Bcc Napoli, semestrale da record: + 29% rispetto al giugno 2018

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Bcc di Napoli e le sue innovazioni chiudono un semestre straordinario. Il Consiglio di amministrazione della Banca ha approvato la semestrale 2019 con un utile lordo di euro 1mln registrando un incremento del 29% rispetto al giugno 2018 ,una crescita degli impieghi(prestiti) del 5% rispetto inizio anno, un ulteriore record nel contenimento delle sofferenze nette, diminuite al 1,36% con un coverage (copertura)delle stesse al 70%, conferma di una attenta selezione del credito assieme ad un forte prudenza negli accantonamenti, un incremento delle Commissioni nette del 46%, un Margine di intermediazione che registra un + 28,83%, un Cet 1 del 39,07 % espressione di un coefficiente di adeguatezza patrimoniale ai massimi livelli forte di un incremento del Patrimonio del 8% da inizio 2019,sono solo alcuni dei dati di una semestrale che esprime grande affidabilità e positività.
“La nostra semestrale 2019 è l’espressione delle nostre filosofie e delle nostre scelte – spiega il presidente, Amedeo Manzo -. Una banca giovane, moderna, agile, a disposizione della gente, con solide radici territoriali e con la forza di un grande Gruppo Bancario alle spalle per sostenere fortemente, con tutti i servizi bancari, dai tradizionali agli innovativi, le famiglie, gli artigiani, i commercianti, le piccole industrie, le startup innovative e non, ma soprattutto i giovani. La banca è protesa a sviluppare azioni per consentire loro di vedere a Napoli il proprio futuro, la propria famiglia, il proprio successo.
Nel secondo semestre 2019 continuerà sicuramente il trend di crescita di tutti i fattori bancari assieme ad una crescita qualificata di filiali e risorse umane, elemento essenziale per creare una squadra di valore. Dimostrando che efficienza ed umanità possono essere frutto della stessa pianta grazie all’innovativo “rating umano”, che prevalendo sulla logica algoritmica di valutazione delle imprese, forte del dialogo e della centralità dell’uomo, consentirà di accompagnare Napoli verso quel miglioramento che in molti campi, nel nostro piccolo, anche noi abbiamo contributo ad innescare. Penso all’industria aereospaziale, all’internazionalizzazione delle imprese, al mercato del food, ai servizi turistici essenziali nella nostra città per sostenere il flusso di milioni di turisti. Senza trascurare le tantissime start up finanziate, le famiglie che hanno potuto coronare il sogno della casa. Credo che la “mission” di una banca sia il miglioramento del proprio territorio attraverso un “profitto misurato”, applicando una sana e prudente gestione ma anche interpretando le esigenze del territorio al cui servizio opera. Abbiamo realizzato in 10 anni ciò che altri faticavano ad  immaginare ed appariva impossibile, “pensando positivo” con “visioni creditizie” da terzo millennio, quando tutt’attorno era per tutti “buio”. Ma la luce interiore è sempre stata tenuta accesa dall’energia dei nostri soci e clienti che, oramai a migliaia, utilizzano i nostri prodotti e servizi consapevoli che l’idea “ViVinapoletano” è un modello di vita e che realmente risveglia l’economia del nostro territorio, accertato che l’omologazione creditizia non è un valore e che la bio-diversità bancaria è necessaria come, peraltro, dimostrano i nostri risultati. Per sostenere Napoli in futuro saremo sempre più attenti alle Università (così come loro sono attente al nostro fenomeno), allo sport, alla cultura, alla legalità, senza dimenticare chi soffre, gli anziani, gli ultimi. Nella convinzione che il modello del Credito Cooperativo è vincente in una città come Napoli, innovativa e piena di risorse per chi la ama e per chi sa guidare un processo complicato ma affascinante “.