“Branding Dalì. La costruzione di un mito”, a Palazzo Fondi una mostra ricca di sorprese

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Grafiche, manifesti, libri ed oggetti in vetro, terracotta e porcellana: più di 150 le opere realizzate da Salvador Dalì tra gli anni 50 e gli 80 nella mostra “Branding Dalì, la costruzione di un mito”, inaugurata questa mattina a palazzo Fondi di Napoli.

Organizzata da Leles art, in colaborazione con Con-fine edizioni e Mediterranea art, l’esposizione è curata da Alice Devecchi.

Un Dalì inedito quello della mostra, allestita grazie alle collezioni della società francese Mix’s Art.

Altri particolari li hanno svelati l’organizzatore Gino Fienga e Francesca Gasparetto, presidente della cooperativa Art.uto – Arte e restauro che ha curato il concept della mostra.

A fare da sfondo alla mostra il bellissimo Palazzo Fondi di via Medina, che a 19 mesi dalla sua apertura, voluta dall’agenzia del demanio come progetto di rigenerazione urbana, registra già numeri importanti come polo culturale d’innovazione e produzione. Simone Mazzarelli, amministratore delegato di Urban Value, partner del demanio nel progetto, traccia il bilancio della struttura.