Castel Volturno: indagini dell’FBI su casi di prostituzione e traffico di organi

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Prosegue l’inchiesta dell’Fbi sul traffico internazionale di organi e di esseri umani, utilizzati per il mercato del sesso, che vede Castel Volturno protagonista dell’intera attività illecita messa in piedi dalla mafia nigeriana, vista la massiccia presenza di migranti provenienti dal paese africano sul territorio.

L’inchiesta è partita seguendo le tracce di passaggi anomali di denaro delle bande criminali della mafia nigeriana negli Stati Uniti e, analizzando i flussi, veicolati attraverso i money transfer ma anche tramite paypal, è arrivata fino a Castel Volturno.

Le indagini hanno rivelato che le ragazze, nascoste in case abusive della costa casertana, vengono avviate alla prostituzione a suon di pugni, calci, stupri e riti voodoo, mentre particolarmente fiorente è il mercato “emergente” degli organi.

Non si è riusciti ancora a fare piena luce su quest’ultimo fenomeno ma secondo alcune inchieste del 2010, un rene può costare fino a 60mila euro.

Il sindaco di Castel Volturno Dimitri Russo si è rivolto alle istituzioni, in particolar modo al Ministro dell’Interno Matteo Salvini.

“Lo Stato deve essere più presente a Castel Volturno e risolvere il problema delle migliaia di immigrati clandestini che vivono qui”, ha detto. “Salvini venga a Castel Volturno a dirmi come fare, ma non dica che vanno espulsi perché sa che non è possibile.

Si tratta di persone che sono qui da anni e che vi resteranno, anche dopo la sua legge che ha abolito il permesso di soggiorno per motivi umanitari. Non è togliendo o aggiungendo diritti che si risolverà il problema”. (fonte: IL Mattino, articolo di Mary liguori)