giovedì, Marzo 28, 2024
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Finisce a Dubai la latitanza di Raffaele Imperiale, narco con la passione per Van Gogh

È stato arrestato a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, lo scorso 4 agosto, il narcotrafficante Raffaele Imperiale, considerato uno dei latitanti più pericolosi e da tempo ritenuto protagonista del traffico internazionale di stupefacenti e del riciclaggio di denaro.

L’arresto è avvenuto nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura di Napoli e condotte dal Gico di Napoli e dalla Squadra Mobile della Questura, con il supporto dei Servizi Centrali della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato.

Imperiale è collocato ai primi posti dell’elenco dei latitanti di massima pericolosità della Direzione Centrale della Polizia Criminale. Nel 2016 in una sua villa di Castellammare di Stabia furono trovati due dipinti di Van Gogh rubati, il 7 dicembre del 2002, nel museo dedicato al pittore olandese, ad Amsterdam.

Le tele, “La spiaggia di Scheveningen durante un temporale” e “Una congregazione lascia la chiesa riformata di Nuenen”, il cui valore è stimato 100 milioni di dollari, erano state acquistate dagli esponenti del clan Amato/Pagano dopo il furto.

Nel 2003 gli autori furono poi arrestati. Alla scoperta dei due capolavori recuperati si arrivò grazie alle dichiarazioni di un indagato, nell’ambito di un’ inchiesta sulle attività di narcotraffico del clan camorristico degli Amato-Pagano (cosiddetti Spagnoli, poi Scissionisti). (foto dal sito https://www.stylo24.it/)

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