Gattuso, quella penale da 7 milioni che divide il tecnico dal contratto

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E’ quella penale da 7 milioni di euro, in caso di rescissione anticipata del contratto, a tenere distante Gattuso dal rinnovo con il Napoli. In queste giornate agostane, il tecnico calabrese che ha scelto di trascorrere le sue vacanze a Positano, si sposta spesso per raggiungere Capri dove Aurelio De Laurentiis ha stabilito il suo quartier generale. Il patron del Napoli, insieme al Ds Giuntoli, sta disegnando la squadra per la prossima stagione provando a rispettare anche le indicazioni dell’allenatore. Secondo Gattuso i punti fermi intorno ai quali plasmare il Napoli del futuro sono 4: Mertens, Fabian Ruiz, Manolas e Zielinski. Tornando al contratto di Gattuso, in sella come allenatore del Napoli da dicembre del 2019, occorre dire che tra i tecnici delle squadre top è quello che guadagna di meno, ovvero 750mila euro netti a stagione. Molto lontani dagli 11 milioni di Conte all’Inter ma anche dei 4,4 milioni di Sarri alla Juventus. Rinnovando, per 2/3 anni Gattuso dovrebbe spuntare un contratto da 2milioni netti a stagione. In caso contrario il contratto dell’allenatore sarebbe prorogato di un altro anno a 1,5 milioni netti, senza ulteriori variazioni o introduzioni di penali. Gattuso punta a completare il suo staff di collaboratori ed è forte del rapporto tra il suo procuratore, Jorge Mendes, con De Laurentiis. Occorre anche dire che il rinnovo non era scontato. Il Napoli si era cautelato avendo introdotto una clausola che consentiva al club di rescindere il contratto unilateralmente, entro il 10 giugno, versando una penale di 700mila euro. Opzione che, per fortuna, non è stata esercitata.