Il cardinale Sepe celebra la messa nel carcere di Poggioreale

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Un luogo per i colloqui in cui mogli e figli possano interagire con i propri cari senza percepire la distanza. E’ questo l’auspicio che don Franco Esposito, cappellano dell’istituto di detenzione di Poggioreale, ha annunciato nel corso della messa presieduta dall’arcivescovo metropolita di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, all’interno della chiesa del carcere. Un sogno realizzabile e condiviso dal pastore, in un luogo che sempre più diviene centro di riabilitazione per la popolazione carceraria, come più volte ha ribadito, secondo il dettato costituzionale, il direttore Antonio Fullone che si è sempre espresso, parlando della struttura, come luogo di comunità. Il cardinale ha celebrato con un giorno di anticipo la liturgia che ricorda il nome di Maria, madre di Dio, ricordando la presenza della Madonna, e di Gesù Dio accanto a ciascun uomo, particolarmente ai sofferenti, come nel caso dei detenuti. La liturgia del 31 è ormai tradizione da quando il cardinale Sepe presiede la Chiesa di Napoli, e nell’occasione vengono presentati i presepi organizzati dai vari padiglioni.