Inaugurata la XIX edizione del “Premio Cimitile”: sabato la consegna dei campanili d’argento

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Con la mostra “La luce e l’icona. Arte paleocristiana e arte contemporanea nel segno del sacro” curata da Lorenzo Canova e la presentazione del libro “Non aspettiamo l’apocalisse” di don Maurizio Patriciello e Marco Demarco, si è aperta la XIX edizione del “Premio Cimitile” che si volge nel comune nolano, in provincia di Napoli, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

La kermesse si concluderà sabato 21 giugno con la consegna dei campanili d’argento ai vincitori, scelti dal comitato scientifico presieduto da Ermanno Corsi. Protagonista di questa edizione è il territorio. Tema la sua valorizzazione e promozione culturale, nell’attesa e nella speranza che il patrimonio sedimentato di bellezze naturalistiche, di eccellenze storico-architettoniche, archeologiche e culturali possa innescare il motore di una rinnovata sostenibilità socio-economica partendo dalla risorsa turistica locale. Felice Napolitano, Presidente della Fondazione Premio Cimitile, l’anima organizzativa, afferma: “La cultura è l’unica cosa che dura nel tempo, non è un costo ma un investimento. L’Italia è fondata sulla cultura e ogni cambiamento può partire solo da qui”.

Questa edizione è, per la prima volta, itinerante, ed ha il sottotitolo “Tra Ager Nolanus e Valle del Clanis”, Archeologia, Arte e Letteratura tra vari Comuni che hanno firmato il protocollo di intesa: quali Avella, Carbonara di Nola, Casamarciano, Comiziano, Lauro, Liveri, San Paolo belsito.
A coronare come ogni anno, in una inaspettata e coinvolgente alchimia finale, l’attesa serata di Premiazione, prevista per sabato 21 giugno, alle ore 20.30, in cui avverrà la consegna dei famigerati “Campanili d’argento” (opera raffigurante il primo campanile della cristianità, quello delle Basiliche Paleocristiane di Cimitile) ai vincitori della kermesse letteraria. Come da sempre, saranno presenti personalità di spicco del mondo televisivo, giornalistico e culturale italiano, insieme ad alte autorità pubbliche. Questi i vincitori: sezione I, migliore opera inedita di narrativa a Barbara Miceli “Un cuore” a cura della casa editrice Guida” di Napoli; sezione II, migliore opera edita di narrativa a Bruno Arpaia “Prima della battaglia” Guanda; sezione III, migliore opera edita di attualità a Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo “Se muore il Sud” Feltrinelli; sezione IV, migliore opera edita di saggistica a Paolo Mieli “I conti con la storia” Rizzoli; sezione V, migliore opera edita di archeologia e cultura artistica in età paleocristiana e altomedievale a Giovanna Ferri “I mosaici del battistero di San Giovanni in Fonte a Napoli” Tau Editrice; Premio Giornalismo “Antonio Ravel” a Mario Orfeo “Giornalista -Direttore del TG1”. Infine, il tradizionale Premio Speciale andrà quest’anno a Franco Roberti Procuratore Nazionale Antimafia.