A quasi dieci anni dalla pubblicazione del primo volume de “L’amica geniale” nel Rione Luzzatti di Napoli poco o nulla è cambiato. In quello scenario sospeso nel tempo convivono degrado, abbandono e una comunità che prova faticosamente ad affrancarsi dall’emergenza cronica. Nel cuore del quartiere un’intensa attività è delegata alla chiesa, attraverso le azioni della Parrocchia della Sacra Famiglia in via Carlo Bussola. Per questo il parroco, padre Marco Rota e i fedeli, hanno accolto con grande entusiasmo l’Arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia. Il presule ha voluto officiare la messa domenica ed ha offerto ai fedeli numerosi spunti e la sensazione di una chiesa di Napoli attenta ai bisogni del suo ampio territorio. In tanti si erano datti appuntamento per la messa di Battaglia nel quartiere de l’amica geniale.

I TEMI DELLA MESSA DI BATTAGLIA

La parola di Dio, attraverso il pastore della Diocesi, è riecheggiata in questo lembo di territorio, sospeso all’ombra dei grattacieli del Centro Direzionale di Napoli. La messa di Battaglia nel quartiere de L’amica geniale è stata molto attesa dai fedeli. Scenario ideale per i best seller di Elena Ferrante, ma anche teatro di un evidente decadimento, con prostituzione, desertificazione industriale e proliferazione del commercio in mano alla comunità cinese.