Morta per un tiramisu: perché rischiamo al ristorante

Dopo dieci giorni di coma per un tiramisu servito come vegano, e quindi senza latte, è morta una giovane di venti anni a Milano.

0
276

Morta per un tiramisu: perché rischiamo al ristorante

Dopo dieci giorni di coma per un tiramisu servito come vegano, e quindi senza latte, è morta una giovane di venti anni all’ospedale San Raffaele di Milano.

Secondo i primi accertamenti la causa per morte da shock anafilattico è riferibile al tiramisu mangiato presso un ristorante milanese che a sua volta si serve di una ditta specializzata nella produzione di questo dolce, ma senza latte.

IL “TIRAMISUN” VEGANO POTREBBE CONTENERE TRACCE DI LATTE

Si chiama “tiramisun” questo alimento che conterrebbe tracce di latte di cui la ragazza è allergica sin dalla nascita.

Da ulteriori accertamenti è emerso anche l’allergia all’uovo, contenuto nella maionese che la giovane ha consumato per condire un panino ordinato nello stesso locale.

Il pm Luca Gaglio e il dipartimento “ambiente, salute, sicurezza, lavoro” guidato dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, hanno aperto un’inchiesta per omicidio colposo e disposto il fermo amministrativo di alcune confezioni del tiramisu incriminato.

 PERCHE’ SI RISCHIA LO SHOCK ANAFILATTICO

Le persone affette da questo problema hanno deficit enzimatici, ovvero non hanno quelle particolari proteine (enzimi) di cui l’organismo ha bisogno per metabolizzare e assimilare determinati alimenti o parti di essi. In genere ne sono prive fin dalla nascita ma è un disturbo che può essere anche acquisito nel tempo.

È una reazione che coinvolge il metabolismo ma non il sistema immunitario ed è strettamente dipendente dalla quantità dell’alimento non tollerato che è stato ingerito (dose-dipendente).

COME SI MANIFESTANO I SINTOMI ALLERGICI

La reazione agli allergeni causa una serie di sintomi che possono coinvolgere diversi organi nello stesso momento.

Generalmente si manifestano con prurito, eruzioni cutanee, gonfiore o difficoltà respiratorie.

AI PRIMI SINTOMI E’ PREFERIBILE SUBITO IL RICOVERO OSPEDALIERO

La reazione più grave che il nostro organismo può manifestare è lo shock anafilattico, che compare entro un’ora dall’ingestione dell’allergene.

Lo shock anafilattico richiede sempre un ricovero ospedaliero urgente, perché può portare a difficoltà respiratorie, brusche cadute di pressione arteriosa, alla perdita di conoscenza e – nei casi più gravi – alla morte.