Napoli invasa dai rifiuti di Capodanno, raccolta a rilento

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Tonnellate di spazzatura non raccolta, data alle fiamme. Ingombranti, materassi, frigoriferi, materiale di risulta.

Il 2020 di Napoli si apre all’insegna dell’emergenza rifiuti.

La città da Ponticelli a Pianura è una discarica a cielo aperto come nel 2008. Situazione di allarme nella zona occidentale. Fuorigrotta, Soccavo, Pianura sono sommerse con discariche grandi e piccole ad ogni angolo di strada.

In alcuni casi i cumuli sono stati incendiati. E mentre gli addetti Asia fanno finta di non vedere e i mezzi raccolta restano in garage, la città affonda tra i sacchetti. Anche in centro nella zona dei musei i cumuli della vergogna vengono scansati dai turisti.

A Materdei, ai Quartieri Spagnoli, a Forcella, al Vomero e nella zona collinare mini discariche nascono nel giro di una notte.

E nonostante gli appelli delle forze dell’ordine nei giorni antecedenti il capodanno a non raccogliere botti inesplosi o lasciati in strada dopo il 31 dicembre, stamane in tutti i quartieri a terra le carcasse di finalini, tracchi e razzi potenzialmente pericolosi e infiammabili.

Insomma anno nuovo, vecchie emergenze, solita Napoli carta sporca.