Napoli pericolosa, cadono pietre anche dal Maschio Angioino

Previsti 13 Milioni per il restyling ma al momento del cantiere non c’è traccia

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Napoli pericolante, cadono pietre dal Maschio Angioino

Una grossa pietra si è staccata da un’altezza di circa dieci metri della facciata del maschio angioino in via Acton e a giudicare dalle immagini, altri crolli sono probabili. Ipotesi confermata anche dal servizio tecnico del comune di Napoli anche se Non c’è bisogno di un occhio esperto per accorgersi degli altri blocchi di pietra pericolanti.

CROLLI DEI MONUMENTI STORICI NAPOLETANI

Quello del maschio angioino è l’ultimo di una serie di crolli che vedono protagonisti storici monumenti cittadini. Castel dell’ovo è chiuso al pubblico dalla primavera scorsa dopo che alcuni blocchi di tufo si sono staccati dalla parete est del maniero, mentre tre episodi di cedimento si sono verificati nei mesi scorsi alla galleria principe.

Poche settimane fa stessa sorte al vicino museo archeologico nazionale. Senza dimenticare la galleria Umberto dove, colpito da un pezzo di cornicione, mori un ragazzo di 15 anni. Per pura casualità nessuno dei crolli ha provocato il ferimento di persone.

STRADA TRANSENNATA SUBITO

Nel caso del maschio angioino un vero miracolo visto che la strada è molto trafficata e sul marciapiede c’è un intenso via-vai, in particolare di turisti e studenti della vicina università Parthenope. Subito la strada è stata transennata e presidiata da una pattuglia della polizia municipale.

Avviate tutte le verifiche tecniche del caso per capire cosa abbia causato il cedimento e se ci sono altre parti del castello che rischiano di cedere. 13 Milioni di euro previsti da tempo per il restyling del castello di piazza municipio, ma al momento del cantiere non c’è traccia.