Nulla è come appare. Annabella Dugo espone al PAN

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Fino al 17 ottobre, al PAN Palazzo delle Arti Napoli, in via dei Mille 60, è possibile ammirare la mostra personale di Annabella Dugo dal titolo “Nulla è come appare”, a cura di Chiara Reale. La mostra gode del sostegno dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.

“Nulla è come appare” intende essere un momento di riflessione importante sul lavoro svolto dall’artista in oltre cinquant’anni di attività.

Napoletana di natali e di spirito, per motivi professionali e personali Annabella Dugo si allontana da Napoli per trasferirsi in Veneto, dove tutt’ora vive e lavora. Rimane legata alla sua città d’origine in modo così intenso e viscerale da portare il proprio senso d’appartenenza alla cultura partenopea nel suo lavoro pittorico costantemente: San Gennaro, il Vesuvio, il giallo del tufo, i grigi del basolato.

La pittura di Annabella Dugo, sebbene ricca di elementi facilmente riconoscibili e decodificabili, possiede, però, più chiavi di lettura: dietro ai colori, agli oggetti, ai personaggi di fantasia, che popolano i suoi lavori, si articola un percorso dedalico che si addentra nel mondo dei ricordi, rivelando un paesaggio onirico bellissimo ma anche pieno di insidie.

“Sebbene il legame con il passato e, più nello specifico, con il ricordo, è particolarmente forte – spiega Chiara Reale, curatrice della mostra, nel suo testo critico in catalogo –, tutti i lavori di Annabella Dugo sono una “proiezione in avanti”, dando la sensazione di guardare attraverso uno specchio magico in cui personaggi e oggetti conosciuti raccontano storie che devono ancora essere vissute. Ogni lavoro è una porta su un mondo che deve ancora essere dipinto”.

Cosa si nasconde quindi in questo mondo, il mondo della memoria? Cosa di noi non sappiamo che ci può essere rivelato sondando questo universo solo apparentemente noto?

Le opere di Annabella Dugo raccolte in questa mostra hanno la capacità di parlare a tutti e sono tuttavia un banco di prova per chiunque abbia il coraggio di spingersi oltre l’apparenza delle forme rassicuranti e dei colori vivaci.