sabato, Novembre 15, 2025
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Rubata 47 anni fa, torna a Capodimonte l’Immacolata Concezione

Torna a Capodimonte l’Immacolata Concezione. Rubata nel 1978 dalla chiesa di san Gennaro nel Real bosco, l’opera attribuita alla scuola di Francesco Solimena è stata ritrovata da un antiquario romano e restituita al museo di Capodimonte dove resterà esposta nella sala del 700 napoletano, prima di essere riportata nella chiesa da dove è stata trafugata. Protagonisti del ritrovamento i carabinieri del nucleo tutela beni culturali al comando del colonnello, Paolo Befera e il procuratore aggiunto di Roma, Giovanni Conzo, che ha coordinatore le indagini. (Interviste nel video allegato)

La restituzione del dipinto durante un’iniziativa con il direttore del museo di Capodimonte, Eike Schmidt e il vescovo ausiliare di Napoli, monsignor, Francesco Beneduce

“Col casco”, grande successo per l’edizione 2025

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SUCCESSO PER L’EDIZIONE 2025 DI “COL CASCO”

CENTINAIA DI GIOVANI HANNO PRESO PARTE ALL’EVENTO A CAIVANO

Si è concluso con un grande successo di pubblico, soprattutto fatto da studenti di scuole e istituti comprensivi, l’edizione 2025 di “Col casco”, la manifestazione dedicata alla prevenzione su strada organizzata nel Comune di Caivano all’ interno del Complesso Multifunzione “Pino Daniele”  con la collaborazione del Comune di Napoli, della Regione Campania, del MIT, dell’ANAS con il supporto delle forze dell’ordine, delle forze armate e di tantissime associazioni presenti sul territorio.

L’obiettivo prioritario è stato quello di sensibilizzare tutti al rispetto del Codice della Strada e alla prevenzione dei comportamenti scorretti alla guida – afferma il “Ceo di Col Casco” Stefano Silvestro- Io direi di abolire completamente l’assunzione dell’alcol per coloro che guidano ma sensibilizzare anche chi è accanto al guidatore a fargli rispettare le regole. Stesso discorso per chi guida usando il cellulare oggi più che mai una delle cause principali di incidenti stradali. La vita è preziosa e va tutelata per se stessi e per gli altri che sono in auto o in moto con noi e per chi vive la strada su cui camminiamo”.

Consigli sulla sicurezza stradale, alla prevenzione, i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado hanno dialogato con polizia carabinieri, e addetti ai lavori per ricevere informazioni che in alcuni casi possono diventare preziose come Marco Ludovico di ANAS: “Anas, è da sempre in prima linea in materia di sicurezza stradale, impegnata nella promozione di una cultura della guida sicura, con iniziative concrete rivolte soprattutto ai più giovani, tra le quali – in particolare – lo spot “Quando sei alla guida tutto può aspettare”, realizzato da Anas nell’ambito della campagna “Guida e Basta” in collaborazione con MIT e Polizia di Stato”.

Nel corso di ‘Col Casco’, Anas ha ricevuto, infatti, il premio per il “Miglior spot per la sicurezza dei giovani”.

“Col Casco”, si pone l’obiettivo, ogni anno, di diventare un punto di riferimento per la formazione e la sensibilizzazione su tematiche cruciali come la guida responsabile, l’utilizzo corretto del casco e, come detto, il rispetto del Codice della Strada; l’evento, infatti, è molto più di una manifestazione motoristica ovvero si configura come un’occasione educativa, esperienziale e sociale.

 

Ambiente, al via a Napoli Green Med Expo & Symposium

Ambiente, al via a Napoli Green Med Expo & Symposium

Installare un impianto fotovoltaico da 40 kw in un condominio di dodici appartamenti equivale a piantare 100 alberi. Un’equazione potente ed evocativa per spiegare, in termini pratici, i benefici dell’energia pulita e rinnovabile. Una delle tematiche portanti del Green Med Expo & Symposium, fino a venerdì alla Mostra d’Oltremare di Napoli. Nel corso di uno dei panel della prima giornata del Green Med, è intervenuto il direttore generale di Ifel Campania Annapaola Voto, che ha illustrato alcune delle attività della fondazione impegnata per la digitalizzazione, attraverso numerosi cosiddetti facilitatori distribuiti sul territorio regionale.

E sempre nell’ambito del GreenMed Expo & Symposium, Green Blue Days ha presentato la GreenBlueHouse Exhibition – Ca’ Pensiero, un’installazione immersiva progettata dagli architetti Francesco Rotondale ed Emilia Abate | Studio74ram. (Interviste nel video allegato)

Un tema trasversale che abbraccia energia, rifiuti, gestione dell’acqua, calcolo delle emissioni di CO₂, dalla fase di progettazione fino allo smaltimento. Così Sonia Cocozza founder con Elisabetta Masucci e Rosy Fusillo di Green Blue Days: (Intervista nel video allegato)

Carnevale a Conte: “Resta a Napoli”. Presentato libro autobiografico

Carnevale a Conte: “Resta a Napoli”. Presentato libro autobiografico

L’appello ad Antonio Conte a restare, perché “vincere a Napoli è speciale”. Poi il messaggio che più gli sta a cuore: “Donne denunciate, trovate il coraggio di svelare i vostri drammi”. L’ex attaccante del Napoli dei primi due scudetti, Andrea Carnevale, ha scritto un libro insieme con Giuseppe Sansonna, dal titolo “Il destino di un bomber”. In quelle pagine, di cui ha parlato nel corso di un incontro con l’ex capitano azzurro, Giuseppe Bruscolotti, l’attore Gino Rivieccio e il giornalista Mimmo Malfitano, il dramma umano e personale si mescola con la storia del calcio.
Carnevale vinse con il Napoli i primi due scudetti e la Coppa Uefa dell’era Maradona, segnando anche il gol della partita decisiva contro la Fiorentina nel primo scudetto. Oggi è un apprezzato dirigente sportivo, ma la partita più impegnativa è quella contro il femminicidio e a tutela dei bambini, nel ricordo del piccolo Andrea, che dall’inferno familiare è riuscito ad affrancarsi grazie al calcio.

Droga ed estorsioni nei Napoletano, 21 arresti per clan Mazzarella

Droga ed estorsioni nei Napoletano, 21 arresti per clan Mazzarella

I carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Castello di Cisterna hanno eseguito un’ordinanza emessa dal GIP di Napoli su richiesta della DDA nei confronti di 21 persone, 19 di cui sottoposte alla misura cautelare in carcere, due a quella degli arresti domiciliari, gravemente indiziate a vario titolo dei reati di associazioni di tipo mafioso, nonché di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanza stupefacente, detenzione e porto d’armi, detenzione ai fini di spaccio di droga.

tentata estorsione e delitti aggravati dal metodo mafioso e dalle finalità mafiose, secondo quanto riporta il comunicato a firma del procuratore Nicola Gratteri, dalle indagini sarebbe emersa l’esistenza di due organizzazioni criminali operanti rispettivamente a Somma Vesuviana e Santa Anastasia collegate al clan Mazzarella di Napoli, e che ad oggi eserciterebbero un capillare controllo del territorio. La prima sarebbe stata dedita alla gestione del traffico di droga e alla distribuzione dello stupefacente in varie piazze di spaccio e disporrebbe di mezzi e uomini ed armi, la seconda invece avrebbe operato formulando una serie di richieste estorsive ai danni di imprenditori e commercianti della zona per poter sostenere i propri affiliati.

Cyberbullismo, proposte per contrastare il fenomeno nel libro di Paolo Siani

Cyberbullismo, proposte per contrastare il fenomeno nel libro di Paolo Siani

Secondo il Report dell’Organizzazione mondiale per la Sanità (OMS Europa) del marzo 2024 il 15% degli adolescenti ha subìto atti di cyberbullismo. Un aumento rispetto al 2018, dal 12% al 15% per i ragazzi, dal 13% al 16% per le ragazze.

Alcune proposte per contrastare il fenomeno le ha messe nero su bianco nel suo libro il pediatra Paolo Siani, fratello del giornalista assassinato dalla camorra, già parlamentare e oggi responsabile del tavolo per l’infanzia del comune di Napoli. Il libro è stato oggetto di una presentazione organizzata dalla Rete per la sicurezza dei minori e degli adolescenti, nata a Napoli nel 2021 dall’incontro di singoli cittadini, associazioni e comitati per chiedere interventi urgenti in materia di educazione, formazione e sicurezza dei giovani.

A dialogare con l’autore, le portavoci della rete, Nelide Milano, Ilaria Puglia e Barbara Tafuri, con il sociologo Lello Savonardo: (Interviste nel video allegato).

“Festa del Pescato di Paranza”, 14ª edizione a Santa Maria di Castellabate 

“Festa del Pescato di Paranza”, 14ª edizione a Santa Maria di Castellabate

Torna uno degli appuntamenti più amati del Cilento: da venerdì 30 maggio a domenica 1° giugno, Santa Maria di Castellabate ospita la 14ª edizione della “Festa del Pescato di Paranza”, evento simbolo della tradizione locale. Organizzata dall’Associazione Punta Tresino con il supporto di Oleificio Zucchi, la manifestazione si svolgerà per il terzo anno consecutivo nella vasta area verde di Villa Matarazzo, nel cuore del paese, trasformata per l’occasione in un villaggio del gusto e dell’artigianato.

L’iniziativa gode del patrocinio morale della Regione Campania, della Provincia di Salerno, del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e del Comune di Castellabate, e si conferma come una delle rassegne gastronomiche più partecipate a livello nazionale.

Protagonista assoluta sarà ancora una volta la frittura di paranza, realizzata grazie alla padella gigante di 26 metri messa a disposizione dalla Pro Loco di Camogli: oltre 25 quintali di pesce fresco – tra triglie, gamberi, occhialoni e totani – verranno fritti e serviti all’interno dell’area-evento.

Il menù, oltre alla classica frittura di paranza, offre una varietà di piatti: gli spaghetti con la colatura di alici di Cetara, la pizza fritta cilentana, le trofie al pesto genovese, il panuozzo classico e con il polpo (anche senza glutine), l’acquasale con mozzarella di bufala o con alici, ‘O pere e o’ musso di polpo, e dolci cilentani preparati dall’Associazione Anziani Castellabate.

Afragola, fiaccolata per Martina 14enne uccisa dall’ex fidanzato

Afragola, fiaccolata per Martina 14enne uccisa dall’ex fidanzato

“L’amore vero non uccide. Ciao Martina”. Questo lo striscione che ha aperto la fiaccolata che si è svolta ieri ad Afragola, in memoria di Martina Carbonara, la quattordicenne uccisa dall’ex fidanzato di 19 anni reo confesso. Oltre duemila le persone che hanno partecipato al corteo, che è partito dalla sede del municipio per raggiungere il luogo in cui è stato rinvenuto il corpo senza vita di Martina.

Dietro allo striscione il sindaco di Afragola con lo stendardo del Comune, don Maurizio Patriciello, il parroco del parco Verde di Caivano e i genitori della ragazza, con la madre, Enza Cossentino, che indossava una maglietta con la foto di Martina. Durante il percorso tanti gli applausi ricevuti dal corteo silenzioso al quale hanno aderito amici della famiglia dell’adolescente, associazioni, moltissimi cittadini, parrocchie e scolaresche. (Interviste nel video allegato)

Svolta indagini morte Chiara Jaconis, a lanciare la statuina un 13enne

Svolta indagini morte Chiara Jaconis, a lanciare la statuina un 13enne

A poco più di 8 mesi dal tragico evento, svolta nelle indagini sull’omicidio di Chiara Jaconis, la turista 30enne morta a causa delle ferite riportate dopo essere stata colpita da una statuetta precipitata da un palazzo nei quartieri spagnoli. Secondo le indagini della Procura dei Minori la responsabilità sarebbe di un ragazzino di 13 anni con problemi comportamentali che per legge non è imputabile. Restano indagati invece i genitori del giovane per omicidio colposo in concorso e mancata sorveglianza.

Secondo quarto emerge dalle indagini il 13enne in questione avrebbe lanciato più volte oggetti dal balcone prima di allora senza però causare danni gravi fino a quel tragico 15 settembre. Un adolescente con disturbi comportamentali incline a compiere gesti e scatti d’ira, ed anche in quel caso si sarebbe trattato di un gesto d’impulso. I genitori ascoltati dagli inquirenti negarono il possesso della statuina incriminata dichiarando di non averla mai vista.

LA VICENDA

Chiara era in vacanza a Napoli, stava passeggiando nel cuore del centro cittadino quando fu colpita da una statuetta caduta da un balcone di un edificio di via Sant’Anna di Palazzo nei Quartieri spagnoli. La 30 enne di Padova morì dopo tre giorni di agonia in un letto dell’ospedale del mare.

Una vicenda scosse fortemente la comunità partenopea che subito si strinse attorno ai familiari di Chiara testimoniando il proprio dolore alla famiglia organizzando fiaccolate e iniziative in sua memoria.

 

“Centosessanta miglia”, presentato il libro di Caterina Laita

“Centosessanta miglia”, presentato il libro di Caterina Laita

Centosessanta miglia. È la distanza che separa le coste libiche da Lampedusa. Un tratto di mare breve sulla carta, ma immenso per chi lo attraversa su un gommone, spinto solo dalla disperazione e dalla speranza. 160 miglia. “Da Tripoli a Lampedusa” è il libro di Caterina Laita, giornalista e scrittrice, che unisce il racconto crudo del viaggio migratorio alla riflessione civile e politica su uno dei fenomeni più drammatici del nostro tempo:(Interviste nel video allegato).

Al centro della narrazione, due testimonianze vere, diverse, complementari. Madou, partito a soli 17 anni dalla Costa d’Avorio, sopravvissuto ai campi di detenzione in Libia e alla traversata del Mediterraneo, oggi padre e uomo libero, ricorda con lucidità la violenza subita e la lunga strada verso la dignità. E Fatou, arrivata in Italia per amore, mai passata per il mare, ma schiacciata da una discriminazione silenziosa.

Il volume è stato presentato presso la Sala Don Peppe Diana al Consiglio Regionale alla presenza del prefetto dott. Mario Morcone Assessore alla Legalità della Regione Campania e dell’editore Geltrude Vollaro di Edizioni Mea. (Interviste nel video allegato).