La sfida per la Casa Green, confronto a Caserta sul futuro dell’edilizia ecologica
Cesa, diciannovenne ucciso: contro di lui almeno tre colpi
Cesa, diciannovenne ucciso: contro di lui almeno tre colpi
Aveva appena 19 anni Davide Carbisiero ed è stato ucciso con almeno tre colpi di pistola. È successo a Cesa, nel Casertano, dove la domenica delle Palme si è sporcata di sangue. Il corpo del ragazzo, incensurato, è stato ritrovato senza vita intorno alle 7 del mattino all’interno di un bar/sala slot in via Atellana, all’altezza del civico 81.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale tenenza, che hanno effettuato i rilievi del caso e passato al vaglio le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona.
I militari stanno verificando se la morte possa essere legata al papà della fidanzata della vittima, che ha avuto una condanna per spaccio di stupefacenti ed è uscito da poco dal carcere.
Operaio cade in casa mentre tinteggia soffitto: morto sul colpo
Un uomo di 54 anni, Giuseppe Scarpato, originario di Massa di Somma, è morto nel pomeriggio di sabato a Pollena Trocchia cadendo da un trabattello mentre tinteggiava il tetto di un’abitazione. L’impatto gli è stato fatale, è deceduto sul colpo. Sul posto i carabinieri, non si esclude che stese lavorando a nero.
LA CISL: “INACCETTABILE ENNESIMA MORTE BIANCA”
Regionali, De Luca riunisce la maggioranza a Santa Lucia
Regionali, De Luca riunisce la maggioranza a Santa Lucia
C’è una singolare circostanza che, in Campania, riguarda un uomo che per anni ha esercitato un potere monarchico assoluto, espressione di un partito che non lo vuole più. A dire il vero la questione è reciproca perché né Vincenzo De Luca (il monarca di cui sopra), presidente uscente della Regione Campania, né la segretaria del Pd, Ely Schlein, hanno mai nascosto le relative insofferenze. E adesso che la consulta ha stabilito che il potente governatore campano non potrà ricandidarsi, ecco che viene fuori la fragilità del centro sinistra e del partito di riferimento. Perché se da un lato Shlain dice “No” a De Luca, si fa fatica scorgere nel partito un nome capace di scaldare i cuori e di superare la montagna deluchiana.
Per questo la riunione dei capigruppo di maggioranza convocata dal presidente a Santa Lucia assume un sapore di resa dei conti. E stando alle parole di Pasquale Di Fenza (Azione), Giovanni Porcelli (Psi Campania Libera) e Tommaso Pellegrino (Italia viva), i giochi sono tutti da definire.
Il Vescovo Battaglia regala a Napoli una preghiera in musica per Pasqua
Una preghiera in musica, con le parole del Cardinale Battaglia, la musica e la splendida voce di Enzo Avitabile E’ questo il regalo per la Pasqua della Diocesi di Napoli con la canzone che da oggi è disponibile da sui canali social della chiesa partenopea e di Avitabile.
“Il Cardinale Don Mimmo Battaglia – si legge in una nota – desidera che la prossima Settimana Santa sia segnata da due eventi dal forte valore simbolico: una preghiera in musica, scritta insieme al Maestro Enzo Avitabile, e il rito della Lavanda dei piedi, vissuto accanto alle realtà dell’associazionismo impegnate nella diffusione di una cultura di pace. Due gesti diversi, ma un unico messaggio: la pace non sarà solo un ideale, ma un impegno concreto per la giustizia”.
PERDONACI LA PACE, LA PREGHIERA DIVENTA CANTO
“Grazie alla collaborazione con il Maestro Enzo Avitabile – prosegue la nota -, l’Arcivescovo di Napoli, il Cardinale don Mimmo Battaglia, offre alla città una preghiera inedita. Il titolo è “Perdonaci la pace”, e per la prima volta è stata tradotta in napoletano e musicata da Avitabile. Non un semplice inno, ma una supplica collettiva, un grido che sale dal cuore di una terra che conosce il dolore della violenza ma che continua a sognare e a costruire pace per se stessa e per il mondo intero”. Le riprese e la post-produzione sono state realizzate da Videoinformazioni, che ha anche collaborato alla regia della clip video.
LA FELICITA’ DI ENZO AVITABILE
“Sono felice di questa collaborazione con don Mimmo – spiega Avitabile – Napoli, con la sua lingua e la sua musica, diventa ancora una volta voce universale, capace di unire radici e futuro, tradizione e profezia. E la musica è preghiera, una preghiera che diventa strada da percorrere insieme per costruire la pace di cui il mondo ha bisogno”.
L’APPUNTAMENTO DEL GIOVEDI SANTO
Giovedì Santo 17 aprile 2025, alle ore 17. La Messa in Coena Domini al Maschio Angioino – un gesto di pace nel cuore della storia. “A ottant’anni dalla fine della seconda guerra mondiale – racconta, ancora, la nota -, don Mimmo Battaglia celebrerà la Messa in Coena Domini in un luogo simbolico: il cortile del Maschio Angioino. Fortezza e castello, memoria di assedi e battaglie, il Maschio Angioino si trasformerà in spazio di comunione e di servizio, richiamando la chiamata alla pace che risuona più urgente che mai. Durante il rito della Lavanda dei Piedi, l’Arcivescovo laverà i piedi a rappresentanti dell’associazionismo e del volontariato impegnati nella promozione della pace, nella difesa della giustizia e nel contrasto alla logica del riarmo. Un gesto che richiama il Vangelo, ma che si fa impegno concreto: la pace non è solo un’idea, è un’azione, è un servizio, è una scelta che chiede di essere vissuta ogni giorno. In un tempo in cui le guerre sembrano moltiplicarsi e il futuro sembra minacciato dalla logica della divisione e del conflitto, la Chiesa di Napoli risponde con la sua storia e il suo cuore: non restiamo spettatori, mettiamoci in piedi, costruttori di pace. Al termine della celebrazione, la processione eucaristica si concluderà presso l’altare della deposizione nella Basilica di San Giacomo degli Spagnoli”.
Chiesa apre dopo 16 anni di lavori, Scampia in festa
E’stato un anno difficile per gli abitanti di Scampia. Il crollo della vela celeste ha lasciato ferite in tutta la popolazione ed è quindi stata accolta come una festa di tutto il quartiere la tanto attesa dedicazione della nuova parrocchia di Maria Santissima del Buon Rimedio, in via don Pino Puglisi. Una struttura la cui realizzazione è iniziata nel 2009 per volontà dell’allora arcivescovo Sepe, ma che ha subito diversi rallentamenti anche a causa di richieste estorsive ai direttori del cantiere. Dopo tante difficoltà, vede la luce. E’stato il cardinale don Mimmo Battaglia, vescovo di Napoli, a celebrare la funzione che ha salutato l’apertura del luogo a cui hanno partecipato centinaia di fedeli. Il Vescovo ha partecipato anche alla processione partita dalla vecchia chiesa fino, che si trova a pochi metri di distanza, fino alla nuova dove c’è stata la consegna delle chiavi, da parte dei progettisti che l’hanno costruita, seguita dalla simbolica prima apertura della porta d’ingresso. Peccato, spiega il parroco don Alessandro Gargiulo, che all’inaugurazione non abbiano potuto partecipare le persone evacuate dalle vele, in gran parte costrette a cambiare casa e comune d’appartenenza
Medaglia d’oro “Al Merito della Sanità Pubblica” a Ciro Aprea
Medaglia d’oro “Al Merito della Sanità Pubblica” a Ciro Aprea
Ha progettato il sistema di raffreddamento che è stato necessario per la conservazione dei vaccini anticovid. Questa la motivazione con cui il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha insignito della medaglia al “Merito della Sanità pubblica”, il docente napoletano dell’Università di Salerno, Ciro Aprea. Professore di Fisica Tecnica industriale nel dipartimento di Ingegneria, ha concepito il sistema di raffreddamento dei condensatori dei gruppi frigoriferi nell’Hub nazionale dei vaccini, realizzato a Pratica di mare durante la pandemia. Ciro Aprea è anche ufficiale della riserva selezionata, dell’Esercito Italiano, col grado di maggiore. Il riconoscimento del Quirinale arriva per essere stato decisivo nella campagna vaccinale anti Covid, nel ruolo di Direttore dell’Aeroporto di Pratica di Mare.
INTERVISTA A CIRO APREA
Lotta alla violenza di genere, inaugurata panchina rossa a Bagnoli
Lotta alla violenza di genere, inaugurata panchina rossa a Bagnoli
Da inizio 2025 sono già 24 i casi di femminicidio registrati in Italia. L’Osservatorio Nazionale “Non una di meno” ha registrato 16 femminicidi, 2 suicidi di donne, 1 suicidio di un ragazzo trans, 1 suicidio di una persona non binaria, 4 casi in fase di accertamento. Si tratta di morti indotte da violenza di genere e eterocispatriarcale.
Inoltre, ci sono almeno altri 16 tentati femminicidi riportati nelle cronache online di media nazionali e locali.
Dati allarmanti che impongo ad associazioni, enti no profit, istituzioni ad organizzare ogni volta sia possibile manifestazioni per sensibilizzare e fare cultura soprattutto nelle nuove generazioni.
A Bagnoli a Largo Silio Italico, installata una nuova panchina rossa. L’iniziativa è stata voluta da “Gomma&Matita” da “Abbracci di Carta. A parlarcene Pietro Autiero. (Intervista nel video allegato)
Tanti gli studenti che armati di cartelloni e cuoricini da affiggere per le strade del quartiere hanno manifestato in piazza assieme ai loro professori e agli attivisti della cooperativa Progetto Uomo presieduta da Michela Peluso. (Intervista nel video allegato)
Tentano di accedere a summit Med 5, tensione tra studenti e polizia
Ci hanno provato gli studenti ad arrivare fino al palazzo della Prefettura, dove il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, stava presiedendo la riunione con gli omologhi di Cipro, Malta, Spagna e Grecia, ovvero gli altri quattro Paesi che con l’Italia formano il Med 5, il gruppo individuato dall’Unione europea come le nazioni di primo approdo dei flussi di migranti. Ci hanno provato a contestare da vicino i ministri, ma sul loro cammino i manifestanti della rete no ddl sicurezza hanno trovato gli scudi e i manganelli delle forze dell’ordine che hanno impedito loro di arrivare davanti alla Prefettura. Prima in presidio nella centrale via Toledo, poi sono partiti per dirigersi verso piazza Trieste e Trento. Qui, sotto lo sguardo di numerosi turisti di passaggio, la tensione è salita. (interviste Jacopo Re, Unione studenti – Davide Dioguardi Laboratorio Insurgencia)
Intesa Sanpaolo, 14 miliardi di euro per le Pmi della Campania
SALERNO – A Salerno è stato presentato il nuovo Accordo quadriennale tra Confindustria e Intesa Sanpaolo per la crescita delle imprese italiane sottoscritto lo scorso gennaio dal Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e da Carlo Messina, Consigliere Delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo. Il programma nazionale congiunto mette a disposizione 200 miliardi di euro fino al 2028, di cui 14 miliardi alle aziende della Campania dei 40 per l’intero Mezzogiorno annunciati a Napoli dal Presidente di Confindustria Emanuele Orsini e dal responsabile della Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, Stefano Barrese, in occasione del primo incontro territoriale di declinazione dell’accordo. L’obiettivo è rilanciare lo sviluppo del sistema produttivo e cogliere le opportunità di Transizione 5.0 e I.A., integrando così le risorse già stanziate dalla Banca per la realizzazione degli obiettivi del PNRR.
ACCORDO IN SEDE CONFINDUSTRIA A SALERNO
Oggi, nella sede di Confindustria Salerno, Antonio Sada, presidente di Confindustria Salerno, e Giuseppe Nargi, direttore regionale di Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo, hanno evidenziato le peculiarità delle nuove misure messe in campo e si sono confrontati con gli imprenditori sulle strategie di sviluppo del territorio. Sono state presentate misure ad hoc per favorire il supporto a nuovi insediamenti produttivi, all’ampliamento e ammodernamento di quelli esistenti e agli investimenti nel settore energetico, sostenendo così l’attrattività dei territori italiani con posizione strategica per le rotte e gli interscambi internazionali.
IL PROTOCOLLO NAZIONALE
Il protocollo nazionale presentato oggi consolida e rinnova la collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Confindustria avviata nel 2009 che, grazie a un volume di crediti erogati al sistema produttivo italiano pari a 450 miliardi di euro in quindici anni, ha contribuito a evolvere il rapporto tra banca e impresa accompagnando i bisogni delle PMI e delle industrie mature anche nelle fasi più complesse. Tale supporto è stato declinato in numerose iniziative congiunte che, anche attraverso le garanzie governative attivate nelle fasi critiche, hanno consentito di sostenere con nuovo credito decine di migliaia di imprese e prevalentemente PMI, struttura portante del Made in Italy nel mondo.
