giovedì, Novembre 20, 2025
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L’artista spagnola Raquel Buj ospite dell’Istituto Cervantes

L’artista spagnola Raquel Buj arriva a Napoli per un workshop e un incontro nell’ambito del progetto Artigianato e Design, promosso dall’Instituto Cervantes e dall’Accademia di Belle Arti di Napoli. L’iniziativa è in programma domani alla Fondazione Foqus (via Portacarrese a Montecalvario, 69), dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17.

Il binomio Artigianato e Design viene indagato attraverso nuove narrazioni che ruotano intorno al corpo umano, per riflettere sull’idea di cosmesi, pelle e bellezza mediante l’abbigliamento e la sperimentazione. Partendo da questo concetto, l’Instituito Cervantes di Napoli propone quest’anno due workshop/master class, nell’ambito del corso di Fashion Design dell’Accademia di Belle Arti, a cui parteciperanno due prestigiosi artisti spagnoli. Oltre a Raquel Buj, è atteso a Napoli anche Sergio Roger, il prossimo 8 maggio. Nei due incontri verranno messi in risalto i lavori di giovani talenti che reinventano e rinnovano con il loro spirito creativo l’industria del design, coniugata al sapere dell’artigianato e della tradizione.

Il primo laboratorio – dal titolo “Kósmesis. Nuove narrazioni biomateriali”, in programma il 25 febbraio – vede protagonista l’artista, stilista e architetta spagnola Raquel Buj, fondatrice di Buj Studio. Il workshop porterà ad immaginare nuove narrazioni intorno al corpo: la moda intesa come una seconda pelle, che mette in relazione materia e ambiente attraverso la sperimentazione biomateriale. Verranno, infatti, lavorati ed elaborati i resti naturali della quercia, degli alberi e del bosco, esplorandone trame, forme e materiali per costruire nuovi modelli di bellezza, meno canonici e antropocentrici, evidenziandone i processi e i resti di ciò che non vediamo.

Il progetto si svilupperà, partendo dal percorso di alcuni lavori realizzati da Buj Studio, per esplorare altri modi di comprendere l’abbigliamento e come questo si relaziona all’ambiente che ci circonda. Immaginando un futuro più ecologico, partendo dal presente e dal patrimonio artigianale. Questo scenario permette così di introdurre, nell’emergente spazio creativo della città di Napoli, artisti che stanno portando alla frontiera dell’innovazione nuove tecniche e saperi tradizionali.

Raquel Buj è un’artista, disegnatrice di moda e architetta. Concepisce il suo studio, Buj Studio, come un laboratorio nel quale sperimentare con nuovi materiali reperiti in ambiti diversi mescolando artigianato, fabbricazione digitale e biofabbricazione. Il suo lavoro riceve diversi premi e riconoscimenti, tra i quali spiccano il premio Samsung Ego Innovation Project (2017) MBFWM, la menzione a Ricerca e Design della Biennale Iberoamericana di Design (2019) o il premio al design emergente IADE 2021. Docente in diverse università come a URJC o IED. Le sue opere sono state esposte alla Casa Encendida 2020, Artbatalion Plaza de España 2021, Museo de Manuel Piña 2022 o Can U sustainable exhibition a Shanghai, Cina 2022. Spiccano le sue collezioni tra l’arte e la moda come Growing Landscapes 2018 e NIDOS 2021, selezionate e presentate alla MBFWM, o il Carnaval de las Especies compañeras, Matadero Madrid 2022. Ha collaborato con diversi artisti come Janet Novás per Veranos de la Villa 2019 o l’Istituto Stocos 2021. Il suo lavoro è stato pubblicato su diversi media come Vogue, Yorokobu, El País, Neo2 o Metal Magazine.

Buj Studio è un’azienda di moda sperimentale fondata e gestita da Raquel Buj. Lo studio è specializzato in moda e architettura, creando nuovi orizzonti tra le due discipline. Intende la moda come pelle o rivestimento progettato più vicino al corpo. Il suo studio lavora con una grande varietà di materiali recuperati da altri campi e li manipola meticolosamente combinando artigianato, ricerca e nuove tecnologie. Come risultato di questa ricerca, vengono creati capi unici che esprimono nuove materialità nella moda.

Per info e contatti: cultnap@cervantes.es – tel. 08119563311

Sostenibilità e made in Italy con Micsathlon: vince il progetto dei Fiberpunk

Sostenibilità e made in Italy con Micsathlon: vince il progetto dei Fiberpunk

Un packaging per creme cosmetiche realizzato in fibre di canapa ottenute da scarti di produzione industriale. È questo il progetto, realizzato dal team Fiberpunk, vincitore del Micsathlon, competizione patrocinata da ministero Università e ricerca, ministero delle imprese e Regione Campania, che ha portato a sfidarsi a Napoli sul futuro del Made in Italy cento ricercatori italiani e stranieri. A idearlo Mics-Made in Italy circolare e sostenibile (partenariato finanziato dal miur).

Antonio Lanzotti, rappresentante del cda e delegato Sud della fondazione mics: “MICSATHLON è la più importante iniziativa in ambito PNRR di creazione di una comunità  attiva tra ricercatori, imprese e istituzioni, con l’obiettivo di conoscere ed affrontare nuove sfide di innovazione formulate da PMI ed Enti nei settori del Made in Italy. L’evento è concepito come una “maratona della ricerca” di 24 ore e proprio come in una disciplina olimpica i ricercatori seguono il motto olimpico “Citius, Altius, Fortius – Communiter” ed il motto paralimpico “Spirit in Motion”. L’iniziativa esorta i giovani ricercatori a puntare in alto, a essere resilienti, ad innovare con ambizione ed a creare movimento nella società. MICSATHLON vuole favorire la crescita di una comunità di giovani che applica e sviluppa principi di circolarità e sostenibilità in linea con le richieste dell’Europa e con la tradizione manifatturiera italiana.”

Per la Regione Campania era presente l’assessore a Ricerca e innovazione, Valeria Fascione: “Il MICSATHLON si svolge in un contesto che incarna perfettamente il motto della Regione Campania “Beauty and Innovation”, mettendo in risalto il Made in Italy nei settori dell’abbigliamento, arredamento, automazione e meccanica. L’obiettivo comune è infatti quello di favorire la crescita delle imprese tramite l’innovazione, reso possibile oggi anche dai circa 100 ricercatori presenti che, grazie alle sfide lanciate, potranno vivere un’esperienza non solo intensa e gratificante, ma anche stimolante, che li porterà a creare qualcosa di nuovo da mettere a servizio delle aziende.”

Altri particolari del progetto li ha forniti, Fabiola Gallo, coordinatrice Case del sud del Made in Italy: “MICS è al centro di un’importante collaborazione tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e le Case del Made in Italy, recentemente inaugurate a Napoli. Il MICSATHLON riflette l’impegno di MICS nell’innovazione e nella ricerca per rendere il Made in Italy più circolare e sostenibile, celebrando il talento e l’ingegno dei giovani ricercatori, con l’auspicio che le eccellenze possano contribuire attivamente al mondo imprenditoriale. Queste strutture facilitano la sinergia tra università e imprese, favorendo la condivisione dei risultati della ricerca con startup e PMI.”

(Interviste nel video allegato)

Appartamento in fiamme a Frattaminore: muore donna di 60 anni

Appartamento in fiamme a Frattaminore: muore donna di 60 anni

Una sigaretta spenta male: è questa la prima ipotesi dei carabinieri al lavoro per ricostruire le cause dell’incendio che questa mattina ha causato la morte di Maria Parolisi, 60 anni. Quando le fiamme sono divampate nell’appartamento al primo piano di un edificio al civico 13 di via Louis Pasteur a Frattaminore, in provincia di Napoli, la donna si trovava in casa insieme al marito, un uomo di 58 anni. Sul posto immediato l’intervento delle forze dell’ordine, del personale sanitario e dei vigili del fuoco che hanno domato il rogo, ma per la 60enne non c’è stato nulla da fare. In stato di shock il coniuge che fortunatamente non ha riportato gravi ferite. La donna si sarebbe addormentata con la sigaretta ancora accesa, e la brace sarebbe caduta sui vestiti innescando l’incendio. Nel mentre però continuano senza sosta le indagini da parte dei militari per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti.

 

Fight For Naples 2025, 4 giorni dedicati al pugilato al PalaEden

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Fight For Naples 2025, 4 giorni dedicati al pugilato al PalaEden

Sport, socialità e inclusività: sono queste le tre caratteristiche del Fight For Naples 2025. L’evento, giunto alla sua quarta edizione, ha unito le discipline di combattimento all’intrattenimento, animando per quattro giorni il PalaEden di Napoli, non solo con gli incontri, ma anche con balli, musica e dj set.

Spazio poi a workshop, laboratori ed esibizioni dimostrative dove atleti, coach e specialisti hanno raccontato ai giovani la loro esperienza.

L’iniziativa, come ha spiegato l’assessore Emanuela Ferrante rientra nella rassegna Napoli Capitale Europea dello Sport 2026. (Intervista nel video allegato)

La kermesse, come sottolineato da uno degli organizzatori Luca Donadio, amministratore di Pro Fighting Napoli Club ha l’obiettivo di diffondere i valori delle arti marziali e del pugilato, contando sulla solida tradizione sportiva locale e promuovendo il percorso di giovani atleti e campioni, campani e nazionali.

Già pronto per la prossima edizione il ceo di Edelandia Gianluca Vorzillo. (Interviste nel video allegato)

A Napoli protesta contro ddl sicurezza e zone rosse

A Napoli protesta contro ddl sicurezza e zone rosse

Il decreto sicurezza e l’istituzione delle zone rosse non convincono gli attivisti napoletani scesi a protestare per le strade della città. Concentramento in piazza Garibaldi, poi in oltre 500 si sono mossi in corteo fino all’esterno della prefettura, in piazza plebiscito. “No al modello Caivano”, “Nessuna sicurezza da chi semina la guerra”, “La repressione non passerà” alcune delle frasi scritte sugli striscioni.

All’altezza della sede di Fratelli d’Italia al corso Umberto  i manifestanti hanno esposto un cartellone con l’immagine del presidente del consiglio Giorgia Meloni e del generale Almasri, accusato dalla corte penale internazionale di torture e crimini contro l’umanità, e rimpatriato con un volo di stato.

Portavoce della mobilitazione è Nicola Scotto della rete “A pieno Regime”.

(Intervista nel video allegato)

Cnpr forum: “Subito misure concrete per ridurre divario sociale in Italia”

Cnpr forum: “Subito misure concrete per ridurre divario sociale in Italia”

Giorgianni (FdI): “Entro Pasqua riduzione aliquota ceto medio”

Il divario tra i ceti sociali in Italia è in crescita, influenzato dalla globalizzazione e dall’espansione del settore finanziario europeo, che ha portato a una concentrazione della ricchezza in alcuni settori a scapito di altri. Le crisi economiche dal 2008 alla pandemia hanno aggravato la situazione. Il governo Meloni ha adottato misure per ridurre le disuguaglianze, come il taglio strutturale del cuneo fiscale e la riforma dell’IRPEF, con l’obiettivo di abbassare l’aliquota dello scaglione medio dal 35% al 33%.

Lo ha dichiarato Letizia Giorgianni, deputata di Fratelli d’Italia in Commissione Bilancio a Montecitorio, nel corso del Cnpr forum “La forbice sociale si allarga: come fermare la deriva del ceto medio in Italia?” promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili presieduta da Luigi Pagliuca.

Verducci (PD): “Capitalismo senza regole e finanza responsabili dei divari”

Secondo Francesco Verducci, senatore del Partito Democratico in Commissione Cultura a Palazzo Madama: “Le disuguaglianze sociali derivano da una trasformazione del capitalismo senza regole, che ha favorito la speculazione finanziaria a discapito dell’economia produttiva. Negli ultimi decenni, la crescente concentrazione della ricchezza ha accentuato le disparità, impoverendo il lavoro e riducendone la rappresentanza politica. L’assenza di regolamentazioni ha permesso ai colossi digitali di acquisire un potere economico, mediatico e politico senza precedenti, dando vita a un’oligarchia tecnodigitale che minaccia la stabilità delle democrazie liberali”.

De Palma (FI): “Contributi alle imprese e qualificazione dei giovani”

La strategicità dell’alleggerimento della pressione fiscale è stata sottolineata da Vito De Palma, esponente di Forza Italia e segretario della Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale: “Negli ultimi anni, fattori come la globalizzazione, la trasformazione del mercato del lavoro e la delocalizzazione hanno ridotto le opportunità economiche, mentre la stagnazione salariale ha eroso il potere d’acquisto del ceto medio. Forza Italia sostiene la riforma fiscale per ridurre la tassazione sul lavoro, proponendo l’abbassamento dell’aliquota dal 35% al 33% per il ceto medio. Inoltre, sottolinea l’importanza di investire in formazione e istruzione, combinando incentivi alle imprese con una qualificazione adeguata per i giovani, così da favorire l’occupazione e la crescita economica”.

Donno (M5s): “Governo tutela i ricchi e le lobby”

Dura la critica di Leonardo Donno, parlamentare del M5s in Commissione Bilancio: “Nel 2024 si è registrato un calo record della produzione industriale, con 23 mesi consecutivi di contrazione, un aumento della cassa integrazione e una progressiva erosione del ceto medio. I salari troppo bassi e il caro vita rendono sempre più difficile per i lavoratori arrivare a fine mese. Nell’ultima legge di bilancio sono state avanzate proposte per affrontare questa emergenza, come il salario minimo e una redistribuzione fiscale a favore delle famiglie, ma sono state respinte dal governo. Inoltre, non sono state adottate misure per ridurre il costo della spesa, mentre il governo continua a favorire grandi patrimoni, lobby e banche, senza risposte concrete per cittadini e imprese in difficoltà”.

Nel corso del dibattito, moderato da Anna Maria Belforte, il punto di vista dei professionisti è stato espresso da Pasqua Borracci, commercialista e revisore legale dell’Odcec di Bari: “Il ceto medio italiano e le imprese stanno affrontando una grave crisi, aggravata dalla perdita del potere d’acquisto, dall’inflazione e dall’aumento dei costi energetici. Per risollevare l’economia, servono misure urgenti che rafforzino il potere d’acquisto e migliorino la formazione dei giovani, adeguandola a un mercato del lavoro sempre più specializzato”.

Le conclusioni sono state affidate a Paolo Longoni, consigliere dell’Istituto nazionale esperti contabili: “La progressività dell’Irpef, un tempo strumento chiave per ridurre le disuguaglianze, è stata progressivamente smantellata, passando da 32 a sole 3 aliquote. Questo ha limitato la redistribuzione del reddito, favorendo alcune categorie di redditi immobiliari e autonomi. Per riequilibrare le distanze sociali, è necessaria una strategia di lungo termine, considerando che l’Italia resta una potenza industriale ed economica di rilievo. I cittadini devono conoscere i programmi futuri per affrontare questa sfida

Evasione scolastica, Fondazione Cannavaro-Ferrara per i bambini di Secondigliano

Sono stati inaugurati oggi a Secondigliano, i corsi e le attività gratuite per l’anno 2025 nell’ambito del progetto “I fuoriclasse di Napoli” per il contrasto all’evasione scolastica e alla povertà educativa, organizzato dall’aps L’Agorà Partenopea presieduta da Manuel Fabozzo. Giunto alla IV edizione, quest’anno entra a far parte del progetto la Fondazione Cannavaro Ferrara, con il finanziamento dei laboratori di sport, musica e didattica “grazie ai fondi raccolti con l’evento Charity Christmas di Natale con Eduardo De Crescenzo e che oggi rende possibile lo svolgimento delle attività di doposcuola per i ragazzi disagiati del territorio di Secondigliano” ha dichiarato il direttore Vincenzo Ferrara, che ha portato il saluto del fratello Ciro Ferrara e di Fabio e Paolo Cannavaro.

“BOOM DI ISCRIZIONI”

“Un boom di iscrizioni, ben 130, giunte attraverso le segnalazioni della scuola e della chiesa del territorio, che vedranno altrettanti ragazzi partecipare alle attività di calcio a 5, grafica digitale, pianoforte, chitarra, estetica e doposcuola, qui al centro sportivo Football Padel Club” ha spiegato Fabozzo dell’Agorà Partenopea.
Una bella giornata che ha preso il via con la partita del Napoli Futsal agli ordini del mister Giovanni Occhini, all’insegna dei valori del fair play, del rispetto, dell’educazione e della gentilezza verso i più deboli, e soprattutto del diritto alla felicità dei minori, parole condivise dalle istituzioni presenti: Antonio De Iesu assessore alla Legalità del Comune di Napoli con il presidente della Commissione Legalità Pasquale Esposito, Giovanni Galano garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Campania, Patrizia Imperato procuratore del tribunale dei Minori di Napoli, Piero De Luca dirigente scolastico Istituto Sauro Errico Pascoli.
Ora si attende la consegna del centro giovanile Sandro Pertini di Secondigliano da parte del Comune alle associazioni L’Agorà Partenopea e Assoutenti Napoli presieduta da Gabriele Melluso, a cui è stata assegnata la struttura per lo svolgimento dei corsi per tre anni, ma non ancora agibile a causa di lavori strutturali in corso.

Conte gela i tifosi: “Anno prossimo qui? Cresciamo e poi vediamo”

La lingua tradisce il pensiero. Il dribbling, anche da calciatore, non ma i stato il suo forte. Al contrario, ha sempre messo in campo grinta, determinazione e carattere. Per questo sollecitato da Antonio Petrazzuolo di Napoli Magazine, che prova a strappargli una smentita sulle voci che lo vedono a Roma o a Milano l’anno prossimo, Antonio Conte sibila: “Noi dobbiamo continuare a lavorare, cercare di crescere, se c’è la possibilità di crescere… e poi vediamo”. Qualche istante prima aveva lodato gli investimenti della proprietà del Como sul centro sportivo e sugli acquisti del mercato di riparazione. Insomma, la panchina del Napoli è sempre più incandescente, grazie sicuramente alla passione del suo allenatore ma anche e soprattutto per la consapevolezza acquisita in questi mesi circa le reali consistenze del club. Conte sta scoprendo il vero volto di De Laurentiis, è andato a “vedere” e ha scoperto il bluff? Se così fosse allora sarebbero davvero dolori, perché l’ex allenatore di Juventus, Chelsea, Inter e Tottenham, non ha mai barattato le sue idee con le promesse mancate. E quando ha capito che l’aria non gli piaceva è andato via sbattendo la porta.

SPINAZZOLA E OLIVEIRA ARRUOLABILI

“Spinazzola e Olivera hanno ripreso ad allenarsi da due giorni, sono arruolabili, se saranno abili vedremo”, ha detto ancora Conte. Sui due della fascia sinistra che provengono da infortuni, Conte ha spiegato: “Li arruoliamo – ha detto – ma faremo delle scelte”. Conte sembra pronto a schierare ancora il 3-5-2: “Tutte le situazioni – ha detto – è inevitabile che richiedano tempo per gli automatismi in fase di possesso e non possesso di palla. Noi ora cerchiamo il sistema di gioco più adatto per il momento che attraversiamo dovuto a recuperi e infortuni. Tra il guarire e il tornare in forma serve tempo e intanto dobbiamo saper modellare il sistema di gioco, sfruttando i calciatori che sono in questo momento più in forma. Certo se ora giochiamo sugli esterni magari non ci snaturiamo e dobbiamo cercare di farlo, noi vorremmo avere sempre le cose a posto senza problemi ma dobbiamo saper trovare le soluzioni giuste senza snaturare le caratteristiche dei calciatori”.

 

Francesco Gabbani al Vulcano Buono di Nola: firmacopie e foto con i fan

Torna il firmacopie delle star, appuntamento atteso dagli amanti della musica, al “Vulcano Buono” di Nola. Venerdì 28 febbraio, alle ore 18.00 in piazza Capri, il cantautore Francesco Gabbani incontrerà il suo pubblico e firmerà le copie dell’ultimo album “Dalla tua parte”, uscito ieri, il 21 febbraio. Si tratta del sesto il suo sesto disco in studio che segna una nuova fase artistica per Gabbani, che con brani come “Viva la vita” – il pezzo presentato al 75° Festival di Sanremo – esplora temi profondi legati al senso della vita. L’album riflette una ricerca intima, in cui il cantautore cerca di leggere la vita all’interno degli incastri della quotidianità e degli atteggiamenti che adottiamo verso il nostro vissuto.

Non finirò mai di crescere – racconta il cantautore -. Mi piace l’idea di essere in continua evoluzione, in movimento, e queste canzoni sono un ritratto di questo momento. Sono una fotografia scattata in un punto preciso della mia vita, un po’ più in là nella linea del tempo. Con il passare degli anni, cerco di andare sempre più a fondo, ma non manca mai, in mezzo a tutto ciò, l’aspetto divertente, provocatorio e ironico che guida anche la mia analisi della società”.

COME PARTECIPARE AL FIRMACOPIE?

Basta acquistare il CD o il vinile presso il Mondadori Bookstore e ritirare, subito dopo l’acquisto, il pass numerato (disponibile fino a esaurimento scorte) presso l’Infopoint del centro, per accedere in via preferenziale al firmacopie.
“Dalla tua parte”, già disponibile in pre-order (https://gabbani.lnk.to/dallatuapartePR), verrà pubblicato da BMG in digitale e nei seguenti formati: Vinile colorato (Edizione limitata e numerata), CD Maxi autografato (Edizione limitata e numerata),  CD Maxi (Edizione limitata e numerata) e CD standard.

E’ morto Enrico Di Salvo, medico-missionario e galantuomo della medicina

E’ morto questa mattina, dopo una lunga malattia, il professor Enrico Di Salvo. Combatteva da tempo contro una leucemia che non gli ha dato scampo. Oroginario di Benevento, aveva 76 anni, si era trasferito a Napoli fin dagli anni della laurea. Considerato uno degli ultimi grandi maestri della chirurgia napoletana, tra gli allievi prediletti di Giuseppe Zannini, dal 1990 aveva iniziato a organizzare missioni in Africa. Con un altro straordinario medico, Mario Santangelo, aveva condiviso l’avventura dei primi trapianti in Campania, di rene e di fegato, trascorrendo una parte consistente della sua vita in sala operatoria. E’ stato anche brillante presidente del Cirb, Centro Interuniversitario di Ricerca Bioetica. Nelle ultime ore, consapevole che il suo percorso terreno volgeva al termine, ha affidato a Facebook un ultimo struggente messaggio.

IL SUO ULTIMO POST SU FACEBOOK

“Questa notte ho dovuto congedarmi da voi. Da questa vita che ho molto amato e in cui molto mi sono dato. Mi dispiace per gli errori che ho commesso, ma spero che, alla fine, il mio conto davanti al Signore risulterà abbastanza in positivo perché Egli possa accogliermi alle sue ginocchia. Ho amato molto, le cose e le persone belle, la poesia, i miei malati, gli ultimi della Terra e sopra tutto i miei figli e i miei nipotini, che sono stati il toccasana al mio spirito e il senso più profondo della mia esistenza in questi ultimi anni, in cui per fortuna ho imparato a liberarmi di tanto superfluo. Andare alla sostanza delle cose è stato andare incontro all’amore degli altri. Recuperare la grande lezione ricevuta dai miei genitori e dai miei Maestri, per i quali ho conservato sincero affetto e gratitudine. Se in voi, come spero, ho lasciato qualche solco, non lasciate che si richiuda. E soprattutto mi auguro che venga proseguita la mia opera in Africa. Ci sono grandi religiosi, e laici, che spendono la propria esistenza per questo. Non lasciateli soli. E io starò con voi.
Grazie Bianca e grazie Marinì, compagne della mi vita”.