venerdì, Novembre 21, 2025
Home Blog Page 201

Chiaiano: alloggi pronti, ma famiglie ancora fuori

Chiaiano: alloggi pronti, ma famiglie ancora fuori

Vivono in case fatiscenti, soggette a perdite d’acqua, infiltrazioni fognarie e cedimenti, nonostante ad appena 15 metri di distanza in linea d’aria i nuovi appartamenti siano pronti. Si tratta degli inquilini degli alloggi di via Giovanni Ansaldo isolato 7 a Chiaiano, nell’area nord di Napoli.

Qui a 50 nuclei familiari, sui 63 totali presenti, spetterebbero le nuove abitazioni. Tra loro anche anziani e persone con difficoltà motorie. Superato il problema dell’elettrificazione che aveva portato alla dilatazione dei tempi, la delibera per l’individuazione dei criteri di assegnazione agli aventi titolo ancora non è stata discussa. Lo si dovrebbe fare nelle prossime settimane, rassicurano da palazzo San Giacomo.

Nel mentre però i residenti temono sia per la stabilità dell’edificio dove ancora vivono, sia che i nuovi fabbricati possano essere occupati. Inoltre finché gli abitanti di via Ansaldo non abbandoneranno i loro attuali appartamenti non potranno partire nemmeno gli abbattimenti e i cantieri per le ulteriori nuove case previste in zona. Questo la testimonianza di Cristina Sabatino. (Intervista in video allegato).

Napoli, ecco STEM: il progetto presentato in sede maestri di strada

Napoli, ecco STEM: il progetto presentato in sede maestri di strada

Contrastare la disperazione scolastica e superare le diseguaglianze educative: Sono gli obiettivi del progetto Stem (Scuola, Territorio, educazione, motivazione), presentato questa mattina nella sede dell’associazione Maestri di Strada Onlus a Ponticelli, nella periferia est di Napoli.

L’iniziativa che si rivolge agli studenti delle scuole secondarie di primo grado Marino Santa Rosa e Aldo Moro, mira al potenziamento delle competenze dei ragazzi nell’ambito delle materie tecnologiche e scientifiche.

Per far ciò il progetto punta su laboratori interattivi come quelli dedicati alla stampa 3D, alla sostenibilità energetica e alla programmazione informatica.

Ai lavori hanno preso parte il sindaco Gaetano Manfredi e il maestro di strada Cesare Moreno. (Interviste in video allegato).

Immigrazione clandestina e corruzione: 36 arresti tra a Salerno, Napoli e Caserta

Avrebbe presentato, in favore di oltre 2.000 cittadini extracomunitari, disposti anche a pagare elevate somme di denaro pur di ottenere un titolo di soggiorno in Italia, altrettante richieste fittizie di nulla osta al lavoro nell’ambito dei decreti flussi ed emersione. Il tutto avvalendosi di aziende compiacenti – o create ad hoc – e di professionisti e intermediari (pubblici e privati). Questa l’accusa per un sodalizio criminale composto da 36 persone, scoperto dai militari della Guardia di Finanza di Salerno su delega della locale DDA. Questa mattina all’alba sono scattati gli arresti domiciliati per tutti, disposti dal gip del capoluogo della seconda provincia campana, eseguiti dai carabinieri per la tutela del lavoro e dalle fiamme gialle. I reati ipotizzati sono associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, corruzione, falso in atto pubblico e autoriciclaggio, come confermato nel corso di una conferenza stampa dal procuratore, Giuseppe Borrelli.

Eseguito anche un decreto di sequestro preventivo di somme di denaro ritenuto provento dell’attività illecita. Il provvedimento è collegato a un utilizzo fraudolento della normativa disciplinata dai decreti flussi e emersione a a partire dal 2020. Coinvolti nell’inchiesta pubblici ufficiali degli Ispettorati Territoriali del Lavoro di Salerno e Napoli che, in cambio di denaro, avrebbero garantito l’esito favorevole delle istanze e l’emissione dei falsi titoli d’ingresso o di soggiorno. Contestualmente la Guardia di Finanza di Salerno ha eseguito lo stesso provvedimento nei confronti di 5 dei 36 indagati, effettuando insieme ai militari del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro un decreto di sequestro preventivo di somme di denaro ritenute provento dell’attività illecita. Le indagini, coordinate dalla Procura Distrettuale di Salerno con il supporto della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, hanno portato alla luce l’esistenza di un’associazione per delinquere in grado di generare un volume di affari illeciti per un ammontare di diversi milioni di euro.

Terzani (commercialisti): “Parlamento intervenga subito su responsabilità dei collegi sindacali”

“La responsabilità dei componenti del collegio sindacale pone amministratori e sindaci sullo stesso piano. Questa responsabilità solidale l’abbiamo sempre contestata perché è impensabile che queste due figure abbiano uguali responsabilità. Ricordo una raccomandazione della Commissione europea che ha raccomandato una modifica ponendo dei tetti alla quantificazione del danno derivante da omesso controllo. In Italia non si è mai fatto. Il Consiglio nazionale ha proposto la modifica del 2407 proponendo che il Collegio sindacale, al di fuori dei casi di dolo, può rispondere solo per un multiplo del compenso percepito. La riforma è passata in prima lettura e aspettiamo l’approvazione definitiva al più presto”. Lo ha dichiarato Enrico Terzani, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Firenze, nel corso del Cnpr Forum speciale, dedicato alla tavola rotonda “La crisi demografica ed il futuro dei sistemi previdenziali”, nell’ambito dell’ottavo ‘Forum nazionale’, promosso da Italia Oggi e patrocinato dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.

IL TEMA DELLE SPECIALIZZAZIONI

“Il tema delle specializzazioni – ha poi aggiunto Terzani – non è nuovo per la nostra categoria e oggi parliamo della modifica introdotta con l’art. 39 bis del decreto 139 che tenta di reintrodurle, dopo la nascita delle 14 scuole di alta formazione che si sono costituite in tutta Italia. Le specializzazioni – ha sostenuto Terzani – sono a questo punto necessarie perché la nostra professione è divisa in troppi albi di diverso tipo che obbligano i professionisti ad iscriversi e a fare formazione obbligatoria pagando una tassa d’ingresso. Solo per lavorare con il tribunale ci sono sei albi diversi. Una follia. Come ordine di Firenze chiediamo una razionalizzazione di tutti questi albi”.

CARADONNA: “RIFORMA FRETTOLOSA”

Sul tema della riforma si è soffermata anche Marcella Caradonna, presidente dell’Odcec di Milano: “Sulla riforma del nostro ordinamento professionale siamo critici nei confronti del testo proposto alla politica dal Consiglio nazionale. Un testo che, a mio parere, non crea identità, non sono chiare le finalità della riforma stessa e si parcellizza la nostra attività. L’articolo 1 che è quello che ci definisce, sembra una lunga lista della spesa di competenze dove alla fine non ci si identifica in niente. Invece di riflettere su una corretta definizione ci si è persi nelle varie aree dove siamo impegnati. Specializzazioni che sviliscono ancora una volta le nostre competenze di commercialisti generalisti. C’è poi il problema della struttura della nostra categoria con l’introduzione di una riforma elettorale molto complessa e farraginosa che consente al Consiglio nazionale di poter agire senza avere nessun tipo di controllo da parte dei portatori di interessi reali della categoria. A questo si aggiunga regole di disciplina obsolete anche per le compatibilità che oggi hanno sempre meno senso. Questa norma – ha rimarcato Caradonna – sembra essere il frutto di tanta fretta senza il necessario confronto continuativo e di elaborazione con i territori. Noi abbiamo la responsabilità del futuro dei nostri giovani e non è di certo così che li tuteliamo. Per ciò che attiene il codice deontologico spiace verificare come ci sia una visione a mio parere penalistica. Essere iscritti a un ordine vuol dire avere una condivisione di valori e di condotta, accettando le eventuali sanzioni qualora non si rispetti il codice. Il codice deontologico deve affermare i princìpi cardine non come divieto. Quest’ultimo è solo una eventuale conseguenza”.

PAGLIUCA (CNPR): “CON GOVERNO COLLOQUIO SCHIETTO”

Per il numero uno della Cnpr, Luigi Pagliuca “il dialogo con le istituzioni si sviluppa su due fronti: da un lato, c’è un confronto aperto e sincero con il governo sulle principali riforme in corso; dall’altro, non possiamo ignorare le difficoltà che molti colleghi incontrano nel rapportarsi con l’Agenzia delle Entrate. Pur essendo evidente l’intenzione di rafforzare il supporto ai cittadini, resta incomprensibile perché questo debba avvenire escludendo i professionisti che assistono i contribuenti.  Non vorrei che dietro questo approccio vi fosse l’intento di disintermediare il ruolo del professionista. Di fronte a tale scenario, sarà sempre più necessario puntare sull’aggregazione professionale per rafforzare la nostra posizione. I dati dimostrano chiaramente che lavorare in forma aggregata comporta vantaggi in termini di fatturato. Tuttavia, questa strada sembra spesso essere lasciata esclusivamente all’iniziativa dei singoli, senza un reale sostegno istituzionale. Per quanto riguarda l’avanzata delle nuove tecnologie e l’integrazione dell’intelligenza artificiale nelle professioni, è evidente che ci troviamo di fronte a uno ‘tsunami’ tecnologico al quale non si può opporre resistenza. È più utile coglierne gli indubbi vantaggi, come il risparmio di tempo in molte attività operative. Ciò detto – ha concluso Pagliuca -, il ruolo dei professionisti rimane imprescindibile, anche per la gestione dei nuovi sistemi tecnologici. Dobbiamo acquisire una crescente familiarità con questi strumenti, ma continueremo a essere il fulcro del processo decisionale e operativo”

LA TASSAZIONE DEGLI ENTI PREVIDENZIALI PROFESSIONALI

Nel corso del Cnpr Forum, condotto da Anna Maria Belforte, è stata effettuata un’analisi sulla tassazione a carico degli enti previdenziali professionali da parte di Paolo Longoni (consigliere dell’Istituto Nazionale Esperti Contabili): “Un aspetto delicato riguarda il trattamento fiscale dei redditi delle Casse di previdenza. Due sono i punti critici: Le fatturazioni interne tra professionisti o tra professionisti e Stp, che subiscono un doppio assoggettamento al contributo integrativo del 4%.
La doppia tassazione dei rendimenti: le ‘Casse’ pagano un’imposta sostitutiva dell’Ires al 26% sui redditi generati dal patrimonio e, successivamente, le pensioni erogate sono nuovamente sottoposte a imposizione fiscale. Molti Paesi europei non applicano questo regime penalizzante, ed è necessario che anche l’Italia si adegui.
Infine – ribadisce Longoni -, va affrontata la questione dell’aliquota sugli investimenti. Pur essendo enti di diritto privato con funzioni pubbliche, le Casse di previdenza, sottoposte ai controlli dei Ministeri del Lavoro e delle Finanze, pagano un’imposta del 26% sugli investimenti. Al contrario, i fondi pensione, gestiti da banche o assicurazioni, sono tassati al 20%. Un paradosso evidente che necessita di una correzione urgente”.

Pareggio Roma – Napoli, per i tifosi: “Molta amarezza”

0

Pareggio Roma – Napoli, per i tifosi: “Molta amarezza”

Claudio Ranieri blocca, Conte e la volata del Napoli. Il pari di Angelino nel finale è una doccia fredda per gli azzurri che potevano svegliarsi stamane a +5 dall’Inter e + 9 dall’Atalanta ma ci sarà ancora da soffrire. C’è da fare però i complimenti alla squadra 7 punti nelle tre gare del ciclo terribile non se li aspettava nessuno. Quello che però resta evidente è la non sostituzione di Kvara e la rosa troppo corta per poter continuare a lottare ad armi pare con i nerazzurri fino alla fine. I tifosi stamane metabolizzato il pari di ieri hanno affermato… (Il parere dei tifosi nel video allegato)

Claudia Pandolfi al Vulcano Buono: “La mia vita tra cinema e fiction”

Nell’incontro con gli ospiti del Vulcano Buono di Nola, ospite del format condotto da Beppe Loconsole, l’attrice Claudia Pandolfi si è raccontata con grande generosità, ed ha risposto a tantissime domande sulla carriera, che si è intrecciata con una vita privata intensa e con l’impegnativo ruolo di mamma di due ragazzi.

Il 20 febbraio uscirà al Cinema “Follemente”, film con la regia di Paolo Genovese, di cui Claudia Pandolfi è tra le protagoniste. In queste ore sta continuando le riprese della fiction “Un professore”, mentre ha avuto un grande successo nell’interpretazione della mamma di Andrea Spezzacatena, il ragazzo che si suicidò a causa del bullismo omofobo di cui divenne vittima, nella pellicola “Il ragazzo dai pantaloni rosa”.

Nel salotto approntato in piazza Capri, nella galleria del Vulcano Buono, si alternano dunque i grandi artisti del cinema e della televisione italiana. A conferma dell’evoluzione della struttura nolana, che da shopping center sta diventando sempre più una shopping city.

Giugliano, duro colpo al clan Mallardo: anche l’ex sindaco tra i 25 arrestati

Giugliano, duro colpo al clan Mallardo: anche l’ex sindaco tra i 25 arrestati

C’è  anche l’ex sindaco di Giugliano in Campania Antonio Poziello tra le 25 persone arrestate questa mattina dai carabinieri del Ros che hanno indagato su alcuni episodi di scambio elettorale politico-mafioso che si sarebbero verificati in occasione delle elezioni comunali di Giugliano in Campania nel settembre 2020. Eletto per la prima volta nel 2015, cinque anni dopo – Poziello dopo essere stato sfiduciato – si era ripresentato alla guida di una coalizione ma aveva perso le elezioni, battuto dall’attuale sindaco, Nicola Pirozzi del Pd.

Lo stesso Poziello nei mesi scorsi è rimasto coinvolto in una indagine per l’affidamento del servizio dei rifiuti urbani. Il pm della Procura di Napoli Nord aveva chiesto i domiciliari ma la richiesta è stata respinta dal gip. Tra i destinatari delle misure cautelari emesse dal gip su richiesta della Dda di Napoli anche alcuni consiglieri comunali oltre ad elementi di spicco del clan Mallardo, componente di rango della cosiddetta “Alleanza di Secondigliano”.

Dei 25 arrestati, 20 sono finiti in carcere e 5 ai domiciliari. Le indagini hanno fatto luce su come il clan riusciva a condizionare l’amministrazione comunale anche nelle controversie con i privati. Associazione mafiosa, estorsione, usura, trasferimento illegale di valori e corruzione i reati contestati.

Riapre il parco Mascagna, i comitati: “Chiedete scusa per ritardo”

Dopo oltre 500 giorni di chiusura, riaperture flop, vandalizzazioni e verde pubblico oltraggiato, è stato restituito ai residenti del Vomero il parco Mascagna. Una folla da grandi occasioni per la riapertura. C’era grande attesa infatti, soprattutto da parte dei comitati civici che hanno tenuto in questo periodo i riflettori accesi sul degrado in cui era finita l’unica area verde della zona collinare di Napoli. Portavoce dei comitati, Franco di Mauro (no box) e Luca Guadagni (Parco Mascagna)

IL SINDACO HA TROVATO I CITTADINI SUL PIEDE DI GUERRA

Un’attesa per la riapertura che si è tramutata in proteste all’arrivo del sindaco, Gaetano Manfredi, a cui i cittadini chiedono che l’area venga sorvegliata per evitare che finisca di nuovo nel degrado

Terra dei fuochi, Marfella a De Luca:” Dal 2013 problema raddoppiato”

Terra dei fuochi, Marfella a De Luca: “Dal 2013 problema raddoppiato”

Il professore Antonio Marfella e don Maurizio Patriciello, da sempre in campo sul tema della terra dei fuochi, hanno richiamato alle sue responsabilità il governatore Vincenzo De Luca.

Dopo che il numero uno di palazzo Santa Lucia, commentando la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo che ha condannato l’Italia in relazione ai rifiuti tossici interrati in Campania, si era smarcato adesso è arrivata la replica.

Il presidente, infatti, aveva sottolineato come il pronunciamento fosse relativo al periodo precedente al 2013 e quindi prima delle sue elezioni. Per don Patriciello e per il prof Marfella le cose non stanno così.  (Interviste in video allegato).

L’occasione è stato il tavolo a palazzo di Governo convocato e presieduto dal prefetto di Napoli Michele di Bari. (Intervista in video allegato)

Tir perde carico di ecoballe a Salerno, morto un ciclista

Un ciclista 49enne, originario di Caserta ha perso la vita a Salerno in seguito ad un tragico incidente avvenuto questa mattina in via Fra’ Generoso, all’incrocio con la strada che conduce al Castello Arechi. Secondo una prima ricostruzione, un camion in transito ha perso parte del carico di ecoballe che ha travolto un gruppo di ciclisti sulla corsia opposta. Immediato l’arrivo dei soccorritori: Vigili del Fuoco, 118, Polizia di Stato e Polizia Municipale. I caschi rossi sono intervenuti anche con un’autogru per sollevare il carico, ma purtroppo per uno dei ciclisti non c’è stato nulla da fare. Un altro ciclista è rimasto ferito in modo grave ed è stato trasportato d’urgenza in ospedale a Salerno. Al momento la strada è chiusa al transito in entrambe le direzioni per consentire i rilievi e le operazioni di messa in sicurezza.