venerdì, Novembre 21, 2025
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29 arresti in tutt’Italia per truffe ad anziani, sono tutti napoletani

Le ha emesse il tribunale di Genova e i carabinieri del capoluogo ligure le hanno eseguite le 29 misure cautelari che, si auspica, siano servite a smantellare la rete di truffatori delle persone anziane. Ma i destinatari sono tutti di origine napoletana, capaci di mettere radici sull’intero territorio nazionale. Gli arresti, eseguiti da 150 militari, sono stati eseguiti tra Napoli, Genova, Torino e Caserta. Le indagini hanno permesso di individuare un’organizzazione criminale capeggiata da una coppia di pregiudicati, Alberto Macor e Marica Mastroianni. I due sono stati capaci di mettere in piedi una struttura divisa in batterie operative diverse i cui componenti si incontravano e si aiutavano a vicenda. 54 gli episodi contestati. Truffe avvenuto tra l’aprile del 2022 e il marzo del 2024, per un profitto di 700.000 euro. 13 gli episodi sventati. E’ stato recuperato il profitto di alcune truffe (denaro e monili in oro) per un valore di circa 90.000 euro. Il modus operandi segue sempre lo stesso schema: le vittime vengono contattate telefonicamente da sedicenti Marescialli dei carabinieri o avvocati che riferiscono che un prossimo congiunto dell’anziano (generalmente figlio o nipote) ha provocato un incidente stradale in cui è rimasta gravemente ferita la controparte. Per aumentare la pressione psicologica, i truffatori riferiscono alla vittima che, per evitare l’arresto del parente, è necessario pagare immediatamente una cauzione per risarcire il ferito. Acquisita l’intenzione di aiutare il parente in grave difficoltà, il truffatore spinge la vittima a mettere a disposizione il denaro e i gioielli presenti in casa. Il falso Maresciallo/avvocato comunica al truffato che entro un breve lasso di tempo una persona (finto carabiniere o assistente dell’avvocato) l’avrebbe raggiunta nella propria abitazione per ritirare il denaro/preziosi. Il telefonista, fino a quando il “corriere” non avrà ritirato il denaro, continua ininterrottamente a intrattenere al telefono la vittima, rimarcando la gravità dei fatti e il poco tempo disponibile per risolvere la situazione. La coppia organizzava nei dettagli le modalità per la realizzazione delle truffe, predisponendo le diverse fasi (logistica, di supporto ed esecutiva): installazione in alcune abitazioni ed in B&B di veri e propri call center da cui effettuare le chiamate, reclutamento dei c.d. “telefonisti” e dei “trasfertisti”, mezzi con i quali raggiungere la zona da colpire e le abitazioni delle vittime, modalità di soggiorno. Il Macor e la Mastroianni decidevano la zona da colpire, individuavano B&B dove far soggiornare i “trasfertisti”, che partivano da Napoli già nel pomeriggio/sera della domenica per poi rimanere fuori città generalmente fino al sabato. I Carabinieri hanno verificato che, per gli spostamenti, oltre a treni e taxi, i trasfertisti hanno spesso utilizzato autovetture prese a noleggio da agenzie compiacenti dislocate nel napoletano.

Pino Daniele: Napoli si prepara a festeggiare i 70 anni dell’artista

Sono passati dieci anni dalla scomparsa di una delle voci più iconiche della storia della musica italiana. Pino Daniele ci lasciava il 4 gennaio del 2015, colpito da un infarto mentre si trovava nella sua villa e, dopo tutti questi anni, il vuoto artistico e umano prodotto dalla sua dipartita, è impossibile da colmare. Il 19 marzo di quest’anno Pino avrebbe compiuto 70 anni e la città di Napoli si prepara a rendergli omaggio, con una serata tutta dedicata alla sua musica e alla sua storia. 

Je Sto Vicino a Te Forever

A organizzare il grande evento che porterà sul palco i nomi più importanti della musica italiana e internazionale, Nello Daniele, musicista, produttore artistico e ideatore di “Je sto vicino a te. Il progetto, nato nel 2015 proprio poco dopo la scomparsa del fratello Pino, è una grande festa a lui dedicata, organizzato tra la sua gente e nei luoghi che hanno influenzato la sua vita e la sua arte. L’appuntamento è – come sempre – il 19 marzo in piazza del Gesù, a partire dalle ore 21. In scena per questo grande concerto-tributo gli amici e i colleghi artisti che sono stati vicini al grande “mascalzone latino”. 

“Puortame a casa mia”

Artisti del calibro di Antonio Annona, Mario Biondi, Clementino, Tullio De Piscopo, Irene Grandi, Michele Zarrillo e tantissimi altri sono già pronti per rendere omaggio all’“uomo in blues” partenopeo più celebre di tutti i tempi. Quest’anno lo slogan scelto per la rassegna è “Puortame a casa mia”, un claim che enfatizza un ritorno simbolico alle radici e che valorizza i vicoli e le tradizioni della città tanto amata dall’artista. 

Vogliamo raccontare Pino partendo dalle sue radici – racconta Nello Daniele – rivivendo la sua infanzia e i suoi esordi nei vicoli, nelle strade e nei luoghi che hanno accompagnato i suoi primi passi e la sua crescita come uomo e artista. L’idea è quella di ricreare quell’atmosfera unica e magica che solo questa città sa regalare“.

Il pubblico avrà modo di ascoltare i suoi più grandi successi, in un appuntamento che, oltre a celebrare Pino e Napoli, li presenterà come due realtà imprescindibilmente unite, impossibili da concepire separate l’una dall’altra. 

Il commento di Nello Daniele

A raccontare lo scopo di un evento così articolato, lo stesso Nello Daniele: “Questo decennale è una questione familiare. Sentivo il dovere, come fratello, di organizzare una festa vera, un grande evento che celebrasse Pino non solo come artista, ma come uomo e come parte della nostra famiglia. Napoli è stata la casa di Pino, la sua fonte di ispirazione, e per questo abbiamo voluto riportare la sua musica tra le strade, le mura e le persone che l’hanno visto crescere e diventare un mito. Tenere una grande festa proprio dove lui è cresciuto e dove è diventato adulto, dove vivevano i genitori, le sorelle, i fratelli e le zie, era la cosa più giusta da fare. In piazza del Gesù tutto sa di Pino, tante sue canzoni sono nate proprio osservando storie di vita quotidiana di questa zona, penso a ‘Donna Concetta’ per esempio“.

A curare l’organizzazione insieme a Nello, anche Antonio Pellegrino e l’associazione “Je sto vicino a te. L’evento ha il patrocino del Comune di Napoli e della Regione Campania, e sarà realizzato in collaborazione con Scabec (Società Campana Beni Culturali). 

Piazza Garibaldi: la riqualificazione allo studio di Zaha Hadid

Manca meno di un mese: il 21 febbraio scopriremo quale sarà il nuovo volto di Piazza Garibaldi, a Napoli. Il bando indetto per raccogliere progetti di rifacimento dell’area ha visto primeggiare l’idea presentata dallo studio Zaha Hadid. L’annuncio è arrivato nella diretta Facebook condotta dal presidente della regione De Luca, il quale si è detto emozionato per l’avvio del cantiere. 

La nuova Piazza Garibaldi

La sfida proposta ai partecipanti al bando era parecchio ambiziosa.

In primis, il progetto doveva prevedere la realizzazione di un parco pubblico.

Successivamente, immaginare uno spazio dedicato alla nuova sede della Regione Campania, insieme con un riassetto del trasporto pubblico tra Eav e stazione Centrale e la realizzazione di una bretella di collegamento con l’autostrada.

Già nel corso dell’inaugurazione del Nuovo Museo San Giuseppe dei Nudi in via Mancinelli a Napoli si era espresso De Luca: lo scopo sarà parlare “ai giovani con l’architettura contemporanea, legandola a Napoli per renderla riconoscibile. Avrà investimenti di mezzo miliardo di euro e se ci riuscirà di portarla a termine faremo un passo storico, aggiungendo a Napoli un pezzo di Europa moderna“.

E nel corso della diretta in streaming, il presidente De Luca non ha nascosto la soddisfazione, oltre che le grandi aspettative per le nuove opere: “L’attività politica può essere anche bella, quando non è fatta da politica politicante. Il rapporto tra cittadini e istituzioni si determina dal fatto di far vedere alla gente la realtà che si trasforma: far vedere le cose realizzate, vere, non le parole e le promesse”.

Il concorso

In totale sono state 5 le idee presentate che sono passate al vaglio dell’amministrazione. “Gli altri selezionati – ha spiegato il governatore – sono Rpa di Perugia, Mario Cucinella grande paesaggistica, Van Berkeley en Bos Amsterdam, Arup Italia.

Hanno partecipato alcuni dei più grandi studi di progettazione al mondo. Sono orgoglioso, persino emozionato, riusciremo a rivoluzionare un pezzo dove la città di Napoli, facedo un’operazione di umanizzazione e arricchimento architettonico, per nuova identità di una delle grandi capitali del mondo”.

Il progetto vincitore verrà presentato nel dettaglio il 21 febbraio. “Il lavoro è avviato, in pochi mesi metteremo a gara il progetto di trasformazione urbana più bello ambizioso d’Italia, e uno dei più belli di Europa”. 

La bella piazza

La piazza è da sempre uno snodo importante dal punto di vista della mobilità ferroviaria. Nel corso degli anni, infatti, era diventato complicato garantire l’ordine pubblico.

Per questo, il progetto di riqualificazione si inserisce in una più ampia gamma di iniziative. Lo scopo è migliorare l’esperienza dei cittadini e dei turisti che abitano la zona.

Pochi mesi fa, ad esempio, un’iniziativa virtuosa dal titolo “La bella piazza: azioni di co-gestione degli spazi pubblici di Piazza Garibaldi”, ha visto scendere in campo realtà pubbliche e private formando un modello di partenariato parecchio innovativo.

In prima fila il comune di Napoli, affiancato da quaranta realtà tra Associazioni di volontariato, Fondazioni, banche e industriali partenopei. 

L’idea è superare l’ammodernamento edilizio delle strutture presenti, passando per un cambiamento culturale tout court. La ristrutturazione fisica di Piazza Garibaldi, infatti, è già stata in parte realizzata negli scorsi anni. L’aspetto innovativo di questo progetto consiste nella volontà di renderla un luogo sicuro ed inclusivo. Fondamentale, poi, garantire la manutenzione degli spazi e fornendo servizi esclusivi mai offerti prima. 

Concentrandosi soprattutto nell’area nord della piazza, ad esempio, sfruttare la “Cavea”, l’anfiteatro che viene messo a disposizione delle associazioni aderenti in cambio – non di denaro – ma della programmazione di un’offerta culturale articolata. Al fianco a queste attività culturali, si inseriscono quelle di gestione più classica: pulizia, cura del verde, manutenzione in senso lato. 

Protesta dei lavoratori della Giustizia, presidio in Prefettura Napoli

Protesta dei lavoratori della Giustizia, presidio in Prefettura Napoli

In Campania in oltre 800 rischiano di non essere stabilizzati, in Italia sono oltre 5000: si tratta dei lavoratori precari della giustizia che questa mattina, striscioni e bandiere in mano, sono scesi a protestare davanti la prefettura di Napoli. Su 11 mila unità attualmente in servizio il piano strutturale di bilancio prevede l’assunzione per il 2026 di sole 6000 persone. Una situazione che i manifestanti definiscono surreale soprattutto alla luce delle risorse PNRR messe in campo.

A sostenere la vertenza anche Maria Pia Zanni dell’esecutivo regionale della USB.

“Si tratta di assunzioni finanziate appunto dal PNRR, – spiega Zanni – ma sostanzialmente precarie di durata triennale, quindi a tempo determinato. Sono assunzioni che sono già state prorogate, ma che hanno una scadenza a giugno prossimo 2026. E quello che si paventa è che molti di questi lavoratori che hanno servito lo Stato e che hanno smaltito una mole significativa ingente di arretrato nella giustizia dopo vengono lasciati a casa”.

(Interviste nel video allegato)

Habemus Funicolare, dopo due anni e mezzo riapre “Chiaia”

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A dare la notizia pochi minuti fa il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. “Riaperta in questi minuti la funicolare di Chiaia: viene finalmente restituita ai napoletani, dopo il rinnovo totale dei motori, di fune in acciaio ad alta resistenza, argani, parti elettriche, telematica e software dell’impianto, con carrozze più sicure e più capienti, permettendo la riqualificazione di uno dei principali sistemi di trasporto della nostra città.
La riapertura – dice il sindaco – è frutto di un grande impegno congiunto del Comune, di ANM e dell’impresa Graffer”. Fermo per manutenzione dal 1 ottobre del 2022, l’impianto riprende a funzionare dopo mesi di proteste da parte degli utenti a causa dei continui slittamenti e ritardi nella riapertura

Taglio del nastro per “Asia”, la mostra fotografica di Massimo Saretta

Taglio del nastro per “Asia”, la mostra fotografica di Massimo Saretta

100 scatti raccolti in oltre 20 anni di lavoro: ha aperto i battenti, alla presenza delle istituzioni, “Asia” la mostra fotografica di Massimo Saretta che dal 1 al 28 febbraio intratterrà i visitatori dell’Antisala dei Baroni del Maschio Angioino.

Con il patrocinio del ministero della Cultura e del Comune di Napoli, l’esposizione è arrivata nel capoluogo campano, dopo le tappe di Padova, Pordenone, Tivoli e Roma, città in cui ha registrato oltre 120mila accessi.

Le nuove tappe

Il tour che poi coinvolgerà altre città capoluogo di provincia fino al 2026 è stato organizzato in collaborazione con l’ambasciata del Giappone, con l’ambasciata ed il consolato generale del Vietnam, con l’ambasciata della Repubblica Popolare Cinese, con quella Thailandese e con l’ambasciata e consolato generale dell’india in Italia.

Le dichiarazioni

All’inaugurazione hanno preso parte oltre all’artista anche l’assessore al Turismo e alle attività produttive Teresa Armato, il curatore della mostra Gastone Scarabello, l’ambasciatore di Thailandia Puttaporn Ewtoksan ed il console del Vietnam Silvio Vecchione. (Interviste in video allegato).

Il volume fotografico

Le opere esposte nella mostra coordinata su territorio nazionale da Alberto Sichel e su Napoli da Carla Travierso, sono tratte dal volume fotografico Asia, edito da Grafiche Antiga, con la prefazione di Vittorio Sgarbi.

Napoli celebra gli “Avvocati in pericolo”, mostra su binari Eav

Una mostra evento per celebrare il ruolo esercitato dagli avvocati nell’ambito della Giustizia. I volti di quattro avvocati simbolo della professione, che hanno perso la vita nell’esercizio della loro attività, Giorgio Ambrosoli, Fulvio Croce, Enzo Fragalà e il napoletano Antonio Metafora, sono stati scelti come icona dell’esposizione, allestita, nella giornata dedicata agli “Avvocati in pericolo, nella stazione Eav della circumvesuviana di piazza Garibaldi e presentata durante un incontro dal titolo “Nessuna giustizia senza avvocati” a cui hanno preso parte con il presidente dell’ordine degli avvocati di Napoli, Carmine Foreste e i vertici del distretto giudiziario di Napoli, come la presidente della Corte d’Appello, Maria Rosaria Covelli e il procuratore generale, Aldo Policastro. Al tavolo dei relatori, il presidente di Eav, Umberto de Gregorio

Teatro San Carlo e Unicredit, rinnovata la partnership per stagione 2024-25

Teatro San Carlo e Unicredit, rinnovata la partnership per stagione 2024-25

La Fondazione Teatro di San Carlo ha annunciato annunciare la riconferma di UniCredit a sostegno del Teatro per la Stagione 2024-2025. Questa collaborazione, ormai consolidata, continua a rappresentare un esempio virtuoso di come il settore bancario possa contribuire alla promozione culturale, al rilancio territoriale e alla formazione delle nuove generazioni attraverso l’arte e la cultura.

Il sostegno di UniCredit è stato fondamentale per la realizzazione di numerose iniziative che hanno valorizzato il Massimo partenopeo e le Officine San Carlo come poli di innovazione, formazione e inclusione culturale. Grazie a questa partnership, negli ultimi anni è stato possibile coinvolgere i giovani attraverso progetti didattici e laboratori pratici, promuovere i mestieri del teatro, valorizzare il patrimonio storico e artistico del Teatro di San Carlo supportare le grandi produzioni artistiche.

Sempre più positivo il bilancio delle Officine San Carlo con dati in costante crescita. Nel 2024 le 20 Officine attivate hanno registrato circa 1.000  iscritti: un anno da record che si inserisce in piena continuità con i risultati conseguiti dal 2022 al 2024. In questo triennio le 60 Officine attivate hanno coinvolto circa 1500 partecipanti (età media 18/30), 100 dei quali, ad oggi, hanno trovato inserimento nel mondo del lavoro. Le 30 produzioni artistiche realizzate nell’ambito del progetto hanno coinvolto oltre 10.000 spettatori.

(Interviste a Emanuela Spedaliere direttore generale Teatro San Carlo, Annalisa Areni di Unicredit e al sindaco Gaetano Manfredi nel video allegato)

Sant’Antimo, grande successo per l’incontro sulla prevenzione cardiovascolare al Centro Medico SYNLAB Igea

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Sant’Antimo, grande successo per l’incontro sulla prevenzione cardiovascolare al Centro Medico SYNLAB Igea

Grande partecipazione e interesse per l’appuntamento del ciclo di eventi “La Salute in un Talk”, tenutosi il 29 gennaio presso il Centro Medico SYNLAB Igea di Sant’Antimo. L’incontro, dal titolo “Prevenzione, diagnosi e cura: insieme ci prendiamo cura della salute del cuore”, ha offerto al pubblico presente un’importante occasione di informazione e sensibilizzazione sui rischi cardiovascolari e sulle più innovative metodologie diagnostiche e terapeutiche disponibili oggi, grazie al contributo di un team di esperti che ha fornito approfondimenti di grande valore scientifico e pratico.
“L’incontro di oggi – ha spiegato la dott.ssa Donatella Narese, direttore medico di SYNLAB Igea Sant’Antimo – ha rappresentato un’occasione importante per affermare l’importanza della prevenzione in ambito cardiologico e per presentare le importanti innovazione tecnologiche in ambito diagnostico offerte dal nostro centro”.

“Il cuore, insieme al cervello, è l’organo più importante del nostro organismo – queste le parole del dott. Emilio Montemarano, radiologo – per questo è necessario sottoporsi regolarmente a controlli per monitorare il suo corretto funzionamento. L’obiettivo del talk era proprio questo: informare e sensibilizzare l’utenza sulla necessità di fare prevenzione, anche grazie a tecnologie diagnostiche di ultima generazione che oggi assicurano le massime performance, con livelli di comfort elevati”.

Tra i temi trattati nel corso del talk, l’aneurisma dell’aorta addominale e lo stroke ischemico ed emorragico. “Si tratta di killer spesso silenziosi – ha approfondito il Prof. Umberto Marcello Bracale, chirurgo vascolare – che colpiscono una percentuale importante di pazienti nell’area occidentale del mondo e che sono legati a molteplici fattori di rischio, tra cui l’età avanzata. Lo screening ecografico, tuttavia, ha abbattuto di oltre il 60% la mortalità e rappresenta un prezioso alleato per l’attività di prevenzione”.

Sul valore delle moderne tecnologie applicate all’imaging cardiaco si è espresso anche il dott. Santo Dellegrottaglie, cardiologo: “La tecnologia oggi ci permette di eseguire esami diagnostici come la risonanza medica cardiaca e l’ecocardiografia, che consentono una visualizzazione diretta della parete cardiaca e forniscono informazioni preziose sul tessuto cardiaco e sulla presenza di eventuali elementi patologici come cicatrici o fibrosi. Tutto ciò in totale sicurezza per il paziente, senza l’emissione di radiazioni”.

“L’avanzamento tecnologico – ha aggiunto il Prof. Maurizio Santomauro, cardiologo – ha fatto sì che anche pazienti a cui sono stati impiantati pacemaker o defibrillatori cardiaci di ultima generazione possano effettuare senza particolari rischi un esame cardiologico accurato, grazie anche alla supervisione costante degli specialisti nel corso della seduta diagnostica”.

Fondamentale, inoltre, tenere sotto controllo parametri come colesterolo e glicemia, indicatori cruciali della salute del cuore. “Monitorarli costantemente attraverso esami di laboratorio – ha analizzato la dott.ssa Marina Antonucci, biologa – aiuta a prevenire disturbi come ipertensione, diabete e altre condizioni che possono compromettere l’organo. Va ricordato, sempre, il valore di una corretta alimentazione e di uno stile di vita sano, che abbattono drasticamente il rischio cardiologico”.

SYNLAB SDN prosegue il suo impegno nella promozione della salute e della prevenzione, con l’obiettivo di offrire ai cittadini strumenti sempre più avanzati per prendersi cura del proprio benessere.

Omicidio Maimone, l’appello dei genitori ai giovani di Napoli: “Deponete armi”

Omicidio Maimone, l’appello dei genitori ai giovani di Napoli: “Deponete armi”

Non una semplice condanna contro un singolo individuo, quella inflitta ieri dalla corte d’assise di Napoli nei confronti di Francesco Pio Valda, il baby boss ora 21enne che nel marzo del 2023 sparò per una scarpa sporcata nella folla degli chalet di Mergellina uccidendo Francesco Pio Maimone. Una condanna contro una cultura diffusa, quella camorristica che negli ultimi anni ha soffocato soprattutto le nuove generazioni della città. Ne’ è convinto il difensore della famiglia Maimone, l’avvocato Sergio Pisani. (Intervista nel video allegato)

Una cultura che ha contribuito a diffondere le armi tra i minorenni che vivono nei quartieri più a rischio disagio sociale della città e che ha spinto Tina e Antonio Maimone, genitori di Francesco Pio a lanciare un appello. (Interviste nel video allegato)