venerdì, Novembre 21, 2025
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Claudia Pandolfi si racconta al “Vulcano Buono”

Racconti, risate e sorprese: sono questi gli ingredienti del format “Vulcano Buono Presenta” che il 1 febbraio 2025 avrà come protagonista Claudia Pandolfi. Alle 17.00 in piazza Capri, intervistata da Giuseppe Loconsole, una delle attrici più amate del cinema italiano, candidata a due David di Donatello e tre Nastri d’Argento, si racconterà al pubblico. Straordinariamente intensa la sua ultima interpretazione nel film “Il ragazzo dai pantaloni rosa” di Margherita Ferri, campione d’incasso al cinema, Claudia Pandolfi è stata anche protagonista di fiction di successo, che nel 1999 le hanno fatto vincere il Premio Flaiano per “Un medico in famiglia”.

PLAY YOUR LOVE

Un pianoforte a disposizione per chiunque vorrà esibirsi sarà installato in piazza Capri da domenica 2 febbraio. Dal lunedì al venerdì sarà accessibile liberamente, mentre sabato 8 e 15 febbraio, domenica 2, 9 e 16 febbraio, sono previste esibizioni di artisti, musicisti e allievi di conservatori e scuole di musica (Gina Conte, Laura Cozzolino, Fiorella Bocucci, Daniele De Sena, Nes. Gli alunni del Conservatorio Statale di Musica “Domenico Cimarosa” di Avellino e quelli dell’istituto comprensivo Bovio – Pontillo – Pascoli di Cicciano) in tre fasce orarie: (11:00-12:00, 16:00-17:00, 19:00-20:00).
Per il giorno di San Valentino (14 febbraio), nelle stesse fasce orarie indicate per il weekend, il maestro Daniele De Sena, si esibirà con un repertorio romantico. L’esibizione sarà arricchita da performance curate da “Fida Italia”.

Napoli, omicidio in un circolo ricreativo di via Carbonara

Un uomo di 33 anni, Antonio Esposito, soprannominato o cinese, già noto alle forze dell’ordine, è stato ucciso con un colpo di arma da fuoco all’interno di un circolo ricreativo in via Carbonara, nel centro storico di Napoli. L’uomo, colpito al fianco sinistro, è stato trasportato da conoscenti nell’ospedale dei Pellegrini e ricoverato in rianimazione, dove è deceduto poco dopo. Sull’episodio, che si verificato ieri sera, indagano i carabinieri.

Subito dopo l’agguato Familiari e amici della vittima si sono recati nel pronto soccorso dell’ ospedale Pellegrini dando sfogo al dolore con urla e pianti, ma senza creare problemi al personale sanitario. La pista al momento più battuta dagli inquirenti sarebbe quella di un regolamento di conti, anche se la vittima non risulta avere contatti con la criminalità organizzata della zona.

I militari della compagnia Stella e di quella Centro sono stati allertati nella prima serata. Sono intervenuti all’ospedale Pellegrini di Napoli dove Esposito era già morto nel reparto di rianimazione a seguito di un solo colpo d’arma da fuoco che gli avrebbe perforato la milza. La grave emorragia interna, infatti, non gli ha lasciato scampo. Nel 2020 Esposito venne arrestato in una maxi operazione che sgominò una banda dedita al furto di orologi. Al momento gli investigatori non escludono nessuna pista e  potrebbero avvalersi delle immagini di videosorveglianza della zona per ricostruire le fasi dell’agguato.

Salerno, Acer e Regione presentano nuovo Bocciodromo

Una svolta per la rigenerazione urbana dell’area. Sarà la zona di Pastena, ad ospitare il nuovo Bocciodromo di Salerno, i cui lavori sono stati annunciati da Regione Campania e Acer, l’agenzia campana per l’edilizia residenziale, durante un incontro con la stampa. Una struttura ecosostenibile improntata al risparmio energetico, che coniuga valori sportivi e sociali per accogliere una disciplina che in Italia conta 100.000 atleti tesserati e più di 1.500 società. Tra i più grandi della regione, dotato di 4 campi regolamentari, 134 posti a sedere, aree ristoro, piazza sopraelevata e spazi verdi con percorsi pedonali, il progetto del nuovo bocciodromo è stato presentato dal presidente della Regione, Vincenzo de Luca e dal presidente di Acer, David Lebro

Napoli, un nuovo playground per l’istituto Moscati-D’Acquisto

Sono stati gli atleti del Napoli Basket ad inaugurare il nuovo Playground dell’istituto Comprensivo Moscati-D’Acquisto nell’area nord del capoluogo campano. Accolti dai cori degli studenti i cestiti hanno passato la mattinata a tirare al canestro e a firmare autografi con gli alunni del plesso.

La spazio, riqualificato grazie al contributo di Gesac e realizzato dalla società di pallacanestro partenopea, rappresenta il primo tassello del progetto “Fly Basket”, che vedrà altri interventi nei quartieri di Secondigliano e San Pietro a Patierno.

All’inaugurazione hanno preso parte amministratore delegato del Napoli basket Alessandro Dalla Salda ed il coach Giorgio Valli. (Interviste in video allegato).

Queste le parole del dirigente scolastico Carmine Riccio. (Intervista in video allegato).

Napoli, aumentati 60% accessi strutture Caritas

Napoli, aumentati 60% accessi strutture Caritas

Le richieste di assistenza nell’ultimo anno sono aumentate del 60%: è l’allarme lanciato dalla Caritas di Napoli che rileva una crescita della la povertà in città. Dato suffragato anche dall’ultimo rapporto sui conti economici territoriali dell’ISTAT, secondo cui la capacità di spesa media di una famiglia campana è inferiore del 50% rispetto a quella di una lombarda. Male anche il PIL pro-capite della nostra regione che risulta essere la metà di quello dei territori più ricchi del paese.

Ad incidere, come spiega Suor Marisa Pitrella direttrice della Caritas diocesana di Napoli, le condizioni di precarietà che caratterizzano il mondo del lavoro nel Mezzogiorno e l’emergenza abitativa che attanaglia il capoluogo della Campania. (Intervista in video allegato)

Estradato dalla Tunisia il latitante Gaetano Guarino

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Era latitante dal 31 luglio 2019, Gaetano Guarino. 57 anni, di Melito di Napoli era inserito nella lista del Viminale dei latitanti più pericolosi perchè sulla sua testa pendeva una condanna a 23 anni di reclusione per aver organizzato e diretto un’associazione per delinquere finalizzata ad importare in Italia dalla Turchia ingenti quantitativi di eroina. L’uomo è stato estradato con un volo proveniente da Tunisi, dove era stato arrestato il 21 dicembre del 2021, su richiesta della procura generale della corte d’appello di Napoli. L’estradizione è stata seguita dal Servizio per la Cooperazione Internazionale della Direzione Centrale della Polizia Criminale. Per la Giustizia, Gaetano Guarino è considerato un broker del narcotraffico ed è riuscito a mettere in piedi un’organizzazione capace di importare grandi quantitativi di droga tra Tunisia e Italia, passando per la Grecia, nonostante non risultasse affiliati a nessuna organizzazione criminale. Il pregiudicato si avvaleva di una rete di fiancheggiatori distribuiti in diversi Paesi. Determinante per la sua cattura, nel 2021, il falso profilo social grazie al quale era stato individuato dai carabinieri. Grazie alla verifica dei contatti e dei post i militari riuscirono a seguire i suoi spostamenti e individuare il luogo in cui si era nascosto dopo la condanna.

 

Giornalisti, presentata la Carta di Napoli

Giornalisti, presentata la Carta di Napoli

Presentata nella sede dell’ordine dei giornalisti della Campania la nuova Carta di Napoli, un protocollo d’intesa per la tutela dei diritti delle persone anziane. Il documento è il primo di questo genere mai firmato in Italia e ha l’obiettivo di contrastare a mezzo stampa il fenomeno della discriminazione nei confronti degli anziani. Le linee guida promosse dall’associazione 50&Più e accolte dall’Ordine della Campania forniscono indicazioni precise per supportare i media nell’elaborazione di informazioni al fine di promuovere il rispetto la dignità e l’inclusione.

Ai nostri microfoni Lorenzo Francesconi segretario generale di 50&Più: “A volte facciamo categorie di persone e le parole hanno un peso notevole. Noi dobbiamo dare il giusto valore alle persone della terza età senza enfatizzazione, ma neanche calcando su quegli aspetti che comunemente si pensano alle persone della terza età che rivestono vessano un ruolo nella società totalmente importante”.

OTTAVIO LUCARELLI: “SERVE PIU’ DEONTOLOGIA”

Serve più deontologia per gestire al meglio la nostra professione questo il pensiero del presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli:

“C’è bisogno di deontologia, sì, c’è molto bisogno di deontologia, abbiamo carte importanti per la tutela delle donne, dei minori, dei fragili, mancava una carta per la tutela degli anziani e in questo momento di grande confusione nella comunicazione politica, sociale, ricordare a tutti che bisogna rispettare le nostre carte ideologiche, avere una carta anche per gli anziani è importantissimo, per tutti, per noi giornalisti e per l’opinione pubblica”.
(Interviste nel video allegato)

Processo Clan Iovine, arrestate la moglie e la sorella dell’ex boss

Processo Clan Iovine, arrestate la moglie e la sorella dell’ex boss

La Corte di Appello di Napoli ha condannato Errichetta Avallone, moglie dell’ex boss del clan dei Casalesi, oggi collaboratore di giustizia, Antonio Iovine, detto “o’ ninno”, a 4 anni e otto mesi di reclusione, al termine del processo su affiliati e fiancheggiatori della fazione guidata proprio da Iovine. Condanne a un anno di reclusione anche per Anna Iovine, sorella del boss, e ai sei anni e sei mesi per Renato Grasso, e conferme per Armando Di Chiara e Giuseppe Di Chiara (per entrambi tre anni di reclusione), mentre sono stati assolti perché il fatto non sussiste gli imputati Marcellino Barracca, Alessandro Di Rosa e Massimiliano Grassi, accusati di aver riciclato il denaro di Iovine.

QUARTO PROCESSO

Si tratta del quarto processo nato dall’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli che nel maggio 2008 aveva portato all’arresto di 53 presunti esponenti, compresi numerosi familiari, del clan guidato dall’allora latitante Iovine, che fu catturato solo due anni e mezzo dopo, nel dicembre 2010. In primo grado il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere aveva pronunciato oltre 20 condanne; diciassette quelle poi emesse nel 2019 dalla Corte di Appello di Napoli (che aveva rideterminato la pena per tredici imputati, tra cui l’Avallone), che aveva però disposto anche due assoluzioni e nove prescrizioni.

VICENDA DI MASSIMILIANO GRASSI

Da segnalare poi la vicenda personale di Massimiliano Grassi, difeso dai legali Bernardo Diana e Luigi Iannettone, commercialista arrestato nel maggio 2008 perché ritenuto un riciclatore di Iovine (gli era contestato il reimpiego di capitali di provenienza illecita con l’aggravante di aver agevolato un clan di camorra); Grassi ha passato tre anni in carcere fino al 2011, e dopo le condanne nei primi due gradi di giudizio – al primo processo di Appello ebbe la pena di tre anni, stesso tempo che aveva già trascorso in cella come carcerazione preventiva – dopo 17 anni di “calvario giudiziario è stato finalmente assolto.

“Eat stop”, arriva la pillola che fa passare l’appetito

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“Eat stop”, arriva la pillola che fa passare l’appetito

Dopo i cenoni e le abbuffate delle feste natalizie è tempo di diete e di programmi nutrizionali tesi a smaltire i chili di troppo, a recuperare la forma fisica e ad inseguire la Salute a tavola.

Un aiuto arriva dalla ricerca nutraceutica della Ngn, azienda tutta campana fondata a Marcianise da Ettore Novellino, presidente dell’Ordine dei Farmaciasti di Avellino, già direttore del dipartimento Farmacia della Federico II e attualmente ordinario di Chimica farmaceutica e tossicologica alla Facoltà di Farmacia dell’Università Cattolicadi Roma che ha messo a punto EatStop, il primo innovativo integratore alimentare-nutraceutico, interamente brevettato, capace di indurre, in maniera naturale e fisiologica, senso di sazietà, ridurre la fame e l’assunzione eccessiva di cibo, controllare il peso corporeo e prevenire malattie del metabolismo e cardiovascolari.

Con il nome in codice di Gengricin, brevettato in Europa e negli Stati Uniti d’America, il prodotto rappresenta l’ultimo nato della NGN Healthcare di Marcianise, centro per la ricerca e sviluppo nutraceutici fondato e guidato da Ettore Novellino.

(Intervista a Ettore Novellino nel video allegato)

Incidente in moto a Milano, morto il giornalista napoletano Fabio Postiglione

Primi passi nel mondo del giornalismo al quotidiano Roma, con il quale aveva ottenuto il contratto di praticante diventando professionista nel 2009, poi il salto al Corriere della Sera dopo un intermezzo come responsabile della redazione lucana del Corriere del Mezzogiorno. 44 anni, Fabio Postiglione, napoletano, è morto a seguito di un incidente sulla tangenziale di Milano. Cronista di razza, di nera e giudiziaria, Fabio si era trasferito a Milano per andare a lavorare in via Solferino e risiedeva a Cernusco sul naviglio. Sembra abbia perso improvvisamente il controllo della sua moto finendo contro il guard-rail. All’arrivo dei soccorsi, le condizioni erano già gravi. E’ deceduto poco dopo all’ospedale San Raffaele di Milano. Secondo quanto riporta il sito web del Corsera, c’è un indagato per omicidio stradale. Si tratta del conducente del van che, dai primi rilievi, risulta aver tamponato la moto di Fabio Postiglione facendolo finire contro la cuspide del guardrail.