venerdì, Novembre 21, 2025
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Poliziotti e Metal Detector a scuola, il fallimento della società

All’ingresso della scuola arrivano gli agenti della Polizia di Stato. Con loro cani antidroga, pronti ad annusare la presenza di sostanze stupefacenti. In mano i poliziotti hanno i rilevatori di metallo, comunemente definiti “Metal Detector”. Per una mattinala l’androne dell’istituto tecnico “Marie Curie” di Ponticelli a Napoli diventa un check point. La preside, Valeria Pirone, sollecitata da alcuni genitori, aveva lanciato l’allarme: venite a darci una mano, a scuola ci sono alunni che arrivano con coltelli e droga. Uno scenario che definisce plasticamente tutto il fallimento della società in cui viviamo.

A CHE SERVE MILITARIZZARE LA SCUOLA?

La notizia la rivela il quotidiano Il Mattino, che racconta anche che gli stessi alunni sarebbero stati felici di questo “fuori programma”. Come se la presenza dello Stato (che è già testimoniata dalla scuola, a meno che non la si voglia considerare un’istituzione privata), fosse resa tangibile solo dalla militarizzazione. Quando si arriva a dover concepire queste iniziative estreme, occorre interrogarsi sul naufragio della società, delle famiglie e dell’insegnamento. Eppure l’ineffabile preside annuncia che la Polizia ha assicurato altri blitz, a sorpresa, magari anche con controlli dentro ai bagni e nelle aule. La prossima iniziativa sarà il filo spinato, forse il presidio permanente dell’esercito…

SENZA MODELLI POSITIVI, NESSUN ARGINE ALLA VIOLENZA

Non è la prima scuola di Napoli dove è stata presa questa iniziativa dei Metal Detector. Era successo l’anno scorso anche in un istituto del centro. Un modo folkloristico per dare una risposta al fenomeno della violenza giovanile, senza alcuna capacità di offrire ai giovanissimi alternative alla rabbia e alla violenza. Proprio nell’istituto di Ponticelli, a settembre scorso un 15enne venne accoltellato da alcuni coetanei. E a Barra, tre giorni fa, un ragazzino di 13 anni è stato pestato a sangue per gelosia da un “branco” di 15enni. Fenomeni che evidenziano un disagio al quale, rispondendo con la repressione o il controllo militare, non si offre alcuna soluzione. Le scuole come check point no, proprio in quei luoghi occorre insegnare il rispetto, la capacità di convivere, provando ad affascinare i ragazzi e a proporre modelli positivi. A cui riferirsi, da imitare. Un lavoro più complicato, ma sicuramente più efficace.

 

 

Pino Daniele, presentato “Feeling” il libro di Gianni Valentino

Pino Daniele, presentato “Feeling” il libro di Gianni Valentino

Ha fatto le cose in grande lo scrittore Gianni Valentino per presentare Feeling, il suo libro su Pino Daniele. Come location ha scelto l’aula della scuola frequentata dall’artista, l’istituto Elena di Savoia Diaz nel centro storico di Napoli, dove per l’occasione è stato anche inaugurato un murale in suo onore, e grazie alla preside Daniela Oliviero ha organizzato una piccola mostra con la pagella e il certificato di diploma del cantautore.

Alla fine l’aula si è rivelata piccola per ospitare il pubblico intervenuto. 49 anni, tra le firme della musica più prestigiose della stampa napoletana, Gianni Valentino ha voluto raccontare il suo Pino Daniele anche attraverso aneddoti inediti.

(Intervista a Gianni Valentino nel video allegato)

“Glove”, inaugurata la mostra nell’archivio storico del Banco di Napoli

“Glove, Percorsi e storie di guanti a Napoli”, inaugurata la mostra nell’archivio storico del Banco di Napoli

Simbolo di eccellenza artigianale, sostenibilità e innovazione tecnologica, sono i guanti di Napoli i protagonisti di una mostra inaugurata nella sede dell’archivio storico del banco di Napoli.  “Glove, Percorsi e storie di guanti a Napoli”, è stata organizzata dalla Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e sostenuta dalla Regione Campania e dalla Fondazione Banco di Napoli, con il supporto di UNIC Concerie italiane e LINEAPELLE.

CONFERENZA DI APERTURA

Intervenuti alla conferenza di apertura della mostra, Edoardo Imperiale, Direttore Generale della stazione sperimentale e Ciro Castaldo, direttore della Fondazione Banco di Napoli.  (Interviste nel video allegato)

Tika brilla durante OpenArt 2025 a Roma

Tika brilla durante OpenArt 2025 a Roma.

Si è concluso l’evento capitolino che ha riscosso molti consensi tra gli operatori del settore e dei visitatori. Oltre 50 gli artisti partecipanti, tra loro ancora una volta la pittrice napoletana Tiziana Del Prete (Tika). Una conferma le sue opere che per ben tre anni di seguito trovano spazio all’interno del vernissage. L’evento espositivo d’arte contemporanea, pittura, scultura, fotografia, è ormai giunta alla sua XXII edizione. Quest’anno si è tenuto negli ampi e prestigiosi spazi della Biblioteca Angelica nei pressi di Piazza Sant’Agostino. Il catalogo attento nei dettagli, è stato ben curato da Marco Corsi.

V.R.

 

 

 

Terrorismo internazionale, arrestato marocchino residente in provincia di Napoli

Terrorismo internazionale, arrestato marocchino residente in provincia di Napoli.

Operazione della DIGOS e della Questura di Napoli, nelle prime ore del mattino, nell’ambito delle attività di prevenzione ed il contrasto del terrorismo internazionale di matrice islamica. A conclusione di un’articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli – Gruppo di Lavoro Antiterrorismo,  è stato arrestato un giovane cittadino marocchino residente in provincia di Napoli.
Il reato contestato è quello di cui all’art. 270 bis C.P (associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell’ordine democratico). Sono state anche condotte perquisizione nei confronti di soggetti che erano emersi nel contesto nelle medesime indagini e che si ritiene siano in collegamento con l’arrestato.

OPERAZIONE CHE HA PRESO IL VIA IN ESTATE

L’attività di indagine, condotta da personale della DIGOS della Questura di Napoli e supportata dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, avviata nella precedente estate, attraverso contributi informativi e tecniche di indagine informatica, ha consentito di acquisire plurimi elementi indiziari  in ordine all’adesione dell’indagato al gruppo terroristico ISIS, nonché in ordine alle attività di apologia e diffusione, con mezzi telematici,  di materiale multimediale ascrivibile al contesto – anche di addestramento – dell’organizzazione terroristica,  confermata da esternazioni di progettualità violente contro la comunità ebraica di Napoli. Il trentenne, di origine marocchina, aveva manifestato anche la volontà di procurarsi un coltello per dar corso alle progettualità terroristiche .
Si rappresenta che vige il principio di presunzione di innocenza e che la responsabilità delle persone sottoposte ad indagini sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

Bradisismo, Di Vito (Ingv): “Le scosse continueranno, massima attenzione”

L’ultima, alle 3 della scorsa notte. 24 ore prima, la scossa precedente. Magnitudo moderate, non del livello raggiunto lo scorso maggio, 1,5 quella di questa notte e 2,1 quella del 21 gennaio, ma il segnale che il sottosuolo dei campi flegrei si è risvegliato. Senza conseguenze, ma in entrambe i casi il sisma è stato avvertito dalla popolazione. Il suolo continua a deformarsi e se non si arresta questo processo vien da sè le scosse continueranno. Il monitoraggio dell’area continua, spiega il direttore dell’Osservatorio vesuviano, Mauro Antonio Di Vito

IL RUOLO DELLA PROTEZIONE CIVILE

Quanto sta accadendo nei campi flegrei non ferma il percorso di messa in sicurezza della popolazione, rassicura il capo della protezione civile nazionale, Fabio Ciciliano, oggi nel Napoletano per un’iniziativa con il ministro della Pubblica amministrazione

“Sud Protagonista”: “No al trasferimento della Regione dal Centro Direzionale”

Non solo evitare il trasferimento degli uffici della Regione Campania, ma addirittura prevedere l’accorpamento anche di altre realtà al punto da trasformare il Centro Direzionale in una “City della pubblica amministrazione”. E’ la richiesta di “Sud Protagonista”, il movimento politico di destra, presieduto da Salvatore Ronghi. Manifestazione organizzata proprio davanti all’ingresso dell’Isola F/13 a cui ha partecipato anche la consigliera regionale, Maria Muscarà.

“Siamo assolutamente contrari al trasferimento degli uffici della Regione Campania dal Centro Direzionale nel palazzo che De Luca vorrebbe far costruire in Piazza Garibaldi e siamo assolutamente contrari allo ‘sfratto’ dalla sua Sede che il Presidente della Regione ha dato al Consiglio regionale per realizzare questo suo obiettivo – ha detto la consigliera Muscarà – , che ha aggiunto:  “l’attuale sede del Consiglio regionale è stata oggetto, nell’arco di un ventennio, di numerosi interventi di ristrutturazione e di investimenti infrastrutturali e tecnologici, assorbendo decine di milioni di euro di soldi pubblici. In questi anni, infatti, – ha continuato Muscarà – l’Aula consiliare è stata più volte ristrutturata, così come gli uffici dei consiglieri, i saloni di rappresentanza, le autorimesse, le infrastrutture digitali, la realizzazione di importanti nuove sale, in ultimo, la sala intitolata a Don Peppe Diana”.

Con Ronghi e Muscarà anche il responsabile cittadino Pietro Funaro ed il responsabile dei beni culturali e storici, Antonio Pariante.

“Il progetto di svuotare e depotenziare il Centro direzionale è finalizzato alla realizzazione del nuovo grattacielo che De Luca vorrebbe realizzare a Piazza Garibaldi e del progetto ‘Napoli Porta est’ – ha sottolineato Funaro– ed appare evidente che anche il Sindaco Manfredi lo condivide perché si sta muovendo per rendere il Centro Direzionale sede di ‘incubatore di imprese’ e sostanzialmente per determinarne l’abbandono da parte degli studi professionali, dei commercianti e dei cittadini. La nostra sarà una dura battaglia per evitare che il CDN resti una “cattedrale nel deserto”.

“Noi sosteniamo, perciò, la riqualificazione del Centro Direzionale puntando sulla sua sicurezza, con il rifacimento degli impianti di video sorveglianza, e sul pieno utilizzo degli spazi aperti di superficie – ha aggiunto Ronghi – per rilanciare la destinazione d’uso originaria della ‘city’ ed alleggerire il centro di Napoli dal traffico veicolare e pedonale anche attraverso il rafforzamento delle attività per il tempo libero, per attrarre il mondo giovanile. Ciò – ha continuato Ronghi- anche per porre fine alla situazione, divenuta ormai emergenziale, della movida selvaggia che colpisce il centro storico e che ha visto un comitato di residenti ottenere una sentenza di condanna a carico del Comune per i danni subiti, la quale potrebbe essere un allarmante precedente capace di mettere in ginocchio le casse comunali”.

“Il Centro direzionale di Napoli porta la firma di un archistar di fama mondiale quale è stato Kenzo Tange – ha ricordato Pariante – e deve non solo tornare ad essere la “City” trasferendo il Tar per liberare l’ex Hotel de Londres, la Corte dei Conti e gli Ufficio della Municipalità. Inoltre il CDN deve essere anche luogo di arte, di musica e di cultura dedicando i suoi molteplici spazi all’aperto alle esibizioni degli ‘artisti di strada’, a spettacoli, mostre ed eventi culturali, da inserire nell’offerta turistica e culturale della nostra città, divenuta meta turistica internazionale”.

Omicidio mamma tiktoker De Caprio, il pm chiede l’ergastolo

Il sostituto procuratore di Napoli, Maurizio De Marco, ha chiesto l’ergastolo per Stefania Russolillo, la donna accusata di essere l’assassina di Rosa Gigante, la 72enne mamma del tiktoker Donato De Caprio. Il re dei panino, noto come “Con mollica o senza”, oggi era in aula. Secondo il magistrato la presunta assassina era lucida, razionale, protagonista non di un raptus omicidiario ma di un delitto predatorio voluto e immaginato

Nel corso della sua requisitoria il magistrato ha ricordato tutte le fasi dell’omicidio, dall’inizio alla fine, e descritto il dramma avvenuto nell’abitazione della vittima, nel quartiere Pianura di Napoli il 18 aprile 2023. Dall’appartamento, trovato in disordine, come se qualcuno avesse rovistato gli ambienti, non sono stati trovati la fede che la vittima aveva al dito e circa 150 euro.

COSI’ HA UCCISO ROSA GIGANTE

“La Russolillo – ha detto il pm – aveva bisogno dei denaro e andava alla ricerca di possibilità di guadagno: la notorietà acquista dal figlio, il suo successo commerciale, poteva far pensare che la signora avesse denaro riferibile al figlio”, quindi, per De Marco, l’omicidio della signora Gigante altro non è che “un evento programmato ai danni di una vittima facile” che però “si è difesa strenuamente, nel tentativo disperato di sottrarsi al cappio che aveva al collo”. Il magistrato ha anche ripercorso le fasi dell’omicidio mentre i parenti, particolarmente afflitti, ascoltavano in silenzio: “lei è entrata, le ha avvolto il tubo intorno al collo… con l’intento di strangolarla… la vittima si è divincolata e lei l’ha sbattuta contro il muro”.

L’ASSASSINA HA GITO DA SOLA

Per il magistrato è improbabile che ci fosse un secondo aggressore, altrimenti le mani della vittima sarebbero state immobilizzate. Russolillo, ha ricordato infine, dopo le fasi più cruente della sua azione, “si è recata in bagno, si è lavata le mani e lasciato tracce di sangue, lasciando carta igienica imbrattata su un mobile”. Secondo quanto emerso dalle indagini l’imputata avrebbe tentato di dare fuoco alla vittima con l’alcool per cancellare le prove.

Il ministro Zangrillo a Caivano per la giornata dei bambini

Prima l’inaugurazione dei nuovi laboratori del plesso “Cilea – Mameli”, dicati a Giogiò Cutolo. Poi il rinnovo del Consiglio delle bambine e dei bambini, con il coinvolgimento di 200 studenti del territorio collegati anche da remoto. Giornata dedicata ai piccoli di Caivano da parte del ministero per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo. Tra le persone incontrate anche la mamma del giovane musicista ucciso nell’agosto 2023, Daniela Di Maggio.

RINNOVATO IL CONSIGLIO DEI BAMBINI

I bambini hanno presentato nella circostanza le nuove proposte per il territorio di Caivano e per la loro comunità. Alla cerimonia, erano presenti, tar gli altri, il Viceprefetto Vicario di Napoli, Franca Fico, il Procuratore della Repubblica del Tribunale di Napoli Nord, Maria Antonietta Troncone, il Questore dei Napoli, Maurizio Agricola e il Commissario Straordinario Fabio Ciciliano. Con loro la Commissione Straordinaria Caivano composta da Filippo Dispenza, Simonetta Calcaterra e Maurizio Alicandro, il Comandante Provinciale Carabinieri di Napoli, Generale di Brigata Biagio Storniolo, Emanuele Anculli, Direttore Direzione Regionale Campania Vigili del Fuoco, e il Direttore Ufficio Scolastico Regionale della Campania Ettore Acerra.

LA “SCALA DEI DIRITTI E DEI DOVERI”

Subito dopo il Ministro Zangrillo ha raggiunto la sede del Comune di Caivano, per la presentazione della “Scala dei diritti e dei doveri”. Qui una delegazione dei bambini del Consiglio ha mostrato il documento realizzato dagli studenti, raccontando il progetto e il suo significato. Infine, in Comune, incontro con i dipendenti recentemente assunti nell’amministrazione locale.