giovedì, Novembre 28, 2024
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Napoli, brutto pari con il Sassuolo al “San Paolo” ma Hamsik e Benitez non drammatizzano

Il Napoli non riesce ad andare oltre l’1-1 al “San Paolo” contro il Sassuolo. Il gol di Dzemaili non basta, deludono le seconde linee mandate in campo con un turnover massiccio. A fine gara Marek Hamsik e Rafa Benitez, però, non drammatizzano.

Gli sfollati della Riviera di Chiaia in piazza per chiedere un Commissario Straordinario


Gli sfollati della Riviera di Chiaia in piazza per protestare e chiedere un intervento del Governo e l’istituzione di un Commissario Straordinario. Denunciano che le attività commerciali hanno chiuso o rischiano di chiudere.

Giugliano devastata dai roghi. Ancora incendi nella terra dei fuochi

Non c’è pace per la terra dei fuochi. Nel giuglianese decine di roghi continuano ad appestare l’aria e i pompieri proseguono incessantemente la loro opera di spegnimento delle fiamme.

Sabato riapre l'ippodromo di Agnano: la grande ippica torna a Napoli dopo un anno


Agnano rinasce il 28 settembre. Sarà il Gran Premio Freccia d’Europa a far ripartire l’attività dell’impianto napoletano fermo ormai da un anno per le difficiltà della società che lo gestiva. Ora Agnano riparte grazie alla nuova società Ippodromi Partenopei che ha vinto l’affidamento temporaneo dell’ippodromo in attesa della gara di gestione trentennale che sarà varata per il prossimo anno. A salvare Agnano, con il sostegno del Comune, è stato quindi un gruppo di imprenditori amanti dell’ippica tra cui spicca Enzo Giordano, lo storico proprietario di Varenne, i fratelli Marco, Per Luigi e Luca D’Angelo, proprietari anche dell’ippodromo SS Cosa e Damiano al Garigliano, i proprietari del ristorante Mimì alla Ferrovia, Aldo Migliaccio, Antonio Somma e Massimo Torchia. Dopo l’apertura del 28 con il trotto del Freccia d’Europa (taglio del nastro alle 13.30, prima corsa alle 14.40), si susseguiranno importanti appuntamenti ad Agnano tra cui spicca il Gran Premio Lotteria che si correrà il 13 ottobre. ”Abbiamo lavorato duro – spiega l’assessore allo sport Tommasielli – per riattivare al meglio l’ippodromo in vista della gara di gestione trentennale. Questo ci consente di non perdere il Lotteria che siamo riusciti a congelare da maggio a ottobre. L’idea è di una valorizzazione della bellissima valle che non sarà solo luogo di ippica ma anche di aggregazione per le famiglie e per i giovani e che servirà per far ripartire tutta l’area occidentale anche con le Terme”. Alla rinascita di Agnano, e alla tutela degli oltre 120 lavoratori, hanno lavorato anche l’assessore al patrimonio Fucito e il suo collega con delega al lavoro Panini. ”Abbiamo recuperato un bene prezioso per la città – ha detto Fucito – evitando il degrado e l’abbandono dell’ippodromo ma anzi, riportandolo alla vita”. L’assessore Panini ha sottolineato che ”si apre una fase nuova per Agnano grazie a un gruppo di imprenditori privati che hanno deciso di impegnarsi per l’ippodromo. Ora serve che il ministero dell’agricoltura assegni tante gare ad un ippodromo che ha deciso di scommettere su se stesso”. Tutto pronto per la festa, quindi, con la nuova compagine societaria che si accollerà costi di gestione da quasi mezzo milione l’anno e anche i lavori per rimettere a nuovo l’ippodromo. ”Il 28 settembre – spiega Pier Luigi D’Angelo – Napoli ritrova il suo ippodromo, sarà una festa a cui tutti sono invitati, gli appassionati di ippica ma anche chi vuole avvicinarsi a questo bellissimo spettacola e ritrovare un luogo di aggregazione splendido a disposizione della città”.

Sabato riapre l’ippodromo di Agnano: la grande ippica torna a Napoli dopo un anno

Agnano rinasce il 28 settembre. Sarà il Gran Premio Freccia d’Europa a far ripartire l’attività dell’impianto napoletano fermo ormai da un anno per le difficiltà della società che lo gestiva. Ora Agnano riparte grazie alla nuova società Ippodromi Partenopei che ha vinto l’affidamento temporaneo dell’ippodromo in attesa della gara di gestione trentennale che sarà varata per il prossimo anno. A salvare Agnano, con il sostegno del Comune, è stato quindi un gruppo di imprenditori amanti dell’ippica tra cui spicca Enzo Giordano, lo storico proprietario di Varenne, i fratelli Marco, Per Luigi e Luca D’Angelo, proprietari anche dell’ippodromo SS Cosa e Damiano al Garigliano, i proprietari del ristorante Mimì alla Ferrovia, Aldo Migliaccio, Antonio Somma e Massimo Torchia. Dopo l’apertura del 28 con il trotto del Freccia d’Europa (taglio del nastro alle 13.30, prima corsa alle 14.40), si susseguiranno importanti appuntamenti ad Agnano tra cui spicca il Gran Premio Lotteria che si correrà il 13 ottobre. ”Abbiamo lavorato duro – spiega l’assessore allo sport Tommasielli – per riattivare al meglio l’ippodromo in vista della gara di gestione trentennale. Questo ci consente di non perdere il Lotteria che siamo riusciti a congelare da maggio a ottobre. L’idea è di una valorizzazione della bellissima valle che non sarà solo luogo di ippica ma anche di aggregazione per le famiglie e per i giovani e che servirà per far ripartire tutta l’area occidentale anche con le Terme”. Alla rinascita di Agnano, e alla tutela degli oltre 120 lavoratori, hanno lavorato anche l’assessore al patrimonio Fucito e il suo collega con delega al lavoro Panini. ”Abbiamo recuperato un bene prezioso per la città – ha detto Fucito – evitando il degrado e l’abbandono dell’ippodromo ma anzi, riportandolo alla vita”. L’assessore Panini ha sottolineato che ”si apre una fase nuova per Agnano grazie a un gruppo di imprenditori privati che hanno deciso di impegnarsi per l’ippodromo. Ora serve che il ministero dell’agricoltura assegni tante gare ad un ippodromo che ha deciso di scommettere su se stesso”. Tutto pronto per la festa, quindi, con la nuova compagine societaria che si accollerà costi di gestione da quasi mezzo milione l’anno e anche i lavori per rimettere a nuovo l’ippodromo. ”Il 28 settembre – spiega Pier Luigi D’Angelo – Napoli ritrova il suo ippodromo, sarà una festa a cui tutti sono invitati, gli appassionati di ippica ma anche chi vuole avvicinarsi a questo bellissimo spettacola e ritrovare un luogo di aggregazione splendido a disposizione della città”.

Camorra, blitz dei carabinieri: 14 arresti per omicidi ed estorsioni nel napoletano


Quattordici presunti affiliati al clan di camorra degli “Aversano”, che opera nell’area Nord di Napoli, sono state arrestate dai Carabinieri in un blitz scattato all’alba. I militari hanno eseguito ordinanze di custodia cautelare in carcere per associazione di tipo mafioso, omicidio, estorsioni e violazioni alla legge sulle armi. Nelle indagini, coordinate dalla Dda di Napoli, i carabinieri hanno ricostruito la rete con la quale l’organizzazione imponeva il “pizzo” a numerosi commercianti e imprenditori di Grumo Nevano e Casandrino (Napoli) e hanno individuato mandante ed esecutori di un omicidio compiuto per contrasti con un altro clan per il controllo delle estorsioni.

Truffe all’Inps nell’agro nocerino sarnese, in manette quattro colletti bianchi

Lavoratori assunti in maniera fittizia per intascare gli assegni di indennità. Una truffa all’Inps da 7,5 milioni di euro con la creazione di 2.500 false posizioni occupazionali. La truffa è stata scoperta a Pagani dai carabinieri che hanno arrestato arresto quattro imprenditori del posto. Le ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari, emesse dal gip del tribunale di Nocera Inferiore Alfonso Scermino, su richiesta della locale Procura della Repubblica, pm Roberto Lenza, sono state eseguite dai militari del reparto territoriale. A finire in manette i fratelli Gerardo e Michele Daniele, il loro cugino Gerardo Junior Daniele, peraltro ex consigliere comunale a Pagani, e Alfonso Toscano.

Truffe all'Inps nell'agro nocerino sarnese, in manette quattro colletti bianchi


Lavoratori assunti in maniera fittizia per intascare gli assegni di indennità. Una truffa all’Inps da 7,5 milioni di euro con la creazione di 2.500 false posizioni occupazionali. La truffa è stata scoperta a Pagani dai carabinieri che hanno arrestato arresto quattro imprenditori del posto. Le ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari, emesse dal gip del tribunale di Nocera Inferiore Alfonso Scermino, su richiesta della locale Procura della Repubblica, pm Roberto Lenza, sono state eseguite dai militari del reparto territoriale. A finire in manette i fratelli Gerardo e Michele Daniele, il loro cugino Gerardo Junior Daniele, peraltro ex consigliere comunale a Pagani, e Alfonso Toscano.

Milan-Napoli, Benitez suona la carica: "Noi senza paura puntiamo sempre al massimo"


Alla vigilia della trasferta di Milano contro i rossoneri l’allenatore del Napoli rivela di non temere alcun avversario e di trasmettere alla squadra il desiderio di ricercare, in ogni partita, il massimo risultato. Nel video la conferenza stampa integrale di Castel Volturno.

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