Nel giorno dell’Immacolata, al termine dei Vespri, il cardinale Mauro Gambetti, arciprete della Basilica vaticana, ha disvelato e benedetto la Natività realizzata dai maestri artigiani napoletani Cantone e Costabile. L’opera è stata allestita col supporto del personale della Fabbrica di San Pietro all’Altare di San Gregorio Magno, nella navata laterale sinistra. Il presepe sarà esposto e visitabile ogni giorno, negli orari di apertura della Basilica, fino a mercoledì 7 gennaio 2026.
La scenografia del presepe trae ispirazione dalle atmosfere rurali della Campania Felix. Gli archi in laterizi romani si alternano alle murature in opus incertum di tufo giallo proveniente dall’area di Pozzuoli, creando un paesaggio che richiama da vicino l’estetica del presepe napoletano del Settecento. L’impianto scenico riprende dunque l’architettura tradizionale e la sua simbologia, con una particolare attenzione alla dimensione agreste che caratterizzava i borghi dell’epoca.
Al centro della composizione trovano posto Maria, San Giuseppe e il Bambinello, affiancati da personaggi modellati secondo la tipica produzione partenopea: figure alte circa un metro e trenta centimetri che richiamano i pastori settecenteschi. Attorno alla Natività si muove un piccolo “mondo”: tre angeli, i Re Magi, due zampognari, il classico pastore dormiente detto “Benino”, insieme a popolani, mendicanti e animali da cortile che restituiscono l’atmosfera semplice e viva di un villaggio rurale.
Il presepe è stato realizzato, secondo i metodi della scuola napoletana, dai maestri Cantone e Costabile titolari della Bottega artigiana che ha sede in via Benedetto Croce. Le teste, le mani e i piedi sono modellati in terracotta policroma, gli occhi sono in cristallo e la coloritura è eseguita con pittura ad olio. All’interno di ogni figura una struttura in ferro garantisce stabilità, mentre i vestiti, confezionati con tessuti modellati direttamente sul corpo, seguono la tradizione artigianale partenopea

Premi speciali a: Vincenzo Di Vincenzo (Direttore Il Mattino); Alfredo Bucciero (Primario Neurochirurgia Pineta Grande); Giuseppe Fiorentino (Direttore Fisiopatologia e Riabilitazione Respiratoria A.O. dei Colli); Francesca Simonelli (Professore Ordinario Oftalmologia II Università di Napoli); Diego Strianese (Professore Ordinario di Oftalmologia dell’Università Federico II di Napoli). La serata si è conclusa con un live di Monica Sarnelli.