sabato, Ottobre 25, 2025
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Shock a Castellammare, la Juve Stabia in “amministrazione giudiziaria”

Shock a Castellammare, la Juve Stabia in “amministrazione giudiziaria”

Parte da un controllo della polizia su un addetto alla sicurezza all’interno dello stadio Menti di Castellammare, l’inchiesta che ha portato alla disposizione dell’amministrazione controllata per infiltrazioni mafiose della società Juve Stabia, squadra neopromossa in serie B. Dai controlli della polizia, l’uomo risultò essere affiliato al clan Imparato e già sottoposto a Divieto di accesso alle manifestazioni sportive. Un particolare raccontato dal Questore di Napoli, Maurizio Agricola, durante la conferenza stampa convocata dal procuratore Nicola Gratteri e dal procuratore nazionale antimafia, Giovanni Melillo

Il controllo capillare del clan su tutte le attività della Juve Stabia

Dalla gestione degli steward alla biglietteria, passando per il controllo del settore giovanile e delle trasferte della squadra: era capillare il controllo del clan D’Alessandro attraverso una serie di imprese e soggetti. In Italia si tratta del terzo caso e non è escluso che in futuro altre società possano finire nel mirino della procura antimafia

Ipotesi rinvio per il prossimo match delle “vespe”

Non è escluso, ha detto il prefetto, Michele di Bari, che il prossimo match di campionato possa essere rinviato

La società

Il proprietario di maggioranza della Juve Stabia è Brera Holdings, che detiene il 52% delle quote attraverso un accordo con il socio precedente, Andrea Langella (attraverso la sua holding, XX Settembre Holding S.r.l.), che mantiene il restante 48%. Andrea Langella ricopre anche la carica di Presidente. 

 

Grande Progetto Posillipo, via Manzoni si rifà il look

Grande Progetto Posillipo, via Manzoni si rifà il look

Via Manzoni si rifà il look. Sono partiti infatti i lavori di restyling che rientrano nel “Grande Progetto Posillipo”. Si tratta di un intervento da oltre 7 milioni di euro per riqualificare la collina e migliorare la viabilità del quartiere.

Le operazioni interessano il tratto di via Alessandro Manzoni tra via Boccaccio e Torre Ranieri e dureranno complessivamente diciotto mesi, fino ad aprile 2027.
La prima fase si concluderà a febbraio 2026.

I lavori si svolgeranno a traffico aperto, con carreggiata ridotta ma una corsia sempre garantita per il transito dei veicoli.
Previsti il rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi, nuova illuminazione, segnaletica, e la piantumazione di 187 platani in sostituzione dei pini rimossi, con il mantenimento di 23 lecci.

A illustrare l’intervento l’assessore alle infrastrutture, mobilità e protezione civile del comune di Napoli Edoardo Cosenza: (intervista nel video allegato).

Incendio a Ponticelli, sgomberate 10 famiglie

Incendio a Ponticelli, sgomberate 10 famiglie

10 famiglie sono state sgomberate in via Argine a Napoli a seguito dell’incendio che si è verificato ieri sera in un deposito di ricambi auto. La decisione è stata presa dal centro coordinamento soccorsi riunito dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari. Le fiamme sono divampate dopo le 21.30 nel quartiere Ponticelli, presso un capannone adibito a rivendita di autoricambi per auto e vernici.

Le operazioni di spegnimento hanno richiesto l’intervento di tre squadre dei Vigili del Fuoco. A preoccupare i fumi sviluppatisi dalle fiamme e dalla vicinanza al sito di una rivendita di bombole di GPL.

Il Comune di Napoli, intervenuto sul posto, su indicazione dei Vigili del Fuoco ha fatto allontanare 10 famiglie dalle proprie abitazioni, mentre l’Enel è intervenuta su una cabina elettrica. Ora si attendono i rilievi de i tecnici dell’Arpac in seguito al monitoraggio sulla qualità dell’aria.

Sicurezza zone Porta Capuana e Vasto, Prefetto aumenta controlli

Sicurezza zone Porta Capuana e Vasto, Prefetto aumenta controlli

Dopo la violenza sessuale le proteste dei residenti le aree di Porta Capuana e del Vasto finiscono nel mirino della prefettura di Napoli. A palazzo di governo si è riunito un nuovo comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per fare il punto sulle misure messe in campo e definire nuove strategie per restituire decoro e sicurezza a zone considerate ormai ad alta criticità.

Solo i pochi giorni fa infatti Porta Capuana era stata inserita tra le nuove zone Rosse Istituite dal prefetto Michele di Bari insieme ad altre aree della città interessate da fenomeni di illegalità diffusa. Ora, l’attenzione si sposta anche sul Vasto dove persistono problemi legati a risse, spaccio e mercatine abusivi.

Il prefetto ha annunciato un potenziamento dei controlli e dei presidi sul territorio con un piano straordinario che coinvolgerà le forze di polizia la vigilanza e i servizi anti migrazione per garantire una presenza più costante e capillare.

(Intervista al prefetto nel video allegato)

PediaNapoli, un “anticongresso” tra tifo sportivo e scienza

Terza edizione del Congresso PediaNapoli, all’hotel Gli Dei di Pozzuoli. Un incontro sui generis definito un “anticongresso” per la peculiarità e l’unicità della tipologia. Un consesso in cui si è parlato di cultura ma anche di passione, ironia, divertimento. Tutto nasce da una idea di Michele Iafusco che ha creato l’associazione Pedianapoli a cui sono iscritti sono oltre 300 pediatri ed informatori scientifici, accomunati dal tifo per il Napoli.

Presenti relatori di fama capaci di rapportare il calcio con interessantissimi argomenti pediatrici. Il fine ultimo del congresso, grazie alle tante aziende che lo sostengono è quello di fare beneficenza per i bimbi nati nella parte meno ricca del pianeta.

Tra gli intervenuti Franco Di Stasio, presidente della SIOS, la Società Italiana di Odontostomatologia Sportiva e Carmine Pecoraro, docente di nefrologia pediatrica all’Università Federico II di Napoli.

Il Maradona della discordia, tolte le coperture del murale nei Quartieri Spagnoli

Il Maradona della discordia, tolte le coperture del murale nei Quartieri Spagnoli

Via i teloni: a Largo Maradona napoletani e turisti sono tornati a scattare le foto. È il risultato dell’incontro che si è svolto a Palazzo San Giacomo tra i rappresentanti dell’amministrazione comunale, della Camera di Commercio e i proprietari dell’area dedicata al Pibe de Oro. L’accordo arriva dopo giorni di tensione, quando in segno di protesta contro il blitz della Polizia Locale, i gestori avevano chiuso l’accesso allo slargo e coperto con grandi teli blu l’area e i cimeli dedicati al Diez.

Al centro del tavolo tecnico, la definizione di regole chiare per la gestione della zona, luogo simbolo dei Quartieri Spagnoli e meta ogni anno di visitatori da tutto il mondo. Il nodo della questione, che aveva portato all’intervento dei caschi bianchi, riguarda la natura del suolo, privato, e le licenze in uso alle attività, ancora registrate come commercio ambulante itinerante. Si va quindi verso la concessione dello spazio al comune che potrà così renderlo pubblico e consentire alle attività di regolarizzarsi con postazione fissa, ma il tutto sarà definito nei prossimi incontri.

Così il presidente della Camera di Commercio Ciro Fiola e il proprietario Antonio Piccolo: (Interviste nel video allegato).

Minori a scuola armati di coltello, carabinieri con metal detector al “Morano” di Caivano

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Minori a scuola armati di coltello, carabinieri con metaldetector al “Morano” di Caivano

I carabinieri che perquisiscono con il metal detector gli zaini degli studenti: sembrano immagini che arrivano da una scuola americana e invece si riferiscono a un istituto della provincia di Napoli. Immagini girate questa mattina nell’Istituto Alberghiero Morano di Caivano dove sabato scorso, il giorno dopo che la prefettura di Napoli aveva già predisposto controlli specifici in una trentina di scuole del capoluogo campano e della sua area metropolitana per contrastare la diffusione di armi e droga, tre minori, due di 13 e uno di 14 anni, sono stati trovati armati di coltello in classe.

Carabinieri intensificano controlli

Segnalati alla Procura per i minorenni, i tre sono stati affidati ai rispettivi genitori e le armi sequestrate. A segnalare l’episodio ai carabinieri della caserma di Caivano, presieduta dal comandante Antonio Cavallo, è stata la dirigente scolastica, Eugenia Carfora, che dal 2007 a oggi ha combattuto in prima persona la dispersione scolastica aiutando anche i ragazzi a rischio marginalità con percorsi psico pedagogici mirati (Interviste in video allegato)

La voce di don Maurizio Patriciello

Sull’episodio è intervenuto anche il sacerdote anticamorra della parrocchia del parco verde di Caivano, don Maurizio Patriciello

Amatori rugby Napoli, debutto in serie A: batte la Lazio 35 a 20

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Amatori rugby Napoli, debutto in serie A: batte la Lazio 35 a 20

L’Amatori rugby Napoli inizia con il piede giusto il campionato di Serie A battendo tra le mura anche la Lazio con il punteggio di 35 a 20. Bella prova di capitana Alessandro Quarto e compagni che escono alla distanza e fanno valere il fattore interno. Esodio vincente per il tecnico Luca Varriale.

Storico debutto in Serie A, élite anche per le ragazze di Matteo Rinauro. Paga l’emozione della nuova categoria gota della palla ovale, la Neapolis Campania Felix, piegata 10 a 32 dalla Benetton Treviso.

 

Ma sullo sfondo c’è un cambio di passi, un approccio diverso con tante energie, molte energie, un’area nuova che si respira non solo per il cambio di vertice all’Amatori Napoli Rugby presieduta da Paolo di Francia che intende giocare un ruolo chiave nel panorama nazionale. Il direttore sportivo Gabriele Gargano: (Intervista nel video allegato).

Borsa Mediterranea Formazione e lavoro, al via VI edizione

Borsa Mediterranea Formazione e lavoro, al via VI edizione

Al Centro Direzionale di Napoli al via la sesta edizione della Borsa Mediterranea della Formazione e del Lavoro con la “Festa Nazionale IeFP”, la cerimonia di consegna dei diplomi e il benvenuto ai nuovi iscritti ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale.

La Borsa Mediterranea della Formazione e del Lavoro è promossa dalla Fondazione Super Sud ETS e organizzata dal Gruppo Stratego Società Benefit.

La tappa di Napoli ha ospitato la festa di FORMA – Associazione Enti Nazionali di Formazione Professionale Paola Vacchina presidente di Forma: (Intervista nel video allegato).

Un progetto che ha garantito a tanti ragazzi di poter trovare nella formazione professionale una strada nella vita. Tantissimi i ragazzi che la Regione Campania ha avviato al lavoro come ricorda l’assessore alla formazione Armida Filippelli: (Intervista nel video allegato).

Testimonial della giornata Daniele Decibel Bellini storico speaker del Calcio Napoli e il musicista Maurizio Capone: (Interviste nel video allegato).

Cnpr Forum: Più lavoro ma meno crescita, un paradosso italiano

Cnpr Forum: Più lavoro ma meno crescita, un paradosso italiano

Misiani (PD): “Nuova occupazione creata in settori a bassa produttività”
Mascaretti (FdI): “Italia stabile, credibile e attrattiva”
Del Barba (IV): “Politiche industriali sbagliate”
Squeri (FI): “Quantità e qualità non vanno di pari passo

“L’occupazione è aumentata, ma negli ultimi tre anni la crescita ha riguardato soprattutto gli over 50: persone che, in molti casi, sarebbero dovute andare in pensione ma non hanno potuto farlo a causa dello smantellamento delle misure di anticipo pensionistico. Non si registrano incrementi tra i giovani e le fasce d’età fino ai 49 anni. Gran parte dei nuovi posti di lavoro è concentrata in settori a bassa produttività e con salari modesti: per questo cresce l’occupazione, ma non l’economia, che rimane ferma, con un PIL destinato a chiudere il 2025 con una crescita limitata allo 0,5%. Le prospettive per i prossimi anni non sono migliori. È necessario investire di più nell’istruzione. Un rapporto dell’OCSE mostra come l’Italia sia all’ultimo posto, tra le economie avanzate, per quota di spesa pubblica destinata all’educazione. Se non si interviene, non ci si può sorprendere del calo di produttività e della stagnazione economica. Serve un rapporto più stretto tra scuola, università e mondo del lavoro, rafforzando il legame tra formazione e impresa: troppo spesso le aziende non trovano le competenze necessarie”. Sono le parole di Antonio Misiani (Partito Democratico), vicepresidente della Commissione Bilancio a Palazzo Madama, intervenuto nel corso del Cnpr Forum “Più lavoro meno crescita: il paradosso italiano, come rilanciare il sistema?”, promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.

“In un contesto globale segnato da guerre, crisi energetiche e inflazione, il Governo Meloni ha posto basi solide per la crescita economica – ha sottolineato Andrea Mascaretti, deputato di Fratelli d’Italia nelle Commissioni Bilancio e Lavoro -, riducendo lo spread BTP-Bund da oltre 230 a poco più di 80 punti, ai minimi degli ultimi vent’anni. Un risultato che rafforza la credibilità dell’Italia e riduce il costo del debito. Crescono gli investimenti pubblici e privati grazie al PNRR, alla ZES unica per il Sud e al sostegno all’internazionalizzazione delle imprese. Sul fronte del lavoro, il taglio del cuneo fiscale ha restituito risorse ai lavoratori e spinto l’occupazione oltre il 62%, con record per quella femminile. Dopo decenni di stagnazione, i salari tornano a crescere, mentre il governo prosegue nel contrasto alla burocrazia, nel sostegno alla produttività e nella promozione della formazione. In tre anni, l’Italia è tornata un Paese stabile, credibile e attrattivo, capace di offrire fiducia ai mercati, alle imprese e ai cittadini. Una Nazione che, con responsabilità e visione, rilancia il proprio ruolo in Europa, difende il lavoro, tutela il risparmio e investe sul futuro delle nuove generazioni”.

Secondo Mauro Del Barba (Italia Viva) segretario della Commissione Finanze a Montecitorio: “Il crollo della produzione industriale e della produttività per ora lavorata — la più bassa d’Europa — impone una riflessione: stiamo forse scivolando verso le fasce più basse della catena del valore globale, anche a causa di politiche industriali inefficaci. Il problema può essere corretto con interventi mirati sul territorio, creando sinergie tra piccole imprese e orientando gli investimenti verso l’innovazione.

C’è anche un nodo legato al mercato del lavoro, che abbiamo cercato di sbloccare, almeno in parte, con la riforma del Jobs Act, avviando una transizione da un modello ‘proprietario’ del lavoro a una visione più moderna e flessibile. Nell’immediato, serve dare ossigeno ai salari, defiscalizzando i premi di produttività e la contrattazione decentrata. I laureati italiani continuano ad affermarsi e a essere ricercati all’estero, segno che la scuola e l’università formano competenze solide. Ora bisogna aiutare le imprese a investire sui giovani, avvicinando il sistema educativo al mondo produttivo e potenziando i corsi professionalizzanti”.

Di formazione ha parlato Luca Squeri (Forza Italia) segretario della Commissione Attività Produttive alla Camera: “Il legame tra lavoro e crescita economica si spezza quando all’aumento dell’occupazione non corrisponde un miglioramento della qualità del lavoro. Una forza lavoro poco qualificata non genera la ricchezza necessaria a valorizzare il lavoro stesso e a sostenere la crescita del Paese. Le parole chiave devono essere innovazione, produttività e investimenti: azioni capaci di far crescere il sistema economico creando valore aggiunto e nuove opportunità. Non basta aumentare nominalmente i salari per risolvere il problema: servono incrementi che derivino da un’economia solida e sostenibile. La contrattazione tra le parti sociali, più che un salario minimo imposto per legge, può offrire risposte concrete e calibrate sui diversi settori produttivi, garantendo equilibrio tra equità e sviluppo.

Il nostro sistema formativo è di alto livello, ma manca ancora una reale connessione tra la preparazione degli studenti e le esigenze del mercato del lavoro. Occorre un orientamento mirato, il potenziamento degli istituti tecnici superiori e una collaborazione stabile tra scuola, università e impresa”.

Nel corso del dibattito, moderato da Anna Maria Belforte, il punto di vista dei commercialisti è stato espresso da Mario Chiappuella (commercialista e revisore legale dell’Odcec di Massa Carrara): “L’occupazione cresce ma la produttività resta ferma. Bisogna capire dove si spezza il legame tra lavoro e crescita economica. La scuola e l’università formano ma lontano dalle esigenze delle imprese. Si deve creare un ponte reale tra istruzione, innovazione e produttività”.

Le conclusioni sono state affidate a Paolo Longoni, consigliere dell’Istituto nazionale esperti contabili: “Negli ultimi vent’anni la competitività è stata perseguita comprimendo il costo del lavoro, perdendo di vista il suo valore produttivo e sociale. L’Agenda 2030 richiama invece a una crescita inclusiva e a un lavoro dignitoso per tutti. In Italia il vero nodo resta l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, spesso con salari troppo bassi: più che di salario minimo, sarebbe opportuno parlare di un equo salario d’ingresso”.