lunedì, Agosto 11, 2025
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Giancarlo Bracale è il nuovo presidente regionale FIN

Il presidente del Circolo Canottieri Napoli, Giancarlo Bracale è stato eletto alla presidenza del Comitato Regionale Campano della Federazione Italiana Nuoto. Le elezioni si sono svolte nel corso dell’Assemblea Straordinaria Elettiva che si è tenuta presso la Piscina Scandone-Centro Federale di Napoli, dopo che il presidente uscente, Paolo Trapanese, eletto nel settembre 2024 per il suo quinto mandato consecutivo, nei mesi scorsi aveva rassegnato le dimissioni.

Bracale era candidato unico alla presidenza. Lo hanno eletto i rappresentanti delle 63 Società della Campania aventi diritto al voto. Dopo l’elezione del Presidente, l’Assemblea ha votato per l’elezione dei Consiglieri.

ECCO I NUOVI DIRIGENTI

Sono risultati eletti per la categoria Consiglieri dirigenti: Alfonso Abate, Vincenzo Allocco, Ottorino Altieri, Raffaele Avagnano, Aldo Campagnola, Sergio D’Abundo, Franco Porzio, Andrea Scotti Galletta, Alessio Sigillo, Raffaele Viscardi; per la categoria Atleti: Amedeo Acquaviva Coppola, Fabiana Lamberti, Andrea Manzi; per la categoria Tecnici: Lorenzo Iaccarino.

All’Assemblea è intervenuto anche il Presidente della Fin Nazionale, Paolo Barelli.
“Certamente – ha detto Bracale dopo il voto – avrò bisogno di apprendere da persone che hanno maturato esperienze e che ne hanno più di me. Chiederò il loro supporto, il loro aiuto perché tutti noi dobbiamo portare avanti l’obiettivo del miglioramento sempre maggiore del Comitato campano”.

“Noi – ha aggiunto il nuovo presidente della Fin Campania – abbiamo il dovere di avviare i ragazzi allo sport, abbiamo un compito sociale che ci è riconosciuto da tutte le istituzioni. Soprattutto in Campania prendiamo molti ragazzi da nuclei familiari difficili e tramite lo sport, grazie al lavoro dei nostri tecnici, che insegnano anche i principi morali fondamentali, li prepariamo nel migliore dei modi, tenendoli lontani dalle tentazioni della vita e li portiamo anche verso il lavoro e verso la professione del domani”.

“Le Federazioni – ha concluso Bracale – hanno attuato una politica estremamente importante, potenziando le periferie attraverso i Comitati locali. Questo ha contribuito allo sviluppo di tutto il movimento sportivo. In Campania abbiamo il dovere di guardare alla nostra storia prestigiosa e di rispettarla. Abbiamo tantissimi giovani che si stanno affermando e che dobbiamo continuare ad aiutare, a far crescere. Io farò il presidente del Comitato campano della Fin con molta umiltà e assicuro il massimo impegno possibile per essere degno della fiducia che mi è stata riservata”.

“La squadra che è stata scelta – ha osservato dal canto suo il presidente uscente Paolo Trapanese – è la migliore per il futuro. Lascio la presidenza al migliore presidente possibile, colui il quale incarna al meglio i valori che vogliamo trasmettere. Tutto ciò ci serve per la continuazione, per l’affermazione dei nostri principi e dei nostri valori. L’anima politica che caratterizza il nuovo corso è rappresentata dai Circoli nautici che nel Consiglio sono presenti ai massimi livelli e il cui valore che si fonde con l’esperienza e con le capacità di alcuni dirigenti ‘storici’ della Fin Campania ma anche con l’entusiasmo e la preparazione di un gruppo di giovani che rappresentano una garanzia di continuità per il futuro”.

“La caratteristica principale del nuovo Consiglio – ha aggiunto – è l’unità, quella stessa che è stata sempre perseguita nel corso dei 17 anni della mia presidenza e che è testimoniata proprio dalla presenza dei Circoli Nautici e dei Circoli Velici. Essa costituisce il miglior viatico per affrontare nel modo giusto gli impegni importanti ed esaltanti che attendono tutto il mondo sportivo nel 2026, con ‘Napoli capitale europea dello sport’ e nel 2027, con la Coppa America di Vela. Lo sport diventa punto di riferimento ed è importante che tutto il mondo sportivo si compatti e si unisca”.

“Cosa fondamentale – ha concluso Trapanese – è stata creare questa unità dei Circoli ma al tempo stesso sarà decisivo allargarla a livello istituzionale, al Comune di Napoli in particolare e al comitato interministeriale, per creare un fronte unico che darà la possibilità di impiegare al meglio le energie e di realizzare i programmi coordinati e voluti da tutti e che andranno ad arricchire tutto il litorale napoletano e Bagnoli. Il nuovo Consiglio è il migliore che si potesse avere e ciò lo si deve al grande lavoro che è stato fatto per far convergere tutte le forze in campo. Il nostro è un mondo bello e di persone sane le quali per le cose importanti che si devono realizzare si sono trovate tutte unite. La Fin Campania dimostra ancora una volta di avere la maturità e la compattezza giuste per guardare al futuro con entusiasmo e con fiducia”.

“Apprezzo il significativo lavoro fatto da Paolo Trapanese – ha detto il presidente della Fin, Paolo Barelli – dai suoi collaboratori del Comitato regionale campano e prendo anche atto in maniera positiva del senso di unità e di coerenza sull’impegno di andare uniti a queste elezioni”.

“Faccio gli auguri a Giancarlo Bracale e a tutta la squadra che avete assieme composto unitariamente – ha concluso Barelli – perché è fondamentale che noi ci impegniamo ulteriormente per saperci meritare tutto quello che abbiamo conquistato anche con il forte impegno di Trapanese e che possiamo guardare avanti per potere assumere un ruolo sempre più importante nel nostro sistema Paese”.

Mare libero, il costituzionalista Lucarelli: “Comune si riprenda arenili”

E’ una diffida presentata a mano a comune di Napoli e Autorità portuale quella presentata dai rappresentanti del comitato Mare Libero, da tempo impegnato tra ricorsi alla giustizia amministrativa e proteste a far rispettare in favore della collettività le concessioni balneari. Una delegazione di attivisti del comitato, muniti di asciugamani e ombrelloni, ha dato vita a un incontro davanti alla sede dell’Autorità portuale per chiedere il rispetto della legge per quanto riguarda la privatizzazione dei beni comuni come le spiagge. Gli attivisti, portavoci Mario Avoletto e Rosario Nasti, hanno spiegato le ragioni della diffida evidenziando come l’avviso del bando pubblicato sulla gazzetta europea, sull’assegnazione di tre lotti di arenile a Posillipo, sia un chiaro tentativo da parte dell’Autorità Portuale, con la complicità del Comune di Napoli, di elusione delle ultime sentenze che imponevano la liberazione degli arenili, con il ripristino della naturale vocazione delle spiagge

 

La diffida è stata redatta con il contributo di Alberto Lucarelli, professore ordinario di diritto costituzionale all’Università Federico II di Napoli

Balneabilità, Legambiente: “in Campania, 52% dei campioni oltre limiti legge”

Non sono positivi i dati sulla balneabilità delle coste della Campania, forniti come ogni anno da Legambiente. Come lo scorso anno, più della metà dei punti campionati dai volontari di Goletta Verde, la campagna di Legambiente che monitora la qualità delle acque marine in Italia, nella nostra regione sono risultati oltre i limiti di legge. Sedici i punti interessati, il 52% dei prelievi, sui 31 complessivi distribuiti nelle province di Napoli, Caserta e Salerno. I risultati di quest’anno sono in linea con quelli dell’anno scorso. Goletta Verde ha riscontrato problematiche soprattutto intorno alle foci di fiumi e nei canali, rinvenendo batteri come l’escherichia coli.

Rispetto al totale dei punti campionati, il 16% dei punti sono inquinati, mentre il 36% sono risultati, come recita il report di Legambiente, fortemente inquinati. Il monitoraggio ha riguardato l’58% dei punti a mare (18) e il 42% dei punti prelevati in situazioni critiche di scarico, foci di fiumi, per un totale di 13 punti. Nella provincia di Caserta 2 punti risultati inquinati: la foce del fiume Savone ed il punto alla foce del Regi Lagni a Castelvolturno. Nella provincia di Napoli 5 punti campionati oltre i limiti di legge, intorno alla foce del canale di Licola a Pozzuoli; a San Giovanni a Teduccio presso la spiaggia a 50 metri alla sinistra della foce dell’Alveo Volla; in via Ponte della Gatta a Torre del Greco e la foce del fiume Sarno. Inquinato anche il tratto di mare campionato alla foce del Lagno Vesuviano ad Ercolano. Entro i limiti di legge la spiaggia di Mappatella Beach sul lungomare Caracciolo a Napoli.

A completare la provincia il monitoraggio dell’isola di Ischia dove i quattro punti indagati sono risultati entro i limiti definiti per la balneazione: la spiaggia del muro rotto a Ischia, la spiaggia del Perrone a Casamicciola Terme, la spiaggia Chiaia davanti al canale a Forio e il mare presso il Rio Corbore a Ischia. Nella provincia di Salerno 9 i punti oltre i limiti di legge, tra questi la foce del Regina Minor a Minori, la foce del fiume Irno a Salerno. Carente, secondo Legambiente, anche la segnalazione dei punti inquinati a favore di bagnanti e turisti. Solo in due punti di monitoraggio sono stati trovati dai tecnici di Goletta Verde cartelli di informazione sulla qualità dell’acqua di balneazione, per il restante 94% l’informazione non è risultata disponibile

Posillipo, spiaggia pubblica al 50% e nuove concessioni

Posillipo, spiaggia pubblica al 50% e nuove concessioni

Spiaggia pubblica al 50% e nuove concessioni in gara nel quartiere Posillipo di Napoli. Dopo la sentenza del Tribunale amministrativo l’Autorità Portuale avvia la procedura europea per l’assegnazione degli arenili. Iter che arriva dopo il lungo contenzioso legale tra il Bagno Elena, e Palazzo Petrucci, situato nelle immediate adiacenze. Quest’ultimo aveva promosso un ricorso per contestare la proroga delle concessioni balneari ritenute ormai scadute, ottenendo una sentenza favorevole dal TAR Campania. Bagno Elena a questo punto ha fatto ricorso al Consiglio di Stato, ma la richiesta di sospensiva è stata respinta. A seguito di ciò, il ristorante ha anche presentato una denuncia alla Procura della Repubblica del capoluogo campano segnalando una presunta occupazione abusiva dell’area. In tutto, i lotti oggetto di gara sono tre: due da circa 1.000 metri quadrati e uno da 500 metri quadrati sulla spiaggia delle Monache.

Gli operatori economici che otterranno le concessioni saranno obbligati a garantire servizi anche per le spiagge pubbliche adiacenti, come assistenza ai bagnanti, salvataggio, pulizia e manutenzione, da assicurare anche nei mesi invernali. Queste le parole del patron di Palazzo Petrucci Edoardo trotta Al Bagno Elena, è stata concessa una proroga tecnica limitata alla stagione balneare in corso. A prendere parola anche Mario Avoletto, del collettivo mare libero, realtà da tempo impegnata sulla battaglia per garantire ai cittadini la libera fruizione delle spiagge cittadine.

(interviste nel video allegato)

Sequestrata salma di Dj Godzi, il padre: “Fiducia nella Giustizia”

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Vuole la verità, la famiglia Noschese. A due settimane dalla morte a Ibiza di Michele, in arte dj Godzi, sarà la procura di Roma a dover chiarire le cause sulla fine del trentacinquenne napoletano morto durante l’arresto da parte della Guardia Civil, il 19 luglio scorso, in un complesso residenziale sull’isola di Ibiza. La salma, liberata dalle autorità spagnole, è rientrata a Roma e la procura capitolina (competente ad indagare sui fatti che riguardano i cittadini italiani all’estero) l’ha sequestrata nell’ambito di un’inchiesta, ancora contro ignoti, in cui si ipotizza il reato di omicidio preterintenzionale.

 

Michele Noschese, come ipotizzano amici e familiari, è morto in seguito alle percosse delle forze dell’ordine, o a causa dell’abuso di droghe come ritengono gli inquirenti spagnoli?

 

All’autopsia non ha potuto partecipare un consulente della famiglia Noschese  ed è anche per questo che il padre del dj, Pino, medico molto conosciuto a Napoli, ritenendo incompleto l’esame ha ottenuto dalle autorità spagnole l’autorizzazione a svolgere Tac e risonanza total body. I risultati ufficiali ancora non si conoscono, ma secondo quanto trapelato finora sarebbero emerse costole e clavicole rotte. La procura di Roma vuole fare luce sulla vicenda, svolgendo ulteriori esami e sentendo persone informate sui fatti, a partire proprio dal padre, Pino Noschese, già ascoltato per rogatoria dalla polizia di Napoli.

Il Napoli perde col Brest, ma De Bruyne ruba l’occhio

É ancora un cantiere il Napoli Campione d’Italia. E la sconfitta di ieri col Brest é la dimostrazione che gli azzurri sono ancora in fase di rodaggio con tanto acido lattico nelle gambe. Una gara a luci e ombre dove a brillare é stato Kevin De Bruyne autore di 70 minuti da vero fuoriclasse che si é preso la scena e ha trascinato i compagni dopo il doppio svantaggio francese nel primo tempo che aveva gelato i 7mila tifosi giunti da Napoli in Abruzzo. Il belga, che stava per fare venire giù lo stadio con un colpo di tacco da antologia, é senza dubbio assieme a MC Tominay il nuovo beniamino dei tifosi che in questi giorni hanno preso d’assalto lo store per acquistare la maglietta col numero 11. Ieri nel negozio all’interno del Palasport visita a sorpresa del presidente De Laurentiis che ha autografato maglie e cappellini a tantissimi tifosi gli stessi che ai nostri microfoni hanno affermato.

E in queste ore presentati anche il francobollo e la medaglia celebrativa del 4 scudetto con un annullo filatelico di Poste Italiane. Il francobollo potrà essere usato anche per spedire pacchi, cartoline e lettere e non avrà solo valore numismatico.

Dispersione scolastica, Napoli non è piu maglia nera

Sul fronte della dispersione scolastica, Napoli non è piu maglia nera in Italia. Almeno stando ai dati degli scrutini effettuati dalle scuole, secondo i quali rispetto al fenomeno i numeri sono molto bassi. Anche se va registrato un esiguo numero di denunce soprattutto in determinate aree. La situazione è emersa durante l’incontro che si è svolto in prefettura a Napoli dove il prefetto Michele di Bari ha illustrato i risultati relativi alla dispersione scolastica nell’area metropolitana di Napoli per l’anno 2024/2025. Presenti tra gli altri il direttore dell’Ufficio scolastico regionale della Campania, Ettore Acerra, la procuratrice minorile, Patrizia Imperato e il sindaco Gaetano Manfredi

Funziona, secondo i relatori, la fase di prevenzione, con un aumento delle segnalazioni effettuate dai dirigenti scolastici ai Comuni, diminuiscono però le denunce. Un esempio per tutti l’area metropolitana di Napoli. Su 4805 segnalazioni sono solo 260 le denunce

Ritiro Napoli, allo store presa d’assalto la maglia di De Bruyne

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Ritiro Napoli, allo store presa d’assalto la maglia di De Bruyne

É ancora un cantiere il Napoli Campione d’Italia. E la sconfitta di ieri col Brest é la dimostrazione che gli azzurri sono ancora in fase di rodaggio con tanto acido lattico nelle gambe. Una gara a luci e ombre dove a brillare é stato Kevin De Bruyne autore di 70 minuti da vero fuoriclasse che si é preso la scena e ha trascinato i compagni dopo il doppio svantaggio francese nel primo tempo che aveva gelato i 7mila tifosi giunti da Napoli in Abruzzo. Il belga che stava per fare venire giù lo stadio con un colpo di tacco da antologia é senza dubbio assieme a MC Tominay il nuovo beniamino dei tifosi che in questi giorni hanno preso d’assalto lo store per acquistare la maglietta col numero 11. (Interviste nel video allegato).

PRESENTATI FRANCOBOLLO E MEDAGLIA CELBRATIVA DEL IV SCUDETTO

Ieri nel negozio all’interno del Palasport visita a sorpresa del presidente De Laurentiis che ha autografato maglie e cappellini a tantissimi tifosi gli stessi che ai nostri microfoni hanno affermato. E in queste ore presentati anche il francobollo e la medaglia celebrativa del 4 scudetto con un annullo filatelico di Poste Italiane. Il francobollo potrà essere usato anche per spedire pacchi, cartoline e lettere e non avrà solo valore numismatico.

Al Faro – Festival, celebrato lo spettacolo di Napoli sul molo dei migranti

Quattro serate al tramonto, un concerto all’alba e una mostra sulla memoria migrante: un viaggio nel tempo tra villanelle e leggende, poesie e moresche, “gatte” e melodie mediterranee. Protagonisti, artisti diversi tra loro per tono e sensibilità espressiva, che guideranno il pubblico tra tradizione e nuovi linguaggi. Si è conclusa con la suggestione del sole che sorge, “Al Faro – Festival”, evento che ha trasformato in un palcoscenico il Molo San Vincenzo. Luogo unico, sospeso sul mare, per celebrare la città. Una narrazione scandita da musica, teatro e poesia, attraverso le storie di migrazione, partenze e ritorni che hanno segnato la “nostra” storia. Racconti diversi, performance e duetti originali da un luogo straordinario ed esclusivo sul mare. Una settimana di concerti al tramonto e, l’ultimo, anche un’alba.

I PROTAGONISTI

Ogni serata è stata un successo: a partire da Eugenio Bennato con la sua musica battente, che ha presentato un brano inedito dedicato a San Gennaro; per proseguire con lo scrittore Maurizio de Giovanni, che ha accompagnato gli spettatori in un viaggio narrativo attraverso la storia della canzone napoletana.
Giovedì sera, il momento magico: sul palco Beppe Barra – con la partecipazione straordinaria di Lina Sastri – ha duettato con Flo, Enzo Gragnaniello, Lalla Esposito, fino al gran finale con Vinicio Capossela, evocando sirene antiche e nuove.
Venerdì sera, l’ultimo concerto serale con lo spettacolo MURMURIATA, che ha visto protagonisti il duo FicuFresche, La Niña e il chitarrista catalano Raül Refree.
Sabato mattina, all’alba, la chiusura con un concerto-racconto diretto da un virtuoso del mandolino, Mauro Squillante, insieme alla Napoli Mandolin Orchestra e alla voce recitante di Lello Giulivo.

Al Faro – Festival è un progetto originale di Napoli 2500 per il Comune di Napoli, ideato e curato dalla direttrice artistica Laura Valente e finanziato dalla Città Metropolitana di Napoli, con la fondamentale collaborazione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, della Marina Militare e di Ellis Island.

 

Ravello Festival, tre pianoforti sul belvedere di Villa Rufolo

Tre fra i massimi esponenti del jazz italiano alla tastiera si sono cimentati con l’eredità di Oscar Peterson (1925-2007) nel suo centenario, traendo ispirazione dall’inesausto operato e dal virtuosismo di tecnica e stile del pianista canadese, capace d’influenzare l’intera scena musicale. L’uomo che Duke Ellington definì «il maharaja della tastiera».
Stefano Bollani, Dado Moroni e Danilo Rea, tutti e tre dotati di tecnica virtuosistica e forti di una formazione sia classica sia jazz molto aperta alla fusione degli stili, costituiscono una triade di punta del pianismo jazz italiano. Appuntamento dalla straordinaria suggestione nell’ambito del Ravello festival. Serata magica sul Belvedere di Villa Rufolo e applausi a scena aperta per i virtuosi del pianoforte. Un ulteriore tassello di straordinaria qualità nella ricca offerta dell’evento organizzato dalla Fondazione Ravello, presieduta da Alessio Vlad e diretta da Maurizio Pietrantonio