domenica, Ottobre 26, 2025
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Amatori rugby Napoli, debutto in serie A: batte la Lazio 35 a 20

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Amatori rugby Napoli, debutto in serie A: batte la Lazio 35 a 20

L’Amatori rugby Napoli inizia con il piede giusto il campionato di Serie A battendo tra le mura anche la Lazio con il punteggio di 35 a 20. Bella prova di capitana Alessandro Quarto e compagni che escono alla distanza e fanno valere il fattore interno. Esodio vincente per il tecnico Luca Varriale.

Storico debutto in Serie A, élite anche per le ragazze di Matteo Rinauro. Paga l’emozione della nuova categoria gota della palla ovale, la Neapolis Campania Felix, piegata 10 a 32 dalla Benetton Treviso.

 

Ma sullo sfondo c’è un cambio di passi, un approccio diverso con tante energie, molte energie, un’area nuova che si respira non solo per il cambio di vertice all’Amatori Napoli Rugby presieduta da Paolo di Francia che intende giocare un ruolo chiave nel panorama nazionale. Il direttore sportivo Gabriele Gargano: (Intervista nel video allegato).

Borsa Mediterranea Formazione e lavoro, al via VI edizione

Borsa Mediterranea Formazione e lavoro, al via VI edizione

Al Centro Direzionale di Napoli al via la sesta edizione della Borsa Mediterranea della Formazione e del Lavoro con la “Festa Nazionale IeFP”, la cerimonia di consegna dei diplomi e il benvenuto ai nuovi iscritti ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale.

La Borsa Mediterranea della Formazione e del Lavoro è promossa dalla Fondazione Super Sud ETS e organizzata dal Gruppo Stratego Società Benefit.

La tappa di Napoli ha ospitato la festa di FORMA – Associazione Enti Nazionali di Formazione Professionale Paola Vacchina presidente di Forma: (Intervista nel video allegato).

Un progetto che ha garantito a tanti ragazzi di poter trovare nella formazione professionale una strada nella vita. Tantissimi i ragazzi che la Regione Campania ha avviato al lavoro come ricorda l’assessore alla formazione Armida Filippelli: (Intervista nel video allegato).

Testimonial della giornata Daniele Decibel Bellini storico speaker del Calcio Napoli e il musicista Maurizio Capone: (Interviste nel video allegato).

Cnpr Forum: Più lavoro ma meno crescita, un paradosso italiano

Cnpr Forum: Più lavoro ma meno crescita, un paradosso italiano

Misiani (PD): “Nuova occupazione creata in settori a bassa produttività”
Mascaretti (FdI): “Italia stabile, credibile e attrattiva”
Del Barba (IV): “Politiche industriali sbagliate”
Squeri (FI): “Quantità e qualità non vanno di pari passo

“L’occupazione è aumentata, ma negli ultimi tre anni la crescita ha riguardato soprattutto gli over 50: persone che, in molti casi, sarebbero dovute andare in pensione ma non hanno potuto farlo a causa dello smantellamento delle misure di anticipo pensionistico. Non si registrano incrementi tra i giovani e le fasce d’età fino ai 49 anni. Gran parte dei nuovi posti di lavoro è concentrata in settori a bassa produttività e con salari modesti: per questo cresce l’occupazione, ma non l’economia, che rimane ferma, con un PIL destinato a chiudere il 2025 con una crescita limitata allo 0,5%. Le prospettive per i prossimi anni non sono migliori. È necessario investire di più nell’istruzione. Un rapporto dell’OCSE mostra come l’Italia sia all’ultimo posto, tra le economie avanzate, per quota di spesa pubblica destinata all’educazione. Se non si interviene, non ci si può sorprendere del calo di produttività e della stagnazione economica. Serve un rapporto più stretto tra scuola, università e mondo del lavoro, rafforzando il legame tra formazione e impresa: troppo spesso le aziende non trovano le competenze necessarie”. Sono le parole di Antonio Misiani (Partito Democratico), vicepresidente della Commissione Bilancio a Palazzo Madama, intervenuto nel corso del Cnpr Forum “Più lavoro meno crescita: il paradosso italiano, come rilanciare il sistema?”, promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.

“In un contesto globale segnato da guerre, crisi energetiche e inflazione, il Governo Meloni ha posto basi solide per la crescita economica – ha sottolineato Andrea Mascaretti, deputato di Fratelli d’Italia nelle Commissioni Bilancio e Lavoro -, riducendo lo spread BTP-Bund da oltre 230 a poco più di 80 punti, ai minimi degli ultimi vent’anni. Un risultato che rafforza la credibilità dell’Italia e riduce il costo del debito. Crescono gli investimenti pubblici e privati grazie al PNRR, alla ZES unica per il Sud e al sostegno all’internazionalizzazione delle imprese. Sul fronte del lavoro, il taglio del cuneo fiscale ha restituito risorse ai lavoratori e spinto l’occupazione oltre il 62%, con record per quella femminile. Dopo decenni di stagnazione, i salari tornano a crescere, mentre il governo prosegue nel contrasto alla burocrazia, nel sostegno alla produttività e nella promozione della formazione. In tre anni, l’Italia è tornata un Paese stabile, credibile e attrattivo, capace di offrire fiducia ai mercati, alle imprese e ai cittadini. Una Nazione che, con responsabilità e visione, rilancia il proprio ruolo in Europa, difende il lavoro, tutela il risparmio e investe sul futuro delle nuove generazioni”.

Secondo Mauro Del Barba (Italia Viva) segretario della Commissione Finanze a Montecitorio: “Il crollo della produzione industriale e della produttività per ora lavorata — la più bassa d’Europa — impone una riflessione: stiamo forse scivolando verso le fasce più basse della catena del valore globale, anche a causa di politiche industriali inefficaci. Il problema può essere corretto con interventi mirati sul territorio, creando sinergie tra piccole imprese e orientando gli investimenti verso l’innovazione.

C’è anche un nodo legato al mercato del lavoro, che abbiamo cercato di sbloccare, almeno in parte, con la riforma del Jobs Act, avviando una transizione da un modello ‘proprietario’ del lavoro a una visione più moderna e flessibile. Nell’immediato, serve dare ossigeno ai salari, defiscalizzando i premi di produttività e la contrattazione decentrata. I laureati italiani continuano ad affermarsi e a essere ricercati all’estero, segno che la scuola e l’università formano competenze solide. Ora bisogna aiutare le imprese a investire sui giovani, avvicinando il sistema educativo al mondo produttivo e potenziando i corsi professionalizzanti”.

Di formazione ha parlato Luca Squeri (Forza Italia) segretario della Commissione Attività Produttive alla Camera: “Il legame tra lavoro e crescita economica si spezza quando all’aumento dell’occupazione non corrisponde un miglioramento della qualità del lavoro. Una forza lavoro poco qualificata non genera la ricchezza necessaria a valorizzare il lavoro stesso e a sostenere la crescita del Paese. Le parole chiave devono essere innovazione, produttività e investimenti: azioni capaci di far crescere il sistema economico creando valore aggiunto e nuove opportunità. Non basta aumentare nominalmente i salari per risolvere il problema: servono incrementi che derivino da un’economia solida e sostenibile. La contrattazione tra le parti sociali, più che un salario minimo imposto per legge, può offrire risposte concrete e calibrate sui diversi settori produttivi, garantendo equilibrio tra equità e sviluppo.

Il nostro sistema formativo è di alto livello, ma manca ancora una reale connessione tra la preparazione degli studenti e le esigenze del mercato del lavoro. Occorre un orientamento mirato, il potenziamento degli istituti tecnici superiori e una collaborazione stabile tra scuola, università e impresa”.

Nel corso del dibattito, moderato da Anna Maria Belforte, il punto di vista dei commercialisti è stato espresso da Mario Chiappuella (commercialista e revisore legale dell’Odcec di Massa Carrara): “L’occupazione cresce ma la produttività resta ferma. Bisogna capire dove si spezza il legame tra lavoro e crescita economica. La scuola e l’università formano ma lontano dalle esigenze delle imprese. Si deve creare un ponte reale tra istruzione, innovazione e produttività”.

Le conclusioni sono state affidate a Paolo Longoni, consigliere dell’Istituto nazionale esperti contabili: “Negli ultimi vent’anni la competitività è stata perseguita comprimendo il costo del lavoro, perdendo di vista il suo valore produttivo e sociale. L’Agenda 2030 richiama invece a una crescita inclusiva e a un lavoro dignitoso per tutti. In Italia il vero nodo resta l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, spesso con salari troppo bassi: più che di salario minimo, sarebbe opportuno parlare di un equo salario d’ingresso”.

Armati di coltello a scuola, in tre sorpresi in Istituto Morano di Caivano

E’ accaduto in una scuola che era diventata modello di legalità, l’istituto Alberghiero “Morano” nel comune di Caivano. Tre studenti minorenni – due di 13 anni ed un terzo di 14 – sono stati trovati in possesso di tre coltelli. Il fatto è accaduto sabato scorso, ma la notizia è stata diffusa solo oggi. I carabinieri della locale Compagnia sono intervenuti su richiesta della dirigente scolastica, Eugenia Carfora, che dal 2007 a oggi ha combattuto in prima persona la dispersione scolastica avviando anche progetti per aiutare gli studenti a trovare lavoro una volta terminato il percorso scolastico. I tre ragazzini ora sono stati segnalati alla Procura per i minorenni di Napoli per poi essere affidati ai rispettivi genitori. Le armi sono state sequestrate.

‘La forza del piacere’, a Napoli si parla di dolore sessuale

‘La forza del piacere’, a Napoli si parla di dolore sessuale

Rompere il silenzio sul dolore femminile È questo l’obiettivo del convegno che si è svolto a Napoli, a Palazzo Cappuccini, dove per due giorni ginecologi, ostetriche, psicologi, infermieri e fisioterapisti si sono confrontati su un tema ancora troppo poco affrontato: il dolore pelvico, genitale e sessuale femminile.

Due le sessioni principali: “La forza del piacere”, dedicata alla sessuologia clinica, e “Gli intrecci del dolore”, che ha approfondito le diverse forme di sofferenza cronica.
L’incontro è stato aperto dalla ginecologa e sessuologa Raffaella De Simone, che ha sottolineato l’importanza di riconoscere e trattare per tempo queste patologie, dalla vulvodinia al vaginismo, fino all’atrofia vaginale, ancora oggi troppo spesso taciute o sottovalutate. (Intervista in video allegato).

 

Caivano, inaugurato il nuovo polo sanitario nel Parco Verde

Caivano, inaugurato il nuovo polo sanitario nel Parco Verde

Un unico grande hub della sanità di prossimità per 72mila cittadini.
È stato inaugurato a Caivano il nuovo polo sanitario del Parco Verde, prima struttura in Campania dove convivono Casa di Comunità, Ospedale di Comunità e Centrale Operativa Territoriale. Un progetto da sei milioni di euro. Su una superficie di 4.500 metri quadrati, il polo ospita ambulatori medici, punto prelievi, servizi di assistenza domiciliare, riabilitazione e diciotto posti letto per i ricoveri a bassa intensità.

Medici di famiglia, infermieri, psicologi e assistenti sociali lavoreranno insieme per garantire continuità tra nosocomio e territorio, con particolare attenzione ai pazienti cronici e fragili.
A tagliare il nastro il governatore Vincenzo De Luca. (Intervista in video allegato).

Così Monica Vanni, direttrice dell’asl Napoli 2.(Intervista in video allegato).

Presente il parroco anticamorra Don Maurio Patriciello. (Intervista in video allegato).

Elezioni Campania, le 10 proposte della Cisl ai candidati

Un maggior coinvolgimento dei lavoratori nelle politiche per l’occupazione, un piano di assunzioni, la riduzione delle liste d’attesa in Sanità e la lotta all’evasione fiscale. Sono solo alcune delle 10 proposte che saranno presentate dalla Cisl regionale ai candidati presidenti per le elezioni in Campania, uno strumento per sollecitare candidati e forze politiche sulle questioni più importanti legate al governo del territorio. Gli incontri con i candidati prenderanno il via il 6 novembre con Roberto Fico e una settimana dopo con Edmondo Cirielli. Il documento programmatico è stato presentato nel corso di un incontro a Napoli nella sede del sindacato dal responsabile della Cisl Campania, Mattia Pirulli.

HorrorWorld, dal 17 ottobre tre week-end del terrore a Edenlandia

Tre fine settimana, il primo è quello appena trascorso, per Edenlandia saranno all’insegna del terrore. Tre week end, fino alla festa di halloween del 2 novembre, il parco dei divertimenti dalle ore 20 all’una di notte, diventerà il parco della paura.

I FUNERALI DI INAUGURAZIONE

Apertura ufficiale con i funerali di inaugurazione, un rito oscuro che ha segnato l’inizio dell’evento, anticipato sui social da un tetro manifesto funebre. Un corteo ha attraversato Edenlandia con il classico carro, seguito da decine di zombie e figuranti e che è culminato nella spettacolare coreografia di “Thriller”. Eseguita da quattro ballerini professionisti e da tutti i figuranti HorrorWorld.

UN’IDEA DI GIANLUCA VORZILLO

Nata dall’idea del patron del parco, Gianluca Vorzillo, l’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dai napoletani. Le luci del parco si spegneranno e le ombre prenderanno il sopravvento con trenta attori itineranti che si aggireranno per il parco, pronti a terrorizzare chiunque incroci il loro sguardo, con effetti speciali, attrazioni horror e performance live. Tra gli attori ed attrici alcune tra le icone horror piu famose come Freddy Krueger, Ghost Face, Michael Myers, The Nun, Joker, Beetlejuice, Mercoledì Addams ma anche personaggi creati ad hoc, come il Capostazione Zombie, il Pasticciere Cannibale, il Lord Zombie, la Duchessa Morta, la Morte Mietitrice e tanti altri.

IL TRENINO MALEDETTO E IL CASTELLO DEI MORTI

Il vero terrore attende però gli ospiti di Edenlandia all’interno delle attrazioni maledette di HorrorWorld come il Trenino Maledetto, guidati dal Capostazione Zombie e dal Bigliettaio Pazzo, i visitatori vivranno una corsa verso l’inferno senza ritorno. Il Castello dei Morti, abitato da Nobili dannati, musicisti scheletrici e pirati fantasma che infestano le sale di Lord Sheidon, in un percorso denso di mistero, luci tremolanti e figure spettrali. Nella storica attrazione “Le Beffe” ci sarà La Tana dei Clown, un circo degli orrori con il Pagliaccio IT e la sua orda di clown assassini.

MOSTRI, VAMPIRI E STREGHETTE

Durante HorrorWorld, Edenlandia ospiterà nelle tre domeniche dell’evento anche attività in collaborazione con VeniVerso, come la Cena con Delitto al PalaEden dove il pubblico, tra una portata e l’altra, dovrà risolvere un misterioso omicidio. Per vivere l’incubo basterà munirsi dello speciale braccialetto HORROR PASS che però verrà offerto gratuitamente Venerdì 17 ottobre, in occasione della grande apertura, ai primi 500 visitatori, come gratuito sarà il TRUCCABIMBI HORROR, ma in tutti i giorni dell’ evento, per i bambini che desiderano trasformarsi in mini mostri, vampiri o streghette, con trucchi anallergici e professionali.

Sempre per i più piccoli, nelle mattine di Sabato e Domenica IL REGNO DELLE ZUCCHE, un’area family con laboratori gratuiti di intaglio zucche, decorazioni autunnali, balle di fieno e photo point tematici. L’area si trasformerà poi di notte in una grande scenografia horror luminosa.

Inaugurato a Napoli lo sportello multilingue anti-caporalato

“ALT Caporalato T.R.E. (Tutela, Resilienza ed emersione)” è un punto di ascolto e informazione multilingue dedicato ai lavoratori stranieri, nato per prevenire e contrastare lo sfruttamento lavorativo. E’ stato inaugurato all’interno della sede dell’Ispettorato dell’Area Metropolitana di Napoli, diretta da Giuseppe Cantisano.

SPORTELLO ANTI-CAPORALATO

Si tratta di un’iniziativa di 24 mesi finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Attraverso il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI 2021–2027). Realizzata in partenariato dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro e dall’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell’OIM.

SUPPORTO IN MODALITA’ PROTETTA

Lo sportello offre supporto qualificato in modalità protetta e riservata, con particolare attenzione alle situazioni di irregolarità e sfruttamento lavorativo, grazie alla presenza congiunta di personale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e mediatori culturali dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM).

INTERVENUTI DI BARI, PISANTI E POLICASTRO

All’inaugurazione hanno preso parte anche Aniello Pisanti (Direttore Generale della Direzione Centrale Vigilanza e Sicurezza dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro), Michele di Bari (Prefetto di Napoli), Stefania Congia (Direttore Generale per le Politiche Migratorie e per l’Inserimento Sociale e Lavorativo dei Migranti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), Aldo Policastro (Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Napoli), Mario Morcone (Assessore alla Sicurezza, Legalità e Immigrazione della Regione Campania) e Giovanni Abbate (Project Manager dell’OIM ed esperto di sfruttamento lavorativo).

La strage degli operai, a Mugnano muore un 63enne precipitato dal tetto di un capannone

Continua la strage sul lavoro, con Napoli e la Campania tra le aree più colpite da questa vera e propria mattanza.

MUORE OPERAIO A MUGNANO

Stavolta è toccato a un operaio di 63 anni, morto dopo essere precipitato dal tetto di un capannone a Mugnano, in provincia di Napoli. Era intento a lavorare ad un lucernario quando è caduto dall’altezza di circa 7 metri. È deceduto all’ospedale Cardarelli di Napoli. La procura ha disposto l’autopsia. Sempre nel Napoletano, a Cicciano, un operaio di 66 anni è caduto da un muro alto circa 3 metri. E’ ora ricoverato all’ospedale del Mare di Napoli: è in prognosi riservata, in pericolo di vita.

RICCI: “SERVONO MISURE URGENTI”

Il segretario generale  della Cgil Campania, Nicola Ricci, intervenendo sulla questione ha dichiarato: “Mentre si apriva un importante tavolo sul tema della sicurezza sul lavoro presso la Procura di Napoli coordinato dal procuratore generale Aldo Policastro, registriamo un’altra vittima sul lavoro in provincia di Napoli”. “Anche in questo caso, – ha evidenziato Ricci – il lavoratore era senza dispositivi di sicurezza mentre operava da un’altezza di circa sette metri. La prevenzione senza una vigilanza serrata, soprattutto nei piccoli cantieri, è una delle emergenze e degli interventi che il ministero del Lavoro dovrebbe attuare. Per farlo – conclude Ricci – occorrono risorse straordinarie e assunzioni mirate che chiediamo da tempo al Governo ma di cui, anche in questa legge Finanziaria, sembra non esserci traccia”.