venerdì, Novembre 29, 2024
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Chiusura svincolo Pianura Soccavo, sit-in di protesta dei consiglieri regionali

Chiusura svincolo Pianura Soccavo, sit-in di protesta dei consiglieri regionali

Traffico paralizzato dalla mattina alla sera, problemi per pendolari, residenti e studenti della vicina università Monte S. Angelo, canali di scolo e viadotti ripieni di sterpaglie e spazzatura.

E’ il risultato della chiusura da oltre un mese dello svincolo che collega Pianura con Soccavo, il Vomero e la tangenziale. Un’arteria viaria fondamentale per decongestionare il traffico cittadino che inevitabilmente genera una coda che parte dalla rotonda di Pianura e arriva fino a via Cinthia.

Stamattina sit-in dei consiglieri regionali della Lega Carmela Rescigno e Severino Nappi che assieme a un gruppo di cittadini hanno manifestato armati di striscione per chiedere la riapertura della arteria stradale.

(Interviste nel video allegato)

Il Napoli vince e diverte, i tifosi parlano di “Contismo”

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Il Napoli vince e diverte, i tifosi parlano di “Contismo”

È tutto molto bello. Si può sintetizzare così il 5-0 del Napoli ieri sera al Maradona contro il Palermo.
Gli azzurri di Antonio Conte conquistano gli ottavi di Coppa Italia dove incontreranno la Lazio.
Una bolgia ieri sera il Maradona, sembrava di assistere a una partita di Champions anziché di Coppa Italia. Forse perché i nuovi acquisti, la mentalità vincente dell’allenatore e il gioco spumeggiante hanno dato quell’attimo di lucidità e quel brio che ormai era un lontano ricordo Conte decide di cambiare le carte in tavola rivoluzionando l’intera squadra e per la prima volta, il turn over non fa paura cosa che invece è accaduta in passato quando anche Spalletti sfruttando le seconde linee uscì proprio dalla Coppa Italia.

Un turn over ben studiato, ottimo in tutti i reparti Con Nonge, doppietta e Neres sugli scudi e con un Mc Tomminay subentrato in gol per la prima volta e vero fuoriclasse.
Una gara macchiata dalle intemperanze dei tifosi del Palermo, resisi responsabili di un fitto lancio di bombe carta. Alla fine tre tifosi fermati dalle forze dell’ordine. La domanda è come mai entrati con 45’ minuti di ritardo non siano stati perquisiti adeguatamenta.
Ma per fortuna la festa del popolo azzurro non è stata rovinata. I tifosi sono sempre più pazzi di Antonio Conte…

(Le reazioni dei tifosi nel video allegato)

Rischi dell’autonomia differenziata per robotica e chirurgia mini invasiva

Rischi dell’autonomia differenziata per robotica e chirurgia mini invasiva

Da Napoli l’appello del gotha della chirurgia urologica mini invasiva sui rischi che l’autonomia differenziata potrebbe provocare sui risultati raggiunti nel capoluogo campano, soprattutto per l’uso della robotica.

Tre giorni in cui esperti di livello nazionale si sono confrontati nell’ambito del congresso “Benvenuti al Sud”, durante una tavola rotonda sul tema, sono emersi i rischi derivanti dalla legge Calderoli per il sistema sanitario regionale. Ad affrontare l’argomento, i direttori dei reparti di urologia degli ospedali Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, Giovanni di Lauro Cardarelli, Paolo Fedelini e policlinico della Federico II, Ciro Imbimbo, che hanno collaborato per la realizzazione dell’evento, a cui ha preso parte come testimonial l’attore Patrizio Rispo.

(Interviste nel video allegato)

Consiglio regionale, focus su informazione istituzionale

Consiglio regionale, focus su informazione istituzionale

Il ruolo del giornalismo nell’ambito della comunicazione istituzionale, la ricerca di una modalità comune con cui vengono affidati gli appalti dei servizi come quelli di rassegna stampa ed il contrasto alla proliferazione delle fake news: sono i temi al centro del convegno dal titolo “L’informazione istituzionale: la stella polare nel mondo che cambia”,  promosso dal Consiglio Regionale della Campania e dal “Gruppo di Lavoro Uffici Stampa”  alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative delle Regioni e delle Province Autonome.

Nella sala dei Caduti di Nassiriya della sede del Consiglio al centro direzionale aprire i lavori è stata la vicecoordinatrice del tavolo tecnico Gabriella Peluso.

È seguito l’intervento del coordinatore del gruppo di lavoro degli uffici stampa Aurelio Biassioni.

(Interviste nel video allegato)

Sequestrati oltre 117.000 articoli di cartoleria contraffatti nel napoletano

Sequestrati oltre 117.000 articoli di cartoleria contraffatti nel napoletano

Nel Napoletano un laboratorio del falso, adibito alla riproduzione di quaderni, album da disegno e materiale da cancelleria di note marche. Oltre 117.000 prodotti scolastici e articoli da cartoleria contraffatti sono stati sequestrati dai finanzieri di Giugliano in Campania a Marano di Napoli dove le fiamme gialle hanno anche denunciato una persona per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.

I finanzieri hanno scoperto, all’interno di un parco residenziale, un locale apparentemente privo di attività commerciali, dove invece era stata allestita una vera e propria linea di assemblaggio di prodotti contraffatti.  Nel laboratorio è stata sorpresa una persona che confezionava il materiale. Il locale è stato quindi sequestrato insieme con oltre 117.000 articoli di cartoleria e cancelleria contraffatti, con un macchinario da imballaggio, con alcuni rotoli di cellophane e con due banchi da lavoro.

70mila album da disegno

Tra i prodotti sequestrati, destinati a alimentare un mercato parallelo illecito, figurano quasi 70.000 album da disegno di vario formato e grammatura, nei quali, su ogni singolo foglio, era impresso, a secco, un noto marchio, nonché un migliaio di gomme per cancellare di una nota marca.

L’ultimo sequestro sul nostro territorio era avvenuto lo scorso 12 settembre, 120mila in quel caso i prodotti scolastici tolti dal mercato grazie all’intervento delle forze dell’ordine.

(Servizio nel video allegato)

Foglieni (Aiga): “Serve legge professionale che guardi al futuro”

“È giunto il momento di assumersi la responsabilità di traghettare l’avvocatura nel “terzo millennio”, accompagnando soprattutto i giovani avvocati e avvocate verso un modo di svolgere la professione più al passo con i tempi ed incline alla domanda dei servizi legali: un avvocato internazionale, europeo, digitale, qualificato e specializzato che, tramite lo strumento della rete tra professionisti, sappia conquistare vecchi e nuovi spazi di mercato, a partire da quelli legati al mondo della consulenza e dell’assistenza stragiudiziale. Un avvocato al passo con i cambiamenti della società che sappia guardare al futuro, senza timore, governandolo, mantenendo la propria autonomia e indipendenza, baluardi di una professione che, non a caso, si definisce libera”. Questa è la visione che l’AIGA sta cercando di portare avanti nei tavoli istituiti presso il Consiglio Nazionale Forense per la redazione della nuova legge professionale, dopo aver già fatto approvare dal Congresso Nazionale Forense diverse mozioni che vanno in tal senso.

La nuova legge professione deve essere inoltre l’occasione per regolamentare l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale negli studi legali, cercando di arginarne i rischi e di sfruttarne le potenzialità”. Lo ha affermato Carlo Foglieni, presidente AIGA, aprendo a Napoli il Congresso Nazionale 2024 dell’associazione di categoria.

All’evento è intervenuto, in modalità video, il ministro della Giustizia Carlo Nordio, che ha ricevuto dal Congresso AIGA la targa di Socio d’Onore dell’associazione: “Desidero ringraziare l’AIGA per l’intenso lavoro portato avanti, con idee e proposte concrete che vanno nella direzione di una professione forense in linea con l’evoluzione della società e del mercato e sempre più attrattiva per i giovani. La figura dell’avvocato è fondamentale per il funzionamento della giustizia; è strutturale alla giurisdizione che poggia su tre gambe: accusa, difesa e giudice. Senza una concreta equiparazione di tutte le funzioni, il sistema rischierebbe di essere monco. La toga, che l’avvocato indossa al pari del giudice, dà l’idea della funzione quasi sacerdotale che viene esercitata. Il sistema funziona se siamo in grado di renderlo efficiente. Finalmente e per la prima volta, colmeremo, entro il 2026, quel vuoto di organico di magistrati che ci portiamo appresso da decenni. Questo, unitamente agli investimenti sulla digitalizzazione e alle migliaia di nuove figure professionali già in servizio a supporto delle cancellerie, favorirà certamente quel processo di riforma della giustizia che i cittadini, attraverso il mandato elettorale, ci hanno chiesto di realizzare. Un fondamentale contributo sarà dato dall’intelligenza artificiale che, tuttavia, dobbiamo esserne consapevoli, non potrà mai sostituirsi all’intelligenza dell’uomo e alla sensibilità del giurista”.

Secondo la senatrice Erika Stefani, presente al Congresso nella sede di Castel Capuano, “l’avvocatura deve essere protagonista delle trasformazioni che la riguardano. Serve un confronto pieno tra le istituzioni e un’avvocatura, che deve sentirsi libera di rivendicare il suo ruolo e la sua importanza nel sistema della giustizia”.

Al Congresso è intervenuto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi: “Oggi le professioni soffrono i cambiamenti in corso: da un lato si avverte la necessità di aggiornare la relazione tra formazione universitaria e abilitazione professionale, poi c’è il tema delle nuove tecnologie. Una sfida ineludibile per tutelare le professioni e più in generale il lavoro intellettuale”.

Francesco Zaccaria, presidente AIGA Napoli, ha evidenziato l’importanza dell’evento “per la città, che non ospitava un Congresso AIGA da oltre un decennio. Oggi i giovani avvocati hanno due priorità su tutte. La prima è trovare nuovi spazi di mercato, la seconda essere agevolati nell’avvio dell’attività. Che è sicuramente il momento più delicato per un professionista”.

Per Carmine Foreste, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, “ripartire da regole nuove, che disciplinino la professione, è una necessità. Un nuovo approccio adeguato ai tempi: iniziare la discussione a Napoli, al Congresso AIGA, è un importante punto di partenza”.

La guerra dei chioschi, il comune prova a mediare

La guerra dei chioschi, il comune prova a mediare

A quattro mesi dalla chiusura dei chioschi sul lungomare di Napoli, non accennano a diminuire le polemiche. Dopo le proteste all’esterno di palazzo San Giacomo, quando i gestori delle attività portarono in piazza scatoloni di taralli, oggi, in attesa che il tar, a cui è stata rimandata la vicenda si esprima, un nuovo presidio degli acquafrescai in via Verdi.

Ad inizio giugno i punti di vendita furono trovati sprovvisti della licenza per commercio fisso e in possesso solo di quella per la vendita itinerante e ciò portò all’applicazione dei sigilli.

I proprietari però, in attesa di essere ricevuti in consiglio comunale, dicono di essere stati trattati da criminali, di essere stati lasciati dall’amministrazione in vuoto normativo e restituiscono al mittente l’accusa di essere abusivi.

(interviste nel video allegato)

Napoletani protagonisti, domenica la consegna del Premio Masaniello

Parte in grande spolvero la XIX Edizione del Premio Masaniello Napoletani Protagonisti con la presentazione alla Stampa oggi, giovedì26 settembre, nel Salone della Fondazione De Felice a Palazzo Donn’Anna. La Giuria, composta dall’ arch. Franco Lista, presidente, da Stefano Arcella, Simona Buonaura, Pierfrancesco Del Mercato, Fortunato Rossi, per il tema assai stimolante Circoli artistico culturali e sportivi tra memoria e leggenda, ha scelto i napoletani protagonisti, resi noti nel corso della presentazione alla stampa. La cerimonia di premiazione con contorno di spettacolo si svolgerà al Teatro Sannazaro domenica 29 Settembre alle ore 18,00.

Ad accogliere giornalisti ed ospiti Luigi Rispoli, Presidente AIGE, il Prof. Umberto Franzese, direttore artistico del premio, Sasà Imperatore, regista dello spettacolo, Lorenza Licenziati, presentatrice

Inaugurata la nuova sede dell’ordine dei giornalisti della Campania

Inaugurata la nuova sede dell’ordine dei giornalisti della Campania

L’ordine dei giornalisti della Campania cambia casa, lascia via Cappella Vecchia e si trasferisce sul lungomare di Napoli. Inaugurata la nuova sede in via Partenope 5, in una struttura di proprietà della Regione Campania. A tagliare il nastro, prima di prendere parte alla conferenza stampa, proprio il numero di palazzo Santa Lucia Vincenzo De luca, mentre il primo cittadino Gaetano Manfredi non ha preso parte all’iniziativa. (Intervista in video allegato).

Il presidente dell’ordine Ottavio Lucarelli ha invece ricordato la figura di Giancarlo Siani, cronista de “Il Mattino” ucciso da un commando di killer al soldo del clan Nuvoletta, in quanto reo di svolgere con dedizione il suo lavoro. (Intervista in video allegato).

Scoperte partite iva fittizie usate per frodi fiscali, chiesta chiusura di 229 attività

Scoperte partite iva fittizie usate per frodi fiscali, chiesta chiusura di 229 attività

Tre mesi d’indagine per mandare all’aria un sistema per frodare il fisco italiano. Una truffa scoperta dalle fiamme gialle in provincia di Napoli. Il sistema individuato era quello delle cosiddette “partite Iva apri e chiudi”, utilizzate per commettere frodi a danno delle casse dello stato: la Guardia di Finanza di Napoli ha chiesto all’agenzia delle entrate di chiuderne ben 229 su 800, tra società e ditte individuali, risultate inadempienti rispetto agli obblighi fiscali e prive di fatturato, al termine di una serie di indagini finalizzate a scoprirne la consistenza economico-imprenditoriale, risultata assente. Ai titolari di queste partite Iva, tre mesi fa, i finanzieri di Frattamaggiore (Napoli), coordinati dalla Procura di Napoli, avevano già sequestrato oltre 117 milioni di euro di crediti ritenuti indebitamente accumulati a danno degli aiuti alla crescita economica (cosiddetto “SuperAce”).

L’attività svolta dalle fiamme gialle, che ha consentito di fare luce su una fitta rete di imprese utilizzate al solo fine di essere strumentali ad articolati schemi di frode, si inserisce in una più ampia azione di contrasto all’economia illegale.

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