lunedì, Settembre 8, 2025
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Piccoli comuni schiacciati da burocrazia, allarme sindaci da forum Asmel

Piccoli comuni schiacciati da burocrazia, allarme sindaci da forum Asmel

Rischiano di affogare in una palude burocratica i piccoli comuni italiani. Per l’80% dei sindaci infatti, la complessità delle norme è il principale ostacolo al funzionamento efficiente della macchina comunale, più della cronica scarsità di risorse umane e finanziarie. A rilevarlo il rapporto “Il sentimento dei Sindaci” curato da Noto Sondaggi su un campione di 800 primi cittadini e presentato durante l’annuale Forum Asmel “Troppe norme, nessuna norma”, che si è svolto a Napoli, con l’intervento in video collegamento del giudice emerito della corte costituzionale, Sabino Cassese. L’appello al cambio di passo a Governo e Parlamento lanciato dal tavolo dei relatori dal segretario di Asmel, l’associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti locali, Francesco Pinto. (Interviste nel video allegato)

Alle richieste di Asmel, che rappresenta più di 4mila comuni, la risposta del Governo rappresentato all’incontro dal sottosegretario di Stato alle Infrastrutture, Antonio Iannone. (Interviste nel video allegato).

 

Albergo dei Poveri, aprono laboratori Casa delle Tecnologie Emergenti

Parte dal Real Albergo dei Poveri di Napoli un nuovo capitolo per l’innovazione, la cultura e il tessuto produttivo della città. Porte aperte per i laboratori tecnologici della Casa delle Tecnologie Emergenti di Napoli Infiniti Mondi, il polo dedicato alla ricerca e alla sperimentazione delle più innovative tecnologie in ambito creativo e culturale.

TECNOLOGIE ALL’AVANGUARDIA

Più di 1200 mq riqualificati e attrezzati con tecnologie all’avanguardia ospitano ora quattro laboratori tematici aperti alle imprese e alle realtà creative del territorio. Infiniti Mondi è un’infrastruttura pubblica pensata per rendere l’innovazione accessibile anche alle piccole realtà, agli artigiani, ai giovani creativi. Un intervento che rappresenta un esempio virtuoso di rigenerazione urbana e valorizzazione del patrimonio storico, reso possibile grazie al bando “Casa delle Tecnologie Emergenti per il supporto alle Tecnologie 5G” del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il Comune di Napoli capofila di un ampio partenariato scientifico e imprenditoriale.

LABORATORI A PORTATA DI CLICK

Metaverso, Storytelling digitale, Web 3.0 e Gaming & Gamification sono i laboratori di cui le imprese potranno usufruire prenotandosi con pochi click su https://portale.casatecnologienapoli.it/laboratori. Ad arricchire l’offerta per le imprese è il laboratorio dedicato alle Tecnologie Quantum, situato presso il Centro di Competenza Meditech, partner del progetto.
Con l’apertura dei laboratori, Infiniti Mondi si propone di essere sempre più luogo di integrazione tra arte, scienza e tecnologia, motore propulsivo di innovazione tecnologica, professionale, culturale e sociale, aperto alla città, alle imprese e al territorio. Un luogo dove l’intelligenza artificiale incontra l’artigianato, il metaverso dialoga con la creatività, e il gaming si trasforma in linguaggio per raccontare il territorio. Allo stesso tempo, la Casa delle Tecnologie Emergenti restituisce al complesso monumentale una vocazione pubblica, culturale e produttiva, aperta alle sfide contemporanee dell’industria creativa e tecnologica.

MANFREDI: “MODELLO DI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO”

Con l’esperienza di Casa delle Tecnologie Emergenti Infiniti Mondi è stato realizzato un modello di trasferimento tecnologico che ha saputo mettere insieme linguaggi ed esperienze provenienti da mondi diversi, coinvolgendo il mondo della ricerca e dell’impresa, trasformando la diversità in motore di innovazione – commenta Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli -. A Napoli abbiamo voluto dimostrare che l’innovazione non è un concetto astratto, ma un’esperienza immersiva e concreta, dove le imprese possono sperimentare e cogliere nuove opportunità per un percorso inclusivo e partecipativo capace di coinvolgere la città in tutte le sue articolazioni”.

METAVERSO

Il Laboratorio Metaverso propone un percorso esperienziale immersivo, interattivo, sensoriale inclusivo. Offre al suo pubblico un “viaggio” multisensoriale e multi-dimensionale, presentando vari casi d’uso che parlano di scienza, arte, tecnologia, turismo sino allo sport. Qui è possibile progettare, sviluppare e testare soluzioni di Realtà Virtuale, Realtà Aumentata, Mixed Reality ed Extended Reality “potenziate” nelle loro modalità fruitive grazie ai servizi di intelligenza artificiale e machine learning. Soluzioni rese disponibili al pubblico sia tramite postazioni site-specific che online, su piattaforme web-cloud.

WEB 3.0

Il laboratorio è dedicato alla sperimentazione del Web 3.0, una rete decentralizzata che mette al centro l’utente, la privacy e la personalizzazione dei contenuti. Consente di sviluppare applicazioni basate su AI e blockchain per creare esperienze digitali su misura, dalla cultura all’intrattenimento. Qui si progettano contenuti generati automaticamente e si costruiscono community attive, premiando la partecipazione e l’interazione.

DIGITAL STORYTELLING

L’area è dedicata alla creazione di esperienze narrative interattive attraverso contenuti audio, video e multimediali per progetti innovativi nei settori culturale, educativo e creativo. Il laboratorio è attrezzato con workstation audio/video, set di produzione e strumenti per il digital storytelling, e si articola in tre aree funzionali: creative area, meeting area e presentation area.

GAMING & GAMIFICATION

L’area è dedicata alla progettazione di videogiochi, esperienze interattive e soluzioni di gamification, con l’integrazione di strumenti di IA. Vi si sviluppano asset 2D, 3D e contenuti per i settori videoludico, architettonico, ingegneristico e creativo. È dotato di workstation ad alte prestazioni, console, server di rendering, dispositivi AR/VR e stampanti 3D. Include anche una zona per il motion capture, per acquisire movimenti reali e trasferirli a personaggi digitali. Si articola in quattro sezioni operative: server area, develop & 3D area, recording area e test & show area.

5G – QUANTUM

Il Laboratorio avanzato per il design e lo sviluppo di Quantum Communication punta a implementare protocolli di comunicazioni sicure (ad esempio, QKD) per garantire la riservatezza assoluta della comunicazione rispetto ad attacchi basati sia su computing convenzionale che quantum.

I PARTNER

Per il progetto della CTE il Comune di Napoli è capofila di un partenariato che comprende le Università di Napoli Federico II e L’Orientale, l’Accademia di Belle Arti di Napoli, il Centro d’innovazione digitale Cefriel del Politecnico di Milano, i centri di ricerca e innovazione MedITech 4.0, Cnr – Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale e CeRICT Scarl, e imprese innovative come Tim, Spici e One More Pictures.
I laboratori sono stati inaugurati nel corso dell’evento “Infiniti Mondi: accelerare l’impresa, valorizzare il talento”, un’occasione di incontro, esplorazione e confronto attorno ai temi dell’innovazione tecnologica applicata al Made in Italy, alla creatività e all’artigianato. L’evento, animato da due tavole rotonde con rappresentanti del mondo dell’impresa, della moda, della manifattura e della cultura nazionale e locale, ha offerto l’occasione per visitare i laboratori e approfondire i casi d’uso sviluppati a oggi.

“Fuori l’Italia dalla Nato”, a Napoli pro Pal bruciano foto Trump e Meloni

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“Fuori l’Italia dalla Nato”, a Napoli pro Pal bruciano foto Trump e Meloni

Mentre in medioriente s’infiamma il conflitto tra Iran e l’asse israelostatunitense, a Napoli bruciano i volti di Donald Trump e Giorgia Meloni. Hanno dato alle fiamme la foto del presidente USA e della premier italiana i comitati civici pro Palestina, l’ immagine che fino a un attimo prima aveva accompagnato tutto il corteo, organizzato sul lungomare di Napoli per chiedere l’uscita dell’Italia dalla NATO. Volevano effettuare un presidio all’esterno del consolato USA, in piazza della repubblica, i manifestanti, ma dalla questura non è ‘arrivato il permesso e così i partecipanti hanno spostato in piazza Sannazaro la location della protesta organizzata da potere al popolo e dal sindacato usb. Portavoci del corteo, Giuliano Granato di Pap ed Enzo de Vincenzo di usb: (Interviste nel video allegato)

Grande successo all’Arena Flegrea per Gianni Fiorellino: tutto sold out

Grande successo all’Arena Flegrea per Gianni Fiorellino: tutto sold out

In cinquemila all’Arena Flegrea di Napoli per il “Rock Show” di Gianni Fiorellino. Grande successo ed ennesimo sold out per il musicista napoletano che per questa singolare serata ha reinterpretato in chiave rock i suoi brani di maggior successo (circa 30 le canzoni in scaletta) scelti tra i più significativi della sua ultraventennale carriera. Sequenze musicali di grande impatto e potenza sonora, dovute anche ad una band – formata per l’occasione – che ha portato sul palco il batterista statunitense Mike Terrana, icona della musica rock e metal internazionale, guest star di una formazione composta dal rocker Valentino Francavilla (chitarra solista) con Pasquale De Angelis (al basso), Davide Carusone (alla chitarra) e Mariano Barba (alla batteria).

Un inizio folgorante, con la versione rock/metal del brano “Stu cumpagno mio” scelta per l’apertura del concerto che ha suscitato l’entusiasmo del pubblico sin dalle prime note. Entusiasmo proseguito in crescendo con l’esecuzione dei successivi brani, da “Tu si a fine do munno”, a “Che sì”, “Eterno ammore”, passando per “Ricomincerei” (la canzone che rese celebre Gianni Fiorellino al Festival di Sanremo) fino alle recenti hit “Simmo una cosa sola” e “Nu pianeta ‘a parte” contenute nell’ultimo disco “Vai” uscito a fine marzo per la Zeus Record.

Le note di ‘Napule è’ di Pino Daniele cantate in coro con il pubblico per celebrare i  2500 anni della sua città e la commozione sul brano “A mamma è sempe a mamma”, interrotto a respingere le lacrime, sono le uniche digressioni che si concede Gianni Fiorellino.

Nell’iconica struttura della Mostra d’Oltremare di Napoli,  il “live rock” di Gianni Fiorellino, organizzato dalla Leone Produzioni di Melania D’Agostino con il patrocinio di Napoli2500, ha tenuto banco per circa tre ore, tra gli applausi e le standing ovation del pubblico che in più momenti ha sottolineato così il grande apprezzamento per gli esiti di questo inconsueto progetto musicale del cantautore napoletano.  Un concerto in cui Gianni Fiorellino,  classe 1982, ha voluto lasciare la sua confort zone” pop-melodica  per concedersi una deviazione verso un genere frequentato, seppur trasversalmente, sin da piccolo e che ha lasciato tracce, più o meno evidenti, in tanti brani della sua vasta produzione discografica che oggi conta ben 18 LP. Un concerto dedicato all’amore, sentimento che per il musicista è “il vero motore di ogni cosa”, e che ha ispirato anche le pagine del suo primo libro, il romanzo intitolato “Solo se c’è amore” in uscita nelle librerie per i tipi di Armando De Nigris Editore che sarà presentato il 25 giugno alla Feltrinelli di Napoli e l’1 luglio ai Martedì Letterari di Sanremo.

(Intervista a Gianni Fiorellino nel video allegato)

Ddl sicurezza passa in Senato, la Lega incontra i cittadini napoletani

Ddl sicurezza passa in Senato, la Lega incontra i cittadini napoletani

Aspetta ancora il centro destra a ufficializzare il nome del candidato presidente della Regione Campania, ma la campagna elettorale in vista del voto di autunno è di fatto cominciata. Lo provano i gazebo organizzati nel week end dalla Lega di Matteo Salvini nelle principali città della regione, Napoli in testa, per parlare ai cittadini di quanto sia stata importante l’approvazione del cosiddetto ddl sicurezza. Al confronto con i cittadini napoletani e delle altre piazze della Campania ci hanno pensato il segretario cittadino del partito, Enzo Rivellini e Giampiero Zinzi, senatore indicato dalla Lega come candidato leader della coalizione di centro destra. (Intervista nel video allegato)

Grande partecipazione al Talk di SYNLAB SDN sul tema della fibromialgia

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Grande partecipazione al Talk di SYNLAB SDN sul tema della fibromialgia. Presto uno sportello dedicato a Napoli

Grande interesse e partecipazione per l’ultimo talk della salute organizzato da SYNLAB SDN e dedicato alla fibromialgia, sindrome cronica che colpisce in Italia circa 2 milioni di persone. L’incontro, tenutosi presso il centro di Via Gianturco 113, ha visto la presenza di un panel multidisciplinare di esperti che ha affrontato il tema da prospettive complementari. Attraverso testimonianze cliniche, approfondimenti scientifici e indicazioni normative, i relatori hanno evidenziato la necessità di un approccio integrato per migliorare la qualità della vita dei pazienti fibromialgici, spesso ancora vittime di ritardi diagnostici e scarsa comprensione. L’incontro, impreziosito dal dialogo proficuo e costruttivo con i pazienti intervenuti, ha rappresentato anche l’occasione per avviare una riflessione concreta sulla realizzazione di un ambulatorio dedicato alla fibromialgia nei centri SYNLAB SDN a Napoli, con l’obiettivo di offrire un punto di riferimento stabile, personalizzato e accessibile per chi convive con questa sindrome.

La diagnosi precoce è fondamentale per intervenire in modo efficace e tempestivo. È altrettanto importante instaurare un rapporto stabile e sincero tra medico e paziente, basato sull’ascolto e sulla fiducia reciproca – ha sottolineato la dott.ssa Valentina Marino, reumatologa – un approccio clinico adeguato, integrato da una corretta terapia fisica, rappresenta un’arma preziosa per accompagnare e supportare il paziente nel proprio percorso di cura”.

Nel trattamento della fibromialgia, l’approccio riabilitativo e l’attività fisica rappresentano strumenti fondamentali – ha affermato il dott. Ennio Flores, ortopedico – i pazienti, spesso bloccati dal dolore e dai sintomi, devono essere incoraggiati a superare questa fase iniziale. È importante far comprendere loro che la costanza e la perseveranza li aiuteranno a riconnettersi con il proprio corpo. Gli antinfiammatori, se ben tollerati, possono spezzare il circolo vizioso di dolore, contrattura e immobilità, restituendo al paziente la possibilità di affrontare la quotidianità con maggiore serenità”.

La fibromialgia non coinvolge solo la sfera fisica, ma incide profondamente anche su quella psicologica – ha analizzato il dott. Cristofaro Di Maio, psicologo, psicoterapeuta e sessuologo clinico –  molti pazienti presentano disturbi come la vulvodinia o altre problematiche legate al sistema nervoso, che possono avere un impatto importante sulla sfera sessuale. Il dolore percepito durante i rapporti può trasformare l’esperienza in qualcosa di negativo e traumatico. Per questo è essenziale affrontare il problema anche dal punto di vista psicologico, aiutando il paziente a sviluppare una sessualità compatibile con la fibromialgia. Attraverso un percorso di riformulazione del sintomo, è possibile acquisire consapevolezza della difficoltà e, in alcuni casi, approfondire eventuali traumi pregressi che, pur non essendo cause dirette, possono amplificare la sintomatologia. In presenza di tali traumi, la terapia E.M.D.R. si è dimostrata particolarmente efficace”.

“I pazienti affetti da fibromialgia, in Italia, non vedono ancora pienamente riconosciuti i propri diritti – ha evidenziato l’avv. Carminuccia Marcarelli di Cittadinanzattiva Campania – Nel tempo abbiamo avviato sportelli di ascolto e assistenza, e oggi siamo arrivati alla proposta di una legge regionale che sarà presto discussa per il riconoscimento ufficiale della fibromialgia in Campania. La fibromialgia è stata riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità già nel 1992 ed è ufficialmente riconosciuta in diversi Paesi europei, ma non ancora in Italia. Questa mancanza di riconoscimento impedisce ai pazienti di accedere a percorsi di cura strutturati e appropriati. Inoltre, le ripercussioni si estendono anche al mondo del lavoro, dove la sintomatologia viene spesso fraintesa e scambiata per scarso impegno. È dunque fondamentale garantire tutele concrete e il pieno riconoscimento dei diritti di queste persone”.

Cnpr forum, verso una svolta sostenibile tra nucleare e rinnovabili

Cnpr forum, verso una svolta sostenibile tra nucleare e rinnovabili

Pichetto Fratin: “Italia sempre più leader dell’economia circolare”

“Abbiamo l’esigenza di garantire la sicurezza energetica anche con nuove rotte per il gas che diano certezze a cittadini e imprese. Allo stesso tempo stiamo aprendo a nuove opportunità energetiche che permetteranno all’Italia di essere competitiva su un mercato caratterizzato da una continua evoluzione. Il nucleare sostenibile è una di queste opportunità, una fonte disponibile che accompagnerebbe la crescita delle rinnovabili controbilanciando la discontinuità dell’eolico e del solare. Il governo con la legge delega ha dimostrato di fare sul serio. L’orizzonte del 2035 è uno sguardo al futuro e un incentivo per le azioni del presente che porteranno l’Italia ad un cambiamento di pelle produttivo, economico, sociale, nel segno della sostenibilità ambientale. Con il Piano nazionale integrato ‘Energia e clima’ ci siamo posti un obiettivo ambizioso: ribaltare l’attuale proporzione tra fossile e rinnovabili portando le energie green a due terzi e riducendo il fossile a un terzo. Stiamo valorizzando fonti come l’idroelettrico e la geotermia. Guardiamo con fiducia al futuro dell’Italia che sarà sempre più leader nell’economia circolare, limitando la produzione dei rifiuti. Solo una sostenibilità che sia economica, sociale e ambientale potrà avviare il Paese alla neutralità climatica attesa per la metà del secolo”. Lo ha affermato Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, nel corso del Cnpr forum speciale, promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca, dedicato a “Italia 2035, Energia, Ambiente e Infrastrutture” nell’ambito dell’evento organizzato da ‘Forbes Italia’ e introdotto dal direttore Alessandro Rossi, che si è svolto nella sala Trilussa della Cassa di previdenza dei Geometri, che ha rieletto al vertice dell’ente Diego Buono.

Atelli: “Simmetria tra il livello statale e quello regionale”

Secondo Massimiliano Atelli, presidente della Commissione ministeriale Pnrr Ministero Ambiente: “Le norme comunitarie sono un punto di partenza di assoluta importanza, insieme alle quali bisogna costruire un impianto infrastrutturale nei diversi livelli amministrativi che riesca a tradurle in progetti concreti. L’Italia deve sviluppare filiere soprattutto in alcuni punti del Paese che si prestano per il valore aggiunto che incorporano e il nostro ‘genius loci’ ci metterà in condizione di rispondere molto positivamente a questo importantissimo impegno. Occorre creare degli assetti relativi alla capacità amministrativa che raggiungano i livelli di efficienza e accuratezza nell’espressione delle decisioni con adeguata velocità, creando una simmetria tra il livello statale e quello regionale. Non può accadere, riguardo alle valutazioni tecniche, che solo a livello centrale si dia un ordinamento ispirato a indipendenza rispetto all’amministrazione ministeriale così come è assolutamente da evitare che nei territori ci sia una commistione tra uffici della regione e la stessa struttura regionale che effettua queste valutazioni. Deve esserci la stessa separatezza che esiste a livello statale”.

Carrai: “Direttiva europea su Data Center non ancora recepita da tutti i paesi”

Sullo stato di salute della transizione digitale si è espresso Marco Carrai, presidente Jsw Steel Piombino: “Il contesto attuale della transizione digitale e i data center rappresentano una componente critica dell’infrastruttura globale. Critica perché rispetto a quello che sarà l’uso ce ne sono ancora pochi non tutti hanno individuato i luoghi dove farli. In Europa è stata fatta una direttiva ad hoc ma non è stata ancora recepita da tutti i paesi; tuttavia, il loro impatto ambientale infrastrutturale sta emergendo come una delle sfide più rilevanti da affrontare. La crescita esponenziale della domanda di capacità computazionale accelerata dall’adozione massiva del cloud e soprattutto l’intelligenza artificiale sta ridefinendo i requisiti energetici e idrici di queste strutture. Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia nel 2022 i data center hanno consumato dai 240 a 340 tetra wat di elettricità pari a oltre l’1% tra domanda globale di energia elettrica. Ma la previsione più critica riguarda i data center per l’intelligenza artificiale che richiedono una potenza di calcolo elevatissima”.

Mongillo: “Evitare trappola della disinformazione”

Anche Ciro Mongillo, fondatore e AD Eos Im, si è soffermato sulla transizione e ha precisato che: “E’ fondamentale informarsi evitando di cadere nelle trappole della disinformazione. I dati di fatto dicono che chi ha deciso di sfruttare quella che considero la più grande opportunità di ogni tempo dal punto di vista economico e industriale, che riguarda l’economia, la scuola, la sanità, l’industria, si traduce anche in una grande opportunità ambientale. Non bisogna circoscriverla come un tema puramente ambientale. Sarebbe un errore gravissimo. È qualcosa di molto più grande, che riguarda tutti e ci coinvolge tutti”.

Volpe: “Stanno arrivando le centrali elettriche a fusione, richiedono capitali e talenti”

Sulle centrali elettriche alimentate da energia nucleare si è soffermato Francesco Volpe, fisico e fondatore di Renaissance Fusion: “Le centrali elettriche a fusione non esistono ancora, ma la fusione avviene già e produce più energia in uscita dai dispositivi sperimentali che in entrata. Bisogna risolvere alcuni problemi di efficienza ma le centrali elettriche a fusione stanno arrivando e stanno arrivando applicazioni non elettriche, per esempio nella produzione di neutroni che producono isotopi per la radio-farmaceutica oppure il calore industriale per decarbonizzare la produzione di acciaio e cemento. Anche i viaggi spaziali del futuro avverranno con la fusione, così come applicazioni non fusionistiche, non energetiche con risvolti nel medicale e nello stoccaggio di energia. È un campo molto eccitante e siamo veramente vicini alla commercializzazione. Per realizzare la fusione in tempi rapidi e a costi competitivi ci sono due manopole principali su cui dobbiamo agire come sistema Italia: è un campo di sviluppo che richiede molti capitali e richiede talenti. Gli attori che possono realizzare ciò sono molteplici e devono lavorare in sinergia. L’Italia può e deve, perché ha bisogno di tanta energia continua e decarbonizzata. E allora facciamola, la fusione!”.

Nel corso del dibattito, moderato da Anna Maria Belforte, il punto di vista dei professionisti è stato espresso da Sabatino Broccolini, commercialista e revisore legale dell’Odcec di Teramo: “La transizione è un tema attuale, eppure, alla luce delle ultime posizioni di alcuni paesi vive una fase di blocco. Occorre chiedersi se gli strumenti europei attualmente disponibili siano sufficienti a consolidare questo cambiamento o servono misure aggiuntive. È necessario favorire una maggiore collaborazione tra Stato, Regioni ed Enti locali per accelerare i processi autorizzativi senza compromettere la tutela ambientale e paesaggistica”.

Le conclusioni sono state affidate a Paolo Longoni, consigliere dell’Istituto nazionale Esperti contabili:” Il piano nazionale Energia e Clima che prevede la riduzione delle energie derivanti da fossili a un terzo e l’aumento contestuale delle energie derivanti da fonti rinnovabili a due terzi. È sicuramente un programma importante. Bisogna però ricordarsi che un Paese a noi vicino e anche abbastanza simile che è la Spagna è arrivato all’80% del cosiddetto carbon free partendo dal 51% del 2023 facendo pochi piani ma molti fatti. Sul garantire la sicurezza lungo le rotte del gas bisogna ricordare che l’Italia ha triplicato le importazioni di gas naturale dagli Stati Uniti rispetto a quelle del 2021, ha incrementato del 20% quelle dalla Norvegia e ha ridotto dal 40% del totale solo all’11% quello che viene dalla Russia. Le importazioni dagli Stati Uniti hanno un ciclo particolarmente complesso perché moduli specifici devono trasformare il gas in liquido negli USA per imbarcarlo nelle navi metaniere che via mare arrivano in Italia. Il gas deve poi essere rigassificato negli impianti idonei, dunque, un ciclo non solo complesso ma anche costoso”.

A Sorrento passeggiata speciale tra poesia e fotografia

A Sorrento passeggiata speciale tra poesia e fotografia

A Sorrento un progetto speciale tra poesia e fotografia. Gli scatti di Iole Capasso, fotografa di scena di John Turturro, e le parole del premio di letteratura elsa morante 2024, Gianluca Caporaso, hanno animato a Sorrento un’iniziativa, che si è svolta tra il museo Correale e la Fondazione Sorrento in Villa Fiorentino. (Intervista nel video allegato)

L’iniziativa rientra nel progetto nazionale “Promenade Méditerranéenne”, ideato da Mario Esposito per il trentennale del Premio Penisola Sorrentina di cui è presidente. (Intervista nel video allegato)

Il progetto ha fatto già tappa a Ragusa, dove la Campania ha trionfato con le sue bellezze raccontate da una mostra fotografica di Giuseppe Leone, direttore artistico della passeggiata culturale che ha intrecciato per le strade di Sorrento luci, poesia e immagini. (Intervista nel video allegato)

Truffe agli anziani da Napoli a Genova, 13 arresti

Truffe agli anziani da Napoli a Genova, 13 arresti

Tredici persone, ritenute appartenenti a una banda specializzata in truffe agli anziani, sono state arrestate tra Napoli e provincia, dai carabinieri dei comandi provinciali di Genova e del capoluogo campano. I militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Genova su richiesta della Procura della Repubblica, al termine di indagini dei militari del capoluogo ligure.

Alla guida dell’organizzazione una coppia di pregiudicati, Alessandro D’Errico e Antonietta Mascitelli. C’era una componente logistica che si occupava di fornire veicoli e telefoni cellulari nonché di mettere a disposizione dei locali (utilizzati come veri e propri call center) per l’organizzazione; i “telefonisti” si occupavano di individuare e contattare le vittime, coordinando i complici presenti nei pressi dell’abitazione degli anziani; una componente “operativa” si recava nell’abitazione della vittima per farsi consegnare denaro o monili in oro. 43 le truffe contestate agli indagati tra settembre del 2023 e marzo 2024, che hanno fruttato 330mila euro. L’inchiesta aveva già prodotto mesi fa altri due arresti.

Paura a Secondigliano: esplode ordigno davanti tarallificio

Paura a Secondigliano: esplode ordigno davanti tarallificio

Torna l’incubo racket nell’area a nord di Napoli. Dopo l’esplosione di un ordigno rudimentale, in Corso Secondigliano a Napoli, che per fortuna non ha avuto conseguenze sulle persone”, il prefetto di Napoli Michele di Bari ha disposto l’immediata intensificazione dei servizi di controllo e vigilanza di tutta l’aria interessata. L’argomento costituirà oggetto del prossimo Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato oggi in Prefettura. Una risposta dopo l’esplosione che ha distrutto il panificio picardi.

A deflagrare un ordigno ad alto potenziale, abbandonato in un bidone dei rifiuti all’esterno, che ha divelto completamente la saracinesca dell’esercizio commerciale. L’esplosione ha danneggiato anche balconi e finestre ai piani superiori dello stesso stabile. In attesa di visionare le immagini delle telecamere di videosorveglianza, gli inquirenti ritengono possa essersi trattato di una richiesta estorsiva ai danni del titolare. La cosiddetta rata di agosto imposta al tessuto imprenditoriale dalla camorra.