lunedì, Novembre 10, 2025
Home Blog Page 57

Ischia Noir Festival, presentato il libro di Carlo Lucarelli

Ischia Noir Festival, presentato il libro di Carlo Lucarelli

Ha scelto il festival del noir di Ischia per presentare il suo libro più cattivo, lo scrittore Carlo Lucarelli. Esperto divulgatore sulle reti della televisione pubblica dei casi cronaca nera e giudiziaria più contorti e misteriosi d’Italia, l’autore ha fatto tappa alla seconda edizione dell’Ischia Noir Festival, rassegna dedicata alla letteratura noir, al giallo e al thriller con “Almeno tu, il mio libro più cattivo”. Un thriller che lascia il lettore col fiato sospeso sino alla fine dando spunti di riflessione sull’adolescenza e le sue fragilità, sui rapporti all’interno di una famiglia e le sue tante contraddizioni, sulla morte, sulla perdita di un figlio sui diversi modi di affrontare ed elaborare il lutto.

Il festival è organizzato dall’associazione Ischia Mia presieduta da Angela Cimmino e diretta dalla coordinatrice Odilia Telese.

(Intervista al Carlo Lucarelli nel video allegato)

Napoli, incendio distrugge 3 piani Isola G1 del centro direzionale

Notte di paura al centro direzionale di Napoli. Un incendio è divampato circa alle due della scorsa notte in uno dei grattacieli della zona, l’isola G1 che si trova non molto distante dagli uffici della Regione Campania. Le fiamme si sono propagate in due piani di un edificio. Sul posto, con gli agenti del locale commissariato, sono giunti i vigili del fuoco del vicino distaccamento che hanno riportato la situazione sotto controllo. I locali interessati, a quanto si apprende, quando è scoppiato l’incendio non erano occupati da persone. Non si sono registrati feriti, ancora in corso accertamenti per stabilire le cause dell’incendio. Paura quando dai piani alti hanno cominciato a cadere vetri frantumati incandescenti. A causa delle fiamme infatti, alcune finestre sono precipitate al suolo. Secondo le prime ricostruzioni, l’incendio sarebbe scoppiato al 20esimo piano, propagandosi anche al 21esimo e lambendo il 22esimo piano. Il rogo ha interessato alcuni studi di professionisti, giunti sul posto questa mattina

Sicurezza stradale, 3.029 patenti sospese a Napoli da inizio anno

Sicurezza stradale, 3.029 patenti sospese a Napoli da inizio anno

Guida con il cellulare, sotto l’effetto di alcol o droghe, omissione di soccorso e incidenti con feriti: sono queste le principali cause dei 3.029 provvedimenti di sospensione della patente emessi dalla Prefettura di Napoli tra il 1° gennaio e l’agosto di quest’anno. Numeri che restituiscono l’immagine di un’emergenza quotidiana sulle strade del capoluogo. La maggior parte dei casi – ben 1.751 – riguarda l’uso improprio di dispositivi elettronici al volante: smartphone, auricolari non a norma e dispositivi di messaggistica o navigazione usati senza attenzione.

Tutte condotte che aumentano il rischio di distrazione e sinistri. Seguono 245 sospensioni per guida in stato di ebbrezza e 107 per guida dopo l’assunzione di stupefacenti. Altri 45 provvedimenti sono stati presi nei confronti di conducenti responsabili di omissione di soccorso. Mentre sono 167 le patenti sospese in seguito a sinistri con lesioni, in molti casi provocati proprio da imprudenze o violazioni del codice della strada. A questi numeri si aggiungono 341 revoche definitive della patente, adottate come sanzioni amministrative accessorie, spesso per gravi infrazioni come la guida con patente già sospesa o l’utilizzo di veicoli sottoposti a sequestro. Un altro fronte è quello dei requisiti soggettivi e morali.

Nei primi sette mesi dell’anno, su quasi 1300 richieste di rilascio della patente, 301 sono state respinte per mancanza dei parametri richiesti dalla normativa vigente. Si tratta, in molti casi, di candidati con precedenti penali o condanne ostative alla guida. Ulteriori 41 licenze di guida sono state revocate per perdita dei requisiti soggettivi nel tempo, e in 19 casi i titoli sono stati ritirati in seguito a sentenze dell’autorità giudiziaria, soprattutto per reati legati agli stupefacenti.

Mare a Napoli, lidi privati vuoti: i bagnanti scelgono spiagge pubbliche

Mare a Napoli, lidi privati vuoti: i bagnanti scelgono spiagge pubbliche

Ombrelloni chiusi e file ordinate di lettini vuoti sotto il sole d’agosto: sono le immagini che arrivano dal litorale posillipino di Napoli e che raccontano un’estate insolita sulle coste campane.  Turisti e residenti sempre più spesso stanno abbandonando le spiagge attrezzate optando invece per quelle libere, complici anche i prezzi sempre più alti. Una famiglia può arrivare a spendere ben oltre i 100 euro per una giornata di mare.

E dall’altro canto i temi della carenza di arenili pubblici nel capoluogo Campano, così come quello delle concessioni balneari,   animano da tempo le cronache cittadine e il dibattito pubblico.

La zona, infatti, è finita più volte al centro di diverse contese legali, come quella tra gli attivisti di Mare libero, autorità portuale e Comune sulla libera fruizione delle spiagge libere o come quella tra palazzo Petrucci e il bagno Elena.

Secondo il Sindacato Italiano Balneari, luglio ha registrato un calo complessivo del 15% rispetto allo scorso anno, e il trend non risparmia mete iconiche come Capri, la Penisola sorrentina e la Costiera amalfitana.

A pesare, secondo le associazioni dei consumatori, l’aumento dei prezzi: Altroconsumo stima per il 2025 un +5% rispetto alla scorsa stagione e un +17% rispetto a quattro anni fa, con punte record oltre i 500 euro al giorno per un ombrellone in alcune località esclusive.

I balneari, pur riconoscendo la diminuzione, non la attribuiscono ai rincari, ricordando che in Campania oltre 400 stabilimenti offrono lettini e ombrelloni tra i 4 e i 6 euro. L’offerta, dicono, è ampia e differenziata.

Sul tavolo resta anche la questione delle spiagge libere, che in molti comuni risultano trascurate e poco attrezzate, spesso senza servizi minimi come bagni, docce o punti di ristoro. Insomma il mare sta diventando sempre più spesso un lusso elitario, ad appannaggio di pochi e si annuncia un’estate calda anche sul fronte delle polemiche.

 

Crollo via Caravaggio, evitato sgombero delle 15 famiglie a rischio

Crollo via Caravaggio, evitato sgombero delle 15 famiglie a rischio

Un boato improvviso, seguito da una nube di polvere che ha avvolto la strada: a Fuorigrotta, quartiere occidentale di Napoli, è crollato un muro di contenimento in via Giustiniano, provocando il cedimento di una parte del costone di collina soprastante e facendo franare massi e detriti verso via Caravaggio. Il materiale è precipitato all’interno di un cantiere edile all’altezza dei civici 240 e 241, dove si stanno realizzando box auto. Secondo le prime verifiche non si registrano feriti e non è stato necessario evacuare gli edifici adiacenti.

Nessuna delle 15 famiglie inizialmente a rischio è stata sgomberata. La strada è stata temporaneamente chiusa per consentire le operazioni di messa in sicurezza, poi riaperta dopo circa un’ora e mezza. Sul posto sono intervenute due pattuglie della polizia municipale, insieme alla polizia di Stato, ai vigili del fuoco e ai tecnici della protezione civile regionale. Paura tra i residenti, che hanno parlato di un boato simile a un terremoto. (Interviste nel video allegato).

Nuovo fronte di incendio sul Vesuvio, in volo 4 canadair

0

Il Vesuvio che brucia da giorni come nel 2017, con colonne di fumo visibili a chilometri di distanza, e un lavoro senza sosta di uomini e mezzi per circoscrivere il rogo. L’incendio che da venerdì divampa sul Vesuvio non è ancora domato. Nella notte, mentre le operazioni proseguivano senza sosta, si è aperto un nuovo focolaio tra Torre del Greco e Pompei, nella pineta, lontano dalle abitazioni ma alimentato dal caldo e dal vento. Dal primo mattino sono tornati in azione i mezzi aerei: quattro Canadair della flotta nazionale e diversi elicotteri regionali, affiancati a terra da 80 tra vigili del fuoco e addetti della protezione civile. Sul posto anche 15 squadre arrivate da altre regioni e otto della colonna mobile nazionale. L’obiettivo è duplice: spegnere i focolai ancora attivi e bonificare le aree già colpite per evitare nuove riprese. Particolare attenzione resta sui versanti di Terzigno e Trecase, presidiati durante la notte per impedire che il fronte si allarghi verso le zone abitate. Sul terreno operano anche volontari, uno dei quali è rimasto ferito in modo non grave durante le attività di bonifica: colpito da un arbusto, è stato medicato all’Ospedale del Mare per lievi traumi. Già nei giorni scorsi, il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci ha firmato lo stato di mobilitazione straordinaria, su richiesta del presidente della Regione Vincenzo De Luca. Nel piano di intervento è stato coinvolto anche l’Esercito Italiano, con compiti di presidio delle strade, realizzazione di piste di accesso e rifornimento idrico con autobotti, in funzione preventiva contro possibili azioni dolose. Sul rogo è in corso anche un’inchiesta: la Procura di Nola ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, affidando ai carabinieri forestali il compito di ricostruire le cause e verificare eventuali responsabilità. L’emergenza però non riguarda solo il Vesuvio: roghi sono attivi in provincia di Salerno, in Irpinia e in provincia di Caserta. Un fronte di fuoco diffuso che mette a dura prova boschi, ecosistemi e chi, in queste ore, deve fronteggiarlo

Amichevoli Napoli, a Castel di Sangro l’entusiasmo dei tifosi

0

Amichevoli Napoli, a Castel di Sangro l’entusiasmo dei tifosi

I conti tornano e se a farli quadrare è uno come Kevin de Bruyne si può stare tranquilli. Il belga, se ce ne fosse bisogno, ha già vestito i panni del leader in una squadra che aveva bisogno di un trascinatore, di un uomo che si caricasse le responsabilità sulle spalle e portasse i compagni alla vittoria. In meno di 24 ore gli azzurri sono riusciti a segnare 7 reti: 3 al Girona e 4 al Sorrento. Tanta roba per una squadra che ai nastri di partenza si presenta come quella da battere.

Ma è il belga a strappare applausi e far stropicciare gli occhi dei tanti tifosi a corsi in Abruzzo per ammirare il Napoli ma soprattutto le sue giocate. Nella gara internazionale con il Girona il numero 11 prima ha pennellato un assist su calcio d’angolo per di Lorenzo e poi a sciorinato tutto il suo repertorio segnando prima di sinistro e poi di Destro. E se il belga in giornata lo è anche tutta la squadra che da lui si attende non soltanto grandi prestazioni ma anche quel miglioramento collettivo. Miglioramento che si è visto nel corso del secondo test amichevole coi cugini del Sorrento finito 4/0 con reti di Lucca MC Tominay, Hasa e Lukaku.

A Castel di Sangro in piazza la presentazione della squadra la seconda di questo doppio ritiro. C’è bisogno di scrivere una nuova pagina sul libro azzurro così Conte dal palco di Piazza del plebiscito. I tifosi sono convinti che quest’anno l’obiettivo debba essere ripetersi in campionato e fare bene in Champions…. (Interviste nel video allegato)

Ritiro estivo Napoli, continua il legame con Castel di Sangro

0

Ritiro estivo Napoli, continua il legame con Castel di Sangro

Insomma Castel di Sangro e l’Abruzzo resteranno la casa del Napoli d’estate ancora per tanto tempo. Il contratto è pronto va soltanto ratificato e firmato dalle parti per proseguire un matrimonio che già da sei anni vede gli azzurri allenarsi al Teofilo Patini. Il presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio è più che soddisfatto di questo sodalizio che dal 2020 ha generato soltanto benefici all’economia abruzzese. Le presenze sono più che triplicate in tutti i borghi attorno a Castel di Sangro.

Il turismo sportivo è divenuto un volano imprescindibile per l’economia della Valle del Sangro e dell’intera regione. La stessa città di Castel di Sangro negli anni ha migliorato non soltanto le strutture ricettive ma soprattutto quelle sportive. Con l’arrivo di Antonio Conte sulla panchina del Napoli le richieste di Campi sempre più performanti e di strutture di allenamento di primissimo piano hanno spinto l’amministrazione comunale a investire. Ed ecco che le amichevoli internazionali il club di Aurelio de Laurentiis ha deciso di giocarle al Patini con piena soddisfazione anche delle squadre che vengono a fare da sparring partner dei campioni d’Italia.

(Interviste al sindaco Angelo Caruso e al presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio nel video allegato)

Incendio a bordo della Rubattino, nave trainata in porto a Napoli

Poco prima delle 19 di ieri sera la richiesta di aiuto lanciata alla capitaneria di porto di Napoli dal capitano della Raffaele Rubattino della compagnia Tirrenia. La nave proveniente da Palermo con 155 passeggeri a bordo era in avaria a largo di Capri a causa di un incendio scoppiato nella sala macchine che ha causato il guasto ai motori. Dal porto del capoluogo campano sono subito partiti due rimorchiatori e i natanti della guardia costiera e dei vigili del fuoco, che hanno trainato fino a destinazione il traghetto. Le fiamme sono state subito spente dagli addetti alla sicurezza della nave, ma comunque si è verificato qualche momento di panico tra i passeggeri. Il may day del capitano della Rubattino è stato raccolto anche dal comandante della Gnv Auriga, sempre proveniente da Palermo e diretta a Napoli, che aveva dato disponibilità ad accogliere i passeggeri. Poi si è deciso di non evacuare la nave e la Gnv è entrata in porto dove ha atteso la mezzanotte prima di salpare di nuovo per la Sicilia, imbarcando i passeggeri che avevano il biglietto per viaggiare sulla nave della Tirrenia impossibilitata a ripartire a causa del guasto al motore che l’ha mandata in avaria a 16 miglia da Napoli. C’è un precedente che riguarda la stessa nave: nel 2011 finì alla deriva con 243 persone a bordo. Per far attraccare la Rubattino, Prefettura e capitaneria di porto hanno disposto che la nave della Grimaldi “Cruise Ausonia” liberasse la banchina dove era attraccata per lasciare spazio al traghetto in difficoltà. Nessun ferito tra gli oltre 150 passeggeri e i 72 del personale di bordo. Durante l’incendio le persone sono state spostati sulla prua della nave, lontano da fumo e fiamme. A conclusione della piccola odissea, solo panico, stanchezza e qualche sfogo nei confronti della compagnia di navigazione

Ferragosto in città, le celebrazioni iniziano all’alba

L’Assessorato comunale al Turismo propone due appuntamenti per il Ferragosto a Napoli, che viene celebrato dalle prime ore del mattino. Dopo il successo dello scorso anno, il 15 agosto torna il concerto di Ferragosto all’Alba sulla terrazza panoramica di Sant’Antonio a Posillipo. Appuntamento alle 5:00 in terrazza con Francesca Marini in concerto. Per raggiungere il luogo del concerto, l’Assessorato al Turismo ha messo a disposizione di turisti e cittadini due navette in partenza alle 4:00 da Piazza Municipio e dal Parcheggio Brin (via Benedetto Brin, 100). Concerto e navetta, entrambi gratuiti, devono essere prenotati sulla piattaforma EventBrite.
Alle 20:00, nella Basilica di San Giacomo degli Spagnoli, in Piazza Municipio 29, spazio alle Feste Patronali con la celebrazione della Madonna Assunta affidata a Mario Maglione che, con voce e chitarra, offrirà al pubblico un meraviglioso viaggio tra inediti e grandi successi della canzone napoletane. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti, senza prenotazione.

TERESA ARMATO – Assessora comunale al Turismo

«Con questi due appuntamenti proponiamo un’esperienza a chi resta in città e a chi arriva nella nostra città. Unire la magia e l’emozione della canzone napoletana alla grande bellezza paesaggistica di Napoli vista dalla terrazza panoramica di Sant’Antonio a Posillipo all’alba e offrire l’opportunità di ammirare le opere d’arte custodite nella Basilica di San Giacomo degli Spagnoli mentre si ascoltano le canzoni che hanno fatto la storia musicale della nostra città sono esperienze che permettono di valorizzare l’identità di Napoli città porosa che si compone di tanti elementi: bellezze paesaggistiche, complessi monumentale, chiese, monasteri, arte, musica. Il concerto all’alba, lo scorso anno, è stato un esperimento che ha avuto grande successo. Ci sono stata e ho visto tanti cittadini e turisti partecipare entusiasti. Lo renderemo un appuntamento stabile nella programmazione di “Vedi Napoli d’estate e poi Torni”. Con le Feste Patronali ci muoviamo nella stessa direzione: diffondere un’altra identità di Napoli, quella legata alla devozione e alla celebrazione dei Santi patroni. Il programma diffuso in tutte le Municipalità andrà avanti fino a ottobre con spettacoli teatrali e musicali nelle piazze e nelle chiese».