lunedì, Novembre 10, 2025
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Napoli, al via petizione per salvare il centro storico

E’ indirizzata alla commissione nazionale Unesco, al sindaco di Napoli, al ministro della Cultura e alla sovrintendenza archeologica e belle arti la petizione popolare promossa da associazioni, commercianti e semplici cittadini per salvare il centro storico del capoluogo campano. Alle istituzioni competenti, i firmatari chiedono il blocco di nuove aperture di negozi di souvenir, minimarket per turisti e cineserie da via Duomo a Spaccanapoli. Nel contempo, chiedono anche la tutela dell’artigianato locale, con la creazione di un registro per riconoscere le botteghe storiche napoletane. Tra i firmatari, la consigliera regionale della Campania, Maria Muscarà, il presidente dell’associazione sud protagonista, Salvatore Ronghi e il commerciante di via Duomo, Gianmarco Aloia

Emergenza West Nile virus, a Napoli Comune avvia disinfestazione parchi

Emergenza West Nile virus, a Napoli Comune avvia disinfestazione parchi

145 casi e 13 decessi nel Paese, l’ultimo nel Lazio. In Campania le vittime sono già 7.
Si aggrava l’emergenza West Nile virus, la malattia trasmessa dalle zanzare che, in questa estate calda e asciutta, sta registrando numeri in costante crescita. Il ministero della Salute ha confermato l’aumento delle infezioni, indicando la nostra tra le regioni con il maggior numero di vittime.

A Napoli, il Comune ha deciso di correre ai ripari, avviando interventi straordinari di disinfestazione in alcune delle principali aree verdi cittadine.
Si è cominciato dal Parco Minopoli, al Vomero, dove i dipendenti della Napoli Servizi sono entrati in azione nel primo pomeriggio.

Gli operatori hanno spruzzato il prodotto larvicida e affisso cartelli informativi all’ingresso del parco, avvertendo l’utenza delle operazioni in corso e della successiva chiusura temporanea dell’area per almeno sei ore, come previsto dal protocollo.

Stesso schema al Parco Virgiliano, nel quartiere di Posillipo. Qui le operazioni si sono svolte nelle prime ore del mattino. Anche in questo caso, il parco è stato temporaneamente interdetto al pubblico ed è stato riaperto al termine del trattamento, nella stessa giornata.

Gli interventi sono stati predisposti in via precauzionale, per ridurre il rischio di proliferazione del vettore, in particolare nelle aree frequentate da famiglie e bambini.
Secondo il ministero della Salute, il virus del Nilo Occidentale può circolare attraverso punture di zanzare infette, e i soggetti più vulnerabili – come anziani e immunodepressi – sono a rischio di complicazioni neurologiche.

Al momento non ci sono casi autoctoni registrati nel Comune di Napoli, ma l’allerta resta alta. Le autorità sanitarie raccomandano l’uso di repellenti, zanzariere e la rimozione dei ristagni d’acqua nelle abitazioni per ridurre il rischio di contagio. (Video)

Incidenti sul lavoro: un morto nel casertano, un ferito grave a Napoli

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Incidenti sul lavoro: un morto nel casertano, un ferito grave a Napoli

Stava effettuando dei lavori alla rete fognaria quando ha perso l’equilibrio ed è caduto in un fossato battendo la testa. È deceduto dopo la corsa in ospedale. Ennesima morte bianca in Campania questa volta a Rocca d’Evandro, nel Casertano. A perdere la vita un uomo di 54 anni. Ma sono giornate difficili sul versante della sicurezza sul lavoro nella nostra regione.

Un altro incidente in un cantiere si è verificato a Napoli, questa volta in via Fermariello civico 17, quartiere Fuorigrotta. Qui un operaio di 37 anni è precipitato mentre era impegnato in un intervento di ristrutturazione sulla facciata di un edificio.

Il lavoratore è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Cardarelli ma fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri giunti sul posto, l’uomo era regolarmente assunto, ma non indossava i dispositivi di sicurezza.

Un episodio che arriva a poche da settimane dalla tragedia del Rione Alto, sempre a Napoli, dove tre operai hanno perso la vita a causa del cedimento del pilastro del montacarichi. Anche lì si lavorava su una facciata, una caduta nel vuoto, per 20 metri, e gli operai che non indossavano i dispositivi di sicurezza.

Ma la lista degli incidenti sul lavoro in Campania è lunga. Due giorni dopo i fatti del Vomero un’altra disgrazia sfiorata, questa volta a Pompei. In viale Unità d’Italia, nei pressi di un supermercato, un 35enne e un 43enne, dipendenti di una ditta di telecomunicazioni, sono precipitati nel vuoto durante un intervento su un impianto telefonico e sono sopravvissuti per miracolo.

Insomma in Campania sul posto di lavoro si rischia la vita. Ad intervenire sul tema il segretario della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, che ha commentato le parole del procuratore Antonio Ricci, a capo della task force sui reati colposi sulla sicurezza sul lavoro.  (video)

Allarme topi e insetti a Napoli, la denuncia della Lega

Allarme topi e insetti a Napoli, la denuncia della Lega

Topi nei sottoscala, blatte nei tombini e zanzare portatrici di west nile. A Napoli la Lega denuncia l’emergenza igienico-sanitaria in atto. E mentre i cittadini combattono con le infestazioni è stato presentato un esposto alla procura e alla Corte dei Conti per vederci chiaro.

Nel mirino, come spiega il coordinatore cittadino Enzo Rivellini, l’azienda sanitaria competente: secondo le accuse, sarebbero stati spesi fondi pubblici per acquistare mezzi propri per derattizzazione e disinfestazione, salvo poi affidare il servizio a ditte esterne, con appalti milionari e risultati insoddisfacenti.

Una gestione che, secondo i promotori dell’esposto, solleva dubbi su tempistiche, costi e responsabilità. E a pagare il prezzo sono i cittadini, costretti a convivere con insetti e roditori in piena estate.

Emergenza che coinvolge anche le zanzare: il rischio West Nile, che ha già mietuto 13 vittime nel paese, è monitorato a livello nazionale, e i cittadini più fragili – soprattutto anziani – restano i più esposti.

I firmatari sottolineano che secondo gli esperti del settore i trattamenti più efficaci vanno effettuati in primavera, quando blatte e topi si riproducono. Ad agosto, spiegano, è ormai possibile solo un contenimento dell’emergenza.

Uno scenario già segnalato anche dalla presidente della V Municipalità Vomero–Arenella, che aveva richiesto interventi di deblattizzazione.

Intanto, è stato attivato un numero WhatsApp per raccogliere segnalazioni dirette e non anonime, che saranno inviate agli enti preposti. E una campagna di affissioni partirà nei prossimi giorni per informare i cittadini.

Presente ai lavori anche Geppi Romeo, membro del forum delle idee della Lega

(Interviste nel video allegato)

 

 

Mare in Campania, Castellammare festeggia il primo anno di balneabilità

Mare in Campania, Castellammare festeggia il primo anno di balneabilità

Più di 50 anni di divieti, poi la svolta: nel 2024 la spiaggia cittadina antistante la villa comunale tornava fruibile. Un anno dopo, Castellammare ha celebrato quella conquista con un evento pubblico, tra istituzioni e cittadini.

Il lungomare si è trasformato per una sera in un teatro a cielo aperto, dove residenti, turisti, famiglie e politici si sono ritrovati per festeggiare il primo anno dalla ritrovata balneabilità del litorale.

Un evento voluto dal sindaco Luigi Vicinanza per ricordare l’intervento di bonifica e riqualificazione che ha restituito al territorio uno dei suoi luoghi simbolo. (Interviste nel video allegato)

Presente il procuratore Nunzio Fragliasso che ha richiamato cittadini ed istituzioni alle proprie responsabilità. (Interviste nel video allegato)

A rappresentare la regione il vicepresidente Fulvio Bonavitacola. (Interviste nel video allegato)

Sul palco, il racconto di un percorso iniziato nel 2020 con il protocollo Sarno, che ha portato al miglioramento della qualità delle acque, confermato anche dai dati dell’Arpac.

Randagismo e trasporti su Monte Faito, il punto in Prefettura

Randagismo e trasporti su Monte Faito, il punto in Prefettura

Randagismo, l’accesso al monte Faito e i trasporti . Sono questi i tre temi che il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha affrontato con le autorità competenti nel corso di un vertice convocato a Palazzo di Governo. La presenza di numerosi cani randagi e di altri animali abbandonati era stata segnalata nei giorni scorsi da alcuni residenti e la prefettura ha deciso di intervenire per varare misure in collaborazione con l’Asl e i Comuni interessati per garantire la sicurezza sia ai residenti che ai tanti turisti.

Focus anche sull’accesso alla zona con l’obiettivo di migliorare la percorribilità della strada e la rete del trasporto pubblico con il coinvolgimento di Eav, Città metropolitana e Regione Campania. L’obiettivo è di garantire un servizio adeguato di trasporti anche perché è ancora ferma la funivia dopo l’incidente in cui hanno perso la vita 4 persone e un’altra è rimasta ferita.

(Intervista al prefetto nel video allegato).

Allarme incendi in Campania: roghi dal Vesuvio alle Isole

Allarme incendi in Campania: roghi dal Vesuvio alle Isole

La Campania brucia. Tra le colline di Ischia, le pinete del Vesuvio e le aree urbane della provincia di Napoli, i roghi si moltiplicano. Gli incendi avanzano alimentati dal vento e dalla siccità, minacciando boschi, case e strutture turistiche. Una lunga emergenza che chiama in causa centinaia di uomini e mezzi. Fiamme in via Spinelli, tra Pompei e Boscoreale. Il rogo, secondo una prima ricostruzione, si sarebbe originato in deposito giudiziario di materiali tessili, ma le cause non sono ancora note. A far salire il livello d’allerta è stata la vicinanza di una fabbrica di gas, che ha richiesto un monitoraggio costante. Fuoco pure a Terzigno, all’altezza di via Zabatta. L’incendio è divampato nel territorio del Parco nazionale del Vesuvio. Ma è sull’isola di Ischia che si è acceso uno dei fronti più complessi.

Sull’isola verde il rogo, domato dopo ore, è scoppiato ieri nella zona di Succhivo, nel comune di Serrara Fontana, propagandosi rapidamente a causa del forte vento di maestrale e dell’aridità del sottobosco. Le fiamme spinte dalle raffiche hanno distrutto ettari di vegetazione e si sono avvicinate pericolosamente al borgo di Sant’Angelo. Evacuate in via precauzionale alcune abitazioni e l’hotel Borgo Romantica, senza danni a persone o cose.

Il sistema regionale ha messo in campo un imponente sforzo con pompieri, squadre della Protezione Civile, tre elicotteri e due Canadair. E ancora pochi giorni fa ad andare in fiamme era stata la zona Cigliano e il monte Barbaro di Pozzuoli, con un rogo che ha devastato l’area per 3 giorni. Insomma un un’estate segnata dal caldo estremo e dalla siccità, la Campania continua a combattere contro il fuoco. Il rischio incendi resta alto e il sistema di prevenzione e intervento è ormai in allerta costante.

In Campania è emergenza acqua, Mascolo: “Situazione preoccupante”

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Come la Sicilia, anche la Campania è in piena emergenza idrica. Nell’ultima settimana problemi nell’erogazione si sono già verificati nel Salernitano e in Irpinia. Lo scorso inverno non ha nevicato in altura e le piogge non sono state sufficienti per riempire sorgenti e bacini di scorta idrica. Due le soluzioni all’emergenza, ha spiegato ai nostri microfoni, il presidente dell’Ente idrico campano, Luca Mascolo: investimenti per ridurre sensibilmente la perdita d’acque dalla rete di distribuzione e comportamenti virtuosi da parte dei cittadini per ridurre gli sprechi. In questa direzione, nell’ambito di un piano di emergenza regionale per cui sono stati stanziati 12milioni di euro, va la campagna di sensibilizzazione “Rubinetto aperto, futuro chiuso”

Teatro San Carlo, sindaco Manfredi impugna nomina Macciardi

Da quattro mesi senza sovrintendente, il San Carlo di Napoli è sempre più al centro di uno scontro politico. Dopo la conferma del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, alla proposta di Fulvio Macciardi da parte del consiglio di indirizzo della fondazione del teatro, il sindaco Gaetano Manfredi, che dell’organismo ne è presidente, ha deciso di ricorrere al Tar della Campania contro la nomina. Il primo cittadino ritiene invalida la riunione del consiglio d’indirizzo, avvenuta in maniera non formale. Assente per impegni istituzionali, Gaetano Manfredi aveva sconvocato giorni fa il consiglio di indirizzo che però, su impulso dei rappresentanti di governo e Regione Campania, aveva indicato come nome da sottoporre al vaglio del ministro Giuli l’ex direttore del teatro comunale di Bologna. Dopo il favore del titolare della Cultura sul nome di Macciardi come sovrintendente, Manfredi ha annunciato l’intenzione di voler presentare ricorso. Passa quindi di nuovo dalle aule del Tar Campania il futuro di uno dei templi della lirica più importanti del mondo: è stata sempre la Giustizia amministrativa infatti a risolvere mesi fa lo scontro tra il Governo e l’ex sovrintendente, Stefan Lissner, prepensionato tramite decreto e poi rimesso al suo posto dal Giudice.

Economia e turismo, le attività partenopee non chiudono per ferie

Economia e turismo, le attività partenopee non chiudono per ferie

Nel cuore dell’estate, le saracinesche restano alzate, i registratori di cassa continuano a battere, e la città accoglie turisti da ogni parte del mondo. Napoli non chiude per ferie. Nell’estate del 2025, il capoluogo campano si conferma polo turistico attivo anche ad agosto. Una tendenza iniziata cinque anni fa, dopo la fine delle restrizioni dovute al Covid.

A trainare il fenomeno è soprattutto la destagionalizzazione dei flussi, tipica delle grandi capitali europee. E i numeri lo confermano: secondo le associazioni di categoria, l’indotto previsto per agosto nell’area metropolitana potrebbe sfiorare i 170 milioni di euro. Si stima che fino al 14 agosto il 90% dei negozi resterà aperto, con cali più evidenti solo dopo Ferragosto, ma prevalentemente nelle aree residenziali.

Al centro storico, lungo i Decumani o in via Toledo, le chiusure saranno minime. Il lungomare, con via Partenope e via Caracciolo, resta uno dei punti più vivi, nonostante i disagi legati ai lavori di restyling.

Restano però delle criticità per le aree meno centrali, come Fuorigrotta, dove i grandi eventi – in particolare i concerti – giocano un ruolo chiave nell’attrarre visitatori. Problemi anche nei punti di accesso alla città: la stazione Garibaldi resta lontana dagli standard di pulizia e servizi attesi; Capodichino sconta ancora difficoltà di collegamento e il porto è spesso saturo, sia per i turisti che per i napoletani in partenza.