martedì, Agosto 12, 2025
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Villa Rufolo è tra le mete top nel mondo secondo Tripadvisor

Nuovo riconoscimento internazionale per Villa Rufolo, storica sede della Fondazione Ravello e cuore pulsante del Ravello Festival: per il quarto anno consecutivo il complesso monumentale è stato inserito da Tripadvisor tra le “Top 10 best things to do in the world” nell’ambito dei Travellers’ Choice Awards 2025. Ancora una volta questo luogo iconico ha ottenuto un numero di recensioni tali da garantirne il posizionamento tra le prime 10  migliori “cose da fare al mondo”.

Un traguardo che premia l’eccezionalità del luogo – simbolo della Costiera Amalfitana e noto in tutto il mondo anche per essere stato fonte di ispirazione per il compositore tedesco Richard Wagner – ma anche la qualità della gestione e dell’accoglienza curata dalla Fondazione Ravello. Il riconoscimento si basa esclusivamente sulle recensioni lasciate dagli utenti della celebre piattaforma nell’arco degli ultimi 12 mesi, testimonianze spontanee che hanno premiato l’esperienza dei visitatori, collocando Villa Rufolo tra le destinazioni più apprezzate su scala globale.

«Siamo onorati – ha dichiarato il direttore generale della Fondazione Ravello Maurizio Pietrantonio – di ricevere ancora una volta questo prestigioso attestato internazionale, che rappresenta un riconoscimento al lavoro quotidiano dello staff, all’impegno per la tutela e valorizzazione del sito e alla capacità di offrire un’esperienza culturale e paesaggistica unica. Il ringraziamento va ai visitatori, che con la loro partecipazione e i loro commenti ci incoraggiano a fare sempre meglio”.

Il premio giunge a poche settimane dall’approvazione del bilancio consuntivo 2024 da parte del Consiglio di Amministrazione della Fondazione che, com’è noto, ha registrato un avanzo di gestione di oltre 418.000 euro (al netto di imposte per 223.606 euro) e conferma la solidità economica dell’ente anche se per il trascorso anno non sono stati disponibili i Fondi di Sviluppo e Coesione per la Campania. In tal senso appaiono particolarmente positivi i numeri generati dalla gestione proprio di Villa Rufolo che, nel 2024, ha accolto 307.254 visitatori, generando 2.350.931 euro di ricavi da biglietteria.

Osservando i primi dati del 2025, le presenze nel primo semestre sono in crescita, avendo superato già quota 150.000 visitatori. In questi mesi estivi la visita della villa e dei giardini è arricchita dalla mostra Le Donne dell’Antichità di Anselm Kiefer (in collaborazione con la Galleria Lia Rumma) visitabile sino al 2 settembre.

I prossimi appuntamenti del Ravello Festival saranno dedicati al jazz con, sul Belvedere di Villa Rufolo, il 31 luglio Stefano Bollani, Dado Moroni e Danilo Rea in un inedito omaggio a Oscar Peterson nel centenario della nascita (sold out); il 1° agosto Roberta Gambarini e la Salerno Jazz Orchestra diretta da Sandro Deidda con la presenza del trombettista

Giovanni Amato renderanno omaggio a Ella Fitzgerald; il 2 agosto arriverà Richard Galliano con la sua fisarmonica. Per questi concerti jazz il costo del biglietto è di 40€. Quindi domenica 3 agosto l’Orchestra Filarmonica di Benevento con Diego Ceretta sul podio ed Ettore Pagano al violoncello; il 22 agosto la Dresdner Philharmonie con Kent Nagano e il mezzosoprano Annika Schlicht e in chiusura lunedì 25 la Royal Philharmonic Orchestra diretta da Vasily Petrenko.

Il 24 agosto spazio al repertorio barocco con il Pomo d’Oro diretto Francesco Corti con il tenore Michael Spyres ospite d’eccezione. Per questi concerti il costo del biglietto è di 60€. Attesissimo, come sempre, e già sol out il Concerto all’alba dell’11 agosto (sold out) che, quest’anno, è affidato alla bacchetta di Giuseppe Mengoli che dirigerà l’Orchestra Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Salerno con musiche di Wagner, Grieg e Čajkovskij. Per gli under 26 sono previsti biglietti al costo di 20€ acquistabili esclusivamente al boxoffice di Piazza Duomo fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Novità del 2025 il ciclo di incontri introduttivi nei più celebri alberghi di Ravello – Caruso, Palazzo Avino e Rufolo – con giornalisti, critici, interpreti che guideranno il pubblico (anche quello straniero, grazie alla possibilità di seguire in traduzione inglese) prima dei concerti: Alberto Mattioli, Andrea Estero, Marcello Filotei, Gregorio Moppi, Stefano Valanzuolo, Carla Moreni, Roberta Pedrotti, Nicola Cattò.

Presentata l’edizione 2025 di “Cioè”, progetto culturale diretto da Lello Arena

Presentata l’edizione 2025 di “Cioè”, progetto culturale diretto da Lello Arena

Dopo il successo dello scorso anno Cioè, format ideato e scritto da Mario Esposito e Lello Arena, dal 10 dicembre torna su RaiPlay con sedici nuove puntate. Il programma racconta l’avventura dei sessanta giovani selezionati per prendere parte all’Accademia. Un viaggio emozionante in città tra location uniche, sfide, crescita e spettacolo, che culminerà con l’esibizione sotto le stelle in Piazza del Plebiscito con performance originali di teatro, danza e musica. (Intervista in video allegato).

L’edizione 2025 è stata presentata nella Porta del Parco di Napoli. E’ un progetto culturale diretto da Lello Arena, Original Rai Contenuti Digitali e Transmediali, direttore Marcello Ciannamea, e diventa Accademia CIOÈ “Centro Interdisciplinare Opportunità Espressive).  Per il terzo anno è sostenuta dal sindaco Gaetano Manfredi e finanziata dal Comune di Napoli. Come conferma il delegato per l’industria musicale, Ferdinando Tozzi. (Intervista in video allegato).

L’obiettivo dell’Accademia è offrire ai giovani talenti un percorso artistico formativo in grado di guidarli verso la realizzazione di progetti produttivi concreti.

San Carlo da 4 mesi senza sovrintendente, De Luca: “Una vergogna”

Il teatro San Carlo di Napoli dal giorno del pensionamento di Stefan Lissner, ovvero da 4 mesi, è ancora senza guida. “Una vergogna”, non usa mezzi termini il presidente della Regione Campania, Vincenzo de Luca, che durante un incontro di presentazione di un progetto in merito a Città della Scienza ha cambiato argomento criticando il comportamento del consiglio di indirizzo della fondazione del teatro, presieduta dal sindaco Gaetano Manfredi. Da tempo oramai, dal decreto firmato dal ministro Sam Giuliano per favorire il pensionamento per limiti d’età di Lissner passando poi per ricorso alla magistratura che lo ha rimesso sulla poltrona di sovrintendente, il Massimo cittadino torna a essere terreno di scontro politico. Oramai a fine mandato, Vincenzo de Luca non si è risparmiato in critiche verso ministero e sindaco di Napoli

Morti bianche, Usb e Pap: “Serve reato omicidio sul lavoro”

Chiedono l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro e maggiori controlli sui cantieri i rappresentanti del sindacato Usb e di Potere al Popolo che hanno manifestato davanti alla prefettura per i tre operai morti venerdi scorso nel quartiere napoletano dell’Arenella. Impietosi i numeri che fotografano la situazione delle morti bianche in Campania, impressi sui volantini tenuti in mano da Portavoci di Usb e Pap, Enzo De Vincenzo e Federico Lombardi

All’incontro con il prefetto ha partecipato la madre di Patrizio Spasiano

Una delegazione ha incontrato il prefetto di Napoli, a cui è stato consegnato un documento con le richieste di Usb e Pap. All’incontro ha partecipato anche Simona Esposito, la madre di Patrizio Spasiano, il tirocinante operaio di 19 anni morto in una fabbrica di frigoriferi di Caserta lo scorso gennaio

Michele Noschese, al Parco Virgiliano il ricordo di amici e familiari

Michele Noschese, al Parco Virgiliano il ricordo di amici e familiari

Vestiti di Bianco, con la sua musica in sottofondo ed il mare alle spalle: al Parco Virgiliano, a Napoli, amici e familiari hanno ricordato cosi Michele Noschese. Ma dietro il dolore, resta una domanda ancora senza risposta: com’è morto davvero Dj Godzi a Ibiza?

Secondo la Guardia Civil, il ragazzo sarebbe deceduto dopo l’intervento della polizia, allertata dai vicini. Le autorità hanno parlato di una donna in fuga e di un’aggressione a un vicino di casa. Dopo essere stato immobilizzato, Michele avrebbe avuto un malore.

Ma alcuni testimoni riferiscono un’altra versione: il giovane sarebbe stato ammanettato, colpito e messo a terra. La famiglia ha presentato un esposto per omicidio volontario.
Dagli ultimi esami, eseguiti dopo che il padre di Michele, Giuseppe Noschese, aveva contestato la prima autopsia ritenuta frettolosa, sono emerse fratture alle costole e alle clavicole. Lesioni che, secondo il referto, potrebbero essere legate alle manovre autoptiche.

La famiglia ha rinunciato alla cremazione in Spagna e ha chiesto di riportare la salma in Italia. Intanto, a Napoli, in molti si sono ritrovati per salutarlo, nel parco che Michele amava. Queste le testimonianze degli amici Roberta Liguori e Riccardo Cozzolino. (Intervista in video allegato). 

Su un palloncino, le parole della madre: “Ti amo. E vai.”

Pompei, operai precipitano da 12 metri per crollo elevatore: feriti gravemente

POMPEI – Due operai che lavoravano per un’azienda telefonica sono rimasti gravemente feriti a Pompei, nel pressi della stazione ferroviaria. Secondo quanto si è appreso erano intenti a effettuare lavori a un impianto a un’altezza di 12 metri, sembrerebbe su un carrello elevatore, quando sono precipitati. I due sono stati ricoverati all’ ospedale del mare, uno è in prognosi riservata. Sul posto sono presenti soccorsi e forze dell’ordine.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale coordinati dal colonnello Gaetano Petrocelli che ha avviato le indagini su delega della Procura di Torre Annunziata e gli agenti del commissariato.
Le indagini sono coordinate dalla procura di Torre Annunziata, diretta da Nunzio Fragliasso. Secondo una prima ricostruzione, i due operai erano impegnati in operazioni di potatura di alberi nei pressi di un supermercato. L’area è stata sequestrata e sono in corso accertamenti per stabilire, tra l’altro, se i due fossero imbragati.  L’operaio più grave è ricoverato all’Ospedale del Mare di Ponticelli, a Napoli, quello meno grave nell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia.

Trasporto aereo in sciopero, a Napoli protestano lavoratori Volotea

Sabato da bollino nero sul fronte del trasporto aereo a causa delle 4 ore di sciopero nazionale che ha coinvolto il personale di volo, tra piloti, assistenti di volo e personale di terra. Una protesta che ha visto iniziative negli scali di Milano, Roma e Napoli dove all’esterno dell’aeroporto sotto la bandiera della Uil Trasporti hanno organizzato un presidio di protesta i lavoratori della compagnia Volotea, che hanno incrociato le braccia per 4 ore per il mancato adeguamento salariale da parte dell’azienda e per la mancata negoziazione di un contratto collettivo. Portavoce della protesta, Stefano Marinelli, della segreteria nazionale della Uil Trasporti

Flash mob contro furti a Mappatella, Borrelli: “Dove sono i controlli”

Flash mob contro furti a Mappatella, Borrelli: “Dove sono i controlli”

Sono 49 i furti avvenuti al lido Mappatella di Napoli nell’ultima settimana: vittime turisti e residenti derubati di cellulari, portafogli, zaini, abiti e addirittura scarpe. Ed è proprio da questi numeri che è nato il flash mob “Mare Libero Day” promosso dal deputato Francesco Emilio Borrelli, con l’obiettivo di sensibilizzare cittadini ed istituzioni sul tema della sicurezza. Durante l’iniziativa i partecipanti hanno distribuito ai passanti dei porta mozziconi portatili e sacchetti per raccogliere le deiezioni canine. Poi hanno esposto dei cartelli in varie lingue con la scritta “Attenzione ai ladri”.

Eppure Mappatella rispetto al passato è oggi un’area pubblica attrezzata con docce, zone dedicate allo sport e passerelle per persone con disabilità. La sicurezza resta però un punto critico. Da qui, le richieste al Comune di Napoli: un presidio fisso delle forze dell’ordine e cartelli multilingua che avvisino i bagnanti del rischio micro criminalità.

A margine del flash-mob, il deputato Borrelli ha denunciato la mancanza di agenti sul territorio nonostante le recenti promesse. (Intervista in video allegato). 

La consigliera regionale Roberta Gaeta ha puntato il dito contro il cosiddetto modello Caivano. (Intervista in video allegato).

Inchiesta per tre morti sul lavoro a Napoli, quattro gli indagati

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Sono quattro le persone iscritte dalla procura di Napoli nel registro degli indagati per il crollo del cestello sul quale si trovavano i tre operai morti ieri in via San Giacomo dei Capri, a Napoli. Gli indagati sono l’amministratore di condominio, il coordinatore della sicurezza, il titolare della ditta per la quale lavoravano gli operai e il proprietario della ditta che ha noleggiato all’impresa la struttura che si è rotta. Omicidio colposo plurimo il reato per cui la procura indaga. In attesa dei risultati dell’autopsia. Due delle vittime non avevano contratto. Il rispetto delle normative di sicurezza è uno degli aspetti dell’indagine della Procura di Napoli. Si cerca conferma anche a un particolare importante: gli operai non indossavano caschi e non erano allacciati a cinture di sicurezza che avrebbero impedito la caduta nel vuoto. (Video).

Santa Restituta: custodiamo il passato, progettiamo il futuro

Santa Restituta a Lacco Ameno rinasce grazie a un intervento di riqualificazione strutturale e valorizzazione culturale, volto a garantire la sicurezza del sito e a restituirne la piena fruibilità, nel rispetto del suo valore storico e identitario. Il complesso, di grande rilevanza storico-culturale, si estende su circa 3mila mq e comprende la basilica, la casa comunale, la torre e un’area archeologica al piano ipogeo della chiesa.

Il programma di valorizzazione del compendio è stato presentato questa mattina durante un evento che si è svolto all’interno della basilica, aperto alle istituzioni, ai cittadini e ai media. Sono intervenuti il Sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale, il Commissario Straordinario per gli interventi di riparazione, di ricostruzione, di assistenza alla popolazione e di ripresa economica nei territori dell’isola d’Ischia post sisma e post frana Giovanni Legnini, il direttore dell’Agenzia del Demanio Alessandra dal Verme, il soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli e per le province di Caserta e Benevento Mariano Nuzzo, il vescovo di Pozzuoli e Ischia Monsignore Carlo Villano.

TAVOLO TECNICO PERMANENTE

La gestione dell’intervento è affidata a un Tavolo Tecnico permanente presieduto dal Commissario Straordinario, di cui fanno parte la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli, che coordina le attività nell’area archeologica, il Comune di Lacco Ameno e la Diocesi di Ischia che sono i principali beneficiari della rifunzionalizzazione del museo archeologico e del miglioramento sismico della casa comunale e l’Agenzia del Demanio in qualità di soggetto attuatore con un ruolo centrale nella progettazione, nelle indagini e nella redazione del PFTE per adeguare sismicamente gli edifici e trasformare l’area archeologica in un museo accessibile e integrato nel contesto urbano. L’evento è stato occasione per presentare anche l’avviso di manifestazione d’interesse per l’acquisizione del progetto PFTE del complesso edilizio e un DOCFAP (documento di fattibilità delle alternative progettuali) per la sistemazione della piazza, pubblicato sul sito dell’Agenzia del Demanio: https://agenziademanio-appalti.maggiolicloud.it/PortaleAppalti/it/homepage.wp?actionPath=/ExtStr2/do/FrontEnd/Bandi/view.action&currentFrame=7&codice=G00851.

Per avviare i lavori all’interno dell’ipogeo della Basilica sono stati protetti circa 15mila reperti, risalenti a oltre 3mila anni, collocati in 750 cassette e trasferiti dalla Diocesi di Ischia al museo di Villa Arbusto. Questo ha consentito di iniziare le indagini preliminari e l’audit sismico ed energetico i cui risultati confluiranno nel DIP (documento di indirizzo alla progettazione) per l’affidamento del PFTE che dovrà definire la migliore soluzione progettuale per la definitiva messa in sicurezza sismica e riqualificazione.

GIACOMO PASCALE – Sindaco di Lacco Ameno

“La chiusura del Museo e dell’area archeologica di Santa Restituta ha privato la comunità di Ischia e i tanti turisti che visitano la nostra isola di un patrimonio storico prezioso, reso noto grazie alla passione di don Pietro Monti. Con emozione si guarda alla sinergia tra le istituzioni che hanno partecipato al Tavolo tecnico e collaborato per avviare il progetto esecutivo di riapertura. L’area è cruciale per la conoscenza dell’insediamento greco pithecusano e per la diffusione del culto cristiano legato a Santa Restituta. Un sentito ringraziamento va a chi ha curato il trasferimento dei reperti, la messa in sicurezza e le indagini preliminari. Questo patrimonio tornerà fruibile, affiancando il Museo Archeologico di Pithecusae come testimonianza della millenaria storia ischitana nel Mediterraneo”.

Con un investimento di 11.217.200 euro, il progetto è stato finanziato dal Commissario Straordinario Giovanni Legnini, nell’ambito della ricostruzione post-sisma del Comune di Lacco Ameno (Ordinanza Speciale 2/2023).

GIOVANNI LEGNINI – Commissario Straordinario di governo

“Si entra finalmente nel vivo del programma di messa in sicurezza sismica, recupero e valorizzazione del sito archeologico di Santa Restituta. Dopo la complessa operazione di deposito e custodia dei 15.000 reperti archeologici e i primi lavori di indagine preliminare per la definitiva messa in sicurezza del sito, si avvia la fase di progettazione del delicato e articolato intervento. Intanto, il piano di comunicazione con il virtual tour consentirà una prima fruizione da parte del pubblico di un patrimonio archeologico di eccezionale valore storico e culturale per l’isola di Ischia e per l’intero Paese. Ringrazio tutti gli attori istituzionali, il comune di Lacco Ameno, l’Agenzia del Demanio e la Diocesi di Ischia per la proficua collaborazione e per l’intenso lavoro che ci attende fino al definitivo recupero, messa in sicurezza e valorizzazione del sito”.

L’Agenzia del Demanio ha guidato un articolato percorso tecnico: dalla conoscenza approfondita del complesso, ottenuta tramite rilievi e indagini specialistiche, alla definizione del progetto di fattibilità. Un intervento che integra l’adeguamento sismico della Casa Comunale con la valorizzazione dell’area archeologica, destinata a diventare un museo, e la rigenerazione della piazza come spazio urbano aperto, accessibile e connesso.

ALESSANDRA DAL VERME – Direttore dell’Agenzia del Demanio

“Il sito di Santa Restituta, ripercorre la storia dell’isola, si interseca la narrazione della Santa arrivata a Ischia sotto il Monte Sammontano con l’origine antica dell’isola dalla preistoria al periodo greco ellenistico romano paleocristiano. L’intero sito è un perno dell’identità storica e culturale dell’isola. A noi contemporanei spetta oggi proseguire nell’impegno di valorizzazione che rigenera per rafforzare la memoria, l’appartenenza a una grande cultura mediterranea su cui pone le radici l’Europa intera. L’intervento di oggi è il frutto di un lavoro e un impegno congiunto del Commissario Legnini nella ricostruzione dopo il sisma 2017, della Sovrintendenza quale attore principale nella riqualificazione del sito archeologico, dell’Università di Milano con il suo contributo di ricerca e dell’Agenzia del Demanio come soggetto attuatore degli Interventi di sicurezza sismica e rigenerazione del sito archeologico e della piazza. Una grande collaborazione istituzionale, sullo sfondo il Comune e la Chiesa sono gli attori quotidiani dell’operosità del sito, come ci tramandano i resti della cultura laboriosa che si è sviluppata sull’isola”.

MARIANO NUZZO – Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli e per le province di Caserta e Benevento

“Il progetto di recupero dell’area archeologica di Santa Restituta a Lacco Ameno segna l’inizio di un percorso atteso da tempo, in un luogo di straordinaria importanza storica che custodisce le radici più profonde dell’isola d’Ischia. A distanza di anni dai gravi danni provocati dal sisma del 2017, si avvia finalmente una fase concreta di tutela e valorizzazione del sito. Il lavoro nasce da una collaborazione istituzionale solida e condivisa. L’intervento rappresenta anche un segno di attenzione verso la comunità isolana, profondamente legata a questo luogo non solo per il suo valore archeologico, ma anche per la memoria di Don Pietro Monti, figura amata e stimata, che con passione si è dedicato per anni alla riscoperta e alla cura di questo sito.”

MONSIGNORE CARLO VILLANO- Vescovo di Pozzuoli e Ischia 

La presentazione del progetto di recupero e valorizzazione del sito archeologico di Santa Restituta rappresenta innanzitutto un prezioso esempio di collaborazione tra istituzioni, ciascuna impegnata nel proprio ruolo, unite nella ricerca del bene comune. Restituire alla comunità l’accesso a questo luogo di straordinario valore costituisce un segno concreto dell’impegno nel trasmettere la ricchezza storica che permea la nostra isola. Ricordare il passato e riscoprire le nostre radici ci consente di vivere il futuro con maggiore consapevolezza e profondità culturale”.

Durante l’evento, il progetto è stato illustrato nei dettagli dal sub commissario Ischia post sisma e frana Gianluca Loffredo, dal vicesindaco di Lacco Ameno Carla Tufano, dal RUP dell’intervento sul compendio di Santa Restituta – Struttura per la Progettazione dell’Agenzia del Demanio Mario D’Amato, dalla docente ordinaria di Metodologie della Ricerca Archeologica presso l’Università degli Studi di Milano Gloria Angela Olcese.

Grazie a questo intervento, Santa Restituta si conferma non solo custode del passato, ma anche protagonista del futuro culturale dell’isola. “Custodiamo il passato, progettiamo il futuro” è infatti il claim della campagna di comunicazione che ha l’obiettivo di richiamare l’attenzione dei cittadini e dei turisti sul sito archeologico e farli partecipare al cambiamento aggiornandoli anche sullo stato di avanzamento degli interventi. Per ammirare il sito archeologico nel periodo di chiusura è stato creato un virtual tour per un’esperienza immersiva anche con l’uso di visori 3D attualmente disponibili all’info point nella torre comunale. Tutto il materiale comunicativo è disponibile al link: https://santarestitutaischia.com/ . (Video).