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“Mi sfidava a sparare” il racconto dell’omicidio Correra nell’ordinanza del Gip

“Mi sfidava a sparare” il racconto dell’omicidio Correra nell’ordinanza del Gip

“Tutto il gruppo di amici aveva visto l’arma, tutti erano consapevoli del gioco in atto. Arcangelo mostrava il petto e sfidava a sparare. Poi le urla”. E’ questa la versione fornita da Renato Caiafa, e contenuta nell’ordinanza con la quale il Gip di Napoli non ha convalidato il fermo del 19enne, disponendo però al tempo stesso la misura cautelare in carcere.

Secondo il giudice il ragazzo reo confesso dell’omicidio Correra, avvenuto nel capoluogo campano lo scorso 9 novembre,  avrebbe mentito in sede di interrogatorio fornendo una versione del tutto inverosimile e in contraddizione con il racconto degli altri presenti.

Le criticità della ricostruzione secondo l’ordinanza del Gip

Nello specifico a non convincere il magistrato, la ricostruzione secondo cui la pistola sarebbe stata trovata per caso. Ciò appare poco credibile visto l’orario, la scarsa illuminazione ed il fatto che l’arma di colore nero fosse poggiata su uno pneumatico della stessa tinta. Nascosta dietro la carrozzeria.

Altro elemento che smentirebbe la versione del ragazzo, la richiesta allo zio, subito dopo i fatti, di occultare la Beretta. E ancora “perché sbarazzarsi degli abiti indossati”? Dati e domande che confermerebbero la volontarietà della detenzione e del porto. In sostanza è “tutta la condotta post factum” del 19enne, si sottolinea, che contraddirebbe le sue parole.

Le motivazioni

Da un lato, quindi, per il giudice non sussiste il pericolo di fuga, dall’altro però si riconosce il rischio dell’inquinamento delle prove, così come quello della reiterazione dei crimini contestati.

Essendo in corso anche le indagini per il reato di omicidio “Caiafa – scrive il Gip – non deve poter entrare in contatto con i ragazzi che erano con lui quella sera, al fine di evitare che vengano concordate le versioni”.

Negati gli arresti domiciliari

Nel negare gli arresti domiciliari, inoltre, la toga spiega che: “Porre Caiafa in una casa troppo vicina a quella della famiglia della vittima, metterebbe in pericolo la stessa incolumità del giovane”.

 

Blitz anti-parcheggiatori, abusiva denunciata 41 volte

Blitz anti-parcheggiatori, abusiva denunciata 41 volte

Dall’inizio dell’anno ha raccolto già ben 41 denunce. L’ultima ieri, quando la parcheggiatrice abusiva di 51 anni, è finita un’altra volta nel mirino dei carabinieri e ha incassato il nuovo provvedimento a carico.

Con lei ad essere denunciate altre 10 persone. Questo il bilancio delle operazioni condotte dai militari della compagnia Vomero che hanno controllato a tappeto la zona ospedaliera. Come per la donna originaria di Mugnano anche altri erano ben noti alle forze dell’ordine. Un 36enne e un 55enne insieme contavano 24 denunce solo quest’anno, 12 a testa.

Cardarelli, Pascale, Policlinico, Monaldi, Cotugno e Santobono le zone dove operavano. Nosocomi frequentati ogni giorno da migliaia di napoletani e non solo, costretti a confrontarsi con il fenomeno degli abusivi.

Alte le tariffe applicate che andavano di 10 euro per la sosta dell’auto, anche se per pochi minuti, ai 5 euro per le due ruote. Si tratta solo dell’ultimo intervento degli agenti dell’arma che nell’ultimo mese, oltre a quelle di ieri hanno denunciato 21 persone e ne hanno segnalate 5. (Video)

Napoli, nuovo comandante provinciale dei Carabinieri Biagio Storniolo: “Impegno massimo”

Napoli, nuovo comandante provinciale dei Carabinieri Biagio Storniolo: “Impegno massimo”

Siciliano di Termini Imerese, lascia il comando dei carabinieri di Bergamo per entrare alla guida della caserma Pastrengo di Napoli, il generale Biagio Storniolo. Prende il posto del generale Enrico Scandone, trasferito in Emilia Romagna. L’arrivo, del nuovo comandante provinciale dell’Arma del capoluogo campano, cade nella settimana in cui si è verificato il terzo omicidio di un giovanissimo e il dibattito anche politico sull’eccessiva diffusione di armi in città è al culmine.

3600 i carabinieri sotto il suo comando. Ma chiede tempo, il generale Storniolo, per acquisire conoscenza sulle caratteristiche del territorio, in cui non era mai stato prima d’ora.

(Intervista nel video allegato)

Religione e pace, dibattito alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale

Religione e pace, dibattito alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale

Una mussulmana, una cristiana e una ebrea israeliana per parlare di Pace. A Napoli presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale si è svolto il convegno “Le religioni nel mediterraneo. Problema o risorsa per la pace?”.

Tra gli ospiti della giornata di lavori anche don benedetto di Bitonto responsabile della comunità dei cattolici di lingua ebraica a Gerusalemme. Nle contesto attuale caratterizzato da crescenti tensioni internazionali, Napoli si propone come crocevia di Pace e di dialogo.

Ai nostri microfoni il commento di Sihem Djebbi, Giuseppina de Simone e Tamar Elad Appelbaum rispettivamente esperta di scienze politiche e relazioni internazionali, coordinatrice della specializzazione in Teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale e rabbina, fondatrice e leader di Kehilat Zion a Gerusalemme. (Interviste nel video allegato)

Lacreme Napulitane. In giro per l’Italia nel nome di Mario

Partirà sabato 7 dicembre dal Teatro Roma di Portici e girerà l’Italia da Sud a Nord con oltre 50 date, “Lacreme Napulitane”, un adattamento di Nino D’Angelo a cura di Cannio Vitale, portato in scena da Francesco Merola, nel nome di papà Mario, insieme a Marianna Mercurio (tra le protagoniste di Parthenope di Paolo Sorrentino), con la regia di Gaetano Liguori. La tournée è composta da 37 date campane a cui si aggiungono i teatri Massimo di Palermo, Metropolitan di Catania, Martinitt di Milano,Atlantic di Torino, Orfeo di Taranto, Ariston di Gaeta, Kennedy di Fasano. “Lacreme Napulitane” è una produzione World Tour di Tommaso Cafora, coordinata dallo Studio Palma Piras.

In scena con Francesco Merola e Marianna Mercurio ci saranno gli attori Antoine, Mery Esposito, Raffaele Esposito, Antonio Masucci, Cinzia Mirabella, Adele Pandolfi, Federica Parravano, Antonio Sangermano, Anna Torcasio, Sasà Trapanese. A completare il cast, un’orchestra di quattro elementi, diretta da Vincenzo Pascarella, con Antonio Vinciguerra alla batteria, Giovanni Palladino al basso, Gerardo Cipriano alla fisarmonica. Il pubblico sarà coinvolto in un crescendo di emozioni tra parti recitate, musica e canzoni con i grandi successi di Mario Merola, tra cui non mancheranno le iconiche “Chiamate Napoli… 081”, “L’ultimo emigrante”, “Zappatore”, “Giuramento”, “Lacreme napulitane” e “Carmela”; e alcuni brani di Nino D’Angelo. Le scene sono firmate da Massimiliano Pinto; i costumi sono di Anna Giordano. Aiuto regia Maria Autiero; direttore di scena Karl Wittke; service audio luci Il Teatro di Marina Cividini; sarte Rosalba Mercurio e Marilù Zagaria.

NOTE DI REGIA

“Nel mondo della sceneggiata, “Lacreme Napulitane”, tratta dall’omonima canzone scritta da Libero Bovio e musicata da Francesco Bongiovanni, rappresenta sicuramente uno dei capisaldi del genere. Molti sono i testi che si sono scritti intorno a questa canzone per costruire uno spettacolo di genere, la sceneggiata, appunto. Noi abbiamo messo in scena un testo scritto da Nino D’Angelo, quindi moderno. Per esempio, qui il famoso “malamente” diventa un uomo normalissimo che si innamora perdutamente della moglie di un amico e che viene ricambiato dalla donna, in una folle, avvolgente passione, che li porta a fuggire da tutto e tutti, figli compresi, con l’enorme carico di dolore e di difficoltà che la scelta porta con sé. Al marito tradito non resta che partire, come aveva fatto suo padre anni prima, per l’America in cerca di un lavoro, di una vita migliore da dare ai suoi figli. Gli spunti comici e macchiettistici non saranno sottolineati a discapito del vero, ma saranno frutto della buffa, ironica realtà quotidiana, che spesso supera la fantasia. A riprova di questo, una parte importante nella messinscena la avrà la musica, che, insieme alle bellissime e storiche canzoni napoletane, proporrà una scelta particolare che unirà alle sonorità tipiche della sceneggiata, musiche in stile Henry Mancini”. Gaetano Liguori

LACREME NAPULITANE – LA TOURNÉE 

“Lacreme Napulitane” in tournée: Teatro Roma – Portici (7 dicembre e 8 dicembre); Teatro Massimo – Palermo (dal 19 al 22 dicembre); Teatro Auditorium Vincenzo Sorrentino – Saviano (26 dicembre); Teatro Gloria – Pomigliano d’Arco (28 e 29 dicembre); Teatro Comunale – Benevento (4 gennaio); Teatro Supercinema – Castellammare (7 e 8 gennaio); Teatro Ricciardi – Capua (10-11-12 gennaio); Teatro Totò – Napoli (dal 17-18-19-24-25-26 gennaio); Teatro Atlantic – Torino (29 e 30 gennaio); Teatro delle Arti – Salerno (1 febbraio); Teatro Pierrot – Ponticelli (6 e 7 febbraio); Teatro Italia – Acerra (8 e 9 febbraio); Teatro Umberto – Nola (12-13-14 febbraio); Teatro Partenio – Avellino (22 febbraio); Teatro De Rosa – Frattamaggiore (1 e 2 marzo); Teatro Troisi – Napoli (6 marzo); Teatro Sant’Aniello – Castel Volturno (8 marzo); Teatro Modernissimo – Telese (13 e 14 marzo); Teatro Corona – Quarto (15 marzo); Teatro Metropolitan – Sant’Anastasia (22 e 23 marzo); Teatro Orfeo – Taranto (25 marzo); Auditorium Tommasiello – Teano (30 marzo); Teatro Ariston – Mondragone (5 aprile); Teatro Diana – Nocera Inferiore (6 aprile); Teatro Kennedy – Fasano (8 aprile); Teatro Comunale – Sala Consilina (12 aprile); Teatro Martinitt – Milano (24 aprile).

PROGETTO MEROLA

Il tour di “Lacreme napulitane” diventa un’importante occasione per annunciare il “Progetto Merola”, un progetto di riqualificazione della scuola teatrale napoletana, di cui la sceneggiata è parte integrante, ideato e realizzato dall’associazione Europa Globale Onlus, presieduta dalla project manager Palma Piras, che ha scritto il progetto e ne ha seguito e continuerà a seguire lo sviluppo e il coordinamento.  Il progetto di formazione nasce con cinque obiettivi: rilancio e riaffermazione della Scuola Teatrale Napoletana, come punto di riferimento culturale nazionale e internazionale; avvicinamento dei giovani alla cultura teatrale partenopea attraverso un percorso didattico integrato e innovativo; promozione dell’arte teatrale, come strumento educativo nelle scuole superiori, nelle università e negli istituti di formazione professionale; integrazione tra formazione didattica e culturale, basata sull’approccio del know-how meroliano; inclusione sociale per coinvolgere giovani provenienti da contesti svantaggiati, favorendo l’integrazione e riducendo la marginalizzazione sociale; internazionalizzazione del progetto, portando la tradizione teatrale napoletana oltre i confini nazionali; creazione del Premio Merola, per valorizzare e incentivare giovani talenti nel teatro napoletano e internazionale.

Pozzuoli 2050, tre giornate di confronto sul Piano Urbanistico Comunale

Pozzuoli presenta il PUC: tre giorni, da giovedì 14 fino a sabato 16 novembre, nei quali con il patrocinio dall’Istituto Nazionale di Urbanistica, si discuterà sul nuovo Piano Urbanistico Comunale. L’evento dal titolo “Pozzuoli 2050” verrà inaugurato giovedì 14 (ore 15,30) a Palazzo Migliaresi al Rione Terra con un incontro su “Il ruolo di Pozzuoli e dei Campi Flegrei nel sistema metropolitano e regionale”. Venerdì 15 le botteghe del Rione Terra ospiteranno 12 tavole rotonde sui temi legati allo sviluppo del territorio flegreo mentre la conclusione dei lavori è prevista nell’auditorium del complesso Olivetti, sabato 16 novembre con l’incontro tra organizzatori, cittadini ed esperti.

Fautore del convegno “Pozzuoli 2050” è il dirigente del Coordinamento Urbanistica e Governo del Territorio, l’architetto Agostino Di Lorenzo, insieme al RUP del Piano Urbanistico Comunale, ing. Renata Lopez, e al prof. Francesco Domenico Moccia in qualità di Responsabile Scientifico. Tanti i temi che saranno oggetto di confronto: dal “waterfront” agli investimenti sul Rione Terra, dal porto di Pozzuoli agli insediamenti industriali presenti sul territorio, da Licola a Cigliano, dalla vocazione turistica a quella produttiva, dallo sviluppo delle aree rurali all’esempio del Monterusciello Agro City.

La redazione del Piano urbanistico comunale di Pozzuoli ha posto l’attenzione sulla necessità di definire una visione della città al 2050 che coniughi tre pilastri fondamentali: la prevenzione e la gestione dei rischi ambientali (anche in relazione al fenomeno del bradisismo), la tutela e la valorizzazione del sistema di paesaggi che disegnano il territorio, l’integrazione della città di Pozzuoli nella vasta area metropolitana, regionale, nazionale e mediterranea. In questa ottica diventano essenziali due obiettivi: la sicurezza, la qualità della vita e il rafforzamento sostenibile e la diversificazione dell’economia cittadina, realizzando un sistema di “new economy” da integrare con le economie locali e tradizionali che produca valore anche in termini culturali e sociali.

I lavori prenderanno il via giovedì (ore 15,30) con la tavola rotonda di presentazione a cui parteciperanno il sindaco Luigi Manzoni, l’assessore al Governo del territorio del Comune di Pozzuoli Giacomo Bandiera, l’assessore all’Urbanistica della Regione Campania Bruno Discepolo, il sindaco Metropolitano Gaetano Manfredi, il delegato all’Urbanistica della Città Metropolitana Giuseppe Bencivenga, e i sindaci dei comuni dell’area flegrea Antonio Sabino, Josi Gerardo Della Ragione, Nicola Pirozzi, Salvatore Scotto Di Santolo.

Venerdì 15, le sessioni di lavoro (non aperte al pubblico) saranno distribuite secondo i seguenti temi: La città dell’acqua: waterfront, linea di costa e demanio marittimo; La città dell’intermodalità: mobilità, accessibilità e trasporto pubblico; La città e i sistemi rurali aperti: conoscenza, tutela e valorizzazione; La città del rischio: gestione e prevenzione dei rischi ambientali; La città del capitale sociale: usi temporanei, immateriali e transitori per lo spazio pubblico; La città dello sviluppo economico: industria, paesaggio, programmazione e ricerca nella città contemporanea; La città delle stratificazioni: la ricostruzione della storia per il paesaggio dell’archeologia urbana; La città contemporanea: programmi e politiche nella città pubblica; La città delle sinergie: governo del territorio, legalità, economia sociale e terzo settore; Lacittàdel far partecipe: urbanistica e comunicazione; La città dell’abitare: rigenerazione urbana e qualità dell’architettura; La città e la normativa urbanistica: procedimenti amministrativi per l’attuazione degli obiettivi di Piano.

Sabato 16 novembre (ore 9,30) è prevista, presso l’Auditorium del complesso Olivetti, la tavola rotonda di chiusura “Città pubblica, sviluppo economico, paesaggi e linea di costa” con gli interventi di Agostino Di Lorenzo, Giacomo Bandiera, Patrizia Gabellini, Massimo Clemente, Lorenzo Capobianco, Francesco Domenico Moccia, Fabio Mangone, Costanzo Jannotti Pecci e Marco Filippo Alborno: seguirà il dibattito pubblico con la partecipazione della comunità.
Le iniziative in programma giovedì 14 e sabato 16 novembre saranno trasmesse in diretta streaming sulla pagina Facebook del Comune di Pozzuoli.

 

Sicurezza stradale, al via la XI edizione “Sii saggio guida Sicuro”

Sicurezza stradale, al via la XI edizione “Sii saggio guida Sicuro”

Dati da zone di guerra quelli che arrivano dalle strade di Napoli sul fronte incidentistica stradale. Lo scorso anno sul territorio del capoluogo campano sono stati registrati 4600 incidenti di cui 34 mortali. Quest’anno nei primi 11 mesi del 2024 i morti sulle strade cittadine sono stati 24.

E’ per questo che continua senza soste la campagna di prevenzione Sii Saggio Guida Sicuro, giunta alla XI edizione.
Nella sede Rai di Napoli la presentazione della campagna che quest’anno ha visto come testimonial i ragazzi della factory Vico Alleria che hanno realizzato un video molto toccante. Emanuele Ceruti e Peppe Ventura.

I dati dell’Inpos parlano di tantissime vittime coinvolte negli incidenti in itinere da casa a lavoro e viceversa. C’è bisogno di migliorare la viabilità stradale come afferma l’assessore regionale Mario Morcone.

Automobilisti e motociclisti indisciplinati sempre più spesso non hanno ben chiaro che i pedoni e i ciclisti sono i soggetti deboli in strada. C’è bisogno di formare coscienze civiche cosi Alfonso Montella professore ordinario di sicurezza stradale Federico II e Ada Minieri vice presidente Associazione Meridiani.

(Interviste nel video allegato)

Premio Caduti Nassiriya, riconoscimenti ai carabinieri che soccorsero le vittime a Saviano

Premio Caduti Nassiriya, riconoscimenti ai carabinieri che soccorsero le vittime a Saviano

Lo scorso 22 settembre furono due carabinieri i primi a intervenire in aiuto delle persone rimaste vittime nel crollo della palazzina di Saviano, causata dallo scoppio di una bombola del gas e che provocò la morte di quattro persone, di cui due bambini. Per questo gesto, al brigadiere Mario Michele Conte ed al collega Dario D’Ambrosio è stato consegnato dal consiglio regionale della Campania il riconoscimento in ricordo dei caduti nell’attentato di Nassiriya del 12 novembre 2003.

L’iniziativa è rivolta a militari dell’Esercito italiano e dell’Arma dei carabinieri che si sono distinti nel loro impegno quotidiano al servizio della collettività. 12 i riconoscimenti consegnati, tra questi Vincenzo Zito dell’esercito.

Intervenuto il presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero, del generale dell’Esercito Angelo Michele Ristuccia e del generale dei Carabinieri, Canio Giuseppe La Gala.

(Interviste nel video allegato)

“Licei in Vasca”, alla Scandone torna il torneo di pallanuoto degli studenti

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“Licei in Vasca”, alla Scandone torna il torneo di pallanuoto degli studenti

Tornano in vasca gli studenti dei licei di Napoli e questa volta non saranno sei le scuole, come nella prima edizione. La principale novità infatti, è che saranno in dodici a sfidarsi nella piscina Scandone per il torneo di pallanuoto di “Licei in vasca”, organizzato per il secondo anno consecutivo dalla Federazione Italiana Nuoto della Campania: rappresentata al tavolo dei relatori della conferenza di presentazione, nella sala giunta del comune, dal presidente del Comitato Regionale Campano, Paolo Trapanese e del delegato, Sergio d’Abundo.

Prima gara il 20 novembre, finali nei primi mesi del 2025 con le partite suddivise in due gironi da sei squadre: Pagano, Artistico, Imbriani, Caccioppoli, Pontano e Cantone nell’A, mentre nel girone B si confronteranno Vittorini, Suor Orsola Benincasa, Salesiani, Bernini, Mercalli e Nitti. Il valore dell’evento per l’assessore allo Sport del comune, Emanuela Ferrante ed il Consigliere delegato per lo Sport della Città Metropolitana di Napoli, Sergio Colella.

(Interviste nel video allegato)

Crediti d’imposta illeciti, sequestri da 31 milioni

Crediti d’imposta illeciti, sequestri da 31 milioni

Truffavano lo stato simulando investimenti anche milionari per accumulare nei cassetti fiscali i crediti d’imposta destinati per investimenti nel Mezzogiorno. I baschi verdi della guardia di finanza hanno eseguito un sequestro dal valore complessivo di 31 milioni di crediti di imposta, emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord.

Sono le 44 le persone (residenti in Campania, Lombardia, Sardegna, Calabria e Sicilia) indagate per i delitti di truffa ai danni dello Stato e di reimpiego di proventi illeciti . Il valore complessivo della frode avrebbe raggiunto un valore di oltre un miliardo e settecento milioni di euro, il cui utilizzo indebito (scongiurato dall’operazione ) avrebbe comportato un danno significativo per le casse dello Stato.

Tra gli indagati, secondo quanto emerge dalle indagini, c’è chi avrebbe simulato anche l’acquisto da una società londinese di sofisticati software inserendo nei moduli di comunicazione da trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati relativi agli investimenti fittizi.

Alcune società coinvolte invece avrebbero fatto ricorso ad operazioni straordinarie, come le cessioni di ramo d’azienda, pur di aggirare l’incedibilità a terzi del credito. Cessioni che venivano poi eseguite per importi nettamente inferiori.

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