Sferisterio Fuorigrotta, è pericolo crolli a causa del bradisismo
La ripresa del bradisismo riporta all’attenzione il pericolo Sferisterio. L’ultima scossa da 3.8 della scorsa settimana ha generato la caduta di alcuni mattoni di tufo che si sono staccati dalla parete perimetrale che si affaccia su via Giulio Cesare.
In tanti sui social hanno notato, infatti, che l’edificio andato distrutto con un incendio doloso nel lontano 1986 ha oscillato pericolosamente e solo per un puro caso non è venuto giù.
EDIFICIO ABBANDONATO SOTTO TUTELA DEI BENI CULTURALI
Il sito abbandonato da anni è oramai uno scheletro di mattoni, al cui interno si trova spazzatura, calcinacci e topi che spesso, specie di sera attraversano la strada entrando nei parchi circostanti. Il 4 ottobre 1999 la Sovrintendenza per i beni culturali ed artistici di Napoli pose la struttura sotto tutela, inibendone qualsiasi variazione di destinazione d’uso.
ANCORA VISIBILI GLI ALTORILIEVI IN MARMO
Sono ancora visibili, infatti, gli altorilievi in marmo dei giocatori e sulla facciata principale spicca ancora il vecchio nome Jai Alai (gioco allegro) della pelota basca, che poi è quel che rimane tuttora del complesso, e cioè soltanto le mura perimetrali.
Nel 2002 l’ultimo progetto presentato per il recupero con tanto di ipotesi d’accordo con la Società attività concessioni sportive (Sacs). Il progetto prevedeva una ristrutturazione su tre piani con cinema, ludoteca e centro commerciale.