“Una famiglia con la EMME maiuscola”, il nuovo libro di Armando Grassitelli (premio Massimo Troisi 2018). La presentazione a Napoli.

0
899

Sarà l’Associazione GuapaNapoli in via Tino da Camaino 4 ad ospitare la presentazione di “Una famiglia con la EMME maiuscola”, la raccolta di racconti di Armando Grassitelli che contiene l’omonimo racconto vincitore del premio Massimo Troisi 2018 per la scrittura comica in programma domani 29 marzo alle 18.

(ingresso libero, info 347/7519444, info@guapanapoli.it).

Il volume, pubblicato da Diogene Edizioni, si compone di sei racconti di varia lunghezza e di una “ghost track”, un breve scambio ironico tra scrittore ed editore.

A parlarne con l’autore sarà la giornalista Silvana Iannaccone.

Oltre il racconto iniziale, la descrizione di una famiglia i cui componenti (Padre madre e due figlie, proprio come quella dell’autore) vivono vicende e situazioni grottesche, gli altri riguardano la passione per lo sport dell’autore – si parla di calcio, basket e tennis – sempre in chiave ironica e spesso velatamente autobiografica.

Il secondo racconto “Claudio il cantante” è una riscrittura di “Claudio Moretti”, pubblicato nell’edizione 2017 di “Scrittori campani” della Historica Edizioni ed è la storia di un cantante di successo degli anni ’80 la cui parabola si esaurisce fino a cadere nel dimenticatoio dei cantanti che hanno ballato per poche stagioni.

Il terzo “Dagli undici metri  (cosa ho imparato da un calcio di rigore)”, è una storia autobiografica nella quale l’autore racconta, attraverso la narrazione di alcuni calci di rigore (quelli personali, battuti nel torneo degli Avvocati di Castelcapuano, e quelli di personaggi famosi come Gigi Di Biagio e Andrea Pirlo), la passione profonda per il calcio a tutti i livelli. “Dagli undici metri” è stato selezionato nella grande Biblioteca della Cultura sportiva italiana organizzata da #matera2019, e parteciperà al Festival della letteratura calcistica in programma a fine aprile.

Il quarto “L’affare del secolo” è un racconto umoristico, che narra le vicende di una coppia di scalcinati truffatori che si imbattono in loschi personaggi che propongono loro un affare che potrebbe cambiare in meglio le loro vite

Il quinto è “L’amore è una palla (a spicchi arancioni)”, un racconto semibiografico, nel quale l’’autore racconta il proprio amore per la pallacanestro, narrando in chiave ironica le sue prime volte al Palazzetto, e ponendo in primo piano il viaggio di Forlì al seguito della Carpisa Napoli vincitrice della Coppa Italia del 2006

Infine “Il mistero del mancino” che narra la storia di un tennista mediocre che riesce ad arrivare ad un passo dal concretizzarsi del sogno della vita: partecipare agli Internazionali di Tennis di Roma. Questo racconto è stato selezionato in un contest organizzato nel 2018 dagli Internazionali d’Italia di Tennis.