Manca il collaudo nonostante l’inaugurazione della nuova destinazione sia avvenuta 11 mesi. E’ il caso della Villa confiscata al camorrista del clan dei casalesi Walter Schiavone, chiamata Scarface per lo stile che richiama il celebre film con Al Pacino. Il bene è stato destinato a centro per il recupero della salute mentale, già arredato, è pero non utilizzabile a causa della mancanza dei collaudi necessari per legge e potrebbe essere esposto ad atti di vandalismo. A denunciarne la situazione la presidente della quarta commissione speciale Sburocratizzazione del consiglio regionale della Campania, Maria Grazia Di Scala, che ha annunciato audizioni congiunte insieme al presidente della commissione speciale Anticamorra e Beni Confiscati, Carmine Mocerino, nel caso non si arrivasse velocemente ad una soluzione.
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