Zoomafie, le tartarughe nuovo business nell’hinterland napoletano

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C’è un nuovo business che passa per Napoli: il traffico illegale di animali esotici.
Ieri, a Somma Vesuviana, è stato scoperto l’ennesimo allevamento illegale. Ad allestirlo due coniugi di 62 e 60 anni, che avevano in un recinto del loro giardino due esemplari di tartaruga «Testudo hermanni», una di «Testudo marginata» e due di «Geochelone sulcata».

Si tratta di specie considerate ad elevato rischio di estinzione dalla Convezione di Washington, il documento internazionale che regolamenta, con norme stringenti, il commercio di specie esotiche a rischio e dei prodotti derivati.

La coppia di Somma Vesuviana non ha saputo produrre la documentazione che attestasse l’acquisto e la detenzione legale delle tartarughe. Probabilmente se le erano procacciate per vie informali, quelle che passano attraverso il web per gli ordini e i pagamenti, e attraverso sistemi organizzati e abusivi per il trasporto e la consegna.

L’obiettivo di molti è spesso costruire a loro volta un piccolo business: un allevamento e una vendita, di nuovo su rotte internazionali, utilizzando la Rete.