Al “Crub Sea Front” a Vietri sul Mare è andato tutto più che bene

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“E’ andato tutto bene” è lo slogan proposto da Salvatore Alfano, Restaurant Manager del “Crub” che ha riscosso notevole successo nella magnifica cornice sul mare presso il Lloyd’S Baia Hotel.

Da tre anni, infatti, l’organizzazione del ristorante Crub di Cava dei Tirreni si trasferisce a Salerno per deliziare i clienti con pietanze rigorosamente a base di pesce in una splendida location naturale che affaccia sulla Costiera Amalfitana.

Con viva soddisfazione, Salvatore Alfano ci racconta la ragione del grande successo del Crub Sea Front: ”Siamo un gruppo affiatato di 14 persone che lavorano tutte con impegno e professionalità già da qualche anno ed abbiamo come unico obiettivo quello di coccolare i nostri clienti con la  massima cura e sotto la sapiente  maestria del nostro Chef che si chiama Gioacchino Attianese”.

Il nostro menù è strutturato con una pagina dedicata ai crudi che non possono mai mancare, sono stati uno dei nostri pezzi forti ­– continua Salvatore Alfano –  e grazie alla mano creativa dello Chef Attianese abbiamo fatto in modo che tutti i piatti della tradizione si trasformassero con un tocco particolare di innovazione.

Tra le pietanze che hanno ottenuto maggiore successo risultano sicuramente il piatto di tagliolini cacio e pepe con i gamberi crudi al limone, lo spaghetto aglio e olio con salicornia e tartara di tonno e il tataki di tonno preparato con cipolle in agrodolce e scapece di melanzane.

“Si trattano di un piatti molto semplici nella preparazione – racconta Alfano –  il mio preferito è proprio il tagliolino al limone , ma la cosa importante da sottolineare è che tutte le  nostre  pietanze  sono preparate  a base di pesce fresco e con prodotti tipici della  nostra Campania”.

Il “Crub” (Unione dei termini “Club” e “Crudo”)  nasce a Cava dei tirreni nel 2018 grazie alla felice intuizione di Francesco Palumbo che  decise di investire in un ristorante di mare in una cittadina interna ma a due passi da Salerno. Dopo il grande successo salernitano, il Crub ha riaperto i battenti a Cava in un locale raffinato  realizzato con opere artigianali e di gran gusto.

Oggi Salvatore Alfano, dopo il periodo di chiusura forzata, finalmente mostra tutta la  sua soddisfazione dopo tanti anni di gavetta iniziati proprio nella scuola  alberghiera  della sua città Castellammare di Stabia.

Salvatore diplomato anche come sommelier per Ais Campania nel 2017 ci spiega :  ”Avevo solo 15 anni quando ho avuto il mio primo approccio con la cucina, ho maturato la mia esperienza lavorativa all’Hotel Paradiso di Castellammare ed al Cocumella di Sorrento, ed oggi posso finalmente dire di essere felice di svolgere questa professione, anche e soprattutto perchè lavoriamo in un team davvero eccezionale, una  squadra unica che lavora con passione e sempre alla ricerca dell’eccellenza per la gioia dei nostri clienti”.

Al Crub si viene accolti dalla simpatia di Alba che oltre ad essere una competente collaboratrice dello staff è quella che fornisce i più opportuni consigli alla clientela  sui vini e sulle pietanze che  vengono realizzate dallo chef Gioacchino Attianese.

In un momento di pausa abbiamo avuto la fortuna di parlare con il Capo Chef che ci spiega il successo di un’altra tra le pietanze più richieste dai suoi clienti durante la permanenza al Crub Sea Front di Salerno: “Il risotto agrumi e scampi con pesto di basilico”.

Non mancheranno sorprese anche per la stagione autunnale ed invernale, in questo periodo – racconta Attianese – stiamo lavorando molto con i porcini , abbiamo inserito nei nostri menù diverse novità come il gateau di patate e baccalà, la capasanta scottata con menta e porcini e il polpo scottato con pàprica, ceci e cicoria.

”L’estate 2021 è stata davvero memorabile – continua Gioacchino Attianese –non solo per il successo di pubblico,  ma anche perchè abbiamo riscontrato la viva soddisfazione della  nostra  clientela che  proviene da ogni parte dell’Italia e non solo ”.

Anche Attianese conferma che la squadra affiatata è il fiore all’occhiello di un simbolo vincente come il Crub.

Lo chef Attianese è di Nocera Inferiore e già a 17 anni ha iniziato la sua esperienza lavorativa sia in Campania che nella lontana svizzera e ci ha confidato che parte di merito va alla sua nonna che fin da piccolo gli svelò i segreti per realizzare e lavorare la pasta  fresca fatta a mano.

” Già a 18 anni- spiega Attianese – ho lavorato a Palazzo Sasso a Ravello dove preparavo le  colazioni, lì ho conosciuto lo chef Pino Lavarra che mi insegnato tanto ed al quale debbo tanta riconoscenza perchè mi ha lanciato in questo nuovo mondo dell’arte culinaria”.

Oggi Attianese ha 36 anni e ricorda anche la sua bella esperienza al Romeo di Napoli dove è stato affiancato allo chef Andrea Aprea che oggi lavora  a Milano. E’ felicemente  sposato e la sua più adorata cliente è sua figlia Enrica, innamorata non solo del padre ma anche del modo in cui cucina. “Mia figlia Enrica – ci sottolinea Attianese – è felice quando le preparo gli spaghetti a vongole, rigorosamente non macchiati”.

Tutti al Crub quindi per provare una  cucina  semplice e di gran gusto,luogo in cui il cliente è considerato una persona speciale. ”E proprio cosi- conclude Salvatore Alfano Restaurant Manager del Crub- il cliente lo consideriamo come  se fosse un ospite che viene a casa  nostra”.

 

Francesco Furlani