Comitato anticamorra per la legalità, Vescovo Battaglia: “Anche l’omertà uccide”

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Comitato anticamorra per la legalità, Vescovo Battaglia: “Anche l’omertà uccide”

“Contro la criminalità organizzata, bisogna avere il coraggio di schierarsi, di metterci la faccia” lo ha detto Don Mimmo Battaglia, Vescovo di Napoli, a margine della conferenza di presentazione alla città del “Comitato anticamorra per la legalità”. Battaglia poi ha speso parole di condanna contro l’omertà.

“La mafia si annida nell’indifferenza – ha detto il Vescovo – si annida nella superficialità. Si annida anche nel puntare il dito e non fare nulla e magari voltarsi dall’altra parte. È questa la ragione per cui, in questo senso, anche l’omertà uccide.”

Le proposte emerse durante il dibattito

Durante il dibattito, promosso da Paolo Siani, già deputato della Camera e fratello di Giancarlo Siani, cronista ucciso per ordine dei Nuvoletta, e dall’ex senatore del PD Sandro Ruotolo sono state tante le proposte. Dall’aumento degli educatori e degli assistenti sociali per l’area metropolitana di Napoli, al censimento delle occupazioni abusive, passando anche per un più efficace monitoraggio sull’evasione scolastica, i progetti discussi muovono tutti dall’idea che la repressione, da sola, non basti.

“Serve la prevenzione – ha detto Siani – che è un processo più lungo e complesso, richiede più interventi contemporaneamente.  Questo è l’appello che vogliamo lanciare alla società civile, alla politica e alle istituzioni: bisogna investire di più nella prevenzione”.

Ruotolo sul governo

Ruotolo, invece, è stato critico nei confronti del governo: “Trovo poco efficaci queste passerelle di ministri al Parco Verde. Che senso ha fare un decreto per un pezzetto di territorio, quando abbiamo Comuni dell’hinterland che versano nelle stesse condizioni. Prendete ad esempio l’esperienza del rione Salicelle a poche centinaia di metri dal Parco Verde. Dove sono nati questi ghetti con la legge 219, le condizioni di precarietà e i livelli di criminalità sono rimasti invariati. Non si può fare un decreto solo per parte del territorio, quando i problemi sono di tutti.”