La Campania vuole vaccinare gli alunni per scongiurare un inizio anno in DAD

I medici non vaccinano i non deambulanti, non visitano i pazienti a casa ma lanciano appelli a ll'uso della mascherina

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Entro questa settimana sarà pronto un piano di vaccinazione straordinaria per la popolazione studentesca. Lo ha annunciato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che si è anche detto soddisfatto della risposta molto positiva da parte delle fasce giovanili. Ma nel mirino ci sono i ragazzi che dovranno tornare in classe, per evitare la tragedia di un nuovo inizio anno in DAD.

Ribadito anche l’appello all’uso della mascherina e alla distanza interpersonale, perché la variante Delta del Covid che è molto più infettiva, sta diventando prevalente in Europa e avanza in Italia. Un processo naturale quello della mutazione dei virus che, secondo gli esperti, può essere arginato solo ed esclusivamente con i vaccini. Eppure i genitori dei minorenni sono particolarmente preoccupati di sottoporre alla vaccinazione i propri figli. I vaccini a Rmna, infatti, sembra possano creare mutazioni agli spermatozoi e condizionare la fertilità nelle donne. Tutti dubbi che scienziati e medici non riescono a dipanare.

Di una cosa sono certi, però, i medici, almeno quelli di Napoli. Che baciarsi in pubblico tra ragazzi è rischioso al punto da poter ingenerare la quarta ondata a settembre. Un appello singolare quello del presidente dell’Ordine dei Medici, che si dice molto preoccupato. Forse farebbe meglio a vigilare sui medici di base, la maggior parte dei quali si rifiuta da sempre di visitare i pazienti a casa, non sottopone a vaccinazione i propri assistiti non deambulanti costringendo le USCA a entrare in campo. I dati in ospedali e terapie intensive, come la percentuale dei contagi sono ai livelli più bassi da un anno, eppure c’è ancora qualcuno (che fino a ora non ne ha imbroccata una) che prova a fare l’indovino.