Nuovi ritrovamenti per i siti archeologici di Cuma, parte un Workshop sulle ceramiche antiche

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Nuove scoperte archeologiche nei siti di Cuma, con ritrovamenti che vanno dall’età arcaica al periodo alto-medievale. Antiche anfore, ceramiche comuni e a pareti sottili, tutte in ottimo stato di conservazione. I reperti sono stati ritrovati in un piccolo praefurnium, un ampio ambiente connesso a condutture per l’acqua, nel quale erano presenti alle pareti piccole nicchie rettangolari che avrebbero visto adagiati al proprio interno i manufatti di ceramica. Un vero e proprio impianto produttivo che necessiterà di nuovi scavi per essere riportato completamente alla luce, consentendo di identificare a distanza di secoli luoghi e materie prime utilizzate per la produzione di ceramiche. Per diffondere i primi risultati delle ricerche si è tenuto  presso la sala conferenze di Palazzo Du Mesnil di Via Chiatamone un Workshop dal titolo “Produzioni Ceramiche a Cuma tra il I sec. a.C. ed il I sec. d.C. Un primo incontro questo, che fa parte di un più ampio progetto di ricerca del Dipartimento Asia Africa Mediterraneo dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, dal titolo “Cuman Roman Klin Research Project”. Ai nostri microfoni Marco Giglio, responsabile del progetto di ricerca