Nuovo Dpcm Covid, la Campania è “gialla”… ma ancora per poco

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Ritardo nell’invio dei dati e dunque elaborazione condizionata rispetto ai 21 parametri che hanno definito le fasce in cui le Regioni sono state inserite dal nuovo Dpcm del Governo. La Campania, a sorpresa, è stata definita “gialla” ma è già chiaro che questa situazione cambierà rapidamente, appena saranno rielaborati i dati più recenti rispetto a quelli del 19 ottobre, considerati dal Dpcm. Una situazione singolare che addirittura avrebbe alleggerito le misure già predisposte dal presidente De Luca, invece di inasprire.

IL RETROSCENA
Quando tutti erano pronti a misure stringenti e limitazioni vincolanti colpo a sorpresa in tarda serata. La Campania rientra tra le regioni dell’”area gialla”, con le restrizioni più lievi previste per l’emergenza Covid. A confermarlo in conferenza stampa il premier Conte.Restano quindi aperti con gli orari attuali bar e ristoranti. Le scuole in Campania resteranno chiuse. La Regione è stata inserita nella lista delle aree “gialle” che prevede didattica in presenza tranne che per le superiori di secondo grado. La Campania, si apprende da fonti della Regione, resterà invece ferma sulla chiusura di ogni grado delle scuole che proseguiranno con didattica a distanza, quindi dopo la pubblicazione del provvedimento del governo in gazzetta Ufficiale verrà emessa un’ordinanza per confermare la chiusura. Proroga fino al 7 novembre delle zone rosse in vigore dal 25 ottobre in due comuni del Casertano, Marcianise e Orta di Atella: lo prevede l’ordinanza firmata poco fa dal governatore Vincenzo De Luca.Le due zone rosse erano in scadenza oggi, 4 novembre. Le misure in vigore (che per Marcianise riguardano solo il centro urbano, non l’area industriale) restano invariate. Nel dettaglio tutte le limitazioni:
– Il coprifuoco, dalle 22 alle 5
– Tra le regioni gialle sono consentiti sempre gli spostamenti dei cittadini, che invece sono vietati da e verso le zone rosse e arancioni.
– E’ consentito spostarsi tra Comuni e tra Province. Si potranno varcare i confini regionali, purché le regioni accanto siano nella stessa situazione di rischio moderato.
– Nelle regioni gialle bar e ristoranti potrà proseguire, come è stato fino ad ora, fino alle 18, anche la domenica.
– Parrucchieri e barbieri non subiranno alcuno stop
– Chiudono invece i centri commerciali nei festivi e pre festivi, dunque per i week end, perché considerate zone in cui c’è un alto rischio di assembramento
– Aperti negozi alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole che si trovano nei centri commerciali.
– Chiusura in tutto il territorio nazionale corner per giochi e bingo in bar e tabaccherie.
– Tutti gli altri negozi restano aperti, nel rispetto delle norme anti Covid vigenti.
– Chiusi i musei e le mostre.
– La capienza consentita sui mezzi pubblici è stata portata dall’80% al 50%.
– 100% di Dad per le scuole secondarie di secondo grado e terza media in zona gialla.