lunedì, Giugno 23, 2025
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Quattro scudetti, un solo amore: nel libro di Coppola i “Campioni per sempre”

Quattro scudetti, un solo amore: nel libro di Coppola i “Campioni per sempre”

Si può restare campioni per sempre dopo una vittoria sportiva? A Napoli è possibile. Chi ha vinto lo Scudetto con la maglia azzurra resta nell’immaginario collettivo a vita. Per questo “Campioni per sempre 4”, il libro scritto dal giornalista Gianfranco Coppola, caporedattore vicario della Rai di Napoli e presidente nazionale dell’Ussi, con le foto di Pietro Mosca, edito da Le varie, è una sorta di manuale dei sentimenti, quelli veri, legati al calcio.

Lo confermano le firme dei grandi inviati, dei giornalisti che hanno raccontato l’epopea maradoniana e quella legata a De Laurentiis, ma soprattutto i ricordi dei campioni del passato che si rispecchiano in quelli di oggi. Alla presentazione del volume, nel salone del Circolo Canottieri di Napoli, anche le vecchie glorie azzurre, Enzo Montefusco, Gianni Improta, Faustino Canè e Giuseppe Bruscolotti, oltre all’inossidabile presidente dei primi due scudetti, Corrado Ferlaino.

Il ricavato della vendita del volume andrà in beneficenza a sostegno della “Casa di Tonia”, voluta dall’arcivescovo emerito di Napoli, Crescenzio Sepe

(Interviste nel video allegato)

Agguato a Cardito, 56enne ucciso a colpi di arma da fuoco

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Agguato a Cardito, 56enne ucciso a colpi di arma da fuoco

Era fermo in auto a lato strada, Antonio Vitale. I killer sono arrivati in moto, sparando e uccidendo il pregiudicato di 56 anni, residente a Caivano. Teatro dell’agguato di chiara matrice camorristica, la centrale via Veciello del comune di Cardito. Respirava ancora Vitale, all’arrivo dei soccorsi. E’ morto poco dopo l’arrivo al Ps dell’ospedale di Frattamaggiore. L’agguato è avvenuto alle 10 di questa mattina, davanti a diverse persone, tra automobilisti nel traffico e pedoni di passaggio. Stanno ricostruendo la dinamica gli agenti della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di Frattamaggiore.

Incurante della folla in strada, il commando, in sella a una motocicletta di grossa cilindrata, ha esploso almeno dieci colpi all’indirizzo del pregiudicato, da quanto si apprende vicino a famiglie che hanno ereditato parte del potere del clan Moccia. Per gli inquirenti, l’omicidio può essere inquadrato in un riassetto di potere tra i clan attivi in quella zona dell’area metropolitana di Napoli.

MANN, restaurate le fontane del giardino orientale

MANN, restaurate le fontane del giardino orientale

Con la conclusione dell’intervento di restauro delle fontane storiche del Giardino orientale, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli restituisce alla città un altro dei suoi spazi evocativi, dove collezioni e architetture verdi si intrecciano in un dialogo armonico. Un intervento reso possibile grazie a un’erogazione liberale di Acqua Campania S.p.A. (Nepta – Gruppo Italgas), attraverso lo strumento dell’Art Bonus. Marco Lombardi, amministratore delegato di Acqua Campania: (Intervista nel video allegato).

Nel cuore verde del Museo, dove l’esperienza della visita si proietta all’esterno e invita alla pausa e alla riflessione, le tre fontane sono tornate a funzionare. Non si tratta soltanto di un intervento tecnico, ma di un progetto che riflette una visione rinnovata del museo come luogo di benessere, accoglienza e relazione. Così la Presidente dell’Advisory Board del MANN, Mirella Barracco: (Intervista nel video allegato).

Il restauro è stato progettato dal Laboratorio di Restauro del MANN responsabile Mariateresa Operetto: (Intervista nel video allegato).

Degrado e incuria, a Napoli i giardinetti dell’orrore

Degrado e incuria, a Napoli i giardinetti dell’orrore

Inquietante! E’ la parola più adatta per descrivere lo stato in cui versano i giardini di piazza Cavoru a Napoli. A distanza di mesi dal nostro ultimo sopralluogo la situazione non è migliorata e con l’arrivo dell’estate è addirittura peggiorata. Basta camminare tra i viali dell’area verde per essere asfissiati da un pungete odore di urina e deiezioni umane. Clochard, extracomunitari, cittadini dell’est e asiatici bivaccano a tutte le ore del giorno facendo indisturbatamente i loro bisogni per strada.

All’altezza della storica fontana il ritrovo dei tossicodipendenti che giacciono privi di sensi per terra o sulle panchine. Spazzatura ovunque e il fossato della vergogna nuovamente pieno di sacchetti, bottiglie e talquale. Una situazione surreale per una delle piazze che con la metro collega il Museo nazionale, via Duomo e i principali siti turistici cittadini. E mentre la piazza affoga tra i rifiuti i dipendenti ASIA si riparano dal sole in attesa della fine del turno… (Le interviste nel video allegato)

E basta spostarsi di pochi chilometri per arrivare al Corso Vittorio Emanuele dove al disotto delle giostrine, normalmente impraticabili per bambini alcuni clochard si sono inventati un giaciglio di fortuna. I cittadini protestano… (Le interviste nel video allegato)

Bagnoli, prima edizione del “Festival della Terra”

Bagnoli, prima edizione del “Festival della Terra”

Un evento per famiglie, che ha unito fede e cultura, intrattenimento e riflessione sociale. Prima edizione per il Festival della terra, organizzato dalla diocesi di Pozzuoli e Ischia in collaborazione con la Fondazione Campania Welfare e l’Ucsi Campania. Location, il parco san Laise. Negli spazi all’aperto dell’ex nato di Bagnoli è stato allestito un villaggio di varie realtà del terzo settore, con una serie di attività rivolto a famiglie e a persone di ogni fascia d’età.

Nella parrocchia di san salvatore di recente inaugurata, spazio anche a momenti di riflessione e condivisione con un incontro organizzato nell’ambito dell’iniziativa giubilare della Conferenza Episcopale Campana, in occasione dei dieci anni dell’Enciclica Laudato si’ e degli 800 anni del Cantico delle Creature di San Francesco. Intervenuto il presidente di Campania Welfare, Antonio Marciano. (Intervista nel video allegato)

Estate senza metropolitana, chiuse tre stazioni della Linea 1

Estate senza metropolitana, chiuse tre stazioni della Linea 1

Tre stazioni chiuse e Piscinola, Chiaiano e Frullone. Tre mesi di inattività per la metropolitana linea 1 di Napoli che sarà chiusa nei tre mesi estivi del 2025 per lavori di somma urgenza. Le stazioni che saranno chiuse sono le ultime tre della linea attuale. La prima Piscinola, peraltro, è il capolinea ed è frequentatissima per lo scambio con la metro Piscinola Aversa gestita da eav. Altro fondamentale vettore che collega Napoli con l’area nord. La seconda e la terza, ovvero Chiaiano e Frullone, sono peraltro dotate di parcheggi interscambio molto utilizzati dai pendolari. Insomma, un danno non indifferente per l’utenza che sarà costretta a prendere delle navette sostitutive che durante il periodo estivo andranno a colmare la vacatio della metropolitana. A lanciare l’allarme il consigliere Nino Simeone, presidente della commissione trasporti. (Intervista nel video allegato)

E intanto, mentre la metropolitana linea uno sarà costretta a chiudere durante il periodo estivo, ce n’è un’altra che per bellezza continua a riscuotere premi, parliamo della linea sei. Peccato però che lavori a mezzo servizio.

Referendum, quorum non raggiunto: Napoli affluenza sopra il 30%

Referendum, quorum non raggiunto: Napoli affluenza sopra il 30%

I referendum su lavoro e cittadinanza non hanno raggiunto il quorum. Alle 15 di oggi, orario in cui si è smesso di votare, meno del 30% degli aventi diritto si era recato ai seggi. Stessa situazione in Campania, mentre a Napoli il 30% si è superato.

Ma che il referendum potesse fallire si poteva immaginare già nella giornata di ieri. Partiti male con un’affluenza alle 12 sotto al 6%, in regione, alle 19 si era arrivati poco sopra il 13%. Alle 23 al 21,53%.

Insomma già le premesse, confermate dai risultati finali, lasciavano immaginare che il quorum fosse difficile da raggiungere. La nostra regione comunque è stata l’11esima per votanti. Prima la Toscana, ultimo il Trentino.

A commentare il voto il governatore della Campania Vincenzo De Luca. (Intervista in video allegato).

 

Ladri nella villa di Kvaratskelia a Cannes, rubati gioielli e orologi

Non succede solo a Napoli. Nel suo primo anno con la maglia azzurra, Kwicha Kvaratskelia, subì una visita dei ladri nella sua casa di Cuma e il furto dell’auto. Ora l’asso georgiano torna di nuovo protagonista involontario di una simile disavventura, avvenuta questa volta nella sua Villa di Cannes. Secondo quanto riportato dal quotidiano L’Équipe, i ladri sono entrati sabato sera nella villa di lusso che aveva affittato sul promontorio di Le Cannet, nei pressi di Cannes. Il bottino, gioelli, abiti e orologi di lusso. C’è da scommettere che questa volta, a differenza dell’episodio del novembre 2022, non si innescherà la solita polemica sui calciatori nel mirino della camorra napoletana.

 

Guasto al radar dell’aeroporto di Capodichino: 45 voli cancellati

Un guasto meccanico al radar dell’aeroporto di Capodichino ha trasformato una normale giornata di arrivi e partenze in un inferno. Al momento sono 45 i voli cancellatimentre sono notevoli i ritardi che si registrano per gli altri. Da alcune ore risulta anche inaccessibile il sito dello scalo forse a causa dell’elevato numero di persone che stanno tentando di collegarsi per avere informazioni su quanto successo. Le compagnie stanno riprogrammando i voli saltati.
La Gesac, che gestisce lo scalo, parla di “ritardi a causa di un problema tecnico occorso al Radar dello scalo, a seguito della manutenzione effettuata dall’Enav (Ente nazionale assistenza volo)”.
Enav evidenzia che a causa “di un malfunzionamento meccanico al sistema radar deputato alla sorveglianza dell’area di avvicinamento dello scalo, è stato temporaneamente ridotto il numero dei voli in arrivo”. La decisione, adottata in via precauzionale, “si è resa necessaria al fine di garantire i consueti e rigorosi standard di sicurezza operativa, da sempre principio cardine dei servizi del gruppo Enav”. I tecnici “sono immediatamente intervenuti identificando la causa del guasto. Le attività di ripristino sono in corso ma al momento non è possibile fornire una stima precisa dei tempi necessari per il completo ritorno alla normalità”. Il gruppo Enav “ha messo in campo tutte le risorse disponibili per assicurare un ritorno alla piena operatività nel più breve tempo possibile”.

Accoltellato a morte in spiaggia a Varcaturo, in carcere presunto killer

Uno sguardo e una parola di troppo, due pugnalate all’addome e una domenica di mare si è trasformata in tragedia in provincia di Napoli. Sulla spiaggia del lido palma rey di varcaturo ha trovato la morte il 18enne, nicola mirti, per mano del coetaneo salvatore Sannino, 19 anni, individuato in base ai racconti dei presenti poco dopo l’accaduto, arrestato dopo un lungo interrogatorio in procura e finito in carcere a S.M Capuavetere con l’accusa di omicidio volontario. Entrambi incensurati. Inutile la corsa con un’ambulanza privata all’ospedale di Santa Maria degli Angeli di Pozzuoli. Nicola è arrivato in fin di vita e i medici non hanno potuto salvarlo. Amici e parenti del giovane per sfogare rabbia e dolore hanno messo a soqquadro il pronto soccorso, mandando in frantumi una vetrata e danneggiando i computer del triage. Qualcuno ha anche minacciato di dar fuoco a una tanica di benzina. Minacciati e allontanati in malo modo i giornalisti intervenuti all’ospedale per raccontare quanto stava avvenendo.  A portare mirti in ospedale un’ambulanza privata che ha preceduto di poco quella del 118. Il presunto omicida, è stato fermato da una volante della polizia e interrogato per ore in procura. Alla base dell’omicidio ci sarebbero vecchi dissapori tra i due, forse legati a questioni di droga, ma al momento l’ipotesi non è confermata. La tragedia si è consumata nella sala al coperto del ristorante-bar dello stabilimento balneare. Qui si sono incrociati i due che da quanto sta emergendo avevano da tempo rapporti tesi, poi la lite scoppiata con una dinamica da queste parti. «Che mi stai guardando a fare?». Quindi le coltellate in mezzo a decine di bagnanti

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