sabato, Novembre 15, 2025
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A Salerno sbarca la nave dei ragazzi che scappano dalle guerre

252 migranti, 98 dei quali minorenni. Sono quattro le giovanissime accompagnate, otto non accompagnate, due i fanciulli accompagnati e 84 completamente soli. E’ stata ribattezzata la nave dei ragazzi, quella che oggi è sbarcata a Salerno con il suo carico di umanità. Giovanissimi, che scappano dalle guerre ed hanno ancora negli occhi l’orrore e la stanchezza di un viaggio carico di ansie e speranze. Accennano qualche saluto a chi sta sulla banchina e li aspetta. Sono testimoni di storie di violenze e soprusi.
“Il numero di minori non accompagnati – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali e Giovanili del Comune di Salerno, Paola de Roberto – è molto elevato rispetto agli ultimi sbarchi. Si desume provengano dalla guerra perché la maggior parte sono somali, eritrei, provengono dal Mali. Sono comunque dati che vanno verificati, così come la loro età effettiva. Se superano i 14 anni verranno gestiti dalla Prefettura, altrimenti saranno in carico del Comune di Salerno. La maggior parte di loro rimarranno in Campania, altri tra Molise, Puglia. Quelli che rimangono in carico alle Politiche sociali, resteranno sul nostro territorio. Siamo in attesa di capire anche lo stato di salute. Abbiamo notizie di violenze su donne, uomini e sui bambini. Sulla banchina il Prefetto di Salerno, Franco Esposito.
Dagli ultimi sbarchi questa è la prima volta che arrivano così tanti minori. È un dato che va analizzato anche con i mediatori per avere qualche informazione in più”. “Noi – ha ribadito l’assessore – abbiamo anche una rete anti-tratta, come città di Salerno, che abbiamo attivato. Cercheremo di non far scappare le donne perché soprattutto loro appena arrivano in qualche comunità hanno, purtroppo, già indicazioni su dove andare”.

Da festa Scudetto a incubo: città in ostaggio per il bus sul lungomare

La festa Scudetto con il bus scoperto sul Lungomare di Napoli, in programma per le 15 di oggi, ha avuto, come ampiamente preventivato, un contraccolpo molto pesante sul traffico e sull’intera economia della città. Tutte le arre limitrofe, da Fuorigrotta a via Marina, al dispositivo di blocco della circolazione in vigore dalle 9 intorno a via Caracciolo, si sono trasformate in un inferno.
La festa non si è potuta organizzare di domenica a causa dei turni di lavoro delle forze dell’ordine, che non avrebbero assicurato la necessaria copertura. La decisione è stata presa dal prefetto di Napoli, Michele Di Bari, d’accordo con il sindaco, Gaetano Manfredi e i rappresentati di Polizia, Carabineiri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale.
I calciatori arriveranno dal mare, alle 15 saliranno su due bus che percorreranno 3 chilometri tra Largo Sermoneta piazza Vittoria. I tifosi saranno in gabbia sul lato della villa comunale. Ma per il resto ci penserà l’autoproduzione video del Napoli, perché anche su questo De Laurentiis ha gestito in piena autonomia.

Scudetto, a Napoli si parla già del “dopo Conte”

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Scudetto, a Napoli si parla già del “dopo Conte”

“Tre pensieri e tuo o 4”. Il Napoli torna Campione d’Italia alla fine di un campionato tra i più incerti gli ultimi anni. Alla fine gli azzurri di Antonio Conte sono riusciti a strappare dal petto dell’Inter il tricolore proprio come lo scugnizzo dipinto dalla Curva B faceva con il bambino milanese.

Un titolo che può essere definito un capolavoro, il migliore riuscito ad Antonio Conte. Una squadra plasmata su i suoi dettami tattici e sul suo credo calcistico “dell’amma faticà” che a inizio campionato nessuno dava per vincente e che dopo la partenza di Kvara sembrava destinata ad un’altra annata anonima. E invece ecco che il coraggio, la forza e la determinazione del gruppo riescono nell’impresa quella di regalare il quarto scudetto a una città che aveva voglia e bisogno di esultare e tornare a vincere.

Oggi a festa praticamente conclusa si inizia a programmare il futuro, che molto probabilmente sarà senza Conte. Il tecnico salentino vuole andare via, dopo le frizioni di gennaio. Il progetto Napoli evidentemente non è nelle sue corde. Peccato che proprio lui a inizio stagione affermava che Napoli non deve essere una piazza di passaggio.

Ma i napoletani sono persone di cuore e sicuramente per don Antonio un posto speciale legato allo scudetto ci sarà sempre ma se è arrivato il momento di salutarsi e allora “Ciao Antonio”.

Manna e De Laurentiis sono già a lavoro per trovare il sostituto a cui affidare il Napoli del centenario con lo scudetto sul petto e una champions da giocare. Il toto nomi fa quello di Massimiliano allegri seguito a ruota da Stefano Pioli col sogno Klopp nel cassetto. Assieme al tecnico si pensa anche a rinforzare la rosa con la ciliegina di questa festa che potrebbe essere rappresentata da Kvin De Bruyne che sembrerebbe convinto di vestire l’azzurro. Se non rose fioriranno…ovviamente azzurre.

Festa scudetto, lunedì sfilata bus squadra sul lungomare

I bus con la squadra del Napoli campione d’Italia sfileranno lunedì 26 maggio a partire dalle ore 15 sul lungomare della città, dal molo Luise fino a piazza Vittoria e ritorno. Lo ha riferito il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
I dettagli saranno illustrati oggi alle ore 12 nel corso di una conferenza stampa che si terrà in Prefettura. A disposizione dei tifosi ci saranno circa 100mila posti lungo il percorso perché – ha spiegato il sindaco – “abbiamo un sistema di safety e security per centomila posti, ma avremo anche quattro maxischermi agli estremi nelle varie piazze in maniera che chi non riesce a entrare potrà vedere la sfilata”.
E proprio in relazione alla sfilata sui bus della squadra, Manfredi ha aggiunto: “Avevo un debito con la città e con i tifosi perché l’altra volta, due anni fa, non si potè fare. Questa volta c’è stata una perfetta sinergia, l’evento è organizzato dal Comune e dal Calcio Napoli, quindi questo è il regalo che io insieme ovviamente ad Aurelio De Laurentiis faremo ai tifosi che lo aspettavano da tanto tempo”.
Per consentire il passaggio dei bus, ci sarà “una chiusura più ridotta della città” grazie a un sistema che – ha sottolineato Manfredi – “abbiamo messo a punto con la Questura. Inoltre ci sarà il nostro stop dei mezzi pubblici per chi poi si vorrà trattenere e potrà così continuare a girare in città”.
Il sindaco ha poi sottolineato che “lo sport deve essere un grande momento di socialità e penso che l’abbiamo veramente dimostrato. È stato un momento popolare, siamo tutti uguali, tutti insieme e tutti contenti e questo mi sembra molto”.
Rispondendo infine a una domanda su come viva la vittoria del Napoli da ‘juventino’, Manfredi ha risposto: “È il cuore che governa il tifo. Devo dire che ho veramente vissuto con una tale passione, con una tale emozione, anche con un tale stress, queste ultime partite, che devo dire mi sento tifoso del Napoli, comunque”.

Il Napoli per la quarta volta è campione d’Italia, anche l’Inter si inchina

Lo scudetto più inaspettato, quello più sofferto e forse per questo anche il più bello. Il Napoli per la quarta volta si laurea campione d’Italia, all’ultima giornata, al termine di un campionato complicato, con un testa a testa fino alla fine tra gli azzurri e l’Inter.

I gol di McTominay, premiato come miglio giocatore della serie A e di Lukaku, piegano un Cagliari mai arrendevole, e regalano i tre punti decisivo, mentre a Como i nerazzurri passeggiavano contro i lariani.

LA GIOIA DI CONTE

“E’ successo di nuovo, è qualcosa di bellissimo. Allo stadio è stato difficile arrivare, non so quanta gente c’era, e mi è balenato il pensiero di cosa sarebbe successo se avessimo deluso questa gente, ce lo saremmo portato dietro per parecchio tempo. C’era una pressione pazzesca ma l’abbiamo affrontata nel migliore dei modi. Abbiamo fatto un campionato straordinario”. Così Antonio Conte a Dazn. “Se è il capolavoro della mia carriera? – dice ancora Conte – E’ stato lo scudetto più inaspettato, difficile, il più stimolante come sfida, venire a Napoli dopo un decimo posto e riprendere tutto”. (ANSA).

DE LAURENTIIS: “EMOZIONE SMISURATA”

“Un’emozione smisurata e selvaggia. Due Scudetti in tre anni sono la certificazione di un lavoro, di una passione, di una tenacia senza pari! Grazie Napoli, grazie a tutti quelli che hanno contribuito a questa felicità”. Lo scrive su Twitter il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis dopo la vittoria del quarto scudetto del Napoli, il secondo durante la sua proprietà del club. De Laurentiis festeggia così nel modo migliore anche il suo 76/o compleanno.
I COMPLIMENTI DELL’INTER
Gesto di grande sportività dell’Inter che sul social X si complimenta con il Napoli campione d’Italia 2025, a spese proprio dei nerazzurri. “Complimenti al Napoli per la conquista dello scudetto, è il post del club nerazzurro.

Precipita dal tetto e muore, la vittima un fabbro di 62 anni

Precipita dal tetto e muore, la vittima un fabbro di 62 anni

Aveva 62 anni Ciro Amalfitano, fabbro e titolare di una ditta che si occupa di lavori in ferro con sede a Casoria. Venerdì ha perso la vita mentre effettuava un sopralluogo sul tetto di un capannone. La struttura ha ceduta ed è precipitato al suolo da un’altezza di 5 metri. Secondo i sanitari del 118 giunti sul posto sarebbe morto sul colpo. Il dramma in questo incrocio di stradine, in via Fontanelle al Trivio, nel quartiere napoletano di Poggioreale. A nulla sono valsi i soccorsi, allertati da alcune persone presenti sul posto.

Amalfitano è la 12esima vittima sul lavoro in Campania dall’inizio dell’anno. Pna lunga sequenza di morti, che pare non arrestarsi e che pone la nostra Regione in cima a questa terribile classifica sul territorio nazionale. In occasione della festa del lavoro il segretario generale della Cgil di Napoli e Campania, Nicola Ricci, aveva ricordato Salvatore Renna, morto nel cantiere della metropolitana di Piazza Municipio, definendola “una strage”.

“Non solo nell’edilizia o in agricoltura, ma anche in settori più esposti come la logistica, le movimentazioni, i servizi. Bisogna intervenire sulla prevenzione – ha aggiunto Ricci – senza ridurre le tutele e i diritti a colpi di decreti insufficienti e inconcludenti. Chiediamo al governo grandi piani di assunzione negli ispettorati, nell’Inail e negli organi di controllo”.

I sindacati hanno annunciato un’intensificazione dell’attenzione e della vigilanza nelle aziende, ma la battaglia per la sicurezza è ancora tutta da combattere.

 

 

Know how e Network: il ritorno di Pink Life Magazine

Negli spazi dell’Ammot Cafè, riflettori puntati sul settore della moda napoletana e campana, punto di riferimento ed eccellenza nel mondo intero ma che oggi vive una profonda crisi a causa di una combinazione di fattori strutturali, economici e sociali. Un manifesto di creatività, resilienza e progettualità.

LINDA SUAREZ – Editore e Direttore Pink Life Magazine

«L’ultima stampa di Pink Life Magazine e l’ultima One Fashion Night risalgono a due anni fa e ora tornano a celebrare le eccellenze del territorio grazie al network nato da una visione che unisce cultura, creatività e bellezza. L’incontro con Pietro Storia, presidente di Confdistribuzione, è stato determinante per il ritorno sul mercato editoriale di Pink Life Magazine e per la realizzazione di un progetto che premia il Sud e il suo know how. La One Fashion Night diventa vetrina e importante momento di valorizzazione della creatività, del talento e dell’impegno che animano il mondo della moda. Ringrazio il consigliere regionale Diego Venanzoni per il contributo determinante alla realizzazione di questo evento».

PIETRO STORIA – Presidente nazionale Confdistribuzione

«Questa serata è stato solo l’inizio di una progettualità più ampia. Con Confdistribuzione vogliamo lanciare un progetto di filiera che unisca produttori, istituzioni, accademie della moda e associazioni di categoria. L’obiettivo è costruire insieme un brand condiviso, abbattere i costi di accesso al mercato e rilanciare le eccellenze italiane partendo dal Sud».

DIEGO VENANZONI – Consigliere Regione Campania

«Sento il dovere di sostenere un’iniziativa come la One Fashion Night, che tende a valorizzare le enormi potenzialità di una Campania che ha nel suo DNA la bellezza, la creatività e l’artigianato di alta qualità. La moda non è solo un settore economico, è anche cultura, identità, futuro. Per questo motivo mi attiverò per la creazione di percorsi condivisi nel settore tra pubblico e privato in grado di restituire visibilità, risorse e dignità a un settore chiave per il territorio».

MODA, MUSICA E FOOD

L’evento, organizzato con la supervisione di Donatella Liguori, direttore commerciale Pink Life Magazine, ha portato in passerella, con la regia di Clarence Management e i modelli di Alessio Menna, le creazioni di Quiin21, Demonisanti, Icon, Arold & Arold, Olympia. Le modelle e i modelli sono stati pettinati da Bh Boccetto hairdressers e Claudio De Martino, e truccati da Ortensia Tropeano.

A dare il bentornato a Pink Life Magazine e alla One Fashion Night anche una delle voci più potenti e appassionate di Napoli, Mavi, che ha presentato agli ospiti il suo nuovo singolo “Nun me fire ’e sta”.

 Eccellenze della moda e del benessere – con l’angolo beauty con Heliocare, Gold Collagene, Collagenil – ma anche dei sapori genuini del nostro territorio con il percorso del gusto proposto da Punto Nave, I maestri del forno, Cortesi pasticceria, Baoh, Caseificio Regno Bianco, La bontà dell’orto, Salotto Pupa, Vincenzo Beneduce e la Cantina Tizzano.

One Fashion Night è stata resa possibile grazie a una rete di partner: Calise, Nuova Erreplast, Agenzia investigativa Azzurra, G – Automotive (esposizione auto), Jurema, Migliore Pasticceria, Farmacia De Tommasis, Scuola di formazione Time Vision, Rem (Retro Eyewear Mode), Fusioncer.

Assunta Aventaggiato vince la VI edizione di Campania Felix Libri

Ad aggiudicarsi la VI edizione del Campania Felix è stata Assunta Aventaggiato, con il suo romanzo “I fanatici sono contagiosi”, che verrà pubblicato e distribuito a livello nazionale con circuito scolastico da Medusa Editrice. Una giuria composta da circa 1000 studenti di 22 scuole partner ha selezionato l’opera vincitrice tra due finalisti: in lizza con l’opera vincitrice anche “Il segreto dell’ultimo templare” di Walter Serra. Dopo un periodo di lettura (marzo-aprile) e l’ascolto delle interviste agli autori, i giovani giurati hanno decretato il vincitore.
Si è conclusa, dunque, nella piazza Capri del Vulcano Buono, la VI edizione della rassegna letteraria promossa dalla Fondazione Premio Cimitile e dall’associazione Obiettivo Terzo Millennio in collaborazione con l’amministrazione comunale di Cimitile. Partecipazione attiva di studenti, docenti e dirigenti scolastici provenienti da tutta la Regione Campania. Le scuole sono state protagoniste con racconti, fiabe e saggi valutati dalla Commissione Scientifica presieduta dalla Luisa Alaia.
Ad aprire i lavori, Felice Napolitano, presidente della Fondazione Premio Cimitile, che ha sottolineato l’importanza fondamentale della lettura e della scrittura nello sviluppo dei giovani. Sono intervenuti durante la serata anche Elia Alaia, presidente dell’Associazione Obiettivo Terzo Millennio, Guglielmo Maria Cirillo, Direttore di Vulcano Buono, e Lucia Fortini, assessora alla Scuola, Politiche Sociali e Giovani della Regione Campania, che ha espresso entusiasmo per la grande partecipazione giovanile e l’auspicio che questa energia si traduca in una riscoperta del patrimonio culturale del nostro territorio.
Le due giornate del Festival sono state condotte da Autilia Napolitano e Domenico Della Pietra.

 

Omicidio Vassallo, torna libero il colonnello Cagnazzo

A distanza di otto mesi dall’arresto torna in libertà il colonello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, coinvolto nell’inchiesta della Procura di Salerno sull’omicidio del sindaco-pescatore Angelo Vassallo.  Il tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza con cui il gip di Salerno ha disposto misure cautelari nei confronti di 4 indagati: oltre all’ufficiale, i provvedimenti del giudice hanno riguardato l’imprenditore Giuseppe Cipriano, l’ex pentito Romolo Ridosso e l’ex carabiniere Lazzaro Cioffi, per il quale pure sono cadute tutte le accuse ma che rimane in carcere in quanto sta scontando un residuo di pena per altre condanne.
La Procura di Salerno aveva già chiesto l’annullamento dell’ordinanza. Il colpo di scena giunge dopo la bocciatura arrivata in Cassazione: secondo quanto si è appreso a pesare potrebbero essere state le contraddizioni nelle quali sono caduti gli ex collaboratori di giustizia. “Finalmente ce l’abbiamo fatta”, ha detto l’avvocato Ilaria Criscuolo che si sta recando nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere per prelevare l’ufficiale dell’Arma ritenuto dagli inquirenti coinvolto in un presunto depistaggio seguito all’omicidio.

La grande notte del Napoli e di Napoli, come la città vive l’evento

La grande notte del Napoli e di Napoli, come la città vive l’evento

È il giorno del match scudetto e Napoli si è tinta di azzurro. Al netto della scaramanzia ovunque ormai si vedono bandiere e striscioni con il numero 4. In via Toledo c’è realizza graffiti sui pavimenti, ma tappa obbligatoria del pellegrinaggio dei tifosi e dei tantissimi turisti arrivati in città appositamente in vista di un’ipotetica festa è il murale di Maradona ai quartieri Spagnoli.

(Interviste nel video allegato)