lunedì, Novembre 3, 2025
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A Napoli occupati “Umberto” e “Caro”, preside “Mercalli” chiude le porte

In Palestina soffiano venti di pace, ma nelle scuole napoletane non si placa il clima da rivoluzione. Dopo i licei Genovesi, Vittorio Emanuele II, Fonseca e Vico e gli Istituti Margherita di Savoia, Gentileschi, Diaz e Casanova, altre due scuole sono state occupate questa mattina: i licei Umberto e Lucrezio Caro. Hanno provato ad occupare anche gli studenti del Mercalli, ma la dirigente scolastica è riuscita a impedirglielo facendo chiudere le porte dell’edificio prima che i ragazzi riuscissero a irrompere all’interno. In una nota scritta sul sito della scuola, la preside ha poi parlato di atteggiamenti minacciosi da parte di soggetti estranei allo storico “Scientifico” del quartiere Chiaia. “Ex studenti”, la replica dei ragazzi poi riuniti in massa all’esterno della scuola in segno di protesta nei confronti della dirigenza scolastica.

Verso la manifestazione del 18 ottobre

Mentre gli studenti dell’Umberto e del Settimo occupano, le lezioni sono riprese al Fonseca e al Vittorio Emanuele mentre al Gianbattista Vico i docenti, pur sostenendo nel merito la contestazione, hanno invitato gli studenti a forme di protesta più inclusive. Un clima d’occupazione che non si arresta, anche in vista della manifestazione per Gaza che si terrà il prossimo 18 ottobre a Napoli

G.M. Duello, un noir tra nostalgia ed emozione: “Un desiderio di ieri”

G.M. Duello, un noir tra nostalgia ed emozione: “Un desiderio di ieri”

Post noir, thriller emotivo, romanzo sociologico. Il nuovo libro del giornalista di FanPage, Gennaro Marco Duello, è di quelli che hai difficoltà a catalogare, ma ti prendono e ti travolgono, con una prosa dal ritmo serrata e dal tratto capace di scavare nella fantasia. Si intitola “Un desiderio di ieri” e ha, come sottotitolo, una frase che apre le porte all’immaginazione: “Alcuni desideri non muoiono mai. Restano nascosti vent’anni. Poi distruggono tutto”. Autoprodotto, distribuito con le piattaforme digitali, il volume rappresenta anche un esperimento per l’autore, che aveva pubblicato “Un male purissimo” e “California milk bar – La voragine di Secondigliano” (con Gianluca Albrizion), per i tipi di Rogiosi Editore. Nel file allegato l’intervista all’autore.

 

Fermenti reali, a Portici festa della birra finanzia borse di studio

Serviranno a finanziare borse di studio per i giovani di Portici i fondi ricavati durante Fermenti reali, la tre giorni dedicata alla birra artigianale e al bere consapevole che ha visto la partecipazione di migliaia di persone nei giardini di Villa Mascolo, struttura restituita alla comunità dopo importanti interventi di riqualificazione. Promossa e finanziata dal Comune di Portici con la direzione organizzativa del consigliere comunale Dario Formicola, che ne è anche l’ideatore insieme alla collega Maria Roraria Cirillo, la manifestazione per il terzo anno consecutivo punta a valorizzare le eccellenze enogastronomiche del made in Campania. Durante la tre giorni otto i birrifici della regione che hanno allestito i loro stand nell’area della manifestazione

Metalmeccanici, Cgil prepara mobilitazione il 25 ottobre

Si prepara a una nuova mobilitazione la Cgil. Nel mirino del sindacato la manovra finanziaria del Governo e il rinnovo dei contratti dei metalmeccanici, che saranno gli argomenti alla base della manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma il prossimo 25 ottobre. L’argomento è stato affrontato nel corso dell’assemblea generale dei delegati regionali della Fiom, a cui ha partecipato il segretario della Cgil di Campania e Napoli, Nicola Ricci

Vertenza Stellantis e crisi produttiva delle regioni del Mezzogiorno

A presiedere l’assemblea il segretario generale dei metalmeccanici della Cgil, Michele De Palma, che si è detto preoccupato per la produzione industriale del Mezzogiorno e in particolare per il futuro degli stabilimenti italiani di Stellantis che, Pomigliano d’arco compreso, hanno subito lo stop della produzione

Allarme sicurezza a Porta Capuana, i residenti: “Forze dell’ordine assenti”

Allarme sicurezza a Porta Capuana, i residenti: “Forze dell’ordine assenti”

La goccia che fa traboccare il vaso. Il caso della donna violentata a porta Capuana si aggiunge a una lista di episodi legati alla scarsa sicurezza e al degrado denunciati a più riprese negli ultimi mesi da residenti, commercianti e comitati civici della zona. Che preparano una nuova mobilitazione, organizzando un flash mob di protesta per tornare a chiedere la bonifica del quartiere e un presidio fisso delle forze dell’ordine come argine a spaccio e altre forme di criminalità.

Due volanti della polizia in presidio sotto l’arco di porta capuana c’erano questa mattina, ma a giudicare da quanto racconta chi nel quartiere ci vive è solo effetto del clamore mediatico scatenato dalla donna violentata.

Al fianco dei cittadini anche la presidente della IV Municipalità, Maria Caniglia: (Interviste nel video allegato)

 

 

Torre del Greco, in migliaia hanno partecipato alla “Notte Sacra 2025”

Migliaia di fedeli, cittadini e visitatori si sono messi in cammino, lungo un itinerario ricco di momenti culturali, celebrazioni, arte e spettacolo. Grandi numeri e grande partecipazione per la quinta edizione della “Notte Sacra 2025”, l’evento che ogni anno trasforma il cuore di Torre del Greco in un grande percorso di spiritualità, arte e musica. L’iniziativa è ispirata alla figura luminosa di San Vincenzo Romano, il primo Parroco Santo d’Italia.

La manifestazione è organizzata dal Comitato Notte Sacra, grazie al contributo della Regione Campania e del Comune di Torre del Greco, in collaborazione con la Basilica di Santa Croce, in sinergia con le scuole del territorio e le associazioni locali.

FINALE IN MUSICA

Gran finale in Piazza Santa Croce nel segno della musica. A chiudere la kermesse, la seconda edizione de “La Notte delle Radici – Festival di ritmi e suoni del sud”, con musica e spettacoli per lanciare un messaggio di pace e speranza dalla città corallina al mondo intero. Ad infiammare il pubblico di Torre del Greco “Passione Live”: condotti in una carovana musicale da Imma Pirone. Note e bellezza con Enzo Gragnaniello & Piero Gallo, il duo Ebbanesis e Raiz. Insieme a loro anche Irene Scarpato (Suonno d’Ajere), Simona Boo (99Posse), Maldestro, Dario Sansone (Foja), Francesco Di Bella (24Grana).

Nell’anno del Giubileo, con Notte Sacra si rinnova il legame profondo tra la comunità torrese e San Vincenzo Romano – dichiara il Parroco della Basilica di Santa Croce Don Giosuè Lombardo – attraverso un cammino di cultura e spiritualità in un’atmosfera di grande suggestione. Le chiese del centro storico, aperte eccezionalmente fino a tarda notte, hanno accolto concerti di musica sacra, mostre d’arte, performance teatrali e testimonianze di fede, offrendo a tutti i partecipanti un’esperienza di bellezza condivisa”.

Ad aprire la serata il reading musicale “San Vincenzo Romano, ‘o core scavezo” con Enzo Perna, Gina Perna, Anna Ferrigno, Carmine De Luca e Red Coral Gospel. Ampio spazio alla tradizione nel segno della contemporaneità con “Promenade a sud – voci e suoni del Mediterraneo” con Matteo Mauriello, la voce di Rita Di Somma, la chitarra di Sossio Arciprete, i flauti di Vincenzo Laudiero e la partecipazione straordinaria di Giovanni Mauriello.

Dopo aver portato in Vaticano il musical su San Vincenzo Romano, questa quinta edizione si arricchisce di preziosi elementi che ho fortemente desiderato e realizzato: un reading musicale e un libro illustrato su San Vincenzo donato a tutti i bimbi delle scuole della nostra città. L’enorme partecipazione conferma Notte Sacra come evento simbolo per Torre del Greco, capace di valorizzare il patrimonio religioso, artistico e culturale del territorio, e di proiettare nel futuro – conclude il direttore artistico Vincenzo Nocerino – il messaggio sempre attuale del suo Santo Parroco”.

La serata si è arricchita grazie alla presenza di circa 20 giovani approdati a Napoli e accolti dalla Diocesi partenopea per la tappa del progetto internazionale “Med 25 – Le Bel Espoir”. L’iniziativa, promossa in continuità con gli “Incontri del Mediterraneo”, si svolge a bordo della nave scuola a tre alberi “Le Bel Espoir”, trasformata in una vera e propria “scuola della pace” itinerante. Sul palco di Santa Croce anche due giovani palestinesi per un messaggio di speranza che risuona oltre la guerra.

(Interviste nel video allegato)

Signorini e i segreti della preparazione di Maradona

Ha curato per anni la preparazione atletica di Maradona seguendolo in tre coppe del mondo, ne è stato il confidente e a volte il confessore. Oggi, Fernando Signorini, nato a Foggia ma argentino di adozione, gira per il mondo a portare la sua esperienza. Lo ha fatto anche a Napoli, nel corso dell’ evento “Gestione degli infortuni e delle patologie dello sport”, che si è tenuto alla Mostra d’Oltremare. Iniziativa organizzata dall’Accademia Nazionale della Sanità, in collaborazione con l’Ordine Interprovinciale dei Fisioterapisti di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta, Athena Srl e Totolabs Srl.

Numerosi i confronti, i panel scientifici e didattici, pensati per esplorare un approccio multidisciplinare e integrato nella prevenzione e riabilitazione delle patologie sportive. Il programma ha spaziato dalla valutazione e trattamento delle lesioni muscolari, della spalla e del ginocchio, all’applicazione di approcci biomeccanici e nutrizionali per ottimizzare la performance e la prevenzione degli infortuni. Inoltre, è stato affrontato il ruolo dell’esercizio fisico in presenza di patologie neurologiche, come la Sclerosi Multipla e la malattia di Parkinson, e l’importanza del team multidisciplinare nella cura dell’atleta. Tra i partecipanti anche l’ex allenatore del Napoli, Gigi De Canio e il Luigi Amore, fisioterapista e commentatore sportivo.

(Interviste nel video allegato)

Violentata a Porta Capuana, turisti bloccano e fanno arrestare il colpevole

Lo hanno bloccato prima che riuscisse a fuggire. Aveva appena aggredito e violentato una donna nella zona di Porta Capuana, nel centro storico di Napoli. E’ successo all’alba di domenica, intorno alle 5 del mattino. Una dinamica ancora al vaglio della Polizia, ma che ha avuto un epilogo inedito: alcuni turisti e cittadini della zona, attirati dalle urla della vittima, non si sono voltati dall’altra parte. Sono intervenuti, hanno bloccato l’aggressore e lo hanno consegnato agli agenti. I fatti, alla luce della prima ricostruzione, sono questi.

Una donna di circa 30 anni stava tornando a casa di ritorno da una serata con gli amici nel week end. A un certo punto è stata avvicinata di spalle da uno straniero, un cittadino 29enne del Marocco, in Italia senza regolare permesso di soggiorno, che l’ha bloccata, l’ha trascinata a terra e ha abusato di lei. Le urla di aiuto della vittima sono state udite da una passante che è corsa dalla guardia giurata a presidio della vecchia sede del Tribunale di Napoli che ha chiesto l’intervento della Polizia. Nel frattempo un gruppo di uomini richiamati dalle grida è intervenuto e ha bloccato a terra il 29enne, apparso sotto l’effetto di alcol, in attesa dell’arrivo degli agenti dell’ufficio Prevenzione generale e Soccorso pubblico e di quelli della Squadra Mobile della Questura di Napoli. Per lo straniero è scattato l’arresto con l’accusa di violenza sessuale. Risultano a suo carico dei precedenti.

LA VITTIMA: “SONO ANGELI”

La vittima è stata nel frattempo trasportata all’ospedale Cardarelli di Napoli. Riscontrate lesioni ed ecchimosi segno della violenza, per lei una prognosi di 21 giorni. I familiari hanno ringraziato le persone intervenute, grate per aver assicurato alla giustizia l’aggressore.

IL PREFETTO RIUNISCE COMITATO

I residenti della zona denunciano da tempo lo stato di degrado dell’area in cui sono stati più volte promessi interventi di riqualificazione. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha espresso solidarietà alla donna vittima della violenza. Ed ha riunito l’ennesimo comitato, annunciando l’ennesimo aumenti dei livelli di sicurezza. Un rituale che si ripete puntualmente, e che mette in luce il contrasto stridente tra l’impegno delle forze dell’ordine e la deriva di una società imbarbarita dalla carenza di valori e dall’aumento degli episodi di violenza, anche tra giovanisimi

Il compleanno di Stoà festeggiato dagli Alumni attivi nel mondo

Da Amazon a Safilo, passando per Edison fino al CNR: manager e professionisti formatisi alla Stoà Business School e oggi attivi in imprese internazionali sono tornati a Villa Campolieto per i 35 anni della Scuola, protagonisti di “Back to the Future – Design Jam 2025”, il laboratorio che ha riunito tre generazioni di Alumni per progettare la formazione manageriale del futuro.

L’appuntamento, fondato sul metodo del design thinking, ha avuto un obiettivo preciso: trasformare l’esperienza di chi è partito dalla Campania e ha costruito carriere globali in un modello di sviluppo che valorizzi il capitale umano del Mezzogiorno. Non un evento celebrativo, ma un momento di lavoro concreto per definire nuove forme di collaborazione tra formazione, impresa e territorio.

Al centro della giornata, tre risultati: la redazione del Manifesto della Nuova Formazione Manageriale, la creazione della nuova Associazione Alumni Stoà come rete di mentoring e impatto professionale, e la presentazione di 40 borse di studio integrali destinate ai giovani che parteciperanno ai prossimi Master in General Management e Human Resource Management.

“Il Mezzogiorno deve tornare a essere un luogo dove si forma e si trattiene il talento», ha dichiarato Paolo Scudieri, Presidente di Stoà e del Gruppo Adler-Pelzer. «Stoà è nata con questa missione: connettere l’impresa e la formazione per dare al Sud una base stabile di competenze competitive”.

Per Enrico Cardillo, Direttore Generale di Stoà, “l’obiettivo oggi è arginare l’esodo dei giovani laureati e costruire percorsi di crescita qui, dove l’industria e la ricerca hanno radici solide. I 35 anni della Scuola dimostrano che è possibile farlo creando ponti tra le generazioni e restituendo conoscenza al territorio”.

Le testimonianze degli Alumni hanno dato concretezza al messaggio.

Melania Miano, oggi People & Talent Management Senior Partner di Gucci, ha raccontato il suo percorso da HR plant manager nell’automotive alla leadership nel fashion di lusso.

Marco Sprocati, ingegnere e oggi Infrastructure Manager al CNR, ha scelto Stoà per costruire una carriera tra innovazione e ricerca.

Angelo Trocchia, CEO di Safilo Group, e Maximo Ibarra, ai vertici di Engineering, hanno ricordato come la scuola di Ercolano abbia formato una generazione di manager capaci di competere a livello globale senza perdere il legame con il territorio.

Con oltre 2.700 diplomati Master e più di 50.000 professionisti formati, Stoà si conferma uno dei principali hub italiani per l’alta formazione manageriale.

I 35 anni della Scuola diventano così un punto di ripartenza: il segno tangibile che il talento cresciuto al Sud può continuare a generare valore nel mondo — e tornare a casa per costruire il futuro.