lunedì, Novembre 17, 2025
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Chiusa da un mese, riapre a Napoli Edenlandia

Il Parco divertimenti Edenlandia di Napoli torna da oggi con tutte le sue sedici attrazioni. Dopo il via libera della Commissione prefettizia è giunta in queste ore anche la licenza definitiva da parte del Comune di Napoli. Ne dà notizia Gianluca Vorzillo, Ceo di Tanit socio unico di New Edenlandia SpA.
Lo scorso 7 marzo furono individuate “gravi carenze in ordine alla manutenzione delle giostre presenti, alcune risultate in vero e proprio stato di degrado”, per questo e per “gravi e diffuse irregolarità e il pericolo imminente per la sicurezza” il Comune di Napoli decise di vietare la prosecuzione delle attività e di revocare la licenza allo storico parco nel quartiere di Fuorigrotta. Dopo poco più di un mese la vicenda si chiude. Edenlandia già dallo scorso 21 marzo aveva ripreso l’attività ma con le sole giostre storiche, da oggi invece saranno fruibili tutte le sedici attrazioni del parco, con la sola eccezione di Dumbo e del Maniero dove sono in corso una serie di interventi di manutenzione ordinaria ed estetica. Riapre così le porte a grandi e piccini e lo fa, sempre ad ingresso gratuito, con una serie di promozioni valide da oggi e fino al prossimo 4 maggio.

L’ensemble Ludus Gravis in concerto chiude la stagione della Scarlatti

L’ensemble Ludus Gravis in concerto chiude la stagione della Scarlatti

Antico e moderno dialogano ne “La sottile meraviglia” titolo dell’originale concerto dell’ensemble Ludus Gravis diretto Daniele Roccato in scena al Teatro Sannazaro nella serata conclusiva della stagione musicale dell’Associazione Alessandro Scarlatti presieduta da Oreste de Divitiis.

Spirito di ricerca e curiosità intellettuale si evidenziano in questo progetto in cui i madrigali del compositore Claudio Monteverdi, attivo tra il 16 e 17mo secolo, sono riscritti per quintetto di contrabbassi.

Una lettura interpretativa tesa a mettere in luce e amplificare i tratti di grande modernità del grande compositore italiano che, nel programma scelto per il concerto di Napoli, si rivela nelle trascrizioni per insieme strumentale dei madrigali  “Ecco Silvio” e “Lamento di Arianna”, tratti dal Quinto e Sesto libro delle sue raccolte. Ad essi Daniele Roccato ha abbinato la trascrizione per quintetto di contrabbassi di “Dream” brano del 1948 di John Cage, eseguito in apertura di concerto, una session centrale d’improvvisazione chiamata “Interludio – Meditazione” e una sua composizione originale, “Resurrezione”, composta tra il 2012 e il 2019.

Gli applausi, ripetuti e convinti dei presenti, suggellano il successo di una serata di grande musica e di suggestioni di diverso segno con cui l’Associazione Alessandro Scarlatti diretta da Tommaso Rossi ha concluso una stagione musicale estremamente articolata, offrendo al pubblico, nei 20 concerti effettuati, preziose occasioni di conoscenza e di stupore nella diversità dei linguaggi musicali uniti sulla scena. (Intervista in video allegato).

 

Euforia, il museo Madre dedica retrospettiva a Tomaso Binga

Euforia non è solo il titolo della retrospettiva che le ha dedicato il museo Madre di Napoli per i suoi 40 anni di attività, è anche lo stato emotivo che non è riuscita a mascherare Tomaso Binga, nome d’arte di Bianca Pucciarelli Menna, artista che dal 1971 ha scelto di entrare nel mondo dell’arte con uno pseudonimo maschile. Nata a Salerno nel 1931, 94 anni, Tomaso Binga ha fatto una sorpresa partecipando già dalla mattina all’anteprima per la stampa della mostra allestita in diciotto sale del museo di arte moderna di via Settembrini

40 anni di carriera nella mostra “Euforia”

Quaranta anni di attività in centoventi opere tra installazioni, fotografie, collage, documenti e testimonianze di performance, come la lettura di alcune sue poesie che si è svolta nella seconda parte dell’inaugurazione in una sala traboccante dei suoi fan, tra cui il noto critico d’arte Achille Bonito Oliva. A curare la mostra Eva Fabbris con Daria Khan

 

Ad accogliere Tomaso Binga, Angela Tecce, Presidente della Fondazione Donnaregina museo Madre

Ossorosso Edizioni presenta In odore di sventura e La vita oltre il plexiglas

Ossorosso Edizioni presenta In odore di sventura e La vita oltre il plexiglas

Due romanzi, due atmosfere, un unico filo conduttore: la forza della parola come strumento per raccontare l’identità, l’amore e la ricerca di sé. Ossorosso Edizioni annuncia la pubblicazione di In odore di sventura dell’autore Luca Pegorato e La vita oltre il plexiglas dello scrittore Dave Given.

Due opere profondamente diverse per ambientazione e tono, ma ugualmente potenti nella loro capacità di toccare corde intime e universali.

In odore di sventura

Sinossi: L’amore, come l’abisso, è una questione privata.

Con una scrittura evocativa e crudele, quasi polverosa, In odore di sventura ci trascina in un Far West mitico e struggente, abitato da anime in cerca di redenzione. La voce narrante – stanca, ferita, eppure ancora affamata di verità – ci guida in un racconto che sa di sabbia e sangue, di poesia e pistole.

Protagonisti della vicenda sono Condanna, capo dei Perdidos, e PocaLuce Miller, una cacciatrice di taglie che ruba ricordi ai fuorilegge. Lui cerca purezza in un mondo corrotto, lei si nutre dei peccati degli altri per dimenticare i propri. Il loro incontro non è una semplice collisione: è un impatto destinato a propagarsi, a ramificarsi nel tempo e nello spazio. Perché certe storie non svaniscono. Aspettano. E quando meno te lo aspetti, ti chiamano per nome.

Un romanzo che è ballata e confessione, duello e catarsi. Per chi ama i racconti che bruciano lentamente, e lasciano il segno.

La vita oltre il plexiglas

Rinascere è possibile, anche quando il mondo si fa barriera.

Sinossi: La vita oltre il plexiglas è un romanzo che mescola passione, suspense e riflessioni su un presente distopico. Attraverso gli occhi di Gaia, esploriamo la lotta interiore tra due amori in

contrapposizione come la placida sicurezza e l’anelito di libertà, in un contesto di leggi restrittive e distanziamento sociale.  Ma in questa oscurità, emerge un messaggio di speranza: la bellezza dell’arte, della cultura e dell’amore è ciò che ci rende umani e ci permette di affrontare le sfide della vita. Una dicotomia tra l’interesse personale e il bene comune che porta a un viaggio emozionante che invita a riflettere su ciò che davvero conta, mentre Gaia cerca di svelare il suo vero io e di rinascere oltre il plexiglas.

Un romanzo delicato ma intenso, che unisce suspense, sentimento e riflessione sociale. Una voce lucida e appassionata che ci ricorda cosa significa essere umani.

Con queste due nuove uscite, Ossorosso Edizioni conferma la propria vocazione a pubblicare storie che sanno emozionare, ma anche interrogare. Due viaggi radicalmente diversi – uno tra i deserti della memoria, l’altro tra le crepe del presente – che parlano entrambi dell’unica vera frontiera da attraversare: quella della consapevolezza.

 

Tragedia Faito, De Gregorio: “Eav vittima, non responsabile”

Tragedia Faito, De Gregorio: “Eav vittima, non responsabile”

Non è il primo incidente che si verifica alla funivia del Faito. Prima di ieri, il più grave, a causa di una manovra errata del macchinista, si verificò nel ferragosto del 1960 quando morirono quattro persone dopo la caduta della cabina sui binari della linea ferroviaria sottostante.

Il più recente, senza vittime, nel 2021. La scarsa manutenzione è finita sotto la lente degli inquirenti anche in questo caso, sebbene l’Eav, società che gestisce l’impianto di Castellammare di stabia, ha assicurato che sono stati effettuati tutti i controlli prima della riapertura dopo il periodo di pausa dello scorso 10 aprile.

In attesa degli sviluppi dell’indagine contro ignoti per disastro e omicidio colposi, il presidente di Eav, Umberto De Gregorio, intervenuto sul luogo della tragedia sostiene che l’azienda di trasporto, per cui lavorava una delle persone decedute ieri, sia vittima della tragedia e non responsabile. (Intervista in video allegato).

Le parole del sindaco di Castellammare

Sulla necessità di chiarire le responsabilità è intervenuto il sindaco di Castellammare, Luigi Vicinanza, presente sul posto con il prefetto, Michele di Bari e il sindaco della Città metropolitana di Napoli, Gaetano Manfredi. (Intervista in video allegato).

Tragedia sul Faito, i cittadini: “Allerta meteo ignorata”

Tragedia sul Faito, i cittadini: “Allerta meteo ignorata”

E’ stata sottoposta a sequestro la funivia che collega Castellammare di Stabia alla cima del Monte Faito, in provincia di Napoli, dove ieri, nel primo pomeriggio, per cause in corso di accertamento, si è verificata una tragedia costata la vita a quattro persone: una delle due cabine è precipitata causando la morte di tre turisti stranieri e del macchinista, Carmine Parlato, che erano a bordo con un quinto turista, rimasto gravemente ferito e attualmente ricoverato in condizioni critiche nell’ospedale del Mare di Napoli.

Ha riportato un trauma cranico, con fratture al femore e lesioni sia al torace che al bacino ed ora respira grazie alle macchine. La procura di Torre annunziata ha aperto un’inchiesta per disastro e omicidio colposi, disponendo l’autopsia sui corpi delle vittime e il sequestro delle due stazioni, quella che era a monte, cioè quella precipitata, e quella a valle, i piloni, le due cabine, il cavo e anche un ufficio dove è custodita della documentazione.

La macchina dei soccorsi ha lavorato fino a tarda notte, con il contributo di un elicottero, per ricostruire le cause dell’accaduto. Poco prima della tragedia, altre dodici persone erano state tratte in salvo dalla cabina ferma a valle del monte Faito. L’impianto, secondo l’agenzia per la sicurezza, era stato sottoposto a controllo l’8 aprile, due giorni prima che venisse riaperto dopo la pausa invernale.

In tanti però si chiedono i motivi per i quali la funivia sia stata messa in funzione nonostante l’allerta meteo di colore giallo, diramato dalla protezione civile per la giornata di ieri e che prevedeva forti raffiche di vento. (Video)

Napoli, taxi investe pedone: morto 61enne

Napoli, taxi investe pedone: morto 61enne

Un impatto violentissimo, che non gli ha lasciato scampo. G.S., queste le iniziali, è morto sul colpo quando è stato investito da un taxi. È successo a Napoli, in via Don Bosco, nei pressi del civico 4f. Si tratta del nono incidente mortale in città dall’inizio dell’anno, il quarto che vede coinvolto un pedone.

L’uomo, 61 anni, stava attraversando la strada nei pressi delle strisce pedonali quando è stato travolto dall’auto bianca che procedeva con direzione di marcia da Piazza Carlo III verso Largo S. Maria del Pianto. Alla guida un 48enne.

Sul posto sono intervenuti gli agenti del reparto infortunistica stradale della polizia locale al comando del generale Ciro Esposito e coordinati da sottotenente Vincenzo Cirillo e dalla sala operativa dal capitano Lucio Sarnacchiaro.

I caschi bianchi hanno effettuato i rilievi del caso e passato al vaglio le immagini delle poche telecamere di sicurezza presenti nella zona. Contattato il PM di turno è stata disposta la messa a disposizione della salma per l’eventuale esame autoptico. Il tassista è stato sottoposto ad accertamenti per verificare un eventuale stato di alterazione. La patente gli è stata ritirata ed Il veicolo sequestrato

Ancora una volta però le strade della città di Napoli si sporcano di sangue. (Video)

Santa Pasqua, Don Mimmo Battaglia celebra messa della lavanda dei piedi

Santa Pasqua, Don Mimmo Battaglia celebra messa della lavanda dei piedi

Chi aiuta gli ultimi, chi vive al fianco dei più fragili e chi si fa promotore di messaggi di pace. C’erano coloro che sono impegnati nelle associazioni e nel volontariato in prima fila nella Basilica di San Giacomo degli Spagnoli in piazza Municipio a Napoli, dove l’arcivescovo di Napoli, il cardinale don Mimmo Battaglia ha officiato la cerimonia della lavanda dei piedi.

Si tratta un rito antico che trae origine dal vangelo di Giovanni, dove si racconta che Gesù durante l’ultima cena lavò i piedi dei suoi discepoli, rendendosi così il più umile fra loro. Con la messa in Coena Domini termina la quaresima ed inizia il Triduo pasquale, cioè i tre giorni nei quali si commemorano la passione, la morte e la risurrezione di Gesù, che ha il suo fulcro nella solenne veglia pasquale.

APPELLO PER LA PACE DEL CARDINALE

Prima dell’inizio delle celebrazioni il Cardinale ha voluto lanciare l’appello per la pace in un mondo martoriato dai conflitti:

“Voi sapete che ogni anno, da quando sono qui il giovedì santo, la messa in Coena Domini, generalmente faccio sempre una scelta, che è quella di celebrare in contesti, in luoghi, tra virgolette, particolari, per certi aspetti, luoghi difficili. E fondamentalmente anche questa sera sto facendo questa scelta perché oggi la persona ferita, la realtà ferita, messa ai margini, che fa parte degli ultimi è proprio la pace. Allora il senso di questa celebrazione a 80 anni dalla fine della seconda guerra mondiale è proprio quella di rimettere al centro la pace, di ripartire dalla pace e chiedere a tutti gli operatori di pace, a tutti coloro che credono nella pace di rimettersi in piedi perché abbiamo bisogno davvero oggi più che mai di pace”.

Porreca racconta in un libro il “Giro” e i 122 arrivi in Campania

Presentato “Il Giro racconta” il libro di Gian Paolo Porreca sui 122 arrivi in Campania della Corsa Rosa, dal 1909 a oggi. Con un racconto inedito di Gianfranco Coppola sul poeta del ciclismo Alfonso Gatto.

E in libreria da ieri “Il Giro racconta” edizione 2025, il volume cult di Gian Paolo Porreca (LeVarie Edizioni) che ripercorre tutti i 122 arrivi in Campania della Corsa Rosa in 115 anni di storia, dal 1909 al 2024. L’occasione è data dall’arrivo per la quarta volta consecutiva del Giro d’Italia di ciclismo a Napoli, un evento che non si verificava da ben prima della seconda guerra mondiale, il 15 maggio prossimo con la sesta tappa, Potenza-Napoli, di 226 km.

Il volume è stato presentato dall’autore a LaFeltrinelli Libri e Musica, casa della cultura della città di Napoli, con gli interventi di Gianfranco Coppola, presidente nazionale Ussi e capo redattore Rai, e Stefano Feltrin, consigliere della Lega Ciclismo Professionistico. Insieme all’ex ciclista professionista Raffaele Illiano, primo e unico campano ad aver indossato una delle maglie messe in palio al Giro d’Italia, quella azzurra dell’Intergiro del 2004. Maglia che Illiano ha mostrato agli ospiti per l’occasione, all’oro olimpico nel tandem del 1964 Angelo Damiano, al presidente della Federciclismo Campania Umberto Perna. Il volume, edito da LeVarie Edizioni di Marco Lobasso (304 pagine, euro 16, da ieri nelle librerie della Campania e negli store web), propone un racconto inedito di Gianfranco Coppola dedicato al Poeta del ciclismo, Alfonso Gatto.

La presentazione è stata l’occasione per rilanciare il progetto di riportare la Campania nel calendario internazionale del ciclismo dei professionisti. Lo ha sottolineato Stefano Feltrin, consigliere Lega Ciclismo Professionistico: “Nella Coppa Italia delle regioni pro, che stiamo sviluppando con impegno e con successo su tutto il territorio nazionale, manca proprio la Campania, tra le regioni che non hanno corse per i professionisti sul territorio. Spero che queste iniziative, come la presentazione de Il Giro racconta, possano spingere dirigenti e imprenditori a rilanciare il ciclismo professionistico in questa regione, la mia di nascita tra l’altro, che ha una tradizione come poche in Italia”.

Palinsesto Canale 21: a Pasqua e Pasquetta omaggio ai grandi classici napoletani

Palinsesto Canale 21: a Pasqua e Pasquetta omaggio ai grandi classici napoletani

Parte dall’arte e dalla cultura partenopea spaziando tra musica, cinema e teatro il palinsesto proposto da Canale 21 in occasione delle festività di Pasqua e Pasquetta.

Omaggi agli illustri protagonisti della cultura e della tradizione partenopea e messa in onda dei grandi classici come “Natale in casa Cupiello” e “Così Parlò Bellavista”.

Una programmazione adatta a tutta la famiglia:

Domenica 20 Aprile, Pasqua

  • ore 12: Pino Daniele “Il tempo resterà”
  • ore 14.35: “Qui rido io”
  • ore 17: “Natale in casa Cupiello ’77”
  • ore 19.30: “Massimo, il mio cinema secondo me”
  • ore 21: “I fratelli De Filippo”

Lunedì 21 aprile, Pasquetta

  • ore 11.30: “Matrimonio all’italiana”
  • ore 14.35 “Finalmente sposi”
  • ore 18.40 “Scugnizzi”
  • ore 21.10 “Così parlò Bellavista”
  • ore 23.30 “Gli squallor”