mercoledì, Novembre 19, 2025
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Flash mob Mare libero: statua del Nilo imbrigliata in una rete da pesca

Flash mob Mare libero: statua del Nilo imbrigliata in una rete da pesca

La statua del dio Nilo, in largo corpo di Napoli, simbolo della città, imbrigliata in una rete di pesca: hanno Scelto la via del flash mob gli attivisti del collettivo mare libero per annunciare la terza conferenza nazionale del comitato che aprirà i battenti sabato prossimo. A pochi giorni dall’ultima sentenza del Tar della Campania, la sesta, che prescrive lo stop al numero chiuso e all’obbligo di prenotazione per le spiagge libere di Donn’Anna e delle monache, i militanti sono tornati per le strade del centro storico per chiedere la libera fruizione degli arenili e la fine delle privatizzazioni dei beni pubblici. Portavoce della mobilitazione è l’attivista Mario Avoletto. (Intervista nel video allegato)

Già annunciato per domenica prossimo un nuovo presidio per chiedere l’apertura della spiaggia di Riva Fiorita.

Malattia di Crohn: poco meno di 5.000 pazienti in Campania

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Malattia di Crohn, poco meno di 5.000 pazienti in Campania ma il dato è sottostimato: in arrivo nuove cure

La malattia di Crohn è una malattia infiammatoria cronica intestinale (MICI) ad etiologia non definita: in Campania sono presenti circa 5 mila pazienti ma esiste un sommerso causato dal mancato riconoscimento e dal ritardo diagnostico

“In Regione Campania si stima vivano poco meno di 5.000 persone con malattia di Crohn, ma il dato è sottostimato, principalmente – spiega Fabiana Castiglione, professore associato di Gastroenterologia e direttore UOSD Terapie avanzate delle MICI  dell’AOU “Federico II” di Napoli – a causa della mancanza di un registro di patologia. La malattia di Crohn è multifattoriale e si può manifestare anche in età giovanissima, con una sintomatologia più subdola rispetto a quella riferibile alla colite ulcerosa. Può presentarsi con sintomi molto diversi da paziente a paziente: oltre a dolore addominale, diarrea cronica, sintomi notturni, calo ponderale e urgenza intestinale, possono esserci manifestazioni extraintestinali (artriti, manifestazioni cutanee o oculari) e, nel 25-30 % dei pazienti, presenza di malattia perianale (ragadi, fistole, ascessi). Sintomi invalidanti che possono portare i pazienti a isolamento sociale e perdita di produttività. In Campania – continua Castiglione – c’è massima attenzione alla diagnosi precoce, fondamentale per introdurre la terapia in maniera appropriata e tempestiva, attraverso un iter diagnostico ben definito basato su sintomatologia, esami ematochimici, fecali e strumentali. I farmaci dell’ultimo ventennio, ovvero i biotecnologici, hanno rivoluzionato la terapia e oggi offrono la possibilità di bloccare l’evoluzione della malattia prima che insorgano complicanze che richiedono l’intervento chirurgico. In questo scenario entra in gioco mirikizumab che consente una chance di terapia in più per i pazienti che hanno una malattia in fase attiva; un trattamento efficace con un profilo di sicurezza molto buono, sia nei pazienti giovani che nei pazienti di maggiore età”.

La malattia di Crohn

La malattia di Crohn è una delle principali Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI); si stima colpisca in Italia circa 100.000 persone, con esordio soprattutto in età giovanile, tra i 15 e i 40 anni, sebbene possa manifestarsi a qualunque età, anche pediatrica. È associata a progressivo danno intestinale, disabilità e peggioramento della qualità di vita. La Regione Campania ha approvato un PDTA delle malattie infiammatorie croniche intestinali e sta per configurare una rete regionale delle strutture che si impegnano nella diagnosi e cura di queste complesse malattie. E’ continua l’evoluzione delle terapie biotecnologiche nelle malattie infiammatorie croniche  intestinali con farmaci con target sempre più specifico.

Approvazione di mirikizumab

Recentemente la Commissione Europea (CE) ha approvato mirikizumab (Lilly) antagonista della subunità p19 dell’interleuchina-23 (IL-23p19), per il trattamento della malattia di Crohn in fase attiva moderata-grave nei pazienti adulti che hanno avuto una risposta inadeguata, hanno perso la risposta o sono risultati intolleranti alla terapia convenzionale o a un trattamento biologico. Mirikizumab era già stato approvato nel 2024 in Italia dall’AIFA come trattamento per gli adulti con colite ulcerosa attiva. Mirikizumab agisce nel ridurre l’infiammazione del tratto gastrointestinale prendendo di mira una proteina specifica, l’interleuchina-23p19, fattore chiave dell’infiammazione intestinale e rappresenta un trattamento efficace con un profilo di sicurezza ottimo a qualsiasi età, sia nei pazienti giovani che nei pazienti di maggiore età.

“L’approvazione di mirikizumab da parte della CE rappresenta un importante avanzamento nella gestione della malattia di Crohn – spiega la professoressa Castiglione – offrendo ai pazienti un trattamento mirato in grado di migliorare significativamente la loro qualità di vita. Molti pazienti non raggiungono la remissione completa, nonostante i trattamenti, o non mantengono la malattia sotto controllo a lungo: fino al 40% dei pazienti non risponde ai farmaci inibitori del TNF e il 50% di quelli che ottengono risultati quando iniziano il trattamento perdono i benefici nel corso del primo anno di cure”.

Studio VIVID-1

La decisione della CE fa seguito al parere positivo del Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA) nel dicembre 2024  e si basa principalmente sui risultati dello studio randomizzato controllato con placebo di fase 3 VIVID-1, i cui risultati mostrano che i pazienti trattati con mirikizumab hanno riscontrato un miglioramento significativo sia della remissione clinica (54,1% vs 19,6% di pazienti trattati con placebo) sia della risposta endoscopica a un anno. Mirikizumab è attualmente in fase di studio anche nel VIVID-2, che valuta l’efficacia e la sicurezza del farmaco fino a tre anni in adulti con malattia di Crohn da moderata a severa.  Lo studio VIVID-2 evidenzia l’efficacia di Mirikizumab nei pazienti con due anni di trattamento continuo: tra coloro che hanno raggiunto una risposta endoscopica dopo un anno nello studio VIVID-1, oltre l’80% ha mantenuto la risposta endoscopica. Inoltre, quasi il 90% dei pazienti che ha ottenuto risposta clinica ed endoscopica dopo un anno in VIVID-1, ha mantenuto la remissione clinica nel secondo anno di trattamento nel VIVID-2.

Lo studio VIVID-1 ha inoltre messo in evidenza come il 32,5% dei pazienti trattati con mirikizumab abbia ottenuto un miglioramento della risposta endoscopica a tre mesi (rispetto al 12,6% con placebo), un risultato importante nel trattamento di una patologia che ha un impatto significativo sulla vita dei pazienti. L’estensione dell’indicazione di mirikizumab per la malattia di Crohn, dopo l’approvazione in Europa e in Italia per il trattamento della colite ulcerosa da moderata a grave nei pazienti adulti, è un passo in avanti nel percorso di Lilly al fianco delle persone che vivono con Malattie Infiammatorie Croniche intestinali.

Castiglione: “Nel nostro Centro seguiti oltre 7000 pazienti MICI”

“Nel nostro Centro – conclude Castiglione – sono seguiti oltre 7000 pazienti affetti da MICI nel segno della multidisciplinarietà con un team di gastroenterologi, chirurghi, radiologi, reumatologi, nutrizionisti, dermatologi e pediatri. Con questi ultimi si è costituito da oltre 10 anni un ambulatorio specifico per la transizione per i pazienti che nella AOU Federico II per età passano dalla gestione pediatrica a quella dell’adulto. Con reumatologi e dermatologi si lavora invece con un  ambulatorio condiviso per le patologie immunomediate associate alle MICI.  Il modello è quello della presa in carico globale per malattie che coinvolgono tanti organi e apparati.

La cronicità di queste malattie che persistono per tutta la vita del paziente richiede attenzione alla continuità assistenziale. Nel nostro Centro abbiamo da anni attivo un call center giornaliero dove i pazienti possono facilmente segnalare le loro necessità, gli ambulatori di televisita e si stanno preparando in Regione percorsi di continuità territoriale che coinvolgono i centri più piccoli territoriali e la medicina generale”.

Bradisismo, proseguono controlli stabilità edifici: sequestrato “Sferisterio” a Napoli

Bradisismo, proseguono controlli stabilità edifici: sequestrato “Sferisterio” a Napoli

Dopo il sequestro avvenuto due giorni fa da parte dell’Arma dei Carabinieri che aveva transennato l’aria antistante lo Sferisterio di Fuorigrotta, questa mattina i vigili urbani del comune di Napoli insieme ai dipendenti della Napoli servizi hanno provveduto a transennare anche un pezzo di via Giulio Cesare per tutelare automobilisti motociclisti e mezzi pubblici.

L’ex palazzetto della pelota, abbandonato ormai da 40 anni dopo un incendio che lo distrusse la notte di capodanno del 1985, è stato sequestrato in maniera cautelativa dopo le forti scosse di terremoto che hanno interessato i Campi Flegrei nelle scorse settimane.

Già nel mese di maggio scorso dopo la scossa di terremoto 4.4 che colpì la città di Pozzuoli dalla struttura che affaccia su via Giulio Cesare si staccarono dei grossi pezzi di tufo che caddero colpendo anche alcune auto in sosta.

Intanto nonostante siano passate quasi due settimane ormai dalla scossa di magnitudo 4.6, continuano gli sgomberi nell’area flegrea.

IERI SGOMBERATO UN ALTRO EDIFICIO A BAGNOLI

Nel pomeriggio di ieri dopo un sopralluogo effettuato dai vigili del fuoco, è stato sgomberato un edificio al civico 32 di via Lucio Silla, nel quartiere di Bagnoli, la zona più colpita dal terremoto dello scorso 13 marzo.

In particolare, i vigili del fuoco hanno riscontrato lesioni ai muri portanti della struttura, decidendo per l’evacuazione in via precauzionale dello stabile: pertanto, i 14 nuclei familiari che vivono nell’edificio, per un totale di 28 persone, sono stati sgomberati; tra loro anche una donna disabile con due bambine. Sale così a 353 il numero delle persone sgomberate – per un totale di 164 nuclei familiari. Di questi 108 persone (38 nuclei familiari) sono ospitate in strutture alberghiere, mentre 215 hanno trovato autonoma sistemazione. Nell’hub di accoglienza di via Acate ci sono 12 alloggiati (7 nuclei familiari). Nella struttura di Marechiaro “San Francesco d’Assisi” sono ospitate 18 persone (6 nuclei familiari).

Lavoratori DHL in sciopero, presidio all’esterno della prefettura

Lavoratori DHL in sciopero, presidio all’esterno della prefettura

Chiedono una più corretta organizzazione del lavoro a partire dalla fruizione delle ferie, il versamento del trattamento di fine rapporto al fondo di tesoreria dello Stato ed il rispetto dei contratti collettivi nazionali: sono i circa 250 lavoratori delle ditte Abaco, Evo e Log.i che lavorano in appalto con la DHL Express.

Oggi all’esterno della prefettura di Napoli, striscioni e bandiere in mano, hanno dato vita ad un presidio di protesta, con il quale prendono il via i 3 giorni di sciopero proclamato dalla Uil Trasporti.

Ad illustrare le ragioni della mobilitazione il segretario regionale del sindacato Antonio Aiello. (Intervista in video allegato).

Questa la testimonianza del corriere Domenico Sorrentino. (Intervista in video allegato).

Legge fine vita, De Luca: “Consiglio regionale avvii consultazioni”

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Ci tiene ad approvare la legge sul fine vita, Vincenzo De Luca. Era assente in aula il presidente della Regione Campania quando ieri il consiglio regionale non è riuscito ad approvare la legge sul suicidio medicalmente assistito, perché il testo giunto in aula non aveva il via libera della II Commissione bilancio per la necessaria copertura finanziaria. 24 ore dopo lo slittamento del voto è arrivata la strigliata nei confronti degli eletti del popolo da parte del Governatore, che vorrebbe arrivare a fine mandato, al netto delle decisioni della corte costituzionale sul terzo mandato, lasciando la Campania come seconda regione d’Italia dopo la Toscana a dotarsi di una legge sul fine vita. Con una lettera ai presidenti delle commissioni consiliari competenti De Luca ha sollecitato l’avvio delle consultazioni per trovare l’accordo per approvare la legge in tempi brevi

Il Prefetto diffida 40 enti pubblici per ritardo nell’approvazione dei bilanci

40 gli enti locali dell’area metropolitana di Napoli diffidati dal prefetto per i ritardi nell’approvazione dei rispettivi bilanci. Un dato emerso durante un incontro in Prefettura su “Gli investimenti pubblici locali – tra selezione del contraente e regole contabili”. Un aspetto da non sottovalutare, la contabilità delle pubbliche amministrazioni locali, secondo il prefetto di Napoli, Michele di Bari Un evento che è stato promosso d’intesa con il presidente della sezione regionale di controllo per la Campania della Corte dei Conti, Massimo Gagliardi e ha visto la partecipazione di diversi sindaci del territorio, tra cui quello del capoluogo campano, Gaetano Manfredi.

Al centro del dibattito anche il ruolo di controllo della spesa esercitato dalla magistratura contabile, vista anche la riforma che prevede che i giudici possano indagare amministratori per possibile danno erariale solo se compiuto negli ultimi cinque anni

Frode sull’Iva da 112 milioni di euro, sequestro Gdf nel casertano

La Guardia di Finanza di Caserta ha effettuato sequestro di beni e liquidità finanziarie per oltre 112 milioni di euro a carico di sette persone e cinque società operanti nel settore petrolifero. Tra le società coinvolte la Penta Petroli di Vincenzo Salzillo, sede legale a Milano e operativa a Marcianise (Caserta), che vende carburante in tutta Italia attraverso una rete di 300 distributori con il marchio Ewa.
Più volte in passato la società di Salzillo è finita nel mirino della magistratura, anche per presunti legami con la camorra. Questa volta i collegamenti con i clan non sono emersi, ma l’indagine coordinata dalla procura di Santa Maria Capua Vetere (procuratore Pierpaolo Bruni) ha svelato una maxi-frode all’Iva, cosiddetta “frode carosello”, di cui la Penta Petroli era una delle società beneficiarie (altre hanno sedi a Milano e Salerno), realizzata con un modus operandi ormai noto.

ANCORA INDEFINITO IL NUMERO DEGLI INDAGATI

Sono numerosi le indagini di questi tipo portate avanti nel Casertano e nel vicino Napoletano, ma comunque difficile da ricostruire, vista l’enorme mole di documentazione falsa, soprattutto fatture per oltre 200 milioni di euro, che corredano la frode. I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caserta hanno accertato l’esistenza di diverse società cartiere, esistenti cioè solo su carta, intestate a persone anche precedenti per reati fiscali e prive di strutture organizzative e operative, che si interpongono nell’acquisto all’estero di carburanti, ponendosi falsamente, tramite false attestazioni, come esportatori abituali, e dunque legittimati ad acquistare prodotti petroliferi in esenzione di Iva. Attraverso la frode, hanno calcolato gli inquirenti, sono stati messi in commercio in tre anni tra il 2018 e il 2021 oltre 600 milioni di litri di gasolio e benzina per autotrazione con l’evasione dell’Iva di 112 milioni di euro.

Dalla prossima settimana divieto di sbarco a Capri e Procida

Entreranno in vigore all’inizio della prossima settimana i divieti di sbarco e circolazione per le isole di Capri e Procida quest’anno emanati dal presidente della Regione De Luca. A differenza degli anni passati infatti i provvedimenti, che servono a limitare l’afflusso di veicoli sulle isole del Golfo di Napoli durante la stagione estiva per salvaguardarne la vivibilità, non portano più la firma del ministro dei Trasporti. Su delega del governo, c’è quella del governatore della Campania. Per Capri lo stop agli sbarchi partirà da lunedì prossimo e resterà attivo sino al 2 novembre ed è prevista un’ulteriore finestra di applicazione tra il 22 dicembre ed il 6 gennaio del 2026. L’afflusso e la circolazione sull’isola azzurra saranno preclusi ad autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori non appartenenti alla popolazione stabilmente residente nei comuni di Capri ed Anacapri ed anche a quelli a noleggio o dotati di targa estera. Sono comunque previste una serie di deroghe al divieto tra cui quelle per i proprietari di case, per i veicoli delle forze dell’ordine e di emergenza, per quelli al seguito di persone a mobilità ridotta, quelli intestati ad aziende alberghiere e quelli con targa estera condotti da persone straniere.

A PROCIDA DIVIETO DI SBARCO DAL 1 APRILE

A Procida invece il divieto scatterà da martedì 1 aprile per terminare il 30 ottobre e sarà valido per tutti gli autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori appartenenti a persone che non fanno parte della popolazione stabilmente residente anche se risultino cointestati con persone residenti sull’isola. Anche in questo caso sono state previste diverse eccezioni al divieto tra cui quella per i “figli di Procida”, persone cioè legate da una parentela entro il secondo grado a residenti sull’isola da almeno venti anni e che hanno bisogno di assistenza, e quella per proprietari o affittuari di abitazioni. Per i trasgressori dei divieti sono previste sanzioni amministrative variabili da 430 a 1.731 euro ed i testi integrali dei due provvedimenti sono consultabili sul sito della Regione Campania.

Allerta Meteo gialla, Campania colpita da maltempo fino a domani

La Protezione Civile della Regione Campania, a seguito delle valutazioni del Centro Funzionale, ha emanato una allerta meteo per temporali di livello giallo valida dalle 14 di oggi, mercoledì 26 marzo, alle 14 di domani, giovedì 27 marzo, su tutta la Campania. Sono previste precipitazioni e temporali, anche intensi e a rapidità di evoluzione in porzioni di territorio. I fenomeni sono infatti caratterizzati da incertezza previsionale e, per la particolare tipologia, potrebbero essere accompagnati anche da raffiche di vento, grandine e fulmini tali da determinare anche danni alle coperture e caduta di rami o alberi. Si prevede un dissesto idrogeologico localizzato: tra i principali rischi previsti connessi alle conseguenze delle precipitazioni si segnalano: allagamenti, esondazioni, ruscellamenti, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua. Saranno possibili frane e caduta massi. La Protezione civile ricorda ai sindaci di tutta la Campania di attivare i Centri Operativi Comunali (COC), di attuare tutte le misure previste dai rispettivi piani di protezione civile e di prestare attenzione agli avvisi della Sala Operativa Unificata della Protezione Civile regionale.

A seguito dell’avviso di allerta meteo, diramato dalla Protezione civile regionale per fenomeni meteorologici avversi – previsti dalle ore 14 di oggi, mercoledì 26 marzo, alle ore 14 di giovedì 27 marzo – saranno chiusi, per la durata dell’allerta, i parchi cittadini, il pontile nord di Bagnoli e sarà interdetto l’accesso alle spiagge pubbliche.

 

Crescita imprese, accordo tra Confindustria e Intesa Sanpaolo

Crescita imprese, accordo tra Confindustria e Intesa Sanpaolo

Si è svolto a Napoli il primo incontro territoriale di presentazione del nuovo Accordo quadriennale tra Confindustria e Intesa Sanpaolo per la crescita delle imprese italiane annunciato lo scorso gennaio dal Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini. (Intervista nel video allegato)

Il programma nazionale congiunto mette a disposizione 200 miliardi di euro fino al 2028, di cui 40 miliardi alle aziende del Mezzogiorno, per rilanciare lo sviluppo del sistema produttivo e cogliere le opportunità di Transizione 5.0 e I.A., integrando così le risorse già stanziate dalla Banca per la realizzazione degli obiettivi del PNRR. Tra gli ospiti del convegno anche Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo. (Intervista nel video allegato)

Tanti i giovani che hanno deciso di costruire il loro futuro restando al Sud, creando aziende e startup. A sottolineare questo dato Natale Mazzuca, Vicepresidente per le Politiche Strategiche per lo sviluppo del Mezzogiorno di Confindustria. (Intervista nel video allegato)