giovedì, Novembre 20, 2025
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Giubileo, dialoghi con i giovani: al primo incontro Rocío Muñoz Morales

Giubileo, dialoghi con i giovani: al primo incontro Rocío Muñoz Morales

Antonio Conte, Simone Cristicchi e Rocio Munoz Morales. Sono loro i tre personaggi scelti dalla chiesa di Napoli per partecipare con il vescovo don Mimmo Battaglia ai Dialoghi con i giovani per il Giubileo. Un’iniziativa organizzata per guidare i giovani verso il Grande Giubileo, che si terrà a Roma dal 28 luglio al 3 agosto. L’attrice spagnola, sposata con Raoul Bova, è stata la protagonista del primo incontro che si è svolto nella Basilica di San Pietro ad Haram. (Intervista nel video allegato)

Musica, cinema e sport, i temi su cui ruoterà il dibattito del programma dei Dialoghi. Altri particolari li ha forniti il responsabile della pastorale giovanile della diocesi di Napoli, don Federico Battaglia. (Intervista nel video allegato)

Raoul Bova si racconta al “Vulcano Buono”

Una festa della donna con un protagonista molto amato dal pubblico, soprattutto quello femminile, al “Vulcano Buono” di Nola. Raoul Bova, attore poliedrico, protagonista di film e di fiction di successo, ex nuotatore, è anche molto impegnato nel sociale. Alla fine del 2024 e all’inizio di quest’anno, è stato protagonista a teatro con “Il nuotatore di Auschwitz”, lavoro ispirato alla storia vera del campione francese di origine ebraica Alfred Nakache.

Bova sarà protagonista l’8 marzo alle 18.00 in piazza Capri del talk show “Vulcano Buono Presenta”, ideato e condotto da Giuseppe Loconsole. L’attore di origini romane è stato diretto al cinema da grandi registi, tra i quali Pupi Avati, Gabriele Lavia, Ferzan Ozpetek e Giuseppe Tornatore ed ha recitato in Italia e negli Stati Uniti accanto a straordinari interpreti come Sofia Loren, Giancarlo Giannini, Monica Guerritore, Silvester Stallone e Michael Keaton. E’ stato protagonista di fiction di successo e anche di uno spot famosissimo accanto a Madonna.

Papa Francesco, la dedica di don Mimmo Battaglia per la Quaresima

“Mentre prego sento l’affanno di Papa Francesco: il suo respiro che fa fatica è icona potente della sua malattia-preghiera. E no, non intendo che la malattia è preghiera per tirar su la vecchia consolazione che se soffriamo, espiamo le colpe e guadagniamo il Paradiso. No. Intendo che la malattia è preghiera quando ci ricorda chi siamo. Viene per dirci che siamo tutti fragili. E che questa fragilità è ciò che ci lega, che ci fa umani perché capaci di riconoscerci tutti figli, e dunque fratelli e sorelle”. Lo scrive il cardinale di Napoli, don Mimmo Battaglia, nella sua lettera per l’inizio della Quaresima. “È, oggi come allora – aggiunge – scandaloso il Vangelo. Scandaloso come un Papa ammalato, come noi quando ci scopriamo fragili e lontani dall’immagine perfetta che vorremmo e allora sentiamo lo scandalo di un dio che non è nostra immagine e somiglianza”.

Camorra, 24 arresti per usura nel Salernitano

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Spicca il nome di Massimo Graziano, pezzo da 90 dell’omonimo clan egemone nel territorio del comune di Quindici, a capo del gruppo di 27 persone accusate a vario titolo dalla procura di Salerno dei reati di associazione per delinquere, usura, esercizio abusivo dell’attività finanziaria estorsione, favoreggiamento, truffa ai danni dello Stato, turbata libertà degli incanti, trasferimento fraudolento di valori, emissione di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio e reimpiego di denaro provento di reato, oltre ad illeciti in materia di contrasto all’immigrazione clandestina. A eseguire le misure cautelari (12 in carcere, 12 agli arresti domiciliari più 4 interdittive del divieto di esercitare l’attività professionale) i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno. Tra le altre attività contestate al sodalizio criminale anche un traffico per il rilascio dei permessi di soggiorno: 506 le richieste su cui ha puntato i riflettori la procura guidata dal magistrato Giuseppe Borrelli, intervenuto con il comandante del Gico della Gdf Luigi Carbone, nella conferenza stampa convocata per fornire i dettagli dell’operazione.

Manutenzione stradale, lavoratori contro Città metropolitana Napoli

A rischio il posto di 109 lavoratori impiegati nella manutenzione delle strade dell’hinterland di Napoli. Ecco perché questa mattina, la sede della Città metropolitana del capoluogo campano è stata circondata in segno di protesta da una manifestazione organizzata dal sindacato Usb. A scatenare la rabbia degli operai che si occupano della chiusura delle buche, della pulizia delle carreggiate e dei controlli di sicurezza sulle strade delle cinque province campane, la mancata firma della città metropolitana di Napoli al verbale per il cofinanziamento che permette l’allungamento di altri tre anni del contratto di servizio. 1171 i lavoratori in totale, ma a causa del disimpegno dell’ente napoletano rischiano il posto i 109 operai in servizio sulle strade di pertinenza dell’area metropolitana di Napoli. Portavoce della manifestazione organizzata dal sindacato Usb, il lavoratore Gino Monteleone

Je sto vicino a te forever, il 19 marzo Napoli omaggia Pino Daniele

Nel giorno del suo compleanno e del suo onomastico, nella piazza principale del quartiere dove è nato e vissuto, Napoli omaggerà in musica Pino Daniele. Je sto vicin a te for ever, il titolo della serata evento che si svolgerà in piazza del Gesù il 19 marzo. Ideatore e direttore artistico del concerto il fratello del mascalzone latino, Nello Daniele, anche lui intervenuto in Regione Campania per la presentazione

OSPITE DELL’ULTIMO MOMENTO, SETTEMBRE

Tanti gli amici artisti di Pino che si esibiranno sul palco: 99 posse, Mario Biondi, Eugenio Finardi, Tullio de Piscopo e Toni Cercola solo per citarne qualcuno. A sorpresa, invitato da Nello Daniele durante la presentazione, si esibirà il vincitore di Sanremo Giovani, il napoletano Settembre che si trovava a palazzo Santa Lucia per incontrare il presidente, Vincenzo De Luca

IN DIRETTA RAI NEL GIORNO DI PASQUA

L’evento sarà tramesso in differita il giorno di Pasqua sulla Rai. Presenti al tavolo dei relatori, Antonio Parlati direttore del Centro di Produzione Rai di Napoli e Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento Prime Time Rai

Lampioni nuovi ma mai accesi a via Carbonara, denuncia delle associazioni del centro storico

Lampioni nuovi ma mai accesi a via Carbonara, denuncia delle associazioni del centro storico

Illuminata di giorno dalla luce del sole via Carbonara, nel cuore del centro storico di Napoli, la sera resta al buio e diventa terreno fertile per illegalità e malavita. Per questo la zona è finita al centro delle polemiche. L’area rientra all’interno di un progetto Unesco di rigenerazione urbana finanziato per oltre 80 milioni di euro. Tra gli interventi anche la realizzazione dei nuovi lampioni. In effetti questi sono stati installati, peccato che come denuncia Mario D’esposito, presidente del circolo culturale Nelson Mandela, in questi due anni non siano mai stati accesi. (Intervista nel video allegato)

La zona non è di certo nuova ad episodi di criminalità. Lo scorso 29 gennaio, proprio in via Carbonara, Antonio Esposito, pregiudicato di 33 anni, è stato ucciso a colpi di pistola.

A Napoli congresso Ussi “Lo Sport e chi lo racconta. Più emozioni e meno intelligenza artificiale”

A Napoli congresso Ussi “Lo Sport e chi lo racconta. Più emozioni e meno intelligenza artificiale”

A quasi 40 anni di distanza dall’ultima volta Napoli torna ad ospitare il congresso nazionale elettivo dell’ussi, unione stampa sportiva italiana. Tema di questa 47 edizione “Lo Sport e chi lo racconta. Più emozioni e meno intelligenza artificiale”. Per la presidenza si va verso la rielezione di Gianfranco Coppola, caporedattore vicario della Tgr Campania, e candidato unico. (Intervista nel video allegato)

All’hotel royal continental nel corso dei lavori, che si concluderanno il 6 marzo, anche l’intervento di Vittorio Di Trapani, presidente della federazione nazionale stampa italiana. Spazio anche al convengo sul turismo sportivo a cui hanno preso parte tra gli altri gli olimpionici Patrizio Oliva e Sandro Cuomo. (Interviste nel video allegato)

Tanti gli ospiti in sala, tra cui il presidente della fondazione Campania Welfare Antonio Marciano.

“Carnevale con il S.O.R.R.I.S.O” all’ospedale Monaldi di Napoli

“Carnevale con il S.O.R.R.I.S.O” all’ospedale Monaldi di Napoli

All’Ospedale Monaldi di Napoli un pomeriggio di festa per parlare di umanizzazione dei percorsi di cura in oncologia. Un evento, promosso dalla UOC di Oncologia dell’Ospedale Monaldi, diretta dal dr. Vincenzo Montesarchio, che ha visto le conclusioni del presidente della Regione Campania on. Vincenzo De Luca. (Intervista nel video allegato)

La giornata “Carnevale con il S.O.R.R.I.S.O” è dedicata, appunto, a illustrare i risultati de Progetto S.O.R.R.I.S.O. (Servizio di Ospedalizzazione e Riabilitazione attraverso una Rete Integrata per il Sostegno Oncologico) e del Progetto Benessere a 360° attivi presso la UOC di Oncologia che coniugano eccellenza clinica e approccio umano e integrato. Così il dottor Montesarchio ai nostri microfoni. (Intervista nel video allegato)

Una giornata che non ha regalato soltanto sorrisi ma anche un pulmino, donato dalla Grimaldi, che aiuterà nel trasporto i pazienti che devono ricevere cure mediche. A parlarci dell’iniziativa Daniela Metitiero presidente dell’Associazione Venti di speranza. (Intervista nel video allegato)

Maxi rissa al centro storico, misure cautelari per tre 19enni

Maxi rissa al centro storico, misure cautelari per tre 19enni

Lo scorso maggio furono ben cinque i giovani rimasti feriti nella maxi rissa tra baby gang di napoletani e stranieri, tra cui un 29enne intervenuto solo per mettere fine a un pestaggio. Ai protagonisti dell’episodio di violenza i carabinieri, a seguito dell’indagine della procura di Napoli, hanno notificato tre misure cautelari emesse dal giudice per le indagini preliminari, ad altrettanti 19enni (un napoletano e due stranieri) ritenuti coinvolti negli scontri del 26 maggio scorso. Nell’ospedale Vecchio Pellegrini il 29enne si presentò con una ferita nella zona addominale che spinse i sanitari a riservarsi la prognosi.

Alle forze dell’ordine spiegò che all’esterno del bar dove si trovava quella notte un gruppo di circa trenta ragazzi probabilmente stranieri stavano provocando e offendendo i passanti, lui compreso. In quel frangente si accorse della presenza di un ragazzo a terra che veniva preso a calci e pugni. Mentre cercava di prestargli soccorso disse ai carabinieri di avere avvertito un dolore lancinante e poi di essersi accorso che dall’addome usciva sangue.

Nello stesso ospedale finirono anche un 19enne tunisino (ferite multiple da arma da punta e taglio all’emitorace); un 17enne napoletano (ferita da arma da taglio alla coscia destra). Un 19enne tunisino venne trasportato all’ospedale Cardarelli: durante la rissa venne colpito con una lama all’addome e, infine, un 18enne napoletano riportò ferita lacero contusa alla testa e venne trasportato all’ospedale San Paolo.