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Capua, ACER e Comune inaugurano ascensori per disabili nel rione Carlo Sant’Agata

Capua, ACER e Comune inaugurano ascensori per disabili nel rione Carlo Sant’Agata

10 nuovi ascensori per aiutare anziani e disabili che abitano nel rione Carlo Sant’Agata a Capua sono stati inaugurati dal presidente di Acer Campania, Davide Lebro, e dal sindaco di Capua, Adolfo Villani.

L’installazione degli ascensori rappresenta un passo concreto per l’abbattimento delle barriere architettoniche e garantirà maggiore autonomia e sicurezza soprattutto per gli anziani e per le persone con disabilità. Questo intervento non solo migliora l’accessibilità degli edifici, ma anche un impatto positivo nel contesto urbano contribuendo alla qualità della vita dell’intero quartiere.

Ha spiegato Davide Lebro: “Finalmente siamo riusciti chiaramente a collaborare in maniera fattiva e fortissima con il Comune che ha voluto fortemente l’abbattimento delle barriere architettoniche in questo rione importante di Capua con la felicità di tanti anziani che finalmente potranno salire in questi palazzi, in questi edifici con degli ascensori moderni, quindi molto sicuri anche”.

Questi ascensori sono stati realizzati nell’ambito di un progetto più complessivo di riqualificazione del quartiere. Portiamo un istituto superiore in questo quartiere. – Ha aggiunto il sindaco Villani- Rimane da risolvere il problema relativo ad altre opere che noi come comune abbiamo concluso e stiamo aspettando il collaudo amministrativo quindi siamo in presenza di una opera di risanamento molto importante”.

L’intervento realizzato nell’ambito del contratto di quartiere è un programma di rigenerazione urbana finalizzato alla riqualificazione di aree residenziali e al miglioramento delle condizioni di vivibilità per i cittadini è frutto naturalmente della collaborazione tra l’Agenzia Campana per le edilizie residenziale e il Comune della provincia di Caserta.

(Interviste nel video allegato)

Napoli, colpo grosso nell’ufficio postale di Corso Meridionale

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Napoli, colpo grosso nell’ufficio postale di Corso Meridionale

Un colpo grosso quello messo a segno a Napoli dalla banda di ladri che è riuscita ad introdursi nella sede dell’ufficio postale del Corso Meridionale.

Un gruppo di malviventi (al momento non identificati) dopo aver realizzato con la modalità della “banda del buco” un foro nella parete si sarebbe introdotto nel caveau dell’ufficio postale. I ladri sarebbero riusciti ad agguantare un cospicuo bottino che ammonterebbe a circa 500mila euro in contanti.

Al corso meridionale ad affollare l’esterno della struttura un gruppo folto di cittadini tra curiosi e persone che dovevano usufruire dei servizi forniti dall’ufficio delusi per la temporanea chiusura. In molti infatti si stavano recando alle poste per la riscossione delle pensioni come avviene ogni inizio del mese. Intatti la maggior parte del denaro sottratto avrebbe dovuto avere questa destinazione.

Sul posto sono intervenuti gli uomini dell’arma dei carabinieri della compagnia Stella allertati da un impiegato. I militari sono attualmente impegnati a far luce sulla dinamica dell’evento anche attraverso l’analisi delle immagini dei sistemi di video sorveglianza.

Massimo Saretta saluta Napoli con 10.000 visitatori per la sua “Asia”

Lascia le Antisale dei Baroni del Maschio Angioino con 10.000 visitatori la mostra fotografica “Asia” di Massimo Saretta, fotografo certified by Leica, che avrà la sua prossima tappa a Venezia e che, fino a dicembre 2026, continuerà a girare l’Italia con le 100 immagini in cui il fotografo certified by Leica, racconta i paesaggi, le storie, le culture e la spiritualità dell’India, della Cambogia, della Cina, del Vietnam, del Bangladesh, del Giappone, della Thailandia. Un reportage che mostra luoghi, persone, momenti di vita, usi, costumi e religioni di territori affascinanti, realizzato da Saretta in venti anni di viaggi nel continente asiatico.

MASSIMO SARETTA – fotografo

«Sono tornato a Napoli dopo cinque anni (nel 2020 sono stato al Maschio Angioino con il progetto “Un’idea di India”) e l’accoglienza che mi riserva questa città è sempre meravigliosa – racconta il fotografo Massimo Saretta –. Diecimila visitatori in un mese sono un numero importane e io non posso essere che felice di aver esposto il mio lavoro in un anno straordinario per questa città che celebra i suo 2500 anni e si prepara ad accogliere i pellegrini del Giubileo. Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto in questo progetto, in particolare l’amministrazione comunale con il Sindaco Gaetano Manfredi, l’assessora al Turismo e alle Attività produttive Teresa Armato, che mi ha onorato con la sua presenza al taglio del nastro istituzionale, il capo di gabinetto, i dirigenti e tutti i professionisti che si sono adoperati per agevolare il mio soggiorno a Napoli. Ringrazio Leica, che mi ha scelto come suo ambasciatore nel mondo».

IL CATALOGO 

Le opere fotografiche che compongono la mostra curata da Gastone Scarabello e coordinata da Alberto Sichel su territorio nazionale e da Carla Travierso su Napoli, sono tratte dal volume fotografico “Asia”, edito da Grafiche Antiga, con la prefazione di Vittorio Sgarbi.

LA RETE DI ISTITUZIONI

Con il patrocinio del Ministero della Cultura e del Comune di Napoli, Napoli è stata la quinta tappa del tour fotografico che coinvolgerà altre città capoluogo di provincia italiane fino a dicembre 2026 ed è organizzato in collaborazione con Ambasciata del Giappone, Ambasciata e Consolato Generale del Vietnam, Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese, Reale Ambasciata di Thailandia e Ambasciata e Consolato Generale dell’India in Italia.

LEICA STORE NAPOLI

La promozione della mostra fotografica allestita nelle Antisale dei Baroni è stata sostenuta dal Leica Store Napoli in via Nisco, che ha ospitato un teaser di “Asia”, esponendo dieci immagini e invitando cittadini e turisti ad ammirare l’intero viaggio “orientale” al Maschio Angioino.

Massimo Saretta – bio

Massimo Saretta è nato nel 1958 a Padova, città in cui vive e dove ha sede da più di trent’anni il suo studio di fotografo artistico professionista. Fin da giovane si è dedicato con passione allo studio dell’arte della fotografia, raccogliendo lusinghieri successi grazie alle numerosissime esposizioni personali e collettive in Italia e all’estero. Armato della sua inseparabile macchina fotografica, Saretta ha compiuto moltissimi viaggi in giro per il mondo, approfondendo tecnica e abilità nella preparazione degli scatti, specializzandosi nella fotografia di “reportage”. La sua sensibilità l’ha portato a fissare negli scatti attimi di indubbia suggestione emotiva. L’esperienza in Asia è cominciata nel 2000, quando ha iniziato a visitare questo immenso e variegato paese dove è spesso tornato fino ad oggi.

 

L’assessora Armato in Piazza Mercato per il Carnevale di Masaniello

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L’assessora comunale al Turismo e alle Attività produttive Teresa Armato, con Gianfranco Wurzburger, presidente dell’associazione Asso. Gio. Ca. e Lorenzo Iorio in rappresentanza della Municipalità 2, ha partecipato al Carnevale di Masaniello, in piazza Mercato, dov’è stato allestito il tendone da circo “Sottencoppa”, festival promosso dal Comune di Napoli e diventato ormai un appuntamento fisso della programmazione culturale della città. Quello del 2025 è un Carnevale diffuso e policentrico con il cuore a Piazza Mercato e tanti eventi e parate in costume nelle municipalità.

TERESA ARMATO – Assessora comunale al Turismo e alle Attività produttive

«Carnevale è una festa che Napoli e i napoletani sentono tantissimo. Tra le strade della città ci sono bambini che indossano costumi meravigliosi, confezionati con cura, che giocano tra contemporaneità e tradizione, richiamando anche gli antichi mestieri. Quest’anno il Carnevale di Napoli, con il tendone da circo Sottencoppa, trova il suo cuore a Piazza Mercato, una piazza a cui l’amministrazione comunale sta dedicando particolare attenzione con un progetto di rigenerazione e con tanti eventi che hanno richiamato e richiamano un pubblico numerosissimo. Carnevale, con le sue maschere e i suoi costumi, diventa l’occasione per recuperare la tradizione e far scoprire alle giovani e giovanissime generazioni storie straordinarie, come quella di Masaniello, e farle conoscere anche ai tantissimi turisti che continuano a scegliere la nostra meravigliosa Napoli. Il Carnevale di Masaniello, promosso da Asso. Gio. Ca. con la rete territoriale del Forum Mercato Orefici, va esattamente in questa direzione di recupero, narrazione e volontà di tramandare la nostra storia attraverso le epoche e di farlo con una straordinaria cura del dettaglio, a iniziare dagli abiti del Seicento, indossati dai 40 figuranti in parata (tutti volontari Asso.Gio.Ca.), cuciti dai maestri Vincenzo e Davide Canzanella della celebre sartoria teatrale, il coinvolgimento dell’artista di strada “Masaniello” e della paranza dei Jastemma 10. Insomma, raccontare, far rivivere la storia attraverso momenti di divertimento, gioia e gioco, come quelli che hanno coinvolto e stanno coinvolgendo tutta la città con le parate organizzate nelle singole municipalità, che, per settimane, hanno impegnato famiglie e bambini nella realizzazione di carri, costumi e pupazzi».   

A Napoli il 47° Congresso Nazionale Elettivo dell’Ussi (4-6 marzo)

Si terrà a Napoli, nelle sale “Aragonese” e “Catalana” dell’hotel Continental in via Partenope 38, il 47° Congresso Nazionale Elettivo dell’USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana). Il tema scelto per l’occasione è “Lo Sport e chi lo racconta. Più emozioni e meno intelligenza artificiale”. Il congresso si aprirà martedì 4 marzo alle ore 15.30 con i saluti dei vertici della categoria. Successivamente è in programma un convegno sul turismo sportivo, per poi proseguire, nel corso della serata, alle prime procedure elettorali, che si completeranno il giorno successivo. La conclusione della manifestazione è prevista il 6 marzo con un convegno sulle pari opportunità che terminerà alle 13.30.

La Campania torna, dopo quasi quarant’anni, ad ospitare il Congresso dell’USSI. Era l’aprile del 1986 quando Giorgio Tosatti venne rieletto per acclamazione alla presidenza dopo tre giorni di lavori fra Castel dell’Ovo, Capri e Caserta. Quest’anno l’unico candidato è il presidente uscente, Gianfranco Coppola, caporedattore vicario della Tgr Campania.

Di seguito il calendario dei lavori.
Martedì 4 marzo 2025 – ore 15.30 – Apertura e saluti
Gianfranco Coppola – Presidente USSI
Vittorio Di Trapani – Presidente FNSI
Angelo Luigi Baiguini – Vicepresidente Ordine dei Giornalisti
Gianni Merlo – Presidente AIPS
Roberto Ginex – Presidente INPGI
Gianfranco Giuliani – Presidente Casagit
Alessandra Costante – Segretaria FNSI

Martedì 4 marzo 2025 – Ore 16.30 Forum “Il Turismo Sportivo, tra grandi eventi e passioni”.
Modera: Gianfranco Coppola – Presidente Nazionale Ussi
Intervengono:
Marco Bellinazzo – Il Sole 24 Ore
Leonardo Massa – Vice President Southern Europe Divisione Crociere del Gruppo MSC
Patrizio Oliva – Campione Olimpico di Pugilato
Sandro Cuomo – Campione Olimpico di Spada
Flavio De Martino – Direttore generale ARUS
Uberto Siola – Presidente Fondazione Internazionale per gli Studi Superiori dell’Architettura
Ferdinando Arcopinto – FIGC Club Italia
Conclude: Felice Casucci – Assessore al Turismo e alla Semplificazione Amministrativa della Regione Campania.

Martedì 4 marzo 2025 – Ore 19.00 – Riunione Consiglio Nazionale USSI.

Mercoledì 5 marzo 2025 – ore 9.30 – Lavori Congresso Elettivo e procedure elettorali

Giovedì 6 marzo 2025 – Ore 10.30 – Forum – “Pari opportunità e cultura della coesistenza. Linguaggio condiviso nel racconto dello sport
Modera: Mimma Caligaris – Vice Presidente Ussi
Intervengono:
Giuliana Tambaro – Consigliere FIGC e Vice Presidente LND-FIGC Campania
Enza Beltrone – Esperta progetti sociali Ussi
Carmine Mellone – Presidente CIP Campania
Vincenzo Boni – Nuotatore paralimpico
Conclusioni ore 13.30.

Per assistere ai lavori del primo e dell’ultimo giorno sarà possibile collegarsi al canale YouTube dell’Ussi all’indirizzo https://www.youtube.com/@ussiunionestampasportivait9825, dove sarà assicurata la diretta streaming.

 

 

Agguato davanti allo stadio Maradona, un morto e un ferito

Agguato davanti allo stadio Maradona, un morto e un ferito

Era seduto in macchina Pasquale D’Anna, ritenuto dagli inquirenti vicino ai clan di Pianura, quando è stato raggiunto dalla scarica mortale di piombo. Agguato in piazzale Tecchio, a Napoli. Nel 2020 la vittima era già finita nel mirino dei sicari riuscendo però a fuggire, questa volta no.

Il killer è entrato in azione nelle prime ore della mattina. L’uomo, arrivato in sella ad uno scooter, ha puntato la pistola contro l’abitacolo della vettura e ha esploso numerosi proiettili verso il 34enne. Nella sparatoria è rimasto ferito pure Massimo Aragiusto, 40 anni, anche lui già noto alle forze dell’ordine. La macchina poi è finita su alcuni motorini in sosta. I due sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale San Paolo, dove poco dopo il più giovane è deceduto.

Il raid in una zona, soprattutto nel week end, particolarmente frequentata dai giovani che tornano dai locali e a ridosso dello stadio Maradona. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e gli agenti della polizia che hanno effettuato i rilievi del caso e passato al vaglio le immagini delle telecamere di sorveglianza.

Tra le prime ipotesi quella di contrasti legati allo spaccio di droga. Saranno gli inquirenti a ricostruire con chiarezza dinamica e responsabilità, ma adesso nel quartiere si teme l’escalation di violenza.
Sempre più spesso, infatti, a Fuorigrotta si è tornati a sparare. Solo qualche settimana fa, il 13 febbraio, un altro conflitto a fuoco in via della Ginestra, dove un 21enne è stato ferito all’addome da un colpo di pistola.

Vie di fuga dei Campi Flegrei: troppi vertici, poche soluzioni

L’ennesimo vertice, stavolta in Prefettura, per la questione delle vie di fuga per il bradisismo nei Campi Flegrei. Un fiume di parole, che diventa un continuo rimpallo di responsabilità e nulla che faccia presagire soluzioni immediate. L’emergenza è attuale, ma c’è solo l’elenco dei rischi, con i sindaci che chiedono interventi strutturali. Di seguito la cronaca di un’altra giornata in cui delle questioni si è molto “parlato”…

Vie di fuga dei Campi Flegrei, vertice in Prefettura

Il tema delle vie di fuga dalle zone colpite dal bradisismo arriva sul tavolo della prefettura di Napoli, dove si è svolto un apposito vertice. Nodo della questione quello di garantire un rapido deflusso delle persone in caso di criticità. Il rappresentante del governo in città, Michele di Bari, ha sottolineato l’importanza di pianificare un intervento tempestivo e adeguato, soprattutto considerando l’alto volume di traffico che caratterizza la zona, in particolar modo durante i mesi estivi.

Una difficoltà aggiuntiva è rappresentata dall’effetto psicologico sulla popolazione, che potrebbe trovarsi in stato di panico in caso di scosse di terremoto, come successo in occasione di quella di magnitudo 4.4 dello scorso 20 maggio.  Il rischio di congestione stradale potrebbe infatti amplificare la difficoltà di evacuazione.

I Sindaci hanno ribadito la necessità di un’attenzione particolare alla gestione della viabilità, proponendo ulteriori riflessioni per l’adozione di ordinanze specifiche e misure per contenere il traffico. Anche il direttore generale della Protezione Civile regionale ha evidenziato la natura strutturale di questa problematica, aggravata dal forte stato di paura della popolazione a seguito dei recenti fenomeni bradisismici.

Per far fronte a questa situazione critica, il Prefetto ha deciso di convocare una nuova riunione tecnica presso la Prefettura, che sarà coordinata dalla Polizia Stradale.

Invasione maranza a Napoli resta virtuale

Invasione maranza a Napoli resta virtuale

L’attesa “invasione” di Napoli dei cosiddetti ‘maranza’ sembra per ora restare solo virtuale. Fino a questo momento, infatti, non sono arrivate segnalazioni sulla presenza di gruppi di giovani sospetti in città e anche dalle stazioni del Nord non ci sono notizie di movimenti anomali. Ciò nonostante le minacce mosse tramite i social di “scendere in massa” per “fare un macello”.

Sul web la tesi principale è quella che si trattasse solo di uno scherzo, ma le autorità competenti non abbassano la guardia. Le forze dell’ordine, infatti, continuano a monitorare la situazione.

Per prevenire qualsiasi possibile atto di violenza o illegalità, ieri sera il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato un Comitato per l’ordine e la sicurezza, disponendo l’adozione di “ulteriori misure di sicurezza pubblica”.

Dopo la rissa l’U17 del Savoia ripulisce le spiaggia

Dopo la rissa l’U17 del Savoia ripulisce le spiaggia

Guanti, sacchetti e rastrelli in mano i ragazzi dell’Under 17 del Savoia hanno pulito la spiaggia. Ecco il provvedimento messo in campo dal Club dopo la rissa con i calciatori del Santa Maria La carità al termine della gara disputata a Boscoreale.

Appuntamento alle 9.30 di mattina davanti l’arenile pubblico della “Mappatella” di Torre Annunziata, poi i giovani calciatori si sono sporcati le mani.

Nessuna sospensione o allontanamento, ma una lezione di umiltà, che nasce su richiesta del presidente dell’Accademy, Lucio D’Avino e del presidente della prima Squadra, Arcangelo Sessa, che hanno accompagnato i ragazzi nella pulizia.

Un’iniziativa che non vuole essere punitiva, spiegano, ma un insegnamento di vita per far capire che certi atteggiamenti devono restare fuori dal mondo dello sport, veicolo invece di valori esattamente opposti a quelli tenuti nel rettangolo verde.

Dopo il match vinto per 3-2 dalla squadra oplontina gli atleti dei due team sono venuti a contatto. Sono seguiti calci, spintoni e schiaffi, mentre i dirigenti e genitori tentavano di sedare gli animi. Adesso la dura reazione del club

“Freedom”: a Nisida il murale fatto da studenti e detenuti

Due gabbiani che si librano in volo, il mare, un fiore e una grande scritta blu che diventa al contempo promessa e speranza: “Freedom”. Un’opera d’arte che colora le mura dell’Istituto Penale Minorile di Nisida grazie all’opera dei suoi ospiti e di un gruppo di studenti della Scuola Pontificia Pio IX di Roma, giunti a Napoli dalla Capitale. 

Arte senza confini

Una sinergia, quella tra le due realtà che hanno collaborato attivamente per la realizzazione del murale, instaurata nell’ambito del progetto “Arte senza Confini”, promosso dall’Associazione Operazione Cuore e dall’Associazione Fratelli Emanuela Francesconi Onlus. Un’attività di sensibilizzazione inquadrata in una serie di operazioni più ampie, che ha già portato alla realizzazione di altri tre progetti simili.

L’iniziativa si è avvalsa della preziosa collaborazione di Giuseppina Canonico, funzionario della professionalità pedagogica dell’Istituto Penale Minorile è la quarta messa in campo” dall’Associazione Operazione Cuore all’interno delle carceri“, spiega Laura Romeo, presidente di questa realtà capofila dell’attività.

“Un ponte tra mondi diversi”

L’arte, in questo contesto – ha aggiunto la presidente Romeo –  diventa un ponte tra mondi diversi, un simbolo di speranza e cambiamento. Un’opportunità per i giovani detenuti di Nisida di lasciare un segno positivo, e per gli studenti, accompagnati dal direttore fratel Andrea Bonfanti e dal professore Simone Nieddu, di vivere un’esperienza formativa profonda e trasformativa“.

Una linea che colleghi il mondo carcerario e la società civile, questo lo scopo dell’iniziativa. Un percorso che dia la possibilità ai detenuti, soprattutto quelli più giovani, di produrre un’azione positiva, nella speranza che l’esperienza si trasformi in un’occasione di crescita e di consapevolezza, nell’ambito di un’attività dall’alta valenza formativa.

Il murale

La scritta “Freedom” campeggia di fianco al disegno, realizzato sul muro perimetrale del campo di calcetto dell’Istituto. Dietro i gabbiani sopraccitati, l’azzuro del mare e l’Isola di Nisida, insieme alle firme degli autori dell’opera.

A guidare il gruppo di giovani artisti, Trisha Palma, affermata street artist, da anni impegnata nell’organizzazione di attività per bambini e ragazzi.

Il colore è un mezzo di esercitare sull’anima un’influenza diretta”, scriveva Vasilij Kandinskij. Un insegnamento che la street artist partenopea ha fatto proprio. La stessa arte di strada da sempre impegnata a coordinare il lavoro degli studenti e degli ospiti dell’Istituto.

Basti pensare ai progetti di organizzazione di campus d’arte in Palestina, a Betlemme e Gerusalemme per capire il ponte tra arte e impegno sociale.

Lo scopo

L’obiettivo di queste iniziative è di creare un ponte tra il mondo carcerario e la società civile, individuando simboli di crescita e di speranza. Il modo migliore trovato sta proprio nelle realizzazioni artistiche cui i giovani reclusi danno vita.