martedì, Novembre 26, 2024
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L’annuncio del Papa: “Don Mimmo Battaglia sarà Cardinale”

“Non chiamatemi Eminenza come qualcuno già ha fatto, sono e resterò sempre don Mimmo”. E’ la reazione dell’Arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, alla notizia che il Papa lo ha inserito nei nuovi Cardinali che verranno creati nel Concistoro del 7 dicembre. L’annuncio, che normalmente viene fatto direttamente dal Papa, questa volta è arrivato attraverso una nota della sala stampa vaticana. La lista dei ventuno nuovi cardinali era stata letta dal Papa nell’Angelus del 6 ottobre. Il 22 ottobre era arrivata la notizia che mons. Paskalis Bruno Syukur, vescovo di Bogor, in Indonesia, aveva rinunciato. Papa Francesco ha preso atto di questa volontà e, a stretto giro ha reintegrato la lista includendo mons. Battaglia. “Don Mimmo”, come viene chiamato da tutti il vescovo di Napoli, compreso il sito della diocesi che ne ha dato subito notizia, è sempre stato impegnato nella pastorale delle persone più fragili.

Nato a Satriano, Provincia ed Arcidiocesi di Catanzaro, il 20 gennaio 1963, don Mimmo è stato ordinato sacerdote il 6 febbraio del 1988. Il 12 dicembre 2020 Papa Francesco lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di Napoli. Ha preso possesso dell’Arcidiocesi il 2 febbraio 2021. In precedenza, dal 24 giugno del 2016, è stato Vescovo di Cerreto Sannita – Telese Sant’Agata de’ Goti.

“La nomina con cui Papa Francesco mi ha inserito quest’oggi nel Collegio Cardinalizio mi ha colto di sorpresa – ha detto mons. Battaglia ai media vaticani – , generando in me una duplice reazione. Da un lato sento il peso di questa responsabilità con cui il Papa mi invita ad allargare il cuore”, “dall’altro avverto una sincera gratitudine verso Papa Francesco non tanto per l’attenzione che rivolge alla mia persona ma perché nel chiamarmi a questo servizio ha guardato ad un figlio del Sud, vescovo di una Chiesa del Sud, di questo Sud che è al contempo terra di fatica e di speranza”.

Napoli, dunque avrà un altro cardinale Vescovo, dopo Crescenzio Sepe che resta Arcivescovo emerito della città, con la singolare circostanza di avere nella stessa diocesi due cardinali. Resta invece senza porpora Milano, o sedi italiane che in passato hanno dato dei Papi alla Chiesa, come Venezia. Diocesi, queste, che erano per tradizione cardinalizie, un principio che Papa Francesco ha superato da anni.

 

 

Tra sacro e profano De Giovanni racconta la sua Napoli

Tra sacro e profano De Giovanni racconta la sua Napoli

Dodici spettacoli, undici concerti, sette incontri e trentasei itinerari guidati tra le strade della città. La rassegna “Vedi Napoli Sacra e Misteriosa e poi torni”, promossa e sostenuta dall’Assessorato al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli, presieduto da Teresa Armato, è partita con la sua terza edizione dal titolo “Viaggio nella Napoli segreta verso il Natale”, a cura della Fondazione Il Canto di Virgilio. (Intervista in video allegato).

Il primo appuntamento al Teatro di Corte di Palazzo Reale con “I misteri di Napoli”, incontro al quale hanno preso parte lo scrittore Maurizio de Giovanni, Martin Rua e il giornalista Enzo Perone. (Intervista in video allegato).

 

Dopo l’incontro, il pubblico ha assistito allo spettacolo “Il canto del mare”, scritto e interpretato del papà commissario Ricciardi, che ha rielaborato un celebre testo di Andrea Camilleri. Con Maurizio de Giovanni, in scena Marco Zurzolo, Rosaria De Cicco, Paolo Cresta, Marianita Carfora e Rocco Zaccagnino. (Intervista in video allegato).

Visto il grande flusso turistico in arrivo in città, l’Assessorato al Turismo ha predisposto il servizio di “Tutor turistici” che, a piedi e a bordo delle bici, aiuteranno turisti e cittadini a orientarsi tra passeggiate e calendari di eventi.

Prevenzione infezioni da Hcv e Hiv, a Nisida progetto ‘Noi Ci siamo’

La consapevolezza sui rischi delle infezioni virali a trasmissione ematica registra standard molto bassi tra le nuove generazioni. È per questa principale ragione che l’Epatologia dell’Ospedale Fatebenefratelli di Napoli e Istituto Penitenziario Minorile di Nisida lanciano la campagna informativa “Prevenzione a Nisida: Noi Ci siamo”. Presentata durante una conferenza nel nosocomio di via Manzoni, l’iniziativa, resa possibile grazie al contributo non condizionato di Abbvie – si pone l’obiettivo di sensibilizzare e informare i giovani detenuti sulle modalità di trasmissione e prevenzione delle infezioni ematiche come HIV e HCV (epatite C). Al tavolo dei relatori Vincenzo Iovinella e Mariateresa Iannuzzo, rispettivamente Responsabile Epatologia e Malattie Infettive e direttore sanitario dell’ospedale Fatebenefratelli

Festa Unità nazionale e Forze armate, le celebrazioni a Napoli

Festa Unità nazionale e Forze armate, le celebrazioni a Napoli

Napoli ha festeggiato come tutte le città italiane la “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”. L’Italia il 4 novembre ricorda, commemorando i suoi Caduti, l’Armistizio di Villa Giusti entrato in vigore il 4 novembre 1918 che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste, e portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale.

Per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria il 4 novembre 1921 ebbe luogo la tumulazione del “Milite Ignoto”, nel Sacello dell’Altare della Patria a Roma. Oggi onore ai Caduti di tutte le guerre anche a Napoli. Al mausoleo di Posillipo il prefetto Di Bari assieme al sindaco Manfredi all’assessore Morcone e all’ammiraglio di squadra Salvatore Vitiello comandante logistico della marina Militare hanno deposto 4 corone d’alloro. Poi a Piazza del Plebiscito la cerimonia dell’alzabandiera e la parata dei reparti militari applauditi da napoletani e turisti.

Ai nostri microfoni abbiamo ascoltato il prefetto Michele di Bari, il comandante Vitiello e l’ingegnere Michele Mazzaro. (Interviste nel video allegato)

Napoli perde in casa contro l’Atalanta, i tifosi si interrogano: “È problema Lukaku?”

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Napoli perde in casa contro l’Atalanta, i tifosi si interrogano: “È problema Lukaku?”

Una sconfitta che riporta tutti coi piedi per terra. Il Napoli non è ancora ai livelli dell’Atalanta lo sa mister conte lo hanno capito ieri i tifosi al Maradona. Bisogna lavorare lo si sapeva. Era impensabile fare filotto nel ciclo terribile. Domenica bisogna subito rimettersi compatti e concentrati e affrontare l’Inter. I tifosi non fanno drammi ma iniziano ad avere dubbi su Romelu Lukaku ieri praticamente spettatore non pagante.

(Il parere dei tifosi nel video allegato)

Successo al Bellini per Lucio Dalla Concerto Sinfonico

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Con “Lucio Dalla Concerto Sinfonico”, l’Orchestra Filarmonica di Benevento ha portato sul palcoscenico del Teatro Bellini uno straordinario spettacolo di musica, parole, canzoni e racconti con gli arrangiamenti a cura di Alessandro Verrillo, la voce di Leonardo De Stasio, i cori Arianna Carpentieri Marco Coviello e la direzione dell’Orchestra Filarmonica di Benevento di Letizia Vennarini. Ospite del concerto, il cantautore Gabriele Esposito, che, con voce e chitarra, si è unito all’orchestra sulle canzoni “Se io fossi un angelo”“Ma come fanno i marinai”“Cosa sarà” e sul gran finale affidato a “L’anno che verrà”.

 

Buio in sala e sul palco per l’apertura, con una intro affidata proprio alla voce di Lucio Dalla, che, in uno spezzone di un’intervista di archivio racconta come la casualità influenzi la nostra vita. Inizia il concerto con “Canzone”“Attenti al lupo”“Tu non mi basti mai” e “Anna e Marco”, fino a un altro estratto d’intervista. Questa volta a parlare è Gino Paoli, che racconta di quando Dalla incideva in studio cantando nudo con le mutande in testa. “Disperato erotico stomp”“4 marzo 1943”“La sera dei miracoli”“Cara” e poi ancora uno spezzone di intervista d’archivio con Lucio Dalla che spiega come l’avanzare dell’età si possa avanzare ancora di più la vita, introduzione di “Quale allegria”. Poi “Nuvolari” e di nuovo Dalla che racconta la sua ammirazione per la cultura napoletana e il suo legame con Napoli e parte la sua “Caruso”, cantata proprio da Lucio Dalla e suonata dall’Orchestra Filarmonica di Benevento, che ha regalato alla platea un momento particolarmente emozionante.

“Piazza Grande” e “Stella di mare” hanno accompagnato il pubblico verso il gran finale, con richiesta di bis e standing ovation.

Omicidio Santo Romano, in migliaia alla veglia di preghiera

Omicidio Santo Romano, in migliaia alla veglia di preghiera

È una comunità sconvolta quella che si è radunata ieri sera a San Sebastiano al Vesuvio in onore di Santo Romano, il ragazzo di 19 enne incensurato ucciso da un colpo d’arma da fuoco per una lite scoppiata a causa di futili motivi la notte tra venerdì e Sabato scorso in piazza Capasso nel comune in provincia di Napoli. Centinaia di persone si sono radunate davanti alla sede del municipio, proprio dove è avvenuta l’uccisione del giovane originario di Volla, calciatore del Micri, squadra che milita nel campionato d’eccellenza e che ieri in segno di lutto ha deciso di non scendere in campo. In piazza, con i compagni di squadra, gli amici e i suoi familiari.

Dopo essersi riuniti, i partecipanti si sono diretti verso il Santuario diocesano di San Sebastiano martire per una veglia di preghiera. Una comunità sconvolta, a cui poco potrà bastare il fatto che l’omicida, un ragazzo di 17 anni, abbia confessato agli inquirenti il delitto.

LA VICENDA

Santo Romano, seppur non fosse coinvolto direttamente nella lite ma intervenuto per fare da paciere, è stato ucciso per una scarpa sporcata e per lo stesso motivo un amico coetaneo ha riportato una ferita al gomito. Il minorenne in stato di fermo ha prima negato, poi avrebbe ammesso di essere l’autore dell’omicidio. Grazie ai filmati delle telecamere di video sorveglianza e alle testimonianze raccolte sul posto i carabinieri sono riusciti a risalire a lui.

Santo era in compagnia dei suoi amici in Piazza Capasso, luogo dove ogni sera si ritrovano centinaia di giovani. Dopo la lite il presunto omicida è andato via a bordo della sua auto, poi è ritornato sparando stesso dall’interno del veicolo i due colpi che hanno stroncato la vita di Santo Romano e ferito l’amico 19enne. Per gli inquirenti, l’autore era insieme ad altre persone sulle cui tracce ora ci sono i carabinieri. Poche ore prima della veglia di preghiera, il prefetto di Napoli, Michele di Bari aveva presieduto a San Sebastiano al Vesuvio una riunione per l’ordine pubblico e la sicurezza.

Tutela e assistenza lavoratori scolastici, nasce la Silced Scuola

Tutela e assistenza lavoratori scolastici, nasce la Silced Scuola

Non solo tutela dei lavoratori della scuola, ma assistenza e formazione della nuova generazione di chi è impiegato nel mondo dell’Istruzione. È stata battezzata a Napoli la Silced scuola, nuovo sindacato di categoria che nasce nell’orbita della Confederazione Silced, il sindacato italiano dei lavoratori dei centri di elaborazione dati, presente su tutto il territorio nazionale.

La presentazione nella sede del capoluogo campano con i segretari generali della Confederazione e del sindacato scuola Vincenzo Caniglia e Giovanna Antida D’Acunzo.

(Interviste nel video allegato)

Omicidio Santo Romano, Battaglia: “Bisogna disarmare Napoli”

Omicidio Santo Romano, Battaglia: “Bisogna disarmare Napoli”

Pesano come macigni le parole dell’arcivescovo di Napoli, mons. Domenico Battaglia, che in occasione della messa in suffragio di tutti i defunti, ha commentato l’ennesima morte di un giovanissimo, quella di Santo Romano, 19 anni appena, ucciso a colpi di pistola davanti la sede del municipio di san Sebastiano al Vesuvio al culmine di una lite per futili motivi.

A pochi giorni dal suo accorato appello ai giovani napoletani durante funerali di Emanuele Tufano, il 15enne morto in una sparatoria tra bande di ragazzini nel capoluogo campano, Don Battaglia è tornato a rivolgersi a tutta la popolazione invocando un cambiamento di rotta che parta da un impegno collettivo.

(Intervista nel video allegato)

Concerti internazionali a Pompei, primo protagonista Andrea Bocelli

Concerti internazionali a Pompei, primo protagonista Andrea Bocelli

Sarà Andrea Bocelli il primo protagonista dei concerti internazionali che saranno ospitati nell’anfiteatro degli scavi di Pompei. A dirlo il direttore del parco Archeologico, Gabriel Zuchtriegel.

Un annuncio che arriva a margine della firma del protocollo d’intesa tra il teatro San Carlo, il comune di Pompei, il parco Archeologico e la soprintendenza ai beni culturali della città metropolitana di Napoli.

Obbiettivi principali quello di valorizzare il patrimonio culturale del territorio e promuovere progetti sociali ed educativi rivolti in primo luogo alle fasce deboli della popolazione. Presenti per la firma il sindaco di Napoli e presidente della fondazione Teatro San Carlo, Gaetano Manfredi ed il primo cittadino di Pompei Carmine Lo Sapio.

(Interviste nel video allegato)

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