Nel 2023 la Campania ha registrato 228 nuove diagnosi di infezione da HIV, posizionandosi al quarto posto in Italia per numero assoluto di casi, dopo Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna. In questo contesto, è nato il modello di Day-Service per la gestione dei pazienti con HIV approvato dalla delibera n. 756 del 21 dicembre 2024 e adottato in Regione a partire dal 01 Aprile 2025. I dati, diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità, fotografano in regione Campania un’incidenza superiore di casi di HIV rispetto alla media nazionale: in media si registrano 4,0 casi ogni 100.000 residenti. Inoltre, la Campania è tra le regioni dove il numero di pazienti residenti è risultato superiore a quello dei pazienti diagnosticati sul territorio, segnalando una “esportazione” verso altre regioni per l’accesso ai servizi di cura. Un fenomeno che evidenzia la necessità di rafforzare l’organizzazione dei servizi regionali per la diagnosi e la gestione delle infezioni da HIV. A fare il punto, durante un’iniziativa organizzata a Napoli da Cencora Pharmales, Ugo Trama, Responsabile politiche del farmaco della Regione Campania
Dati allarmanti dal carcere di Poggioreale: la denuncia del segretario del SPP
Dati allarmanti dal carcere di Poggioreale: la denuncia del segretario del SPP
Oltre 2100 detenuti, il numero più alto mai registrato negli ultimi 10 anni. Più di 13kg di droga sequestrata da inizio anno. Centinaia di Sim di cellulari ma anche tanti, troppi suicidi avvenuti tra le quattro mura delle celle. È lo scenario da incubo che si vive all’interno del carcere di Poggioreale una delle realtà carcerarie più sovraffollate d’Italia e dove da anni si attende un’implementazione del numero delle guardie carcerarie nettamente inferiore rispetto al fabbisogno della struttura.
A denunciare queste situazioni disumane il segretario del SPP Sindacato Polizia Penitenziaria Aldo Di Giacomo: (Intervista nel video allegato).
Allarme occupazione abusiva alloggi: a Scampia aggrediti residenti
Allarme occupazione abusiva alloggi: a Scampia aggrediti residenti
Dati allarmanti quelli che riguardano le case popolari occupate abusivamente a Napoli ma in generale in tutto il territorio nazionale.
Stando ai dati nel 2024 sono oltre 30.000 gli immobili di edilizia residenziale pubblica occupati abusivamente, con un’aggiunta di circa 20.000 case di enti privati.
Questo porta a un totale stimato di circa 50.000 immobili occupati abusivamente.
A Napoli, l’occupazione abusiva è un problema diffuso. Si stima che siano almeno 2.600 gli alloggi comunali occupati senza autorizzazione. Ultimo episodio a Scampia, dove alcuni individui hanno tagliato con un flex catenacci e serrature entrando in un immobile legalmente assegnato.
Gli assegnatari hanno però resistito all’aggressione. Ne è nata una violenta colluttazione con i proprietari massacrati di botte ma che fortunatamente sono riusciti a far uscire di casa gli abusivi.
Il Comune di Napoli da mesi sta procedendo con sgomberi e ordinanze, ma la situazione è complessa e coinvolge anche organizzazioni criminali.
L’occupazione abusiva di case popolari penalizza chi aspetta il proprio turno per l’assegnazione e rappresenta un danno economico per il Comune. Sulla questione è intervenuto il deputato Francesco Emilio Borrelli che denuncia: (Intervista).
Sequestrato laboratorio abusivo di melassa da narghilè, avrebbe fruttato oltre 400mila euro
Sequestrato laboratorio abusivo di melassa da narghilè, avrebbe fruttato oltre 400mila euro
Avrebbe fruttato un introito di oltre 400 mila euro il laboratorio abusivo, gestito da un cittadino siriano 41enne allestito all’interno di un appartamento condominiale a Camposano, scoperto e sequestrato dai militari del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Napoli.
L’opificio, privo di autorizzazioni commerciali e sanitarie veniva utilizzato per la lavorazione e la trasformazione di tabacco grezzo in melassa da narghilè, da destinare alla pratica “shisha”.
In particolare, le perquisizioni eseguite dai baschi verdi hanno consentito di sequestrare oltre una tonnellata di tabacco aromatizzato, circa 900 kg di sostanze per la lavorazione del prodotto, 35 macchinari e diversi strumenti per la produzione e il confezionamento, oltre 25.000 buste e etichette, 2.900 euro in contanti e un orologio d’oro.
Il responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Nola per i reati di sottrazione fraudolenta all’accertamento e al pagamento dell’accisa sui tabacchi lavorati (imposte dovute per circa 250 mila euro), nonché segnalato alle Autorità competenti per le connesse violazioni in materia del Codice del Consumo.
Innovazione tecnologica, Spicy presenta l’Officina Digitale
Innovazione tecnologica, Spicy presenta l’Officina Digitale
E’ stata presentata ufficialmente l’Officina Digitale un nuovo laboratorio tecnologico avanzato concepito per supportare imprese, enti pubblici start up e istituzioni nel processo di transizione digitale.
L’Officina nasce a Napoli all’interno di SPICY società per l’innovazione la cooperazione e l’internazionalizzazione con l’obiettivo di arricchire l’offerta del polo di San Giovanni a Teduccio di Fabbrica dell’Innovazione come spiega Vincenzo Lipardi presidente di SPICY: (Intervista).
L’Officina Digitale è una struttura altamente specializzata nelle tecnologie emergenti e abilitanti con focus su IA, realtà espansiva, gamification e digital storytelling. Al suo interno lavora ogni giorno un team fatto di giovani ricercatori e programmatori tutti napoletani. Il progetto è supportato dalla BCC di Napoli come spiega il presidente Amedeo Manzo: (Intervista).
Insomma da Napoli verso il futuro questa la mission dell’Officina Digitale a parlarcene Mario Mustilli presidente di Sviluppo Campania: (Intervista).
ANTRO, “Polifemo innamorato” chiude l’edizione 2025
Ultima settimana di programmazione per Antro “Ausus se credere caelo” – Il Festival del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, che, dal 15 al 20 luglio, proporrà appuntamenti al Castello Aragonese di Baia e all’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli.
APPUNTAMENTO AL CASTELLO ARAGONESE DI BAIA
Martedì 15 luglio, alle 20:00, il Castello ospiterà la cerimonia di premiazione del Festival “Corto Flegreo”, curato nella direzione artistica da Mariagrazia Siciliano, che proporrà un concerto a cura del Conservatorio San Pietro a Majella e le esibizioni di Adea, Danse et Ballet e Arancia Blu. Guest della serata: Devil A e Alien Artisti NOX. Presentano Gigi & Ross. Mercoledì 16 luglio, alle 18:00, in programma la presentazione del libro “MARE PAESAGGIO” (Libria editore) di Daniela Colafranceschi con la partecipazione della direttrice di Dipartimento DiARC Marella Santangelo. Giovedì 17 luglio (ore 21:00), in programma la presentazione del libro “Campi Flegrei. Tessere per un mosaico” (edizioni Artem) di Franco Bevilacqua. Venerdì 18 luglio, alle 21:00, in scena “Del labirinto e altre storie” da Virgilio, Ovidio e Italo Calvino, uno spettacolo intenso che esplora il significato del labirinto, partendo dall’assunto che “l’uomo ha avuto sempre necessità di creare labirinti, fatti di pietra o di pensiero. Con essi ha anche cercato di comprendere e addomesticare quella cosa inafferrabile che i filosofi chiamano realtà, o almeno i suoi percorsi misteriosi.” In palcoscenico, Rino Di Martino, Carlotta Bruni, Elisa Carta Carosi, Lorenzo della Rocca, Paola Saribas. Drammaturgia Aurelio Gatti e Diego Sommaripa. Regia e coreografia Aurelio Gatti. Sabato 19 luglio, alle 18:00, l’associazione Pluriverso propone un appuntamento con l’artista Carmine Calò che terrà la conferenza “In volo da Irpinia ai Campi Flegrei, lungo la Via dell’Acqua che unisce uomini e territori”, raccontando al pubblico il percorso creativo di opere che, per l’occasione, saranno esposte al Castello.
“DIES IN ARENA” ALL’ANFITEATRO FLAVIO
Particolarmente suggestivo sarà l’appuntamento in rassegna sabato 19 luglio (due repliche: dalle 19:00 alle 20:30; dalle 21:00 alle 22.30), all’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli, dove andrà in scena “Dies in Arena – il Cielo della Polvere”, lavoro nato dalla collaborazione tra il Parco archeologico del Colosseo, il Gruppo Storico Romano e Ars Dimicandi. Una rievocazione storica dedicata al tema della gladiatura, ideata e sceneggiata da Dario Battaglia che si è dedicato alla ricerca scientifica insieme a Luca Ventura, con la consulenza di Federica Rinaldi. In palcoscenico, coordinati da Andrea Buccolini, ci saranno i Rievocatori storici del Gruppo Storico Romano e di Ars Dimicandi, che proporranno al pubblico un viaggio esperienziale nel mondo antico, tra diritto romano, disciplina, ritualità e pubblico consenso. La direzione artistica di “Dies in Arena – il Cielo della Polvere” è a cura di Yuri Napoli (Imprenditori di Sogni). Alla struttura del format (durata di 90 minuti in 3 atti) ha collaborato Magì Seritjol Ferré.
“POLIFEMO INNAMORATO” AL CASTELLO ARAGONESE DI BAIA
Antro 2025 chiuderà il suo calendario domenica 20 luglio, alle 21:00, al Castello di Baia, con lo spettacolo “Polifemo innamorato. Dall’idillio di Teocrito e dalle Metamorfosi di Ovidio” di e con Giovanni Calcagno che anima le grandi marionette corporee di Bianca Bonaconza, raccontando la storia dell’impossibile amore tra Polifemo e Galatea. La scrittura scenica dello spettacolo è di Giovanni Calcagno e Alessandra Pescetta. Musiche, canti e paesaggi sonori a cura di Puccio Castrogiovanni.
Partecipazione agli spettacoli con biglietto di ingresso: 5 euro.
Partecipazione alle conferenze con biglietto di ingresso: 1 euro.
https://portale.museiitaliani.it/b2c/buyTicketless/91207239-140b-44af-8570-037d14f2c0b5
Sorrento, l’omaggio a Mirò nella mostra “L’incanto dei segni”
Una mostra omaggio a Joan Mirò, celebre pittore e scultore surrealista dell’inconscio, è l’appuntamento culturale di punta dell’estate a Sorrento. “L’incanto dei segni” è il percorso espositivo dedicato al genio spagnolo che sarà ospitata fino al prossimo autunno nelle sale di Villa Fiorentino. Un’occasione che è stata celebrata anche dalla presenza di Gianluigi Aponte, armatore e patron del gruppo MSC, presidente della Fondazione Sorrento e tra i principali sostenitori con il suo gruppo. Con lui erano presenti anche l’eurodeputato Raffaele Topo, il consigliere regionale Mario Casillo, Mariano Bruno, capo del Corpo diplomatico di Napoli, e numerosi manager di importanti aziende con interessi in tutto il mondo. Al taglio del nastro anche l’amministratore delegato della Fondazione Sorrento, Mario Gargiulo, e la curatrice dell’esposizione, Francesca Bogliolo.
La mostra dedicata a Mirò propone una selezione di opere su carta che raccontano l’evoluzione artistica dell’artista catalano, tra incisioni, litografie e sperimentazioni. In esposizione, lavori come Les pénalités de l’enfer ou Les nouvelles-hébrides. Insieme a opere dal tono più poetico e giocoso, tra cui Le Lézard aux plumes d’or, Le Marteau sans maître e Quelques Fleurs pour des amis, che svelano il lato più intimo dell’artista.
In una delle sale è presente un maxischermo sul quale scorre una interessante intervista che vede protagonista il genio catalano doppiata in italiano con sottotitoli in inglese.
“Le Donne dell’Antichità” apre i battenti a villa Rufolo
Ha aperto i battenti a Villa Rufolo, splendida dimora sede del Festival di Ravello, la mostra “Le Donne dell’Antichità” di Anselm Kiefer, tra i più importanti artisti viventi. L’evento è stato presentato dalla Fondazione Ravello, presieduta da Alessio Vlad e diretta da Maurizio Pietrantonio, in collaborazione con la Galleria Lia Rumma.
Aperta fino al 2 settembre, la mostra mette al centro la figura femminile come archetipo e forza generatrice, distruttrice, iniziatica. Le “donne” evocate da Kiefer sono presenze mitiche e simboliche: emergono dalla storia romana, dalla mitologia greca, dalle tradizioni nordiche, come testimoni e narratrici di un sapere antico, sospese in uno spazio fuori dal tempo, tra rovine, memorie e ritualità.
Il percorso espositivo tra l’esterno e l’interno di Villa Rufolo apre un dialogo scenico tra le opere e il complesso monumentale del XIII secolo: sono sette “Le Donne dell’Antichità” che abitano gli spazi aperti, dal chiostro al giardino.
Sculture immacolate di corpi senza volto, teste assenti, sostituite da materiali stratificati come piombo, cenere, terracotta, fiori, rami, vetro, filo spinato: un linguaggio potente e poetico che riflette sulla memoria collettiva, sul rapporto tra mito e contemporaneità, tra conoscenza e trasformazione.
CTF 2025, “Due” e le infinite varianti del dialogo nel rapporto di coppia
Due esseri umani soli inscena, in un luogo deserto, dialogano sul rapporto di coppia. Sulla nostalgia del passato, sulla felicità del presente e provando a farsi sedurre dalla curiosità del futuro. Lo spettacolo, che si intitola appunto “Due” nasce da un’idea di Elena Bucci, che firma la regia e la drammaturgia (oltre a esserne interprete), insieme con Marco Sgrosso. E’ andato in scena nell’ambito del Campania Teatro Festival, al Teatro Nuovo.
Liberamente ispirato all’arte del dialogo, “Due” rappresenta le infinite varianti del dialogo e del rapporto a due. Sono moglie e marito, sorella e fratello, amanti, figlio e madre, padre e figlia, sono duellanti e complici, nemici e alleati, vittima e carnefice. Litigano, duettano, cantano. Non saranno mai più tre. Sono vivi o morti, veri o finti? Nella solitudine della scena questa è una delle domande a cui solo gli spettatori hanno potuto dare una risposta.
La presa della battigia e…della colmata di Bagnoli, protesta dei residenti
Si alla Coppa America, ma non sacrificando spiagge pubbliche, linea di costa e la salute degli abitanti di Bagnoli. E invece sembra proprio che stia andando nella direzione opposta il progetto per l’organizzazione dell’evento che prevede per la colmata la realizzazione sulla stessa del villaggio della vela e non più la bonifica promessa ai residenti. Ecco perché comitati civici e associazioni hanno dato vita alla “presa della battigia”, una protesta che ha visto un corteo sfilare da viale campi flegrei attraverso le spiagge private e pubbliche di Bagnoli, fino all’area considerata nevralgica per l’America’s cup. Un’area interdetta ma attraversata ugualmente dai manifestanti, che temono nuove cementificazioni al posto del grande parco urbano previsto dal piano urbanistico originario. Tante le realtà intervenute all’iniziativa, a cui ha partecipato anche l’ex sindaco, Luigi de Magistris, tra cui gli attivisti di Mare libero e i residenti del borgo Coroglio, da giorni in protesta contro gli espropri delle proprie abitazioni