mercoledì, Novembre 5, 2025
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Nati 4 cuccioli di Fossa del Madagascar in zoo Napoli, è la prima volta in Italia

Nati 4 cuccioli di Fossa del Madagascar in zoo Napoli, è la prima volta in Italia

Il papà Dingana li guarda dal suo recinto, mentre i 4 cuccioli escono uno alla volta dalla loro gabbia, dopo che la madre Tonga ha controllato che non ci fossero pericoli all’esterno. C’è clima di festa allo zoo di Napoli dove per la prima volta in Italia sono nati 4 esemplari di Fossa del Madagascar, molto simili ai felini. Due maschi e due femmine di una specie carnivora a forte rischio estinzione e ciò rende l’evento di rilievo per tutto il mondo dell’etologia soprattutto per il modo in cui gli esperti dello zoo di Napoli hanno seguito le fasi dell’accoppiamento, spiegano la curatrice zoologica, Fiorella Saggese e il responsabile della didattica, Francesco Caso

Dopo Victor e Romelu, Rasmus e Kevin?

Già scelto il nome delle due femmine, Marie e Claire in onore dell’ex direttrice dello zoo di Napoli, Marie Claire Wenner che negli anni 90 riavviò il programma di conservazione. Tre anni fa venne chiamato Victor un cucciolo di pantera nera in onore dell’attaccante Osimhen del Napoli, che pochi mesi dopo la nascita vinse lo scudetto. Un anno fa, per buon augurio venne chiamato Romelu come Kukaku un’altra pantera nera nata sempre nello zoo di Napoli e gli azzurri hanno vinto il 2 scudetto in tre anni. Rasmus e Kevin sembrano essere al momento i nomi più gettonati

Pallanuoto, il Posillipo presenta la nuova squadra

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Pallanuoto, il Posillipo presenta la nuova squadra

Ripartire migliorando il piazzamento in classifica dello scorso campionato, cercando di entrare tra le prime 4 della A1 e soprattutto fare un buon cammino in Europa. Sono i propositi del nuovo Posillipo 2025/26 che si presenta ai nastri di partenza con una squadra rinnovata e potenziata e con un nuovo sponsor Ranieri Impiantistica.
Una serie A1 che vede ancora favorite Recco, Brescia, Savona e Trieste ma questo Posillipo può imporsi ai vertici come spiega l’allenatore Pino Porzio: (Intervista nel video allegato).

Il sodalizio Rossoverde quest’anno disputerà nuovamente il derby con la Canottieri Napoli tornata nella massima serie. C’è bisogno però che la federazione crei opportunità di crescita per il movimento pallanuotistico con contratti tv e sponsorizzazioni. Queste le parole del presidente Aldo Campagnola: (Intervista nel video allegato).

Napoli festeggia 2500 anni, brindisi alla città

Napoli festeggia 2500 anni con una bottiglia celebrativa e l’iniziativa “Scrivi alla Sirena” a bordo della nave ammiraglia MSC World Europa. Premi alle eccellenze della città dal Comitato promotore composto da MAVV, IRVAT e Cattedra UNESCO.

Un brindisi in occasione dei 2500 anni dalla fondazione di Napoli con una bottiglia di vino e un dolce dedicato. Musica, video e la celebrazione di tante eccellenze napoletane con una edizione speciale NEAPOLIS 2500 del premio “In Vino Veritas” e “Dea Vitae” pensata per assegnare riconoscimenti a personalità che si sono distinte per lo sviluppo e la valorizzazione di Napoli nelle istituzioni, nell’economia, nella cultura e nel sociale. Una giornata unica resa possibile grazie alComitato Promotore “Brindisi alla Città NEAPOLIS 2500” composto dal MAVV (Museo dell’Arte, del Vino e della Vite ospitato alla Reggia di Portici dal Dipartimento di Agraria della Federico II rappresentato dal Presidente Eugenio Gervasio e dal Direttore Emila Di Girolamo), dalla Cattedra Unesco Educazione alla Salute e allo Sviluppo Sostenibile (con la Chairwoman Prof.ssa Annamaria Colao e la referente del Progetto Gusto e Meraviglia, Prof.ssa Maria Vittoria Bramante, dell’Università Pegaso) e dall’IRVAT – Istituto per la valorizzazione dei prodotti Regionali della Campania (con l’attivissimo Presidente Ciro Costagliola) a bordo di una delle navi più innovative e prestigiose della MSC Crociere, la nave ammiraglia World Europa.

Con questa occasione si è festeggiato alla grande bellezza di Napoli, una città che rappresenta un connubio straordinario di storia, arte e cultura. L’evento si è configurato come una importante occasione identitaria per rafforzare la connessione con il territorio, le sue eccellenze e le sue tradizioni, offrendo una occasione di networking per consolidare relazioni e stimolare collaborazioni. Una iniziativa nata “per promuovere Napoli come destinazione turistica e culturale di qualità, celebrare l’identità partenopea in chiave contemporanea, valorizzare le eccellenze enogastronomiche del Vesuvio e del Golfo di Napoli guardando al futuro per i grandi eventi”, ha spiegato Eugenio Gervasio.

L’evento è inoltre oggetto di annullo filatelico speciale di Poste Italiane con una bellissima iniziativa: “Scrivi alla Sirena Partenope” con un augurio alla nostra Città.
Sono stati premiati, in varie categorie, tanti nomi eccellenti come Alessandra Clemente, Valentina Della Corte, Maria Grazia Falciatore, Antonio Limone, Francesca Marino, Leonardo Massa, Giuseppe Nargi, Franco Pepe, Rosalba Rotondo, Gennaro Sangiuliano, Francesco Sirano, Gaetano Manfredi, Michele Di Bari alla presenza di numerosi esponenti delle istituzioni come il rettore Matteo Lorito, la direttrice del comitato per le celebrazioni del comune di Napoli Laura Valente, il presidente di UniVerde Alfonso Pecoraro Scanio, il presidente del Parco Nazionale del Vesuvio Raffaele De Luca, gli assessori comunali Chiara Marciani e Pierpaolo Baretta e l’assessore regionale Valeria Fascione.

Come in ogni festa anche un momento di spettacolo legato alla napoletanità con gli artisti Alessandra Della Croce (Soprano), Sabba (Tenore Pop), e l’accompagnamento dei musicisti, Mauro Squillante (mandolino) e Giovanni Leonetti (chitarra).

A cura della FIPGC – Federazione Internazionale Pasticcieri con il Responsabile Regionale Campania Antonio Liccardo è stato premiato il dolce per il compleanno di Napoli, con la vincitrice Maria Elena Patti, e infine con la presenza di Maria Paola Sorrentino, Delegata Regionale Campania del Movimento Turismo del Vino, Brindisi tutti insieme con la bottiglia celebrativa Neapolis 2500 con il Caprettone – spumante del Vesuvio.

Madrina dell’evento l’attrice e ambasciatrice del Made in Italy a New York, Eleonora Pieroni, già “Dea Vitae” al Mediterranean Wine Art Fest MAVV del 2024 al Real Sito di Carditello.
Hanno offerto il patrocinio istituzionale a questo importante evento il Comune di Napoli con il Comitato #NA2500, il Comitato Nazionale Neapolis 2500, la Regione Campania, l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, la Casa del Made in Italy Campania, l’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Una iniziativa resa possibile grazie agli sponsor: ASSOPAF Agrindustria Alimentare, ELYSIUM, IFIS Industria Filati, SKILLS4U, AVERSANO INDUSTRY, IDAL GROUP, CONFORM, GAMBRINUS, FEMBA CLUB con le aziende innovative AGILAE, LEVER TOUCH e WIWELL.

Sciopero per Gaza, a Napoli manifestanti forzano blocco nel porto

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Sciopero per Gaza, a Napoli manifestanti forzano blocco nel porto

A Napoli il blocco del porto. A Salerno scontri con la polizia.
Nonostante la precettazione ipotizzata dal ministro Salvini e le critiche della premier Meloni, che ha accusato i sindacati di voler trasformare lo sciopero in un “week end lungo”, in migliaia hanno aderito alla mobilitazione nazionale convocata da Usb e Cgil dopo l’abbordaggio israeliano alla Global Sumud Flottilla in acque internazionali. Una giornata di proteste che la Commissione di garanzia ha definito illegittima per il poco preavviso.

Nel capoluogo campano oltre 30mila persone hanno attraversato le strade della città, deviando verso lo scalo all’altezza di piazza Nicola Amore. Dopo alcuni tafferugli i manifestanti sono riusciti a raggiungere la zona dei container. Momenti di tensione anche a Salerno, quando il corteo ha tentato di forzare l’accesso al porto.

A rispondere alla presidente del Consiglio il segretario nazionale Cgil Pino Gesmundo e il segretario della Cgil Napoli e Campania Nicola Ricci. (Interviste in video allegato).

Così Marco Sansone dell’Usb. (Intervista in video allegato).

Torna a Napoli il ministro dell’interno Matteo Piantedosi

Torna a Napoli il ministro dell’interno Matteo Piantedosi

È arrivato a Napoli a pochi giorni dal proiettile consegnato al parroco don Maurizio Patriciello di Caivano, area dove il governo ha investito molto in termini di repressione della malavita e propaganda, nel pieno delle proteste per la global sumud flottilla e in una regione dove a breve si voterà e la sua fazione politica è in ritardo sull’individuazione del candidato presidente. Non ha scelto il periodo migliore il ministro dell’interno Matteo Piantedosi per venire in città. Primo argomento su cui è intervenuto il titolare del Viminale la gestione dell’ordine pubblico nelle piazze dove si raduna il malcontento per quanto avviene in Palestina: (Intervista).

E a chi gli chiede di commentare il ritardo del centro destra nella scelta del leader della coalizione in Campania, Piantedosi risponde: (Intervista).

 

Furti auto di lusso, posizionavano gps nei veicoli da rubare: 4 arresti

Furti auto di lusso, posizionavano gps nei veicoli da rubare: 4 arresti

Seguivano i veicoli da rubare posizionando gps nel paraurti e nei retrovisori. Una volta che questi si fermavano, entravano in azione e li portavano via 22 furti di auto e moto di lusso sono stati ricostruiti dai carabinieri della Compagnia Vomero. L’operazione ha portato nelle ultime ore all’arresto di 4 persone identificate anche grazie alle tracce biologiche campionate dal RIS.

I quattro con base nel quartiere Scampia sono gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata ai furti di autovetture e motocicli, avvenuti a Napoli e in diversi comuni della Campania nonché di rapina nei confronti di uno dei proprietari.

In particolare, le attività hanno consentito di delineare il modus operandi del sodalizio, che pianificava nel dettaglio i furti, che teneva contatti con i ricettatori con i quali contrattava il prezzo di cessione dei veicoli rubati.

“Animazione Flegrea”, presentato il progetto che promuove lo sviluppo sociale del territorio

“Animazione Flegrea”, presentato il progetto che promuove lo sviluppo sociale del territorio

Rafforzare il senso di comunità e promuovere lo sviluppo sociale e culturale del territorio flegreo: è l’obbiettivo del progetto animazione Flegrea, presentato nella sede del banco di Napoli.

Il programma coinvolge scuole, associazioni e cittadini in attività di ricerca, formazione e produzione di contenuti multimediali, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio locale e favorire nuove forme di partecipazione.

Tra i risultati attesi, la realizzazione di una mappa interattiva della comunità flegrea, una mostra itinerante e percorsi di turismo responsabile. Studenti e volontari saranno protagonisti delle iniziative, che prevedono anche la creazione di prodotti audiovisivi e un portale web dedicato.

Così Lorenzo Latella, responsabile del progetto: (Intervista nel video allegato).

Partner strategico la fondazione Campania Welfare, presieduta da Antonio Marciano: (Intervista nel video allegato).

Dalle piazze agli ospedali Napoli manifesta sostegno alla Palestina

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Dalle piazze agli ospedali Napoli manifesta sostegno alla Palestina

Nel pomeriggio avevano occupato per protesta la sede della compagnia di navigazione Msc a Napoli per le sue collaborazioni con Israele, in serata l’obiettivo è stato il terminal del porto dove attraccava una nave della medesima compagnia. Non si arresta la mobilitazione degli attivisti propalestina da quando la situazione della global sumud flottilla ha cominciato a diventare sempre più delicata con l’avvicinarsi alle coste della Palestina. Ma ieri non è stata solo la giornata della mobilitazione degli studenti, pronti a partecipare anche alle iniziative previste oggi nell’ambito di un secondo sciopero generale proclamato dai sindacati.

A scendere in piazza per manifestare anche medici e personale sanitario,  che hanno aderito a “luci sulla Palestina” il flash mob per Gaza. Con indosso i camici, medici e infermieri si sono dati appuntamento davanti a ospedali napoletani come il santobono e il cardarelli.

(Interviste nel video allegato)

RONDÒ VENEZIANO, Nicola Siciliano vola su un violino

Altro giro, altro omaggio alla storia musicale italiana: “RONDÒ VENEZIANO” è il nuovo singolo di Nicola Siciliano, disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali.

Dopo “TREVI (FREESTYLE)”, ispirato dall’incontro con Mario Trevi e diventato in poco tempo uno dei brani più virali della scorsa estate, Nicola segue la scia delle reference musicali d’altri tempi e parte dall’esempio del celebre ensemble dei Rondò Veneziano per trasmettere la visione universale della sua musica: unire linguaggi e culture apparentemente lontani. Un’idea di musica che fonde la modernità del suono, sul quale Nicola porta avanti una ricerca maniacale, con riferimenti classici pescati dal bagaglio storico di cui la nostra cultura è ricca.

«Rondò Veneziano nasce da un’ispirazione che seguo da quando ho iniziato a fare musica: mescolare vari mondi e creare una nuova identità, capace soprattutto di incuriosire. Ci lavoro come un alchimista che ricerca, unisce, divide, sposta, finché quello che viene fuori mi emoziona. Sono affascinato da tutto ciò che ha lasciato tracce potenti nel mondo della musica, un patrimonio immenso che, riletto con un linguaggio contemporaneo urban, rap e trap, può far scoprire alla mia generazione cose meravigliose fatte in passato – racconta Nicola Siciliano –. In questo caso ho preso l’immaginario di Rondò Veneziano e l’ho lavorato con le mie tecniche musicali elettroniche, creando una miscela innovativa di generi, suoni e stili. Il mio non è solo un lavoro di ricerca e contaminazione musicale ma anche un’attenzione all’iconografia: l’orchestra con abiti d’epoca e parrucche che vola nel cielo su un grande violino, in una straordinaria unione di barocco e astrologia, ha ispirato la copertina del mio nuovo singolo. Volo su un violino nel cielo di Napoli. Una prospettiva dall’alto che, secondo la mia visione, mi permette di far arrivare, nello stesso momento, a tutte le persone che mi ascoltano, il messaggio contenuto nel testo, sul quale anche ho fatto un lavoro con lo sguardo rivolto al passato: rispetto, onestà e dignità che arrivano da una sana educazione familiare, una educazione d’altri tempi, appunto, in contrasto con l’urlato mondo contemporaneo dell’apparire e l’abitudine a fare sfoggio di cose materiali».

Proprio come la musica pittorica dei Rondò Veneziano, il nuovo brano di Nicola è un viaggio sonoro che diventa un quadro, una scena. Nicola surfa sul suo beat con un rap ultraveloce, per poi abbandonarsi al più chill dei ritornelli: stamm diece ‘e nuje int’o locale.

Una scelta, quella di questo nuovo singolo, tutt’altro che casuale: come lo stesso Nicola Siciliano ha fatto notare sui suoi profili social, nel video del precedente singolo “TREVI (FREESTYLE)”, uscito lo scorso 25 luglio, era presente un easter egg in cui, nella scena finale, Nicola faceva sentire all’interno della sua auto un brano non meglio identificato. E con l’uscita di oggi è arrivata la conferma del nuovo percorso artistico tracciato dall’artista, nel quale – pare – nulla è lasciato al caso.

 

Protesta shock occupanti ex motel Agip, occupata la sala giunta del comune di Napoli

Protesta shock occupanti ex motel Agip, occupata la sala giunta del comune di Napoli

Prima hanno piantato le tende e passato la notte davanti palazzo San Giacomo, poi mentre l’amministrazione presentava il bilancio sociale, il blitz in sala giunta esponendo uno striscione. Sono gli inquilini dell’ex motel Agip che l’8 ottobre dovranno lasciare la struttura di Secondigliano e rischiano di finire in mezzo alla strada. L’immobile di proprietà del comune, infatti, è in condizioni fatiscenti e dovrà essere abbattuto.

Lì però da anni vivono circa 28 nuclei familiari, con condizioni di fragilità e con redditi minimi, esclusi quindi dal mercato degli affitti privati. Dopo essersi incatenati nella sede del consiglio comunale di via Verdi, e dopo l’occupazione del duomo e del teatro san Carlo, oggi la nuova protesta.

Queste le loro denunce: (Interviste nel video allegato).

Portavoce della vertenza è l’attivista Alfonso De Vito: (Intervista nel video allegato).