giovedì, Giugno 26, 2025
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Rapine negli uffici Postali, a Napoli la ‘Security room’

Rapine negli uffici Postali, a Napoli la ‘Security room’

Si chiama security room, si trova a Napoli, all’interno del Palazzo delle Poste Italiane a piazza Matteotti e del Centro di controllo digitale che ha reso possibile far restare in flagranza di reato i rapinatori dell’ufficio postale di via Caravaggio la scorsa settimana. Il centro di controllo digitale consente di sventare il 60% circa degli attacchi, tra furti e rapine, all’interno degli edifici di proprietà di Poste Italiane.

Il gruppo guidato dall’amministratore delegato Matteo del Fante ha infatti creato il Business Control Center, una cabina di controllo a cui è affidato il compito di monitorare in tempo reale 7 giorni su 7, 24 ore su 24 i servizi. Garantire la sicurezza dei clienti all’interno degli uffici postali e dei dipendenti in tutte le sedi di lavoro. Nonché contrastare le frodi e i crimini informatici, sperimentandone nuovi servizi da offrire all’azienda e all’utenza.

La security room di Napoli, una delle quattro presenti in Italia. Il lavoro si basa su un complesso sistema di Tele e videosorveglianza, è operativa tutti i giorni, anche nelle ore notturne e fornisce un tempestivo riscontro alle segnalazioni di allarme. Che provengono da tutte le sedi del Sud. Grazie ai sofisticati sistemi di monitoraggio di Poste Italiane, che nella sola provincia di Napoli ha installato 239 impianti di sorveglianza in 1872 telecamere di sicurezza, dal 2021 ad oggi sono stati sventati circa 206 eventi criminosi su 378.

Ai nostri microfoni abbiamo ascoltato Claudio Bosurgi, responsabile security room di Poste Italiane. (intervista nel video)

Premio Industria Felix, a Città della Scienza la 65esima edizione

Premio Industria Felix, a Città della Scienza la 65esima edizione

Si è svolta nella sala Newton di Città della Scienza il sessantacinquesimo evento nazionale del premio industria Felix, Ottava edizione della Campania che compete, promosso da industria Felix Magazine in collaborazione con il served, con il patrocinio e la co-organizzazione della Regione Campania. Un appuntamento di grande rilievo che ha visto la partecipazione del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e dell’assessore alle attività produttive Antonio Marchiello. Accanto ai rappresentanti del mondo dell’imprenditoria e dell’Accademia.

Durante l’incontro sono stati presentati in anteprima i risultati dell’indagine sui bilanci 2023 di oltre 20.000 società di capitali campane con fatturato superiore al milione. I dati confermano un’economia regionale in forte crescita, un segnale concreto di vitalità e dinamismo del tessuto produttivo campano che trova piena espressione nelle 67 imprese premiate come le più competitive. Affidabili e in alcuni casi sostenibili. Ai nostri microfoni la soddisfazione dell’assessore alle attività produttive e al lavoro Antonio Marchiello: (Intervista nel video allegato)

Festa Scudetto, in 150mila sul lungomare di Napoli in attesa dei bus con la squadra

Lungomare di Napoli trasformato in un fiume umano di tifosi. Aperti i varchi, in migliaia sono entrati in vista della parata dei bus che trasporteranno i giocatori azzurri e celebrare la vittoria dello scudetto. Bandiere, cori, striscioni fanno da scenografia alla marea di tifosi che vanno dal lungomare Caracciolo fino a Piazza Vittoria. La sfilata dei giocatori azzurri è prevista dalle 15.30.

Cnpr forum, rilanciare il potere d’acquisto delle famiglie

Cnpr forum, rilanciare il potere d’acquisto delle famiglie”

Tenerini (FI): “Da Governo sforzi per aumentare potere d’acquisto”

“L’inflazione post-pandemica ha agito come una “tassa occulta”, erodendo il potere d’acquisto delle famiglie, soprattutto dopo il rincaro dell’energia dovuto alla guerra in Ucraina e il raddoppio dei tassi BCE. Ad aprile si è registrato un lieve aumento delle retribuzioni e il governo ha introdotto misure come il taglio del cuneo fiscale, la riforma delle aliquote e il bonus bollette. Tuttavia, queste misure vanno resi strutturali e rafforzati interventi sul costo del lavoro per sostenere definitivamente consumi e imprese”. Lo ha dichiarato Chiara Tenerini, deputata di Forza Italia in Commissione Lavoro a Montecitorio, nel corso del Cnpr forum “Salari bloccati e costi in salita: l’Italia che lavora è in difficoltà?”, promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.

Ciani (Pd): “Misure urgenti per i salari”

“Il potere d’acquisto delle famiglie è crollato: il costo dei beni e delle bollette è schizzato – ha sottolineato Paolo Ciani (Pd-Idp), segretario della Commissione Affari sociali alla Camera dei deputati – mentre i salari restano fermi. Occorrono interventi strutturali sul sistema alimentare, tassazione degli extra profitti e un adeguamento dei salari, partendo dai lavori più sottopagati come quelli degli insegnanti.

Mancini (FdI): “Bene riduzione cuneo fiscale, ora interventi di lungo periodo”

Secondo Paola Mancini (FdI), segretario della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni del lavoro in Italia, “la crisi economica globale ha ridotto il potere d’acquisto delle famiglie, aggravata dall’aumento dei costi energetici e dall’inflazione. Sebbene la crescita sia moderata e i salari stiano recuperando parzialmente terreno, servono interventi sia immediati, a sostegno delle fasce fragili, sia di lungo periodo. Tra le misure strutturali più efficaci vi è la riduzione del cuneo fiscale, accompagnata da una riforma fiscale attesa da decenni, per rilanciare i consumi interni e sostenere il potere d’acquisto”.

Barzotti (M5s): “In Italia 4 milioni di lavoratori poveri”

Critica Valentina Barzotti (deputata del M5s in Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni del lavoro in Italia): “Le famiglie italiane fanno sempre più fatica ad arrivare a fine mese, con oltre quattro milioni di ‘lavoratori poveri’. Per contrastare questa situazione si propone l’introduzione di un salario minimo legale, che tuteli i redditi più bassi, integrato da una contrattazione collettiva defiscalizzata per aumentare la busta paga. Da trent’anni i salari sono stagnanti, complice una produttività frenata dalla scarsa formazione e dalla transizione tecnologica. Con l’avvento dell’IA serve un piano di riqualificazione professionale per evitare la marginalizzazione dei lavoratori”.

Nel corso del dibattito, moderato da Anna Maria Belforte, il punto di vista dei professionisti è stato espresso da Elisabetta Polentini, commercialista e revisore legale dell’Odcec di Roma: “L’inflazione ha eroso il potere d’acquisto delle famiglie, in particolare sulle bollette e i beni alimentari, mentre gli stipendi restano fermi. La Costituzione garantisce una retribuzione dignitosa, e l’ipotesi di un salario minimo di 9 € lordi all’ora rappresenta un primo passo per contrastare il dumping contrattuale, ma rischia di gravare sulle Pmi. Occorre dunque una strategia più ampia che, oltre ai salari, affronti la bassa produttività attraverso investimenti in innovazione, formazione e qualità del lavoro”.

Le conclusioni sono state affidate a Paolo Longoni, consigliere dell’Istituto nazionale esperti contabili: “Quando si parla di cuneo fiscale in realtà si parla di un intervento sul cuneo previdenziale, perché lo sconto che viene fatto al lavoratore riguarda le trattenute Inps che vengono decurtate a seconda della fascia di retribuzione fino al 7,15 per cento. Tutto questo diventerà a lungo termine un minore accantonamento nel montante retributivo di tutti i lavoratori”.

A Salerno sbarca la nave dei ragazzi che scappano dalle guerre

252 migranti, 98 dei quali minorenni. Sono quattro le giovanissime accompagnate, otto non accompagnate, due i fanciulli accompagnati e 84 completamente soli. E’ stata ribattezzata la nave dei ragazzi, quella che oggi è sbarcata a Salerno con il suo carico di umanità. Giovanissimi, che scappano dalle guerre ed hanno ancora negli occhi l’orrore e la stanchezza di un viaggio carico di ansie e speranze. Accennano qualche saluto a chi sta sulla banchina e li aspetta. Sono testimoni di storie di violenze e soprusi.
“Il numero di minori non accompagnati – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali e Giovanili del Comune di Salerno, Paola de Roberto – è molto elevato rispetto agli ultimi sbarchi. Si desume provengano dalla guerra perché la maggior parte sono somali, eritrei, provengono dal Mali. Sono comunque dati che vanno verificati, così come la loro età effettiva. Se superano i 14 anni verranno gestiti dalla Prefettura, altrimenti saranno in carico del Comune di Salerno. La maggior parte di loro rimarranno in Campania, altri tra Molise, Puglia. Quelli che rimangono in carico alle Politiche sociali, resteranno sul nostro territorio. Siamo in attesa di capire anche lo stato di salute. Abbiamo notizie di violenze su donne, uomini e sui bambini. Sulla banchina il Prefetto di Salerno, Franco Esposito.
Dagli ultimi sbarchi questa è la prima volta che arrivano così tanti minori. È un dato che va analizzato anche con i mediatori per avere qualche informazione in più”. “Noi – ha ribadito l’assessore – abbiamo anche una rete anti-tratta, come città di Salerno, che abbiamo attivato. Cercheremo di non far scappare le donne perché soprattutto loro appena arrivano in qualche comunità hanno, purtroppo, già indicazioni su dove andare”.

Da festa Scudetto a incubo: città in ostaggio per il bus sul lungomare

La festa Scudetto con il bus scoperto sul Lungomare di Napoli, in programma per le 15 di oggi, ha avuto, come ampiamente preventivato, un contraccolpo molto pesante sul traffico e sull’intera economia della città. Tutte le arre limitrofe, da Fuorigrotta a via Marina, al dispositivo di blocco della circolazione in vigore dalle 9 intorno a via Caracciolo, si sono trasformate in un inferno.
La festa non si è potuta organizzare di domenica a causa dei turni di lavoro delle forze dell’ordine, che non avrebbero assicurato la necessaria copertura. La decisione è stata presa dal prefetto di Napoli, Michele Di Bari, d’accordo con il sindaco, Gaetano Manfredi e i rappresentati di Polizia, Carabineiri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale.
I calciatori arriveranno dal mare, alle 15 saliranno su due bus che percorreranno 3 chilometri tra Largo Sermoneta piazza Vittoria. I tifosi saranno in gabbia sul lato della villa comunale. Ma per il resto ci penserà l’autoproduzione video del Napoli, perché anche su questo De Laurentiis ha gestito in piena autonomia.

Scudetto, a Napoli si parla già del “dopo Conte”

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Scudetto, a Napoli si parla già del “dopo Conte”

“Tre pensieri e tuo o 4”. Il Napoli torna Campione d’Italia alla fine di un campionato tra i più incerti gli ultimi anni. Alla fine gli azzurri di Antonio Conte sono riusciti a strappare dal petto dell’Inter il tricolore proprio come lo scugnizzo dipinto dalla Curva B faceva con il bambino milanese.

Un titolo che può essere definito un capolavoro, il migliore riuscito ad Antonio Conte. Una squadra plasmata su i suoi dettami tattici e sul suo credo calcistico “dell’amma faticà” che a inizio campionato nessuno dava per vincente e che dopo la partenza di Kvara sembrava destinata ad un’altra annata anonima. E invece ecco che il coraggio, la forza e la determinazione del gruppo riescono nell’impresa quella di regalare il quarto scudetto a una città che aveva voglia e bisogno di esultare e tornare a vincere.

Oggi a festa praticamente conclusa si inizia a programmare il futuro, che molto probabilmente sarà senza Conte. Il tecnico salentino vuole andare via, dopo le frizioni di gennaio. Il progetto Napoli evidentemente non è nelle sue corde. Peccato che proprio lui a inizio stagione affermava che Napoli non deve essere una piazza di passaggio.

Ma i napoletani sono persone di cuore e sicuramente per don Antonio un posto speciale legato allo scudetto ci sarà sempre ma se è arrivato il momento di salutarsi e allora “Ciao Antonio”.

Manna e De Laurentiis sono già a lavoro per trovare il sostituto a cui affidare il Napoli del centenario con lo scudetto sul petto e una champions da giocare. Il toto nomi fa quello di Massimiliano allegri seguito a ruota da Stefano Pioli col sogno Klopp nel cassetto. Assieme al tecnico si pensa anche a rinforzare la rosa con la ciliegina di questa festa che potrebbe essere rappresentata da Kvin De Bruyne che sembrerebbe convinto di vestire l’azzurro. Se non rose fioriranno…ovviamente azzurre.

Festa scudetto, lunedì sfilata bus squadra sul lungomare

I bus con la squadra del Napoli campione d’Italia sfileranno lunedì 26 maggio a partire dalle ore 15 sul lungomare della città, dal molo Luise fino a piazza Vittoria e ritorno. Lo ha riferito il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
I dettagli saranno illustrati oggi alle ore 12 nel corso di una conferenza stampa che si terrà in Prefettura. A disposizione dei tifosi ci saranno circa 100mila posti lungo il percorso perché – ha spiegato il sindaco – “abbiamo un sistema di safety e security per centomila posti, ma avremo anche quattro maxischermi agli estremi nelle varie piazze in maniera che chi non riesce a entrare potrà vedere la sfilata”.
E proprio in relazione alla sfilata sui bus della squadra, Manfredi ha aggiunto: “Avevo un debito con la città e con i tifosi perché l’altra volta, due anni fa, non si potè fare. Questa volta c’è stata una perfetta sinergia, l’evento è organizzato dal Comune e dal Calcio Napoli, quindi questo è il regalo che io insieme ovviamente ad Aurelio De Laurentiis faremo ai tifosi che lo aspettavano da tanto tempo”.
Per consentire il passaggio dei bus, ci sarà “una chiusura più ridotta della città” grazie a un sistema che – ha sottolineato Manfredi – “abbiamo messo a punto con la Questura. Inoltre ci sarà il nostro stop dei mezzi pubblici per chi poi si vorrà trattenere e potrà così continuare a girare in città”.
Il sindaco ha poi sottolineato che “lo sport deve essere un grande momento di socialità e penso che l’abbiamo veramente dimostrato. È stato un momento popolare, siamo tutti uguali, tutti insieme e tutti contenti e questo mi sembra molto”.
Rispondendo infine a una domanda su come viva la vittoria del Napoli da ‘juventino’, Manfredi ha risposto: “È il cuore che governa il tifo. Devo dire che ho veramente vissuto con una tale passione, con una tale emozione, anche con un tale stress, queste ultime partite, che devo dire mi sento tifoso del Napoli, comunque”.

Il Napoli per la quarta volta è campione d’Italia, anche l’Inter si inchina

Lo scudetto più inaspettato, quello più sofferto e forse per questo anche il più bello. Il Napoli per la quarta volta si laurea campione d’Italia, all’ultima giornata, al termine di un campionato complicato, con un testa a testa fino alla fine tra gli azzurri e l’Inter.

I gol di McTominay, premiato come miglio giocatore della serie A e di Lukaku, piegano un Cagliari mai arrendevole, e regalano i tre punti decisivo, mentre a Como i nerazzurri passeggiavano contro i lariani.

LA GIOIA DI CONTE

“E’ successo di nuovo, è qualcosa di bellissimo. Allo stadio è stato difficile arrivare, non so quanta gente c’era, e mi è balenato il pensiero di cosa sarebbe successo se avessimo deluso questa gente, ce lo saremmo portato dietro per parecchio tempo. C’era una pressione pazzesca ma l’abbiamo affrontata nel migliore dei modi. Abbiamo fatto un campionato straordinario”. Così Antonio Conte a Dazn. “Se è il capolavoro della mia carriera? – dice ancora Conte – E’ stato lo scudetto più inaspettato, difficile, il più stimolante come sfida, venire a Napoli dopo un decimo posto e riprendere tutto”. (ANSA).

DE LAURENTIIS: “EMOZIONE SMISURATA”

“Un’emozione smisurata e selvaggia. Due Scudetti in tre anni sono la certificazione di un lavoro, di una passione, di una tenacia senza pari! Grazie Napoli, grazie a tutti quelli che hanno contribuito a questa felicità”. Lo scrive su Twitter il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis dopo la vittoria del quarto scudetto del Napoli, il secondo durante la sua proprietà del club. De Laurentiis festeggia così nel modo migliore anche il suo 76/o compleanno.
I COMPLIMENTI DELL’INTER
Gesto di grande sportività dell’Inter che sul social X si complimenta con il Napoli campione d’Italia 2025, a spese proprio dei nerazzurri. “Complimenti al Napoli per la conquista dello scudetto, è il post del club nerazzurro.

Precipita dal tetto e muore, la vittima un fabbro di 62 anni

Precipita dal tetto e muore, la vittima un fabbro di 62 anni

Aveva 62 anni Ciro Amalfitano, fabbro e titolare di una ditta che si occupa di lavori in ferro con sede a Casoria. Venerdì ha perso la vita mentre effettuava un sopralluogo sul tetto di un capannone. La struttura ha ceduta ed è precipitato al suolo da un’altezza di 5 metri. Secondo i sanitari del 118 giunti sul posto sarebbe morto sul colpo. Il dramma in questo incrocio di stradine, in via Fontanelle al Trivio, nel quartiere napoletano di Poggioreale. A nulla sono valsi i soccorsi, allertati da alcune persone presenti sul posto.

Amalfitano è la 12esima vittima sul lavoro in Campania dall’inizio dell’anno. Pna lunga sequenza di morti, che pare non arrestarsi e che pone la nostra Regione in cima a questa terribile classifica sul territorio nazionale. In occasione della festa del lavoro il segretario generale della Cgil di Napoli e Campania, Nicola Ricci, aveva ricordato Salvatore Renna, morto nel cantiere della metropolitana di Piazza Municipio, definendola “una strage”.

“Non solo nell’edilizia o in agricoltura, ma anche in settori più esposti come la logistica, le movimentazioni, i servizi. Bisogna intervenire sulla prevenzione – ha aggiunto Ricci – senza ridurre le tutele e i diritti a colpi di decreti insufficienti e inconcludenti. Chiediamo al governo grandi piani di assunzione negli ispettorati, nell’Inail e negli organi di controllo”.

I sindacati hanno annunciato un’intensificazione dell’attenzione e della vigilanza nelle aziende, ma la battaglia per la sicurezza è ancora tutta da combattere.

 

 

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