giovedì, Novembre 6, 2025
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Bomba d’acqua sulle isole, prorogata allerta meteo

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Bomba d’acqua sulle isole, prorogata allerta meteo

Dopo il caldo inusuale degli ultimi giorni prima dell’ingresso dell’Autunno, è arrivata puntuale sulla Campania la bomba d’acqua. Sulle isole del Golfo di Napoli, Ischia e Procida in particolare, il temporale ha provocato allagamenti e una serie di disagi. L’acquazzone che si è abbattuto sull’isola verde ha fatto registrare in 60 minuti, soprattutto nel comune di Casamiccola, la caduta di 76millimetri d’acqua, una quantità  paragonabile a quella che provocò la tragica frana del 26 novembre 2022.
Nella zona di Monterone a Forio i disagi maggiori. Numerosi gli scantinati e i terranei allagati, auto e scooter sommersi o trascinati via dalla forza dell’acqua come è accaduto anche nel comune di Citara. Ad Ischia Porto invece il nubifragio ha provocato infiltrazioni dal tetto di un edificio che ospita una scuola elementare determinando l’evacuazione dei bambini. Stesso destino per gli studenti di un liceo, sempre a nel comune di Ischia Porto. Il sindaco di Forio è stato invece costretto a disporre la chiusura degli uffici comunali (alcuni dei quali allagati) oltre che degli impianti sportivi, dei parchi e cimiteri.
In tutti e sei i comuni le squadre dei dipendenti comunali, dei vigili del fuoco e dell’azienda idrica hanno lavorato tutta la mattina per riportare case e strade alla normalità. Disagi anche a Procida dove l’intensità e la durata della pioggia sono state decisamente inferiori rispetto ad Ischia ma non sono comunque mancati tombini saltati per la pressione dell’acqua piovana, piccoli allagamenti e moto e bici trascinate via dall’acqua.
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, dopo i violenti nubifragi che hanno colpito le isole del Golfo di Napoli, ha convocato i sindaci dei comuni isolani interessati dal nubifragio per coordinare i soccorsi. La Protezione Civile della Regione ha prorogato di ulteriori 24 ore l’avviso di allerta meteo di livello Giallo.

Premio San Gennaro World sul Sagrato della Cattedrale

Il Premio San Gennaro World 2025, ideato e curato nella direzione artistica da Gianni Simioli, arriva sul Sagrato del Duomo di Napoli giovedì 25 settembre, alle 20.15, con il patrocinio e il sostegno dell’Assessorato al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli e la media partnership di Radio Marte.

GIANNI SIMIOLI – Ideatore e direttore artistico

«Il Premio San Gennaro World diventa un’occasione per rendere concreta la mia visione del mondo, che mette insieme grandi nomi che hanno fatto e continuano a fare la storia, ragazze e ragazzi che stanno lavorando tanto per conquistare il loro spazio nel mondo dell’arte e storie importanti di rivincita e rinascita ma anche di resistenza – racconta Gianni Simioli –. Come in tutte quelle che l’hanno preceduta, anche in questa XIII edizione ci saranno momenti particolarmente emozionanti. Il mio ringraziamento va all’assessora al Turismo e alle Attività produttive Teresa Armato, amica mia e del premio; all’Arcidiocesi di Napoli che ci accoglie davanti alla meravigliosa Cattedrale di Napoli e a una squadra che lavora un anno intero per questa serata-evento che regaliamo alla nostra città».

PREMIO SAN GENNARO WORLD 2025 – Premiati

Il prestigioso riconoscimento, un busto di San Gennaro realizzato dagli artigiani della Scarabattola, sarà consegnato a Claudio Mattone, tra le figure più potenti del panorama musicale italiano: autore, regista, paroliere, compositore, arrangiatore, pianista jazz, ricercatore, visionario, esponente di un’avanguardia che ha creato nuovi e inconfondibili stili di composizione e scrittura, facendo incontrare Napoli con il mondo e le sue sonorità e diventando fonte di ispirazione; Alessandro Siani, premio speciale San Gennaro World 2025 per i 30 anni di carriera; Nunzia Schiano, che nel corso della sua carriera di attrice è stata diretta , tra gli altri, da Carlo Vanzina, Leonardo Pieraccioni, Edoardo De Angelis, Luca Miniero, Eduardo Tartaglia, Alessandro D’Alatri, Matteo Garrone, Ivan Cotroneo, Francesco Albanese, Sergio Assisi, Cristina Comencini, Simona Bosco Ruggieri; Rosario Miraggio, voce vera e verace di Napoli che canta l’amore, il sentimento; Pachy Vocal Coach, che ha trasformato un dramma personale, la fibromialgia, in un grande progetto artistico, il metodo HeartVoice, diventando punto di riferimento per tantissimi big del panorama italiano da Eloide a Mahmood e Madame e preparando artisti per il Festival di Sanremo, diventando per loro una presenza indispensabile nel backstage: in occasione dell’ultima edizione, Elodie, Rose Villain, Noemi, Joan Thiele, Francesca Michielin, Irama e Olly; Peppe Ventura, giovane attore e scrittore; il Prefetto di Napoli Michele di Bari, che, in una città complessa e affascinante come Napoli, è diventato rapidamente punto di riferimento, aggregatore di energie positive, coordinatore di attività di intervento e punto centrale di una strategia sempre volta alla salvaguardia della comunità e al contrasto delle attività criminali; Antonio Buono, filantropo e affermato imprenditore nel settore della tecnologia digitale, con cui quest’anno viene inaugurata la nuova sezione “Amici del Premio San Gennaro World”; Pino Oliva, imprenditore nel settore entertainment che ha creato il Teatro Troisi, diventato un punto di riferimento nella zona di Napoli Ovest per chi ama il teatro della tradizione ma anche le sperimentazioni più contemporanee, la musica dal vivo, il musical; Gianluigi Osteri, ideatore e direttore artistico Afragola Film Festival, con cui ha regalato al territorio uno spazio di bellezza e di speranza, capace di unire giovani, artisti e comunità intorno al linguaggio universale del cinema; Enzo Chiummariello, storico manager di Luché e Geolier, riconosciuto dalle etichette e dagli artisti della scena rap nazionale come una figura imprenditoriale importante; Rosario Bianco, docente universitario, fondatore della casa editrice Rogiosi Editore, socio fondatore dell’associazione Liber@Arte impegnata nella diffusione e nella promozione del libro e della lettura, direttore editoriale della rivista l’Espresso napoletano – che quest’anno compie 25 anni -, vicepresidente della Fondazione Campania Welfare; Fondazione Napoli C’entro – presieduta dall’Arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia e diretta da Vincenzo Porzio – a cui è stata affidata la creazione del MuDD. Museo Diocesano Diffuso di Napoli, e nata con una duplice missione: valorizzare il patrimonio artistico e religioso della Chiesa di Napoli e creare lavoro e opportunità per i giovani.

PREMIO SAN GENNARO WORLD 2025 a Settembre

Da sempre Gianni Simioli sceglie di assegnare il Premio San Gennaro World anche a giovani artisti e, quest’anno, sul Sagrato del Duomo di Napoli arriverà Settembre, che con “Vertebre” ha conquistato ben 4 premi nella sezione “Nuove proposte” del Festival di Sanremo 2025: il primo posto al Festival, il Premio della Sala Stampa Lucio Dalla, il Premio della critica “Mia Martini”, il Premio “Enzo Jannacci” NuovoIMAIE per la migliore interpretazione.

GLI OSPITI DEL PREMIO SAN GENNARO WORLD 2025 

Sul Sagrato, Simioli ha voluto quest’anno anche Valerio Caprara e alcuni amici artisti, Roberto Colella, Mavi, Fabrizio Mandara, Peppe Iodice, le allieve e gli allievi di NAP Scuola campana delle Arti Performative, diretti dal Maestro Carlo Morelli. A tutti loro affiderà momenti importanti e simbolici della serata.

PREMIO ROSARIO PADOLINO

Anche quest’anno sarà conferito il Premio Rosario Padolino, istituito per onorare la memoria dello storico commerciato di via Duomo colpito da un cornicione. A consegnarlo, la moglie Grazia.

PREMIO SAN GENNARO WORLD 2025 – La rete dei supporter

Come ormai da tante edizioni, il Premio San Gennaro World è sostenuto da amici imprenditori, tutti innamorati di questo santo un po’ sacro e un po’ profano, e quest’anno c’è anche qualche novità: Toraldo, Bava, La Fiammante, Global Welfare Services, Gruppo Gargano, Il Brigante dei Sapori, AEG Pubblicità, Full Security, 2R Comunicazioni, Prato 1964, Trexon Shop, Lo riparo rapido.

Sciopero per Gaza, disagi per pendolari e viaggiatori

Sciopero per Gaza, disagi per pendolari e viaggiatori

Treni cancellati o in ritardo, folla alle fermate degli autobus e le navette sostitutive che funzionano a singhiozzo. Giornata di disagi a Napoli sul fronte dei trasporti. Conseguenza dello sciopero generale di 24 ore a sostegno della popolazione di Gaza indetto dall’Usb.

Chiuse due funicolari, Chiaia e la centrale, riaperta poi nel pomeriggio, mentre quella di Montesanto ha effettuato solo corse dirette. In funzione le linee della metropolitana.

Disagi anche sul versante Eav, con la circumvesuviana che ha visto numerosi treni in partenza cancellati. Per le difficoltà di attraversare piazza Garibaldi, dove nel mentre era partito il corteo contro la guerra in Palestina, l’ente autonomo Volturno ha dovuto spostare il capolinea dei servizi sostituivi. A complicare ulteriormente la situazione l’occupazione dei binari della stazione centrale da parte dei manifestanti, che ha determinato ulteriori cancellazioni e ritardi. Pesanti anche le ripercussioni sul traffico in città.

(Interviste in video allegato)

Ulteriori difficoltà sono legate alla visita in città per l’inaugurazione dell’anno scolastico del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Imponente il piano traffico e lo schieramento di forze dell’ordine dispiegato per far fronte ad un secondo corteo che questa volta ha attraversato l’area occidentale della città.

Giancarlo Siani, restaurato il murale in memoria del cronista ucciso

Giancarlo Siani, restaurato il murale in memoria del cronista ucciso

Rinasce in via Romaniello al Vomero il murale dedicato a Giancarlo Saini a 40 anni dalla sua tragica scomparsa. Dipinto nel 2016 per iniziativa di alcune amiche e amici del giornalista e della famiglia Siani, l’opera dal titolo “per Giancarlo”, realizzata proprio sul muro dove fu tragicamente assassinato a causa del deterioramento dovuto agli agenti atmosferici è stato restaurato grazie al finanziamento del 5×1000 donato alla Fondazione che porta il nome del cronista del mattino. Geppino Fiorenza di Libera e Enrico tedesco segretario generale di Fondazione Polis: (Interviste nel video allegato).

Stamattina la cerimonia di riconsegna alla città a cui però, non hanno preso parte né il sindaco Manfredi, né nessun’esponente della giunta comunale. Una assenza rumorosa che è stata notata dai presenti e dagli organizzatori visto che palazzo San Giacomo aveva anche dato il patrocino morale all’iniziativa.

Un messaggio potente contro le mafie e a favore della pace quello di Giancarlo come spiegano il fratello Paolo e il giornalista Carlo Verna: (Interviste nel video allegato).

Aestetica hub ufficiale di Milano MBM per un progetto triennale

Aestetica hub ufficiale di Milano MBM per un progetto triennale

Marzoli: il successo di Napoli con i professionisti della bellezza e del benessere.

Aestetica torna ad affascinare tutti gli amanti del settore Beauty & Wellness a Milano, quattro giorni dedicati alla bellezza.
“Siamo molto soddisfatti per aver avviato questo progetto a Milano che parte con una prospettiva triennale. Abbiamo cominciato a capire come funziona la dimensione dell’estetica e del mondo dell’estetica a Milano e già lavoriamo per creare un evento come quello di Napoli, che possa avere una ricaduta economica importante anche in Lombardia, così come avviene annualmente in Campania con decine di aziende e dati finanziari importanti”, ha commentato al termine dei quattro giorni milanesi il Ceo di Aestetica Emilio Marzoli.

Bellezza e benessere, sono i valori che consentono ad Aestetica da circa trent’anni di essere al top in Italia e in Europa, come brand affidabile per i tantissimi operatori del settore che annualmente partecipano a Napoli nella consueta location della Mostra dOltremare. Quest’anno hanno partecipato a questa grande kermesse a Milano 24 aziende profilate per presentare nuovi prodotti e allargare il proprio mercato di riferimento in un’ottica di collaborazione e valorizzazione fatta sempre all’insegna della professionalità, affidabilità e trasparenza. Un’esperienza di grande valore commerciale che va nel solco di quanto realizziamo da anni nel corso di Aestetica a Napoli, confermando che lo “strumento fiera” è indispensabile.

“Crediamo che possano esserci le basi per creare un appuntamento stabile nel tempo in un territorio come quello lombardo ad altissima ricettività. Abbiamo selezionato per questa edizione un bouquet di aziende leader nel settore con alcune realtà meridionali con ambizioni internazionali. Frutto di un lavoro iniziato 28 anni fa in Campania e che oggi ci vede protagonisti anche su altri mercati”, ha dichiarato Emilio Marzoli, Ceo di Aestetica che ha saputo mettere insieme un gruppo di realtà importanti anche in questa trasferta ambrosiana.

“Abbiamo accettato ben volentieri questa partnership perché crediamo che le imprese artigiane del mondo della cosmesi e della bellezza sono eccellenze che vanno sostenute un made in Italy fiore all’occhiello in tutto il mondo”, ha dichiarato Mauro Sangalli presidente Cassa Artigiani Lombardia, così come per Samantha Raimondi Cosmoprof Bologna si tratta di “un evento innovativo che mette insieme il valore del business, del sociale e della cultura che si intrecciano con il made in Italy che la fa da padrone in questo comparto. Basti pensare al settore e agli utenti a cui si rivolgono questi brand per capirne la valenza. Come Cosmoprof Bologna abbiamo lavorato e collaborato con Aestetica Napoli già da anni e il nostro intento per il futuro è continuare a collaborare con loro”. Un inizio con buone prospettive, dunque per Emilio Marzoli e tutto il team di Aestetica: “Abbiamo ideato un concept diverso da Napoli appositamente creato per Milano . Domanda e offerta si incontrano in questa struttura per creare un punto di riferimento come su Napoli. Un evento realizzato grazie al contributo della Regione Lombardia e alle associazioni di categoria che hanno permesso ai nostri espositori di progettare una crescita sul territorio a partire da questa prima edizione”.

In 20 mila allo sciopero per Gaza, a Napoli occupate le stazioni

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Hanno occupato la stazione ferroviaria di piazza Garibaldi e il piazzale della stazione marittima di Napoli. Ventimila, forse di più, una tale partecipazione di piazza non si vedeva da anni nel capoluogo campano. Il genocidio di Gaza ha acceso la miccia dell’indignazione popolare. Attivisti, studenti, insegnanti, artisti e semplici cittadini hanno risposto allo sciopero generale organizzato dal sindacato Usb a sostegno della popolazione palestinese. Nel capoluogo campano, raduno in piazza Mancini e corteo lungo il centro della città. Prima però, un blitz alla stazione centrale e nel terminal delle crociere del molo angioino

(Intervista Enzo de vincenzo-Usb)

Striscione bruciato sullo scalone della Federico II

Sullo scalone della Federico II, gli studenti hanno bruciano uno striscione per simboleggiare l’appello ai rettori italiani di interrompere ogni collaborazione con Israele (Intervista Marinella di pinto, Unione studenti)

Le voci della piazza

Tante le voci della piazza, presenti Omar Souleiman, della comunità palestinese, l’ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris e il portavoce di Potere al Popolo, Giuliano Granato

Esplosione Marcianise, s’indaga per omicidio colposo plurimo

Esplosione Marcianise, s’indaga per omicidio colposo plurimo

Si indaga per omicidio colposo plurimo: questa l’ipotesi di reato per cui la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo dopo l’esplosione avvenuta nella zona industriale di Marcianise, costata la vita a tre persone.

A morire sono stati il titolare dell’azienda Ecopartenope, Pasquale De Vita, 51 anni, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, Ciro Minopoli, 50 anni, e l’operaio Antonio Donadeo, 64 anni. I tre stavano lavorando a un silos di oli esausti quando la deflagrazione li ha investiti in pieno.

Dalle prime verifiche della Polizia e dei tecnici dell’ASL di Caserta, l’esplosione potrebbe essere stata causata da una scintilla partita durante lavori di saldatura su una sonda del serbatoio, entrata in contatto con i vapori tossici degli oli esausti. Al vaglio degli inquirenti anche l’ipotesi di un errore umano legato alla mancata decompressione dei gas. Il sito produttivo è stato sequestrato.

Lutto cittadino

Il primo cittadino Antonio Trombetta ha annunciato la proclamazione del lutto cittadino. (Intervista in video allegato).

Non è la prima volta che il nome della Ecopartenope finisce al centro di un’inchiesta: in passato la società era finita sotto i riflettori per presunti legami con il clan Belforte e traffico illecito di rifiuti. Accuse che riguardavano, secondo le indagini dell’epoca, intestazioni fittizie e il reimpiego di capitali illeciti. Da allora, però, la proprietà dell’azienda è cambiata.

Un’ennesima tragedia che allunga la lista delle morti bianche in Campania. A fine luglio il cedimento del cestello di un montacarichi in un cantiere all’Arenella fece precipitare per 20 metri tre operai.

Studentessa spagnola investita e uccisa da un Suv a Napoli

Studentessa spagnola investita e uccisa da un Suv a Napoli

Aveva appena 20 anni ed era a Napoli in Erasmus dalla Spagna, Saray Arias Fernandez. Una vita davanti ed invece è stata travolta Corso Umberto I. Secondo quanto ricostruito delle forze dell’ordine l’incidente è avvenuto intorno alle 2 di notte.  La giovane, originaria di Ponferrada, stava attraversando la strada sulle strisce pedonali insieme ad alcune amiche quando è stata travolta da un Range Rover, guidato da un ragazzo di 18 anni, che dai primi accertamenti procedeva velocità sostenuta e con la targa di prova.

Il conducente si è fermato a prestare soccorso, ma in vano. Violentissimo l’impatto. La studentessa è stata sbalzata di diversi metri e le sue condizioni sono apparse subito gravissime. Trasportata d’urgenza all’ospedale del mare non c’è l’ha fatta.

Sul posto immediato l’intervento degli agenti della sezione infortunistica stradale della polizia locale al comando del generale Esposito e coordinati sul posto dal sottotenente Vincenzo Cirillo e dalla sala operativa dal Capitano Lucio Sarnacchiaro. Il ragazzo, sottoposto a tutti gli accertamenti del caso, è stato denunciato per omicidio stradale, la sua patente è stata ritirata e il veicolo sequestrato.

Sul luogo della tragedia è stato deposto un mazzo di fiori con un biglietto: “Buon viaggio Giovane Angelo” la frase scritta. Così Pina Ricciardi, proprietaria di un bar della zona. (Intervista in video allegato).

Non è la prima volta che l’area finisce sotto i riflettori. Già a gennaio del 2024 un pensionato di 72 anni, Francesco Esposito, venne travolto a poche centinaia di metri da un’auto di scorta mentre attraversava sulle strisce pedonali sempre al Corso Umberto. Morì poche ore dopo in ospedale

Arancia meccanica nel Napoletano, disabile sequestrato e torturato

Sembra la sceneggiatura del film Arancia meccanica, è invece una storia vera quella emersa solo oggi grazie a un’inchiesta della procura di Torre Annunziata, in provincia di Napoli. Due persone hanno sequestrato un disabile in strada, trattenendolo per ore in un’abitazione e costringendolo a subire ripetute violenze. Per divertimento poi, lo hanno gettato in una piscina consapevoli che il malcapitato non sapesse nuotare. Fatti che risalgono all’agosto del 2024 e sono avvenuti nel comune oplontino, ma emergono solo ora dopo l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per sequestro di persona e lesioni personali emessa, nei confronti dei due presunti autori, dalla locale procura. Uno dei due ha ricevuto l’ordinanza in carcere, dove sta scontando una pena per un altro reato. I fatti sarebbero avvenuti a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, ad agosto del 2024.

In base a quanto accertato dagli agenti del commissariato di polizia di Pompei, i due accusati hanno coperto la bocca della vittima per impedirle di chiedere aiuto, arrivando a metterle un braccio intorno al collo. Dopo averla trasportata nell’auto con la quale si spostavano, l’avrebbero condotta nell’abitazione di uno di loro, privandola delle chiavi di casa e del cellulare, per circa due ore. Due ore infernali, al termine delle quali il disabile è stato gettato in piscina e infine abbandonato in un terreno agricolo. I due hanno agito – scrive il pubblico ministero titolare dell’indagine “per motivi abietti e futili, all’esclusivo fine di diletto, con sevizie e crudeltà inutilmente inferte ad una persona disabile e approfittando della sua minorata capacità che ne limitava la possibilità di difesa”

Agguato nel Napoletano, ferito pregiudicato di 50 anni

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Si chiama Romano Damiano, 50 anni, il pregiudicato ferito con un colpo d’arma da fuoco questa mattina nel comune di Sant’Anastasia, in provincia di Napoli, per circostanze ancora da chiarire. L’uomo è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Villa Betania. Stava camminando, in via Pomigliano, in corrispondenza di un rivenditore d’auto, quando un commando lo ha avvicinato sparando un solo proiettile che lo ha colpito all’addome. L’episodio è avvenuto alle 9.45 di questa mattina.

Il precedente

Dieci anni fa Damiano Romano, già pregiudicato per estorsione, finì in carcere a Poggioreale accusato di detenzione e porto abusivo di arma da sparo e minaccia aggravata. Voleva vendicarsi di un rivale in amore: gli sparò mentre si trovava in auto esplodendo diversi colpi di pistola contro la macchina del malcapitato, prima di darsi alla fuga.