giovedì, Novembre 28, 2024
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Confermato carcere per hacker procure, Nordio: “Ci difendiamo”

E’ stato scelto il saloncino dei busti di Castel capuano per parlare di violenza di genere e femminicidi, che solo a Napoli sono stati 11 dal 1 gennaio 2023 al 30 settembre 2024. Al centro del dibattito l’opuscolo sull’argomento voluto dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenuto al dibattito però, proprio nel giorno in cui è stato confermato il carcere per Carmelo Miano, l’hacker di 24 anni diventato famoso nelle ultime settimane dopo essere stato arrestato lo scorso 2 ottobre a Roma nell’ambito di una indagine della Polizia Postale coordinata dai magistrati del pool cybercrime della Procura di Napoli. Spiava le mail dei magistrati l’hacker siciliano, riuscendo a impossessarsi di password di 46 rappresentanti della Giustizia tra cui i procuratori di Napoli e Perugia, Nicola Gratteri e Raffaele Cantone. Un problema che mesi fa ha riguardato anche il ministero della Giustizia e il Guardasigilli ha garantito sull’argomento la giusta attenzione da parte del Governo: “Sono riusciti ad hackerare perfino il Cremlino. Oggi la tecnologia avanza a passi cosi’ rapidi per cui le organizzazioni non solo criminali ma anche i dilettanti, in particolari condizioni, sono in grado di bucare, finché non si trovano i sistemi più appropriati, anche i sistemi apparentemente più sicuri”. “Questo – ha spiegato il ministro – perché l’evoluzione tecnologica avanza in modo sempre molto più rapido rispetto alle leggi”. Il ministro ha poi aggiunto: “C’è difesa, infatti l’hackeraggio che è stato fatto al ministero della Giustizia è stato riparato e oggi siamo al sicuro. Però bisogna sempre tenere presente che la fantasia delle persone male intenzionate galoppa più velocemente delle leggi che sono in grado di affrontarli”.

Inchiesta su appalti, Alfieri in attesa di trasferimento in altro carcere

L’ex sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, è in attesa di essere in un carcere diverso da quello in cui è recluso, ovvero quello di Fuorini (Salerno). Questa mattina si era diffusa la notizia del trasferimento già avvenuto nel carcere di Secondigliano, smentita poi dalla Procura. Secondo quanto si è appreso esisterebbe una richiesta di trasferimento per Alfieri avanzata al Dap, ma non sarebbe stata ancora scelta la struttura detentiva di destinazione.

ALFIERI ARRESTATO IL 3 OTTOBRE

Alfieri, che ricopriva anche l’a carica di presidente della provincia di Salerno, entrambe sospese, vene arrestato e messo in carcere lo scorso 3 ottobre. L’inchiesta prende le mosse da una indagine della Guardia di Finanza coordinata dalla Procura di Salerno, che vede indagate anche altre cinque persone a cui vengono contestati a vario titolo i reati di turbata libertà degli incanti e corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio.

Museo Diocesano di Donnaregina per il sociale al Festival Capability

Il Museo Diocesano del Complesso monumentale Donnaregina prosegue il percorso di dare centralità alle attività sociali e lo fa attraverso la diffusione della bellezza e della cultura offrendo il proprio contributo al Festival Capability del Comune di Napoli, che quest’anno viene realizzato in cobranding con Open House Napoli il Festival dell’Architettura.
Un weekend tutto dedicato al mondo della disabilità dal Museo Diocesano consentirà sabato 19 ottobre dalle ore 10 alle ore 11 la visita del Museo di Donnaregina con ingressi gratuiti per gli ospiti del Capability_ Open House (con prenotazione obbligatoria); domenica 20 ottobre, alle ore 10 si svolgerà la rappresentazione dei Tableaux Vivants da Caravaggio, spettacolo gratuito per gli ospiti del Capability_ Open House (con prenotazione obbligatoria).

IL MUSEO DIOCESANO
APRE LE PORTE ALLA DISABLITA’

In linea con i propri obiettivi di apertura al sociale e in particolare si soggetti più deboli il Museo Diocesano apre le porte alla disabilità e non solo volendo offrire anche una nuova opportunità di dialogo con i più giovani, protagonisti dell’iniziativa, proprio per dare ulteriore sostegno e collaborazione al Comune di Napoli che ha fortemente voluto questa iniziativa e punta a costruire percorsi di sempre maggiore collaborazione tra le energie istituzionali e culturali della città anche sui temi del welfare.
Una grande opportunità per conoscere le bellezze artistiche del Museo Diocesano e l’opportunità di vivere un’esperienza unica con 23 tele di Caravaggio realizzate con i corpi degli attori e l’ausilio di oggetti di uso comune e stoffe drappeggiate.
Un solo taglio di luce illumina la scena come riquadrata in una immaginaria cornice, i cambi sono tutti a vista, ritmicamente scanditi dalle musiche di Mozart, Bach, Vivaldi, Sibellius. La grande  pittura si imprime negli occhi degli attori,  per essere restituita poi dai corpi degli stessi, in un processo di creazione  costante.

IN SCENA PER CARAVAGGIO

Chiara Kija, Maria Giovanna  La  Greca, Elena  Fattorusso, Andrea Fersula, Rocco Giordano, Fiorenzo  Madonna, Alessio  Sica, Antonio  Stoccuto. Regia: Ludovica Rambelli. Aiuto regia: Dora De Maio

Associazione Alessandro Scarlatti, Roberto Cominati inaugura nuova stagione musicale

Associazione Alessandro Scarlatti, Roberto Cominati inaugura nuova stagione musicale

È stato il “pianista con le ali”,  Roberto Cominati ad inaugurare al Teatro Sannazaro, la nuova stagione musicale dell’Associazione Alessandro Scarlatti di Napoli.

Un appuntamento che ha riportato sulle scene partenopee il celebre concertista, vincitore del primo premio al Concorso Internazionale “Alfredo Casella” nel 91 e del primo premio al Concorso “Ferruccio Busoni” di Bolzano, nel 93.

Cominati ha proposto nel suo concerto un programma musicale che nella prima parte ha affronto il Secondo Libro dei “12 preludi” di Claude Debussy per poi passare alla “Sonata opera 14” di Robert Schumann

L’esibizione apre il programma, intenso ed eterogeneo, ideato da Tommaso Rossi, direttore artistico dell’Associazione Scarlatti. (Intervista nel video allegato)

Discarica abusiva con operai a nero, arrestato imprenditore

Discarica abusiva con operai a nero, arrestato imprenditore

Banchi da lavoro con flex, bombole di gas con cannello, pneumatici fuori uso, rifiuti speciali pericolosi e non.  E ancora plastiche, metalli, olii esausti, alternatori elettrici, parti di motori di frigoriferi e vari elettrodomestici, rame e pezzi di auto per una quantità stimabile di rifiuti in circa 20 metri cubi. È solo parte del materiale che i carabinieri hanno trovato all’interno di una discarica abusiva situata in Via Schito a Castellammare di stabia.

Fumi neri e sgradevoli odori provenienti da un’azienda che si occupa della gestione dei rifiuti hanno attratto l’attenzione dei militari che hanno deciso di effettuare un blitz all’ interno della struttura, un capannone di 200 metri quadrati soppalcato, dove trovano il proprietario dell’azienda e 2 operai.

Dalle operazioni di controllo è emersa l’assenza di autorizzazioni amministrative e ambientali e la presenza di sistemi di scarico ed emissione idonei. Inoltre i due operai a lavoro(un 40enne e un 54enne) erano in nero, senza alcun dispositivo di protezione e senza corsi di formazione e visita medica periodica.

L’imprenditore di 32 anni è stato arrestato e dovrà rispondere di impiego di manodopera in nero in condizione di bisogno e realizzazione di discarica abusiva con sanzioni che arrivano a quasi 75mila euro. L’intero immobile è stato sequestrato.

(Servizio nel video allegato)

Circumvallazione, inaugurato lo svincolo di Casavatore

Circumvallazione, inaugurato lo svincolo di Casavatore

Inaugurato lo svincolo di Casavatore della circumvallazione esterna di Napoli. Si tratta di uno snodo cruciale per la viabilità a nord del capoluogo Campano, che permetterà da un lato di decongestionare il traffico in una zona attraversata ogni giorno da migliaia di macchine e dall’altro di ridurre gli incidenti, frequenti nel tratto in questione. La carreggiata, quindi, è stata ampliata di 3 metri per favorire le manovre dei mezzi pesanti, sono stati realizzati muri di sostegno e sostituito il guardrail. Inoltre, è stato rifatto il manto stradale così come la segnaletica orizzontale e verticale.

Costo dell’intervento, che rientra nella più ampia sistemazione della rete viaria degli assi a scorrimento veloce della SP1, 400mila euro.

A tagliare il nastro il sindaco metropolitano Gaetano Manfredi e quello di Casavatore Luigi Maglione. (Interviste in video allegato).

Presente anche il consigliere metropolitano delegato alla Viabilità Dionigi Gaudioso. (Intervista in video allegato).

Tornano le palme a Fuorigrotta, al via la piantumazione a viale di Augusto

Tornano le palme a Fuorigrotta, al via la piantumazione a viale di Augusto

La possiamo chiamare “Speranza”, la prima palma che è stata piantata al viale Augusto.
Si tratta di piante con il passaporto spagnolo riconducibili alla qualità Washingtonia, alte 2 metri e mezzo.

I lavori sono stati affidati alla ditta “La botanica” e dureranno circa 2 mesi.
Quello partito da piazza Italia èi l’inizio del programma di ripiantumazione previsto dal comune di Napoli e annunciato dall’assessore Santagada nelle scorse settimane.

Il primo lotto di piante che verrà messa a dimora è di 17 palme. Il viale Augusto a Fuorigrotta negli anni scorsi era stato tramutato in un cimitero di ceppaie con l’abbattimento di numerose essenze arboree attaccate dal punteruolo rosso.

Le storiche palme risalenti agli anni ’50 e ’60 erano state minate dall’interno dal parassita, costringendo i giardinieri comunali ad abbatterle. Dopo quasi un decennio oggi il viale ricomincia a prendere forma per la gioia dei cittadini che adesso chiedono maggior manutenzione. ( I commenti dei cittadini nel video allegato)

Stellantis, per 9 giorni si fermerà produzione a Pomigliano e Pratola serra

Prima l’annuncio di nuovi possibili licenziamenti, poi quello sullo stop di 9 giorni alla produzione di auto negli stabilimenti Stellantis di Pomigliano d’Arco, Pratola serra e Termoli. A 24 ore dallo sciopero generale convocato dai sindacati dei metalmeccanici per domani (18 settembre) a Roma, ci pensa l’Ad dell’ex gruppo Fiat, Carlos Tavares a spargere altro sale sulle ferite del mondo del lavoro in Italia, comunicando ai rappresentanti dei lavoratori le 9 giornate di sospensione, previste nel mese di Novembre, delle attività produttive in alcuni stabilimenti italiani. Tra cui i due campani, Pomigliano d’arco in provincia di Napoli e Pratola Serra, in provincia di Avellino. Le motivazioni addotte dall’amministratore delegato suonano come il latinorum del manzoniano don abbondio: “per adeguare la produzione alle attuali condizioni di mercato e per garantire una gestione efficiente delle risorse”. Frasi che arrivano pochi giorni dopo l’annuncio di ulteriori licenziamenti negli stabilimenti del gruppo, che ha spinto i sindacati dei metalmeccanici a proclamare lo sciopero generale di tutti i lavoratori del comparto automotive e relativo indotto. Dalla Campania è previsto l’esodo verso Roma di più di 5mila operai. Non si sono fatte attendere le reazioni della politica, con i leader dei partiti di opposizione che, in una nota congiunta, hanno chiesto al Parlamento di convocare in audizione il presidente del colosso automobilistico italo-francese. Dai sindacati, l’invito alla premier, Giorgia Meloni ad occuparsi della questione in prima persona

 

 

 

Tentò di uccidere il compagno facendo esplodere auto: arrestata

Un anno fa l’arresto chi materialmente fece esplodere un ordigno nella macchina di un ufficiale della Guardia di Finanza a Bacoli (Napoli). Oggi i carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli hanno arrestato altri tre soggetti ritenuti gravemente indiziati della fabbricazione dell’ordigno esplosivo. Tra loro figura l’ex compagna dell’ufficiale, considerata la mandante dell’attentato. Su di loro grava anche l’accusa dei magistrati della procura di Napoli di concorso in tentato omicidio pluriaggravato. Dalle indagini è emerso che la donna per il confezionamento dell’ordigno artigianale adoperato ha potuto contare sul contributo materiale di altri due soggetti anche loro finiti in manette. L’attentato ai danni dell’ufficiale della Guardia di Finanza risale al 22 marzo 2023. L’uomo era alla guida del veicolo quando fu azionato l’ordigno da parte di chi si trovava presumibilmente a pochi metri dal luogo dell’esplosione. La vittima riuscì ad uscire illesa dal mezzo nonostante la violenta deflagrazione che distrusse completamente l’autovettura in pochi minuti e nonostante alcuni pezzi d’auto, anche di una certa consistenza, furono rinvenuti ad oltre 60 metri dal luogo dell’esplosione.

A Salerno il 37° sbarco, dalla Solidaire scendono 28 profughi minorenni

Saranno affidati ai servizi sociali del comune senza essere trasferiti in altre regioni i 28 minori non accompagnati sbarcati nel primo pomeriggio nel porto di Salerno a bordo della nave ong Solidaire. 41 i profughi salvati sulle coste della Libia, di questi 28 sono minori. Si tratta del 37° sbarco nella città di Salerno. Subito dopo esser scesi dalla nave, la più grande in dotazione di una organizzazione non governativa, dotata di un eliporto di emergenza e capace di trasportare in caso di necessità fino a mille persone, i migranti sono stati sottoposti all’iter dei controlli per valutare le loro condizioni di salute. I profughi provengono da paesi come la Guinea, il Gambia, la Sierra Leone e la Siria. Sono stati messi in salvo a largo della Libia a bordo di un gommone. Sul molo ad attenderli la macchina organizzata allestita dal prefetto di Salerno, Francesco Esposito

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