Dopo settimane in cui il bradisismo aveva allentato un po’ la morsa sugli abitanti dei campi flegrei, la scossa più forte degli ultimi 40 anni nell’area è avvenuta questa mattina. Alle 12.47, una scossa di magnitudo 4.6 si è verificata in mare a largo delle coste di Bacoli. Quattro minuti dopo, alle 12.51, si è verificata una seconda scossa di minor intensità, magnitudo 2.2. Al momento non si registrano danni a persone, ma il sisma ha provocato la frana di un costone di roccia sull’isolotto di Punta Pennato, di fronte Capo miseno. La scossa è stata avvertita anche nel capoluogo partenopeo, ma nessuna segnalazione di danni è giunta al centralino dei vigili del fuoco. La magnitudo di 4.6 è la più alta registrata negli ultimi 40 anni nell’area flegrea uguagliando quella verificatasi la notte del 13 marzo scorso. Il sisma è stato registrato a una profondità di 5 km. In via precauzionale, per consentire le verifiche necessarie, così come previsto da un protocollo di sicurezza per le scosse oltre magnitudo 4.0, è stata sospesa in corrispondenza del nodo ferroviario di Napoli la circolazione dei treni dell’Eav, compreso cumana e circumflegrea, e quella della linea 2 della metropolitana di Napoli che serve la tratta tra Bagnoli e Pozzuoli. Sulla nuova scossa, dopo settimane di quiete, è intervenuto il direttore dell’Ingv di Napoli, Mauro Di vito
Peppe Iodice, terapia di gruppo comica e irriverente al CTF 2025
Peppe Iodice, terapia di gruppo comica e irriverente al CTF 2025
Una terapia di gruppo ad una comica forma di auto analisi. Lo studio medico, per così dire, è la sala (strapiena) del teatro Politeama. Il medico, sul palco, è Peppe Iodice, sempre più mattatore irriverente, a teatro, in tv o al cinema. Per il Campania Teatro Festival, diretto da Ruggero Cappuccio, ripropone lo spettacolo “So Pep”, ma questa volta “in ultima analisi”.
1 ora e 40 minuti di risate, appalusi e irriverenza allo stato pure, condita con l’istintiva capacità di Iodice di tenere in pugno il suo pubblico, tirando fuori dal suo immaginario lo specchio in cui ognuno si ritrova, raramente a disagio, più spesso con un moto liberatorio, che si lascia trascinare in un saliscendi di emozioni. L’attualità è il motivo conduttore, i video commentati con la consueta vena comica, il filo che unisce tutto e che conferma il momento d’oro di un artista sempre più consapevole della sua bravura.
Emergenza incendi a Napoli, procura apre inchiesta
Brucia Napoli, dalla città ai comuni della provincia. Diversi gli incendi che si sono verificati nella giornata di ieri sul territorio del capoluogo campano e che hanno costretto agli straordinari i vigili del fuoco. Fiamme nei comuni di Caivano, Quarto, Giugliano, Qualiano e Sorrento, ma sono stati tre roghi sul territorio di Napoli città quelli che hanno destato maggior preoccupazione e che hanno spinto il prefetto a convocare un tavolo di monitoraggio a cui hanno preso parte anche l’Asl e l’Arpac, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente da cui ora si attendono i risultati sull’impatto degli incendi sulla qualità dell’aria. In particolare per quanto riguarda la zona del centro direzionale, dove i cittadini sono stati invitati a chiudere finestre e balconi delle rispettive abitazioni a causa del denso e acre fumo nero sprigionato dall’incendio che ha interessato cumuli di rifiuti di ogni genere nei pressi di via Gianturco. Un incendio divampato la sera prima a cumuli di rifiuti nell’area dell’ex campo rom, spento in nottata dai pompieri ha poi ripreso vigore a causa del forte vento. Chiuse al traffico via Taddeo da Sessa e le altre strade limitrofe per consentire le operazioni di spegnimento. L’enorme nuvola di denso fumo nero era visibile anche da altri quartieri della città. Operazioni di spegnimento difficili anche al parco San Paolo, dove un incendio a ridosso dell’Università di Monte sant’angelo, divampato da alcune sterpaglie in una zona verde, sono arrivate a lambire il Clinic center, che ha rischiato di essere evacuato. In fiamme anche un’area a ridosso del carcere di Secondigliano La procura ha aperto un’inchiesta per accertare se i roghi siano stati di origine dolosa e se ci sia un unico responsabile. Domani sono attesi i dati dell’Arpac sulla qualità dell’aria.
Lotta a estorsioni e usura, a Napoli la campagna antiracket Fai
Lotta a estorsioni e usura, a Napoli la campagna antiracket Fai
Sensibilizzare cittadini e imprenditori sull’importanza della denuncia nel contrasto a estorsioni e usura. Questo l’obiettivo della campagna informativa organizzata dalla Fai, la Federazione italiana delle associazioni Antiracket ed Antiusura, che prenderà il via a Napoli il 1 luglio con la comparsa nelle strade di 16 manifesti con i nomi delle persone che hanno denunciato gli estorsori e la scritta “Insieme contro Racket e usura, con la Fai al fianco Luigi ce l’ha fatta”. A presentare l’iniziativa, durante un incontro nella sala giunta della Regione Campania con il presidente nazionale del Fai, Luigi Ferrucci.
Riguarderà anche le altre città della Campania l’iniziativa di sensibilizzazione, che a Napoli sarà accompagnata anche da spot che andranno in onda sul circuito Videometro presente nelle stazioni del trasporto pubblico locali. Al tavolo dei relatori, presenti anche l’assessore alla Sicurezza di Palazzo Santa lucia, Mario Morcone e il Commissario Antiracket e usura della Campania Santi Giuffrè.
(Interviste nel video allegato)
Festa per i 70 anni di Enzo Avitabile, a piazza Mercato anche Jovanotti e De Gregori
Festa per i 70 anni di Enzo Avitabile, a piazza Mercato anche Jovanotti e De Gregori
Una grande festa di compleanno e la celebrazione di 60 anni di carriera di Enzo Avitabile, che ha chiamato a raccolta il suo popolo in Piazza Mercato, con un concerto straordinario e gratuito, sostenuto e promosso dall’Assessorato al Turismo e alle Attività produttive del Comune di Napoli. Una piazza pienissima ha accolto Avitabile e i suoi amici Lorenzo Jovanotti, Francesco De Gregori e Daby Tourè, arrivati a Napoli su invito di Enzo e felici di condividere con lui questa esperienza che ha regalato alla città diversi momenti emozionanti con la voce e il sax di Avitabile e la meravigliosa “Generale” con tutti loro sul palco.
Nel backstage, il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, l’Assessora al Turismo e alle Attività produttive Teresa Armato e il delegato del Sindaco per l’industria della musica e dell’audiovisivo Ferdinando Tozzi.
I GRANDI SUCCESSI
In scaletta tutti i più grandi successi di Avitabile da “Napoli Nord” a “Paisà”, “Canta Palestina”, “In onda”, “Attraverso l’acqua”, “Salvamm ’o munn”, “Chest’è l’Africa”, “Nun è giusto”, “Mane e Mane”, “Soul Express”. Poi il bis con “’A Uerra”, “Amm’’a Amm’’a” e il gran finale con “Aizamm na mana”.
Felici e onorati di essere stati invitati a questa festa di compleanno, Lorenzo Jovanotti e Francesco De Gregori, che hanno partecipato al concerto gratuitamente.
Tra gli ospiti di Enzo Avitabile anche il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, Nicola Gratteri, amico di Enzo da tempo e suo ammiratore da sempre.
Forio d’Ischia, riapre al pubblico la stazione dei carabinieri
Forio d’Ischia, riapre al pubblico la stazione dei carabinieri
FORIO D’ISCHIA- La stazione Carabinieri nuovamente nel territorio del comune di Forio d’Ischia. A due passi dal centro, dal primo Luglio la Stazione Carabinieri di Forio d’Ischia riapre al pubblico sul territorio comunale.
Nel 2024, la Stazione Carabinieri, pur mantenendo la sua operativa, era stata spostata a Casamicciola Terme per delle difficoltà infrastrutturali.
Oggi, grazie alla sinergia con l’amministrazione comunale, i locali di via Giovanni Castellaccio n. 70, completamente ristrutturati, riportano il presidio dell’Arma nel Comune più grande dell’isola.
La nuova sede, completamente rinnovata e dotata di attrezzature moderne, si trova a pochi passi dal centro storico. Un punto di riferimento importante per la sicurezza di residenti, commercianti e villeggianti, specialmente in questo periodo estivo in cui l’isola registra il maggior afflusso turistico.
Emergenza incendi a Napoli, preoccupa rogo in zona parco San Paolo
Al caldo si aggiungono anche gli incendi. Diversi quelli che si sono registrati anche oggi in provincia di Napoli. Le fiamme, che hanno attecchito soprattutto sulle sterpaglie e che sono state anche alimentate dal vento, hanno riguardato alcune località dei Comuni di Quarto, Pozzuoli (Monteruscello), Caivano, Qualiano, Napoli (Secondigliano, via Gianturco, Sant’Angelo). Tutte le squadre dei vigili del fuoco sono operative. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, sta seguendo il lavoro delle squadre impegnate nello spegnimento dei roghi.
A Caivano è giunta anche una squadra dei vigili del fuoco da Torre del Greco. In queste ore a destare maggiore preoccupazione le fiamme che stanno costringendo i vigili del fuoco agli straordinari in zona parco San Paolo nel quartiere Fuorigrotta. Non è stato ancora spento infatti il rogo nell’area verde a ridosso del Clinic center, dove si rischia l’ evacuazione della struttura dai pazienti. Brucia da 36 ore anche la zona di Gianturco. In via Taddeo da sessa, la polizia ha chiuso il traffico nelle strade a ridosso dell’ex campo rom per consentire ai pompieri di spegnere cumuli di rifiuti di ogni genere andati in fiamme
Pinguini Tattici Nucleari al Maradona: in napoletano Pastello Bianco
Allo stadio Diego Armando Maradona, sulle note di Pastello Bianco, i Pinguini Tattici Nucleari hanno intonato la loro celebre canzone riscrivendo il ritornello in napoletano.
Il testo alle spalle del frontman ha recitato così:
“Perfavore, nun chiagnere
e vir e nun ce resta male
ca io e te ce conoscimmo buon… già ra’ primma elementare.
E scrivevo tutti i miei segreti, co pastello janco nguopp ‘o diario
speravo ca veniv a colorarli e to giur sto ancora aspettann”
La band al Maradona
Ieri, 28 giugno 2025, si è tenuta l’attesissima data dei Pinguini Tattici Nucleari in concerto al Maradona, a Napoli. Uno show che ha tirato le fila di un mese intenso dal punto di vista musicale nella città partenopea, da Gigi D’Alessio (il 2 e 3 giugno) a Marco Mengoni (il 26 giugno), passando per Luchè (il 5 giugno), Sfera Ebbasta (il 7 giugno), Marracash (il 10 giugno), Elodie (il 12 giugno), Vasco Rossi (il 16 e 17 giugno) e Cesare Cremonini (il 24 giugno).
I Pinguini Tattici hanno chiuso un mese fitto di concerti che ha reso lo stadio napoletano sempre gremito di persone, popolando la città anche di fan provenienti dal resto d’Italia.
L’omaggio al dialetto
“Mi chiedi come sto e non te lo dirò
Il nostro vecchio gioco era di non parlare mai
Come due serial killer interrogati all’FBI
I tuoi segreti poi a chi li racconterai?
Tu che rimani sempre la mia password del Wi-Fi
E chi sa se lo sai”
[…]
“Ti chiedo come stai e non me lo dirai
Io con la Coca-Cola, tu con la tisana thai
Perché un addio suona troppo serio
E allora ti dirò bye bye (bye bye)
Seduti dentro un bar poi si litigherà
Per ogni cosa, pure per il conto da pagare
Lo sai mi mancherà, na-na-na-na”
Al posto dei puntini sospensivi, il ritornello. Al Maradona, però, un ritornello speciale. Infatti, per la fine dello show, la band bergamasca ha tradotto i soliti versi in napoletano e Riccardo Zanotti – cantante del gruppo – ha intonato le frasi in dialetto per rendere omaggio alla città. Non solo, alle sue spalle, sull’enorme led che faceva scorrere il testo (qui messo nelle prime righe dell’articolo), un’immagine di Maradona e poi un tramonto al mare.
Una lingua complicata, quella partenopea, che fa cadere in parole goffe e mal pronunciate anche le persone del territorio. Un bergamasco che canta “Perfavore, nun chiagnere e vir e nun ce resta male” ha reso con maldestra tenerezza la voglia di regalare qualcosa di unico alla città che lo ha acclamato.
Non solo i Pinguini: le parole di Mengoni per Napoli
Lo scorso 26 giugno anche Marco Mengoni si è esibito al Maradona, volgendo parole d’omaggio alla città: “Gli artisti che vengono a suonare a Napoli dicono tutti che qui c’è un calore particolare. Io vi aggiungo una cosa che non so se vi hanno mai detto: oltre al calore, c’è un sacco di attenzione a quello che si fa sul palco e si dà valore a quello che si fa sul palco. Quindi io per questo vi dico tante tante grazie“.
Ma prima di queste dolci parole, una richiesta dal cantante sul palco: “È il mio primo concerto al Maradona, ragazzi… facit nu burdell“. Spoiler: è quello che è successo.
Auto fuori controllo, quattro feriti: uno gravissimo
Auto fuori controllo, quattro feriti: uno gravissimo
Tragedia all’alba in via Montagna Spaccata a Napoli, dove una Fiat Panda con a bordo quattro giovani tra i 22 e i 25 anni ha perso il controllo, schiantandosi violentemente contro le infrastrutture stradali. Un 25enne si trova in condizioni critiche all’ospedale San Paolo, mentre gli altri tre ragazzi sono ricoverati in gravi condizioni in diversi ospedali cittadini.
L’allarme è scattato nelle prime ore del mattino. Sul posto sono immediatamente intervenute le pattuglie dei caschi bianchi al comando del generale Ciro Esposito e diretti dal sottotenente Vincenzo Cirillo. A gestire l’emergenza dalla sala operativa il capitano Lucio Sarnacchiaro.
La scena ha rivelato la violenza dell’impatto, con la piccola utilitaria ridotta a un ammasso di lamiere. I quattro occupanti, tutti originari di Melito e Giugliano, sono stati estratti dal veicolo e trasportati d’urgenza nei più vicini presidi ospedalieri. Due dei ragazzi sono stati classificati con codice rosso e sono stati ricoverati rispettivamente al CTO e all’Ospedale del Mare.
Un terzo giovane è stato classificato con codice giallo, mentre il quarto, un 25enne che viaggiava sul sedile posteriore, è giunto al San Paolo in condizioni disperate e lotta tra la vita e la morte.
Il magistrato di turno è stato immediatamente informato dell’accaduto e ha disposto il sequestro del veicolo.
Inoltre, per tutti e quattro i ragazzi è stata richiesta l’esecuzione di esami tossicologici, un’azione di routine in incidenti di tale gravità per verificare l’eventuale assunzione di sostanze.
Non sono stati coinvolti altri mezzi nell’incidente. Le forze dell’ordine stanno conducendo le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e accertare eventuali responsabilità.
Napoli, estorsioni a Secondigliano: due arresti
Napoli, estorsioni a Secondigliano: due arresti
Sono stati arrestati con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso Luca Gelsomino e Giovanni Napoli, ritenuti dalle forze dell’ordine vicini al clan Licciardi della Masseria Cardone. I due avrebbero chiesto denaro al titolare di un’impresa che eseguiva lavori di ristrutturazione nella zona.
All’appuntamento per la riscossione, anziché trovare la vittima, i due si sono trovati di fronte gli agenti della Squadra Investigativa e Operativa di Secondigliano e della Squadra Mobile, che li attendevano. Per Gelsomino e Napoli sono quindi scattate le manette ai polsi. Nei prossimi giorni l’udienza di convalida del fermo.
Arresti che arrivano a pochi giorni di distanza da un attentato a scopo estorsivo che aveva colpito un tarallificio in Corso Secondigliano. In quell’occasione, ignoti avevano fatto esplodere un ordigno artigianale che aveva danneggiato la serranda del negozio, causando danni anche ad altri edifici circostanti.